NUOVO E VECCHIO. Ultima poesia politica postcontemporanea.

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Ecco il testo della mia nuova ed ultimissima poesia politica postcontemporanea.

Nuovo e vecchio.


1

Anno nuovo poesie nuove.
Anno nuovo nuovi desideri.
Più voglia di vivere.
Più attaccato alla vita.
Più paura della morte.
Più voglia di sesso.
Più desiderio di amore.
Più aumento di speranza
per un futuro migliore.

                    2

Lo dico, oggi, avanti avanti,
prima del 4 marzo 2018.
Se vincono Berlusconi,
Di Maio, Salvini o la Meloni,
io, B.C., dichiaro fin da ora
che mi vergogno di essere
un italiano e un europeo.
Il primo, ormai, da tanti anni
è il primo dei corruttori,
il populista e l’impresentabile
per antonomasia.
Il secondo è un incompetente
ed ignorante. Il terzo è
un estremista leghista.
La quarta è una povera e
infatuata politicante.

                    3

Non voterei nemmeno il PD,
ma siccome non c’è niente
di nuovo in Italia, come fu
E. Macron in Francia,
mi turo il naso,
mi tappo gli orecchi,
e, ancora una volta,
voto per il PD, perché,
mi risulta, ancora una volta,
il partito più saggio,
più responsabile e
più riformista
rispetto a tutti gli altri,
partiti di destra, sovranisti,
ex fascisti e postfascisti,
populisti, ballisti,
falsi e bugiardi.

 

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Modica 13/ 02/ 2018                                                                                         Prof. Biagio Carrubba

 

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