Terza invettiva, mia personale, sul neo Governo di destra e sui primi decreti legge e sulla legge di bilancio 2023 della Presidentessa del Consiglio, Giorgia Meloni.

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Il 25/10/2022, ad un mese esatto dalla vittoria, elettorale e politica, della destra e del partito FdI della Meloni, è nato il nuovo Governo neo fascista (o post fascista come si voglia definirlo) con l’appoggio e il sostegno diretto del partito di FI, guidato da Silvio Berlusconi e dalla Lega di Matteo Salvini. Io, B. C., penso, sostengo e reputo che il Governo della Meloni sia un Governo neo fascista (o post fascista) perché i suoi deputati e senatori si basano sulle vecchie ed obsolete idee del fascismo storico e ritengono ancora valide sia la mistica fascista e sia la vecchia e anacronistica ideologia fascista. Il prologo della nascita del nuovo Governo della Meloni ha avuto, senza dubbio, un preludio curioso, comico e buffonesco. Infatti, come è noto a tutti, il parto di questo nuovo Governo è stato travagliato ed è stato pieno di difficoltà, dovute alle impreviste sparate di Silvio Berlusconi, il quale, con le sue improvvisate uscite estemporanee contro Zelensky e a difesa di Vladimir Putin, hanno messo in ridicolo il Governo della Meloni, provocando ilarità e sconcerto negli italiani. Infatti questa appariscente disparità tra i giudizi negativi del Berlusca e la presa di posizione della Meloni hanno reso, ovviamente, comico, buffonesco e claunesco la nascita del Governo Meloni. Nonostante questo prologo, inatteso, bizzarro e travagliato, la Meloni è riuscita a formare il suo nuovo Governo, composto sia da Ministri di FI e sia da Ministri della Lega e, soprattutto, usufruisce della maggioranza di Ministri del suo stesso partito FdI. Io, B. C., penso e giudico che, ad una analisi, approfondita e ricercata, il nuovo Governo della Meloni presenta dei Ministri che sono molto mediocri, incompetenti e contradittori nei confronti dei loro rispettivi dicasteri. Per esempio, il corpacciuto neo Ministro della difesa Guido Crosetto mostra una palese contraddizione tra la sua posizione economica, personale e sociale, e gl’interessi del dicastero della difesa, come è stato provato, rilevato e approfondito della trasmissione televisiva “Fratelli di Crozza”, puntata di venerdì 28/10/2022, dove il conduttore Maurizio Crozza beffeggia, irride e deride i potenti della politica italiana. Inoltre il conduttore della trasmissione, ironica, sarcastica e comica, “Fratelli di Crozza”, ha messo in luce e ha portato delle prove che evidenziano la contraddizione tra il corpulento neo Ministro Crosetto e gli interessi del suo nuovo dicastero. Lo stesso discorso vale, secondo il conduttore di “Fratelli di Crozza”, anche per la neo Ministra Daniela Santanchè e il suo nuovo Ministero del turismo. A parte questi due casi anche gli altri Ministri presentano delle incongruenze con i loro rispettivi Ministeri. Io, B. C., reputo, sostengo e giudico che, nonostante queste incongruenze, molto vistose e note a tutti, il Governo della Meloni risulta insufficiente e impreparato ad affrontare e a risolvere i gravi problemi che sono presenti in molte famiglie italiane. Inoltre, io, B. C., penso e reputo che il Governo della Meloni abbia dei Ministri e delle Ministre, insufficienti, impreparati e inadeguati per le loro idee paternalistiche, retrive, retrograde e anacronistiche come le idee e le convinzioni, personali e politiche, di Eugenia Maria Roccella, Ministra del dicastero della Famiglia, della Natalità e delle Pari Opportunità. Io, B. C., penso, suppongo e sostengo che questi neo Ministri non riusciranno, sicuramente, a risollevare e a risolvere le diverse gravi crisi economiche e sociali che gravano sugli italiani. Io, B. C., penso, suppongo e sostengo, inoltre, che, se anche tutti questi Ministri del Governo Meloni fossero i migliori Ministri dell’Italia, questi politici di estrema destra e del partito di FdI non dovrebbero essere né votati né eletti al Parlamento italiano perché costoro si sono formati con le idee del fascismo storico e condividono l’ideologia fascista, una filosofia che ha sorretto e difeso la dittatura fascista in Italia: una dittatura feroce, repressiva, oppressiva e liberticida. Inoltre, io, B. C., penso, reputo e sostengo che questi politici, deputati e senatori del partito FdI, non dovrebbero essere eletti al Parlamento italiano perché lo Stato italiano, per legge, ripudia e rinnega ogni forma di fascismo, di neo fascismo e di post fascismo. Insomma, secondo me, B. C., nessuno che si richiami o che rievochi i valori e l’ideologia del fascismo storico, dovrebbe essere eletto nel Parlamento italiano, perché il Parlamento italiano dovrebbe rappresentare soltanto i cittadini italiani antifascisti, democratici e repubblicani.  Io, B. C., penso, reputo e sostengo che i partigiani italiani non hanno combattuto la loro resistenza per facilitare e avvantaggiare il ritorno di nuovi fascisti o parafascisti nel Parlamento italiano, anche se hanno cambiato la loro denominazione politica in Fratelli d’Italia. Io, B. C., penso e suppongo, anche, che i cari partigiani italiani non hanno dato la loro vita per favorire e riavere il ritorno dei nuovi fascisti nel Governo italiano. Io, B. C., personalmente non ho né la voglia né la pazienza di ascoltare tutte le argomentazioni e i discorsi degli attuali intellettuali di destra e i politici neofascisti o post fascisti i quali, oggi, in ogni ora del giorno, declamano, enfatizzano e pronunciano le loro omelie e i loro sermoni a tutti gli italiani, dopo la loro vittoria del 25/11/2022. Inoltre, io, B. C., vedo e constato che molti intellettuali di destra e politici neo fascisti non fanno altro che pronunciare panegirici alla Premier Meloni, producendo e creando, così, un senso di nausea e di fastidio da parte di molti italiani che non condividono e non sopportano questi panegirici, inutili, nauseabondi e superflui. Inoltre, io, B. C., non ho nemmeno il desiderio e la volontà di ascoltare l’eclettico e ballerino filosofo che, dopo tanti anni di appartenenza alla sinistra, oggi difende la Meloni e il suo partito. Infine, io, B. C., in questi tre mesi, dal 25/09/2022 ad oggi, ho visto e ho constatato che la Presidentessa del Consiglio, Giorgia Meloni, ha proferito, soltanto, mezze frasi sul suo nuovo profilo politico, ha, soltanto, mugugnato, borbottato e brontolato senza mai dire e spiegare qual è e quale sarà il suo programma politico. È evidente che la Meloni si riserva di attuarlo, di realizzarlo e metterlo in pratica, quando le sembrerà più opportuno, più comodo e più a suo beneplacito. Infine, io, B. C., penso, suppongo e prevedo che la Premier G. Meloni inizierà a parlare e a proporre le riforme istituzionali dello Stato, a gennaio del 2023, subito dopo l’approvazione della legge di bilancio 2023.

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Io, B. C., penso, suppongo e prevedo che Giorgia Meloni, sorniona e subdola, dopo questi primi mesi di Governo, all’inizio del nuovo anno, mostrerà tutta la sua caparbietà, la sua tenacia e la sua testardaggine a voler demolire la democrazia e la Repubblica italiana, a colpi di decreti legge, che ridurranno le libertà personali e civili dei cittadini e proporrà, anche, dei decreti legge che avranno lo scopo e l’ambizione di trasformare la Repubblica parlamentare italiana in una Repubblica presidenzialista. Io, B. C., sostengo, suppongo e prevedo che, se la Premier G. Meloni riuscirà a realizzare tutto questo, l’Italia subirebbe, sicuramente, grossi danni economici, sociali e culturali. Inoltre, io, B. C., penso e giudico che l’inizio del Governo della nana e bellicosa Meloni, una leader politica rivoltosa, riottosa e presuntuosa, sia stato un inizio problematico, carente e divisivo per l’Italia. Io, B. C., penso e reputo che un inizio peggiore di così non poteva esserci per gli italiani, aggravato dalla legge di bilancio 2023. Infatti, la Premier Giorgia Meloni, presentando la nuova legge di bilancio 2023, ha scoperto e ha rivelato, così, le sue carte sulle nuove tasse che la legge di bilancio introduce, e ha messo, così, anche, in mostra e allo scoperto tutte le bugie e le menzogne, contenute nella legge di bilancio 2023. Inoltre, io, B. C., rilevo e rimarco che la legge di bilancio 2023 della Meloni mostra una netta discrepanza tra le promesse e le offerte dichiarate e proclamate durante la campagna elettorale estiva. Infatti la legge di bilancio 2023 concede i 1000 €, promessi e sbandierati da Berlusca, soltanto agli pensionati over 75. Con questo aumento, selettivo ed elettivo, la legge di bilancio 2023 aumenta il divario e l’iniquità tra i pochi beneficiari dei 1000 € e la maggioranza dei pensionati che continueranno a prendere le minime e basse pensioni, i quali dovranno accontentarsi e accettare, invece, i piccoli compensi, elargiti e concessi, dall’attuale legge di bilancio, come i miserevoli aumenti delle pensioni minime. Inoltre, io, B. C., penso e sostengo che questa legge di bilancio è, certamente, iniqua e discriminatoria, per gli italiani, come ha fatto rilevare, anche, il maggior sindacalista italiano Maurizio Landini e il segretario del PD Enrico Letta. Il 28/11/2022, la Premier Giorgia Meloni, parlando agli industriali del Veneto, ha, ancora una volta, ripetuto la sua litania sulla bontà e sulla veridicità della legge di bilancio 2023, considerandola buona ed equa, quando, invece, per me, è una legge insufficiente, inadeguata e discriminatoria per tutti gli italiani. Infine, io, B. C., penso e suppongo che la vittoria, elettorale e politica, della Meloni non sia avvenuta per merito suo, ma per demerito della stragrande maggioranza degli italiani che l’hanno votata, a man bassa, e senza una ragione particolare. Parafrasando il geniale aforisma “El sueño de la razón produce monstruos” del pittore spagnolo Francisco Goya, io, B. C., dico e affermo che, l’incoscienza e l’irrazionalità di un popolo ignorante e presuntuoso ha generato un Governo di mostri.

Modica 23/12/2022                                                                                       Prof. Biagio Carrubba

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