
Anche ieri (13 Dicembre) Silvio Berlusconi ha fatto due interventi pubblici. In uno ha fatto l’ennesimo sproloquio di parole mentre nel secondo ha espresso l’ennesimo ricatto contro tutto e contro tutti.
Nel primo in sostanza ha ripetuto l’accusa e il lamento che tutti gli altri congiurano contro di lui: la Magistratura, i giudici di Milano e la sinistra ed ha concluso che solo lui è innocente e che è stato condannato ingiustamente. Dopo queste colossali menzogne ha aggiunto: “In Italia la democrazia è morta”. Ebbene io B.C. affermo che soltanto ora che B. è fuori dal Parlamento la democrazia italiana può rinascere, dopo un ventennio di dittatura di Silvio Berlusconi. Infatti penso che B. per vent’anni abbia oscurato, diminuito e piegato la democrazia italiana al suo volere personale ed alla sua volontà politica sostenuta da tanti intellettuali di destra, di centro e persino di sinistra.
Nel secondo incontro Berlusconi, accanto a Stefania Craxi figlia di Bettino, ha presentato un libro sullo stesso Craxi dicendo di lui che è stato un uomo giusto e ha aggiunto: “In galera avrò molto tempo per finire di leggere il libro”.
Ebbene io, B.C., mi meraviglio che ancora oggi B. sia libero di esternare il suo pensiero politico e personale su vari argomenti, quando dovrebbe già essere in galera a scontare la pena inflittagli dalla sentenza emessa dalla giustizia italiana qualche mese fa. Lui, invece è ancora libero come se non avesse condanne in pendenza. Allora a questo punto io mi chiedo: “Quando verrà attuata la pena prevista dalla sentenza della Corte di Cassazione?, quanti mesi ci vorranno ancora prima che la Magistratura italiana si metta in moto per far applicare la legge anche a Berlusconi?”.
B. continua a ridere e fa l’ironico, come successo ieri, in attesa dell’applicazione della pena perché lui si crede più furbo e più forte dell’intera giustizia italiana pensando che riuscirà a non scontare la sua condanna. Certamente questa non è l’ultima beffa di B. a scapito e a danno del popolo italiano, perché ne combinerà tante altre fin quando sarà libero di parlare e delirare.
II
Sono certo che quello che sta succedendo oggi in Italia è tutta colpa di Berlusconi e del berlusconismo. Sono giorni di fuoco e di ribellione, di scioperi e di proteste che si sono manifestate in tutta Italia da Ventimiglia a Catania. Da una parte c’è stata la ribellione dei forconi, dall’altra parte le proteste del 9 dicembre. A Roma c’è stata la protesta degli universitari, a Torino lo sciopero della FIOM . Ma credo che B. in tutti questi anni non sia stato da solo come uomo al comando perché sostenuto da moltissimi intellettuali, da tutti i ceti politici e sociali e da una massa amorfa di elettori che hanno votato per lui e per i suoi prescelti. Infatti B. ha avuto il voto non solo dei grandi imprenditori, dei piccoli e medi commercianti ma anche dal popolino. Ha usato i suoi governi per i suoi interessi personali e per legiferare ad personam. Ora tutti gli elettori di B. si ritrovano a manifestare contro la casta politica italiana e piangono, urlano, criticano, insultano e minacciano tutta la classe politica dirigente italiana dalla destra alla sinistra, non salvando nessuno ma cadendo nel qualunquismo più bieco e più cieco. In tutta questa storia delle ultime due settimane della vita politica italiana la cosa più puerile è stata la sceneggiata di Berlusconi che egli stesso ha saputo inscenare sulla sua interminabile decadenza da Senatore della Repubblica Italiana. Per mesi infatti ha ordinato ai suoi lecchini di ostruire la Commissione Parlamentare che avrebbe deciso e decretato la sua decadenza. Alla fine quando il PD e gli altri partiti sono riusciti a votarla, Berlusconi ha tenuto una serie di comizi dove, come al solito, decantava il suo vittimismo politico e metteva in mostra tutta la sua ipocrisia di imbroglione, politicante e fraudolento dello Stato italiano.
Ora invece nell’ultima intervista ad un giornale francese Berlusconi per paradosso ha parlato di rivoluzione da parte degli italiani in caso di un eventuale suo arresto. Io, B.C., credo che queste ipotesi di Berlusconi siano un’illusione perché credo che nessun italiano farebbe mai la rivoluzione per difenderlo e non farlo arrestare. Una tale bufala può immaginarla e dirla solo lui dato che gli italiani non scenderebbero mai in piazza per un soggetto che li ha solo derubati, derisi e raggirati.
Io, Biagio Carrubba, penso che gli italiani gabbati e raggirati da Berlusconi lo vogliano vedere marcire in galera e pulire i cessi di Don Mazzi. Anzi, auspicano che la Magistratura si dia una mossa e che mandi una celere a casa sua per trasferirlo in un carcere italiano. Credo che la giustizia italiana abbia perso tempo a fare questo e mentre ciò non accade la maggioranza degli italiani protesta e si ribella contro l’attuale governo Letta-Alfano. Ma chiedo io : “Questa maggioranza non poteva pensarci prima semplicemente non votandolo invece di piangere e protestare adesso?”. Ora non c’è più rimedio e c’è soltanto da piangere.
Modica, 14 Dicembre 2013
Biagio Carrubba
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