Appello ai poeti di tutto il mondo per l’Amazzonia che brucia.

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Appello ai poeti di tutto il mondo per l’Amazzonia che brucia.

Poeti di tutto il mondo unitevi, contro chi sta distruggendo la Terra; contro i capitalisti brasiliani che stanno incendiando e distruggendo la foresta amazzonica; contro il Governo brasiliano che sta favorendo i piromani brasiliani e lascia allo scoperto tante popolazioni indigeni brasiliane, le quali, giustamente, protestano contro la decisione del Presidente brasiliano di mettere a ferro e a fuoco il grande polmone verde dell’Amazzonia che permette a tutto il mondo di respirare e di vivere. Poeti di tutto il Mondo unitevi a tutte le manifestazioni di protesta dei giovani e degli ambientalisti che stanno protestando contro i cambiamenti climatici di oggi. Poeti di tutto il Mondo componete poesie, lanciate appelli, fate sentire anche la vostra voce di poeti, impegnati e indignati, contro lo sfacelo dell’Amazzonia che brucia in Brasile. Anche il Papa Francesco ha fatto sentire la sua voce contro i piromani brasiliani e i capitalisti di tutto il mondo, che stanno incendiando la bellissima foresta dell’Amazzonia che costituisce il polmone verde di tutta la Terra. Poeti non abbiamo che una sola casa madre che va difesa a tutti i costi, perché se brucia l’Amazzonia, fra breve, brucerà, anche, tutta la Terra e allora moriremo tutti bruciati vivi. Quando tutte le forze naturali si scateneranno insieme, allora, produrranno un cataclisma terrestre che nessuna forza umana potrà frenare o ridurre o fermare. Quindi nessuna forza umana potrà difenderci dalla furia devastante della natura, aiutata dalla irrazionalità umana che, in questo momento, sta accelerando e favorendo la distruzione e la fine della Terra. Quando anche l’acqua finirà in tutte le città e il fuoco brucerà tutte le terre, allora, resterà soltanto una terra desolata e arsa e nessuna scienza e coscienza potrà fermare la totale e definitiva devastazione della Terra. Allora, poiché, oggi, siamo ancora in tempo per frenare, ridurre e fermare l’olocausto mondiale, io, Biagio Carrubba, invito, supplico ed esorto tutti i poeti del Mondo a unirsi fra di loro e a far sentire, fortemente, la loro voce, con le loro belle poesie e con le loro belle parole, per far riflettere, contrastare e fermare tutti i potenti del Mondo e i politici, indifferenti e cinici, del Brasile, affinché diano l’ordine di riportare la foresta amazzonica al suo splendore naturale e alla sua vitale funzione di polmone del Mondo.

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Modica 31 agosto 2019                                                                 Prof. Biagio Carrubba

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