
Una breve biografia di Franz Kafka.
Franz Kafka nacque a Praga il 3 luglio del 1883. Il padre di Franz era Hermann Kafka, un commerciante in mercerie e chincaglierie; la madre era Julie Lowy appartenente alla borghesia intellettuale ebraica di lingua tedesca. Nella famiglia erano rappresentati le due componenti dell’anima ebraica: quella borghese utilitaristica del padre commerciante e quella religiosa della madre. Il giovane Kafka ebbe sempre un rapporto difficile con il padre, la cui autorità influenzò profondamente la sua formazione. Franz Kafka ebbe altre tre sorelle, Elli, Valli, Ottla.
Nel 1889 nacque Elli (Gabriele).
Nel 1890 nacque Valli (Valerie).
Nel 1892 nacque Ottla (Ottilie).
Queste tre sorelle scomparvero tutte e tre nei campi di sterminio nazista durante la seconda guerra mondiale. Dai genitori Franz ereditò una profonda tensione: mentre il padre aveva come unico scopo il successo negli affari e il benessere economico, la madre aveva mantenuto un forte legame con l’ebraismo. Esile, magro, di gracile complessione, Franz si sentiva schiacciato dal vigore fisico del padre e soggiogato dalla sua prepotente personalità.
Nel 1893, frequentò il liceo classico di Praga; il compagno di scuola Rudolf Illowy lo inizia al socialismo. Personaggio tormentato e solitario, ebbe anche difficili relazioni sentimentali con Felice Bauer, Milena Jesenskà, e Dora Diamant, come testimonia l’Epistolario.
Nel 1901, Kafka si iscrisse alla facoltà di Giurisprudenza all’università di Praga.
Nel 1902, Kafka conobbe Max Brod, il suo più grande amico. Quello che resta dei suoi scritti lo dobbiamo a Max Brod, che conservò i manoscritti e che curò progressivamente l’edizione delle sue opere e la diffusione in tutta l’Europa dal 1925.
Nel 1906, Kafka si laureò in Legge.
Nel 1907, Kafka cominciò a lavorare alle Assicurazioni Generali di Praga.
Nel 1908, Kafka entrò come impiegato nell’Istituto di Assicurazioni contro gli infortuni dei lavoratori del regno di Boemia.
Nel 1909, Franz Kafka, insieme ai fratelli Max e Otto Brod, trascorse una vacanza a Riva del Garda, poi a Brescia e qui incontrò D’Annunzio e Puccini. Il primo ottobre, per conto dell’Istituto di Assicurazioni, compì diversi viaggi nella Boemia settentrionale.
Nel 1910, Kafka conobbe l’attore Lowy e si interessò vivamente al teatro jiddish assistendo alle recite di una compagnia di attori ebreo – orientali. Frequentò i migliori intellettuali di Praga con cui discusse di psicoanalisi, della teoria della relatività di Einstein e di problemi sulla politica di quegli anni.
Nel 1912, Kafka conobbe Felice Bauer in casa Brod.
Nel 1913, Franz Kafka pubblicò la prima raccolta di novelle con il titolo “Contemplazioni” e compì un viaggio in Italia facendo sosta a Trieste, Venezia e Verona.
Nel 1914, Kafka si fidanzò con Felice Bauer ma in luglio sciolse il fidanzamento.
Nel 1915, Franz Kafka si reca in Ungheria. L’editore Kurt Wolff pubblica il racconto “La metamorfosi”.
Nel 1916, Franz Kafka scrisse il racconto “Un medico di campagna”.
Nel 1917, Kafka si fidanzò, di nuovo, con Felice Bauer. Il 4 settembre gli venne diagnosticata la tubercolosi polmonare. In dicembre sciolse, definitivamente, il fidanzamento con Felice Bauer.
Nel 1918, la malattia progredisce e Kafka cominciò a girare presso case di cure e ospedali per curarsi la tubercolosi. A Schelesen conobbe la sua seconda fidanzata Julie Wohryzek, figlia di un calzolaio e custode di una sinagoga di Praga. Nasce la Repubblica cecoslovacca, quindi Franz Kafka si ritrovò ad essere un cittadino cecoslovacco.
Nel 1919, Kafka, a Schelesen, si fidanzò con Julia Wohryzek. Subito dopo, suo padre Herman Kafka, osteggiò fortemente il fidanzamento. Per questo contrasto, Franz decise di scrivere la famosa “Lettera al padre”.
Nel 1920, Kafka conobbe Milena Jesenskà con la quale iniziò un tormentato carteggio epistolare. In agosto ruppe il fidanzamento con Julie Wohryzek. Conobbe anche il giovane medico Robert Klopstock che diventò un suo caro amico.
Nel 1922, Kafka finì la corrispondenza con Milena Jesenska. Scrisse il romanzo “Il castello” lasciato incompiuto. Ebbe il prepensionamento dall’Istituto di Assicurazioni. Inviò, il 29 novembre, una lettera – testamento a Max Brod a cui chiedeva di bruciare tutti i suoi manoscritti.
Nel 1923, Kafka conobbe la giovane Dora Diamant che lo assistette amorevolmente fino all’ultimo giorno. A settembre Franz Kafka decise di trasferirsi a Berlino e convivere con lei. Trascorse, così, l’ultimo breve periodo di vita serena accanto a Dora anche se fu un periodo di vita povera e magra.
Nel 1924, Kafka ritornò a Vienna per l’aggravarsi della tubercolosi. Assistito da Dora e dal suo giovane amico dottore Klopstok passò nel sanatorio di Kierling nei pressi di Vienna, dove morì il 3 giugno. L’11 giugno, Kafka fu sepolto nel cimitero ebraico di Strachnitz a Praga.
Nel 1925, Max Brod pubblicò la prima edizione del racconto lungo “Il processo”.
Nel 1926, Max Brod pubblicò il romanzo “Il castello” lasciato incompiuto.
Nel 1927, Max Brod pubblicò la prima edizione del romanzo “America” lasciato incompiuto. Negli anni seguenti Max Brod pubblicò altre opere di Franz Kafka, tra cui: “I diari”, i racconti “Durante la costruzione della muraglia cinese”, “Gli otto quaderni in ottavo”, ed altre opere minori.
Nel 1931, morì il padre dello scrittore, Hermann Kafka.
Nel 1934, morì la madre dello scrittore, Julie Lowy.
Le opere letterarie di Franz Kafka.
Il primo racconto più lungo è “Il verdetto” del 1912, dedicato a Felice Bauer.
Le prime opere letterarie di Franz Kafka furono dei brevi racconti pubblicati con il titolo “Contemplazione” scritti tra il 1904 e il 1912.
Nel 1912, Kafka scrisse anche il racconto “La Metamorfosi”, scritto tra il 17 novembre e il 7 dicembre.
Nel 1912, Kafka scrisse anche il primo capitolo del romanzo “America”.
Nel 1914, Kafka scrisse il lungo racconto “Nella colonia penale”. Kafka iniziò a scrivere il romanzo “Il Processo”, e finì di scrivere l’ultimo capitolo del romanzo “America” lasciato incompiuto.
Nel 1915, Kafka finì di scrivere il romanzo “Il Processo” lasciato incompiuto.
Nel 1917, Kafka scrisse i racconti con il titolo “Un medico di campagna” che raccoglie i racconti scritti tra il 1914 e il 1917. Fanno parte di questa raccolta il racconto “Il medico di campagna” scritto tra il 1916 e il 1917; il racconto “Davanti alla Legge” del 1914; il racconto “Un messaggio dell’imperatore” scritto nel 1917.
Nel 1919, Kafka scrisse la famosa e bella “Lettera al padre”.
Nel 1920, Kafka scrisse altri racconti con il titolo “Durante la costruzione della muraglia cinese”. Fanno parte di questa raccolta il racconto “Il Cavaliere del secchio” del 1917; il racconto “L’avvoltoio” del 1920.
Nel 1922, Kafka iniziò a scrivere il terzo romanzo “Il Castello” rimasto incompiuto e scrisse, anche, il lungo racconto “La tana”.
Nel 1923, Kafka scrisse l’ultima raccolta di racconti “Un digiunatore” tra cui “Un digiunatore”.
Nel 1924, Kafka scrisse l’ultimo racconto “Josefine la cantante”.
Kafka ha lasciato, inoltre, tante altre opere personali come i “Diari” e le famose “Lettere a Felice” (1912- 1917); e “Lettere a Milena” (1920-1923); “Considerazioni sul peccato, il dolore, la speranza e la vera via”; “Pensieri e aforismi” e “Paralipomeni”.
Modica 08/12/2019 Prof. Biagio Carrubba
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