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Io, B. C., penso e reputo che il fascismo storico (1922 – 1945) sia stato un grande male per l’Italia e per gli italiani. Infatti, io, B. C., considero e giudico che il fascismo storico è stato un male assoluto, per tutto il male che ha prodotto in Italia, per tutta la violenza bruta e gratuita che ha provocato in Italia e agli italiani, per la sua ideologia, totalitaria e razzista, e per il regime, autocratico e dittatoriale, che abolì ogni libertà culturale e ogni giornale politico e proibì, anche, la libertà dei partiti politici, tranne che al partito fascista. Io, B. C., penso e reputo che Mussolini, capo del fascismo storico, ha prodotto e ha provocato un male assoluto, sia perché si è alleato con il nazismo di Hitler, sia perché ha promulgato le leggi razziali e sia perché si è fatto lasciare trascinare nella seconda guerra mondiale, provocando così migliaia di giovani morti in Italia e causando anche milioni di morti in tutto il mondo. Io, B. C., ritengo e reputo che il gran male del fascismo storico si può paragonare al peccato originale di Adamo ed Eva. E, come il peccato originale di Adamo ed Eva è stato ritenuto da san Paolo un peccato originale inestinguibile e insolvibile, così, io, B. C., giudico e asserisco che il gran male del fascismo è, ancora oggi, un male, inestinguibile e insolvibile, sia per gli autori ed esecutori, che diedero vita al ventennio fascista, sia per tutti coloro che, dal dopo guerra ad oggi, si sono proclamati fascisti e sia per i politici di oggi che anch’essi si richiamano alla vecchia ed anacronistica ideologia del fascismo. Io, B. C., penso e reputo che la gravissima colpa, storica, etica, fisica e metafisica, di appartenere al fascismo (o, semplicemente, credere, obbedire e combattere per il partito fascista) oggi, nel 2022, avrebbe dovuto impedire di affidare una qualsiasi carica politica e istituzionale dello Stato italiano al partito politico che si richiama ai vecchi valori del fascismo. Inoltre, io, B. C., penso e reputo che la stragrande maggioranza degli italiani avrebbe dovuto diffidare di un partito politico che, ancora oggi, si ispira e si rifà ai valori e alla ideologia del fascismo, benché ormai il fascismo sia un residuato storico. Inoltre, io, B. C., esamino, discerno e dico che l’ideologia e la mistica del fascismo sono stati una cultura e una ideologia, ormai obsoleti; e sono anche una spazzatura, ideologica e politica, che si può, tranquillamente, buttare nel cassonetto della spazzatura. Purtroppo, ancora oggi, io, B. C., constato e vedo, con mio sommo dispiacere, che c’è e sopravvive, nel popolo italiano, un rigurgito di fascismo che mostra i denti e gli artigli per opprimere e reprimere, ancora una volta, la stragrande maggioranza degli italiani. Io, B. C., penso e reputo che la vittoria della destra e del partito FdI infonde ed effonde, ancora una volta, il gran male del fascismo, fisico e metafisico, che si tramanda e si trasfonde dal suo sangue e dal suo DNA, fra molti cittadini italiani, che, nelle elezioni del 25/09/2022, hanno scelto e hanno votato il partito della Meloni, dimenticando che lo Stato italiano, per legge, è uno Stato democratico, parlamentare, repubblicano e antifascista. Già il Governo Badoglio, nel luglio 1943, sciolse il partito nazionale fascista. Poi la legge di Mario Scelba, legge 20 giugno 1952, n. 645, proibisce e vieta la riorganizzazione, sotto qualsiasi forma, del disciolto partito fascista. Invece, il 25 settembre 2022, è successo che la maggioranza degli elettori italiani ha votato in massa il partito politico che si ispira e difende, implicitamente e surrettiziamente, i valori del vecchio fascismo storico. La prova evidente di questo collegamento tra il partito FdI e il vecchio partito nazionale fascista è data, secondo me, dal fatto che i dirigenti del partito FdI non hanno mai negato né abiurato alla vecchia ideologia del ventennio fascista. Anzi, ancora oggi, il partito FdI non ha mai voluto cancellare nemmeno il logo della fiamma tricolore dal loro stendardo di partito. Era già successo che il partito di Alleanza Nazionale di Gianfranco Fini, nel 1994, era riuscito ad arrivare e a far parte del Governo, grazie alla complicità di Berlusconi. Io, B. C., penso e reputo che gli italiani, oggi, nel settembre del 2022, abbiano commesso, ancora una volta, lo stesso errore del 1994, perché hanno fatto vincere il partito di Fratelli d’Italia, a cui è stato affidato il Governo, guidato dalla Meloni, che, purtroppo, oggi è in carica nello Stato italiano e alla quale è affidato il compito di governare l’Italia. Io, B. C., penso e reputo che questa vittoria della Meloni sia una grave colpa degli italiani che, ancora una volta, dopo il fallimentare Governo Berlusconi – Fini – Bossi, hanno creduto e hanno votato il partito FdI, che, esplicitamente o implicitamente, si rifà, si richiama ed evoca la vecchia e obsoleta ideologia fascista e ai vecchi valori del regime fascista. Io, B. C. penso e asserisco che la stragrande maggioranza degli italiani, che ha votato sia per il centro destra, sia per il partito FdI e sia per la Meloni, abbia commesso e compiuto un grosso e grave sbaglio, etico e politico, per due motivi. Il primo motivo è quello di avere fatto lo stesso errore che gli italiani commisero nel 1994, con la composizione ed elezione del Governo Berlusconi – Fini – Bossi. Io, B. C., penso e reputo che rifare e ripetere lo stesso errore del 1994 è stato, per gli italiani del 2022, un errore madornale e diabolico, perché come dicevano i latini: “errare humanum est, perseverare autem diabolicum” che tradotto in italiano significa: commettere errori è umano, ma perseverare è diabolico.
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Quindi gli italiani, secondo me, B. C., hanno commesso un grave errore diabolico che, purtroppo, oggi, nell’immediato, è difficile correggerlo e cancellarlo in breve tempo. Il secondo motivo è quello dovuto al fatto che, mentre tra 1919 – 1925, il partito del fascio impose, obbligò e calò dall’alto il regime fascista al popolo italiano, oggi, invece, purtroppo, è stato lo stesso popolo italiano che, deliberatamente e coscientemente, ha scelto, ha votato e ha elevato in alto il partito politico FdI e la Meloni, una leader politica, fanfarona e faziosa delle sue idee politiche, retrive e regressive, fino a farlo diventare il primo partito del Parlamento italiano. Io, B. C., penso e reputo che la scelta e la vittoria del partito FdI e della Meloni, come Duce del neo Governo, aumenta ancora di più la colpa morale e politica della stragrande maggioranza degli italiani che hanno votato e scelto il partito FdI. In conseguenza della vittoria del partito FdI, come stabilisce la Costituzione italiana, lo stesso Presidente Mattarella ha dovuto affidare il Governo della Repubblica italiana a Giorgia Meloni, una leader politica molto modesta e mediocre, che, oggi, purtroppo, guida e governa il popolo italiano. Io, B. C., penso e reputo che, purtroppo, per gli italiani, la circostanza e la necessità di affidare il Governo alla Meloni e al suo partito sia stato un grave errore, irreparabile e inestinguibile, così come fu il vecchio peccato originale di Adamo ed Eva. Infine, io, B. C., auspico e spero che il neo Governo di estrema destra, guidato dalla Meloni, che ha una personalità bizzosa, balorda e schizofrenica, sia un Governo di breve durata e che esso, quanto prima, vada in frantumi e che non duri venti anni come il suo antecedente storico del ventennio fascista. Io, B. C., speravo e auspicavo che il fascismo e la sua ideologia, dopo la seconda guerra mondiale, fossero morti e sepolti per sempre, sia in Italia che in Europa. Invece, fin dal 1946, il fascismo è risorto dalle sue ceneri ad opera di fascisti sopravvissuti alla guerra, come Giorgio Almirante che ha fondato il nuovo partito MSI, che si dichiarava e si proclamava diretto prosecutore ed esecutore del vecchio fascismo. Come è ben noto, Giorgio Almirante lasciò la direzione del suo partito al suo delfino Gianfranco Fini, che lo diresse fino al 1995 quando fondò il suo nuovo partito Alleanza Nazionale che diresse fino al 2008. Giorgia Meloni, nel 2012, insieme a Crosetto e Ignazio La Russa e altri, fondarono il nuovo partito Fratelli d’Italia, di cui la Meloni divenne la presidentessa, prendendo e proseguendo l’eredità di Alleanza Nazionale e rifacendosi all’ideologia fascista di Mussolini. Io, B. C., ho sempre considerato e giudicato che, dopo 77 anni di democrazia e di Repubblica italiana, essere fascista o sentirsi fascista o rifarsi all’ideologia fascista o votare per il partito, che si richiama al fascismo, costituisce una grande colpa, morale e culturale. Io, B. C., penso e reputo che oggi, dopo la vittoria del centro destra e della Meloni, è necessario rifiutare il neo fascismo, il quale, ancora oggi, si rifà, rievoca e si identifica con il vecchio fascismo e perché c’è il pericolo concreto che il neo fascismo di oggi possa ridurre e trasformare la nostra Repubblica e la nostra Democrazia a una Repubblica Presidenzialista, che si rifà al modello del vecchio, sconcertante e alienante fascismo. Fatte queste considerazioni iniziali e generali, io, B. C., passo a ragionare e ad analizzare l’attuale situazione politica italiana, dominata e governata dal neo Governo di estrema destra, sostenuto da una grossa e compatta compagine di centro destra, composta da FdI, Lega e FI, e guidato dalla neo Premier Giorgia Meloni, una nana prestata alla politica. Io, B. C., penso e ritengo che non c’è nessun dubbio che le elezioni, elettorali e politiche, del 25/09/2022, hanno determinato una svolta, sciagurata e storica, nel panorama politico e sociale italiano. Infatti il Governo dello Stato italiano è passato dal centro sinistra, guidato e governato dal gentleman Mario Draghi, al Governo della destra guidato e governato da Giorgia Meloni, una leader politica, proterva, testarda e propensa alle baruffe, come si è visto nella contesa con la Francia. La vittoria del centro destra nelle elezioni di settembre 2022 si è trasformata, quasi subito, nella vittoria politica e parlamentare dell’estrema destra, guidata dal partito FdI e da Giorgia Meloni. Come è ben noto, la vittoria di FdI e della Meloni è stata prodotta sia dai voti elettorali del suo partito e del centro destra, ma, anche, dai voti della Lega a cui si sono aggiunti, anche, i voti di molti elettori del centro sinistra che, per delusione o per depressione, hanno votato, in massa, per la destra e per la Meloni. In sostanza e in definitiva, la vittoria del partito FdI della Meloni è stata dovuta sia ai voti della destra e sia, in parte, dagli elettori del centro sinistra, che si sono uniti al popolino italiano di destra. Insomma, la stragrande maggioranza degli italiani, dal nord al sud d’Italia, ha votato per il centro destra e per la Meloni, la quale ha vinto con il 26% dei voti, surclassando, anche, gli altri partiti di destra, FI e Lega.
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Io, B. C., ora mi chiedo: come è stato mai possibile avere e subire tutto questo trasformismo politico nella maggioranza degli italiani? Io, B. C., penso e suppongo che le cause della vittoria della destra e del partito FdI, in particolare, siano molte: dalle cause economiche e sociali alle cause culturali e politiche, che hanno fatto sterzare milioni di elettori a votare per l’estrema destra. Io, B. C., a queste cause tipicamente italiane, ma comuni anche ad altre Nazioni europee, come l’Ungheria di Orban o la Polonia di Andrzej Sebastian Duda, ne voglio aggiungere un’altra che, secondo me, ha favorito ed assecondato la vittoria della destra e dell’estrema destra della Meloni, divenuta, dopo la vittoria elettorale, sempre più spavalda, impertinente, presuntuosa e ostinata. Io, B. C., penso e suppongo che un altro potente fattore che ha concorso alla vittoria della destra sia dovuto al concetto dello Zeitgeist, ovvero lo spirito del tempo che negli ultimi 30 – 40 anni domina e predomina in tutta Europa. Infatti, secondo me, lo Zeitgeist, ovvero la tendenza culturale predominante in una determinata epoca, del XXI secolo, ha favorito tutte le ideologie della destra, in Italia e in Europa. Io, B. C., penso e reputo che l’attuale Zeitgeist contemporaneo, ovvero la temperie culturale e politica che domina in Italia, orienta e influenza sia l’opinione pubblica di una nazione e sia il Governo di uno Stato. Io, B. C., penso e reputo che l’esempio più evidente e convincente dello Zeitgeist contemporaneo si sia manifestato nell’attuale Russia che è passata da uno Stato imperialista, ma, fondamentalmente, ancora comunista, a uno Stato imperialista totalitario e dittatoriale, ma di impronta e di stampo nazifascista. Ora, io, B. C., penso e reputo che anche il popolo italiano abbia subito il fascino e la suggestione dello Zeitgeist che imperversa e permea tutta la cultura europea, da almeno 40 – 50 anni. Mentre nel XX secolo, dopo la bruttura e gli orrori della seconda guerra mondiale, lo Zeitgeist favorì e assecondò l’ideologia e la cultura del centro sinistra, aiutando i partiti di sinistra a vincere le elezioni politiche in molti Stati europei, oggi, purtroppo, l’attuale Zeitgeist favorisce e asseconda i partiti della destra, come il partito della Meloni in Italia o di Marin Le Pen in Francia o come il partito di estrema destra di Orban in Ungheria. In Italia, dunque, nell’estate del 2022, lo Zeitgeist del nostro tempo ha fatto prevalere la cultura della destra e ciò ha favorito e ha spinto milioni di italiani a votare per il centro destra e per la Meloni in particolare. Io, B. C., penso e reputo che la svolta a destra della maggioranza del popolo italiano sia dovuta, anche, allo Zeitgeist del nostro tempo che ha suggestionato, ha influenzato e ha spinto milioni di italiani a votare per la Meloni e il suo partito, dimenticando completamente tutto il decennio 2011 – 2021, nel quale i vari Governi di centro sinistra avevano assicurato e garantito un buon tenore di vita e una buona pace sociale, intervallata e sospesa dalla crisi dovuta alla pandemia da Covid-19. Io, B. C., penso e reputo che, oltre alla forza determinante dell’attuale Zeitgeist del nostro tempo, un altro fattore molto importante, che ha concorso e ha sostenuto la vittoria della destra è stato, certamente, il fattore kultura che nei mesi di luglio, agosto e settembre del 2022 ha convinto e persuaso molti italiani a votare per la destra e per l’estrema destra della Meloni. Infatti, io, B. C., penso e reputo che, durante la campagna elettorale del 2022, la stragrande maggioranza degli intellettuali, degli economisti, degli ideologhi e dei giornalisti italiani, con i loro ragionamenti fittizi e con le loro analisi, orientate a favore della destra, ha convinto e ha persuaso milioni di italiani a votare per la destra e per l’estrema destra. Io, B. C., vedevo e costatavo che, ogni sera, dai vari talk show televisivi, tutti gli intellettuali di destra e qualche filosofo di sinistra, cercavano di persuadere i telespettatori italiani a votare per la destra, adducendo molti ragionamenti e pseudo dimostrazioni che avevano lo scopo e il compito di consigliare, suggerire, spingere ed esortare la maggioranza degli italiani, dai più giovani ai più vecchi, a cambiare e a sperimentare un nuovo Governo di centro destra, abbandonando al loro destino i Governi di centro sinistra che avevano governato l’Italia nell’ultimo decennio. Io, B. C, penso e reputo che tutte queste cause e concause: dalle cause economiche a quelle politiche, dallo Zeitgeist e alla persuasione occulta degli intellettuali e dei giornalisti di destra, abbiano avuto come risultato finale l’effetto sperato e cioè la svolta a destra di milioni di elettori italiani, che si è avuta, con la vittoria schiacciante della destra e dell’estrema destra, in modo chiaro e netto, alle elezioni elettorali e politiche del settembre 2022. Oggi, il nuovo Governo di centro destra, guidato da Giorgia Meloni, che si è insediato il 25 ottobre 2022, ha già promulgato i primi decreti legge che fanno discutere e dividere l’Italia, come il decreto legge sui RAVE e quello sull’innalzamento del tetto ai contanti a 5 mila euro.
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Io, B. C., penso e suppongo che questi primi DDLL siano i primi di una serie di decreti legge che porteranno l’Italia ad avere una Italia presidenzialista e monocolore. Inoltre, io, B. C., penso e suppongo che, l’idea fissa della Meloni sia quella di ripristinare un Governo presidenzialista di stampo fascista, come è già accaduto in Ungheria, Polonia e Russia. Infine, io, B. C., penso e reputo che la ideologa e ossessionata Meloni, prima o poi, ma spero mai, riuscirà a trasformare il Governo italiano da Parlamentare a Presidenzialista. Infatti e purtroppo, io, B. C., vedo e constato che i primi DDLL del Governo Meloni stanno andando verso la formazione di un Governo Presidenzialista, guidato e governato dalla bisbetica, scontrosa e litigiosa neo premier G. Meloni. Infatti, io, B. C., penso e giudico che il DL sul RAVE altro non è che un DL che diminuisce e riduce la libertà di riunirsi, in qualsiasi luogo pubblico, e ciò comporta, ovviamente, l’abolizione della libertà di riunirsi o di manifestare in luoghi pubblici. Allora, io, B. C., penso, ma non auspico, che la Meloni, se riuscirà a istaurare un Governo Presidenzialista, in questo caso la neo Premier Meloni riuscirà, anche, a imporre uno Stato totalitario e neo fascista, capace di soggiogare e di sottomettere l’intero popolo italiano. Io, B. C., penso e reputo che l’idea fissa della lunatica Meloni sia proprio questa: assoggettare il popolo italiano al partito di FdI, il partito neo fascista di oggi. Io, B. C., suppongo e ritengo che la neo Premier Giorgia Meloni vuole riuscire a compiere e a realizzare la stessa strategia del suo modello ideologico, Benito Mussolini, il quale, dopo la Marcia su Roma, nell’ottobre del 1922, nel giro di pochi anni, riuscì ad imporre la sua dittatura personale e riuscì, anche, a far valere il suo regime totalitario e autarchico, e riuscì, anche, a stabilire d’autorità la sua dittatura e a calare dall’alto il grande male assoluto del fascismo all’intera popolazione italiana. Inoltre, io, B. C., affermo e dico che bisogna impedire al cervello della neo Premier che funzioni, per tutto il tempo del suo Governo, perché ragiona malamente, disastrosamente e negativamente. Quindi, io, B. C., auspico e affermo che bisogna fermarla a tutti i costi, prima che sia troppo tardi e prima che porti l’Italia al default e ad una incipiente guerra civile. Proprio in questi giorni, la nana neo premier Meloni si sta dimostrando una leader politica, irascibile e attacca brighe, ingaggiando uno scontro furibondo con E. Macron, Presidente della Francia, sulla questione degli sbarchi degli emigranti. Infatti l’ostinata e ideologista Meloni ha impedito l’attracco della nave Ocean Viking, inducendo, così, Macron a farla attraccare nel porto di Tolone. Io, B. C., penso e reputo che questo contrasto tra l’altezzosa, superba e testarda Meloni e l’imprevedibile Macron sia il primo scontro tra Italia e Francia che isolerà e porterà l’Italia, in breve tempo, fuori dall’Unione Europea. In conclusione e in definitiva, io, B. C., penso e reputo che la svolta della politica italiana a destra, avvenuta alle elezioni, elettorali e politiche, del 25/09/2022, sia stata una grande sciagura per la politica e per il popolo italiano, perché questa svolta repentina ha riportato le lancette dell’orologio dell’Italia indietro di cento anni, quando, per l’appunto, nel 1922, dopo la fine della prima guerra mondiale, in Italia si respirava un’aria irrespirabile, torbida e di paura, per i raid delle squadracce fasciste, le quali imposero sia la nascita del primo governo fascista a guida di Benito Mussolini. Subito dopo, nel 1923, i raid delle squadracce fasciste, su ordine di B. Mussolini, obbligarono la nascita della dittatura fascista, dopo l’omicidio, nel 1924, dell’Onorevole socialista Giacomo Matteotti. Infine, io, B. C. penso e reputo che la stragrande maggioranza degli italiani, con la svolta repressiva e reazionaria della politica italiana, del 25/09/2022, abbia, in pratica, fatto regredire, scivolare e degenerare la politica italiana e abbia dato inizio, anche in Italia, a un periodo buio, triste e pericoloso, sia per il popolo italiano, sia per la democrazia in Italia e sia per la democrazia in Europa. Io, B. C., concludo questa seconda mia invettiva contro il neo governo di destra e contro la neo Premier Meloni, dichiarando a tutti il mio malessere personale e la mia contrarietà politica a questa nuova fase e a questo nuovo periodo della politica italiana.
Modica 19/11/2022 Prof. Biagio Carrubba
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