QUINTA MIA CONSIDERAZIONE SULLE PROSSIME ELEZIONI POLITICHE DEL 25 SETTEMBRE 2022.

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Riflessioni di un italiano democratico e antifascista.

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Italiani e italiane, per prima cosa, io, Biagio Carrubba, mi chiedo: come è mai possibile che una buona parte della maggioranza degli italiani sostenga e voti Giorgia Meloni, alla quale gli ultimi sondaggi le assegnano il 25% dei voti rispetto al 23% del PD? Come tutti sanno la Meloni guida il partito Fratelli d’Italia, un partito di destra, diretta emanazione ed esecutore dell’MSI e questo partito, a sua volta, era diretto prosecutore del partito fascista di Mussolini. Io, B. C., penso e suppongo che, se per davvero Giorgia Meloni dovesse vincere, con i suoi alleati del centro-destra (FI e Lega) le prossime elezioni politiche del 25 settembre 2022, l’Italia, sicuramente, correrebbe il serio e grave pericolo della perdita della democrazia e, sicuramente, subirebbe la riduzione di alcune libertà sociali e civili conquistate, con tanti sacrifici, dopo il crollo del regime fascista e dopo la sconfitta fascista della seconda guerra mondiale. Io, B. C., penso e suppongo che le idee politiche della Meloni e del centro-destra siano seriamente contrarie al sistema democratico italiano, sia perché la Meloni vuole introdurre e imporre il Presidenzialismo, sia perché la leader di FdI vuole restringere o abolire alcune libertà sociali, civili e politiche, come la libertà di abortire, e sia perché la leader politica di FdI vuole fare uscire l’Italia dall’Unione Europea e infine, anche, perché la Meloni si alleerebbe subito con l’Ungheria di Viktor Orbàn, a sua volta stretto alleato e collaboratore della Russia di Putin. FdI e Lega, ancora una volta, Il 15 settembre 2022, in pieno Parlamento Europeo hanno dimostrato la loro ostilità nei confronti dell’Italia e dell’Unione Europea votando contro il rapporto approvato nelle ore precedenti dal Parlamento Europeo, che aveva definito e aveva considerato la democrazia dell’Ungheria come “autocrazia elettorale”, guidata dall’autocrate Viktor Orban. Inoltre, il giorno dopo, il 16 settembre 2022, Giorgia Meloni e Matteo Salvini hanno difeso entrambi la dittatura di V. Orban dichiarando che Orban è stato democraticamente eletto e che quindi lo Stato dell’Ungheria non è una dittatura. Io, B. C., reputo e giudico questo ragionamento della Meloni una illazione, cioè un giudizio gratuito privo di ogni fondamento. Io, B. C., penso e reputo che questa argomentazione della Meloni sia, soltanto, un sofisma, cioè un discorso capzioso e fallace, che ha lo scopo di ingannare e di raggirare gli elettori che credono e bevono ingenuamente le sue parole. Meloni e Salvini, con queste dichiarazioni, manifestano, secondo me B. C., la loro posizione antieuropea, antitaliana e antidemocratica, perché sono favorevoli e sostenitori della dittatura di V. Orban.  Quindi è evidente, come la vittoria della Meloni e del centro-destra, alle prossime elezioni del 25 settembre 2022, porterebbe l’Italia, nel giro di pochi mesi, fuori dall’Unione Europea e così l’Italia si troverebbe isolata dal contesto europeo e internazionale. Io, B. C., penso e reputo che le idee della Meloni e del centro-destra siano veramente idee antisociali e antidemocratiche, come nel caso della sua idea ossessiva di bloccare gli emigranti verso l’Italia nel pieno del mare Mediterraneo. Io, B. C., invece, accolgo in pieno la cultura dell’accoglienza, come afferma da parecchi anni Papa Francesco che desidera e vuole che tutti gli emigranti vengano accolti, assistiti e curati in Italia e nei paesi europei. Invece la Meloni, il suo partito e tutto il centro-destra, sono ossessionati dall’idea di respingere gli emigranti per una fantastica, fantasiosa e inattuale difesa della razza italiana e della società italiana. Io, B. C., ritengo e giudico che questa politica della Meloni sull’emigrazione sia ormai una linea politica, sociale e civile, anacronistica, obsoleta e fuori tempo, perché è un retaggio e un lascito del vecchio partito fascista di Mussolini. Inoltre, io, B. C., biasimo, fustigo e condanno tutti i partiti che seguono e perseguono, ancora oggi, la politica e l’ideologia fascista, autarchica e repressiva, con la quale il brutale e sanguinario regime fascista, per più 20 anni, dal 1922 al 1945, oppresse e represse il popolo italiano. Inoltre, io, B. C., penso e giudico che le vere intenzioni e propositi, nascosti e reconditi, della Meloni e del centro-destra siano quelle di abbassare il livello culturale e politico italiano, la qual cosa porterebbe, ovviamente, ad un arretramento politico e sociale per tutti gli italiani. Infatti io, B. C., penso e ritengo che, per esempio, la riproposta della triade “Dio, patria e famiglia” sia ormai obsoleta e anacronistica. Infatti, io, B. C., penso e reputo che la proposta e la proposizione della Meloni “Dio, patria e famiglia” costituisce l’esempio più evidente di questo arretramento culturale e abbassamento sociale, che farebbe regredire l’Italia a uno stadio più involuto e colpirebbe gli italiani nel loro sviluppo culturale e sociale. Perciò, io, B. C., penso e giudico che, la prospettiva della triade “Dio, patria e famiglia” proposta dalla Meloni, sia una concezione e una rappresentazione della realtà sociale e civile italiana ormai obsoleta, anacronistica e medievalista. Infatti, secondo me, B. C., l’affermazione e la dichiarazione della Meloni «Dio, patria e famiglia? Non è contro la modernità, significa difendere una identità» non sia altro che una fake newss e una proposta fallace, inadeguata e inattuale rispetto all’alta e raffinata cultura della civiltà che stiamo vivendo nelle nostre società postcontemporanee di oggi. Infatti, io, B. C., reputo e giudico che questa riproposizione di questa tematica fascista e clericale si scontri, oggi, con l’odierna situazione civile e sociale del nostro tempo post-contemporaneo che avvalora e difende, invece, i diritti delle unioni civili, delle famiglie allargate e dei matrimoni misti. Inoltre, io, B. C., giudico e ritengo che l’accettazione delle unioni civili, dei matrimoni misti e delle famiglie allargate sia un indice di una mentalità aperta e tollerante e di una civiltà avanzata che segue, accetta e si adegua all’evoluzione dei rapporti sociali e civili e matrimoniali post-contemporanei. Dunque, io, B. C., respingo, convintamente, la proposta di FdI e della Meloni perché la ritengo una visione, sociale e civile, superata, claustrofobica e omofobica. Io, B. C., invece, accetto e condivido, ben volentieri, l’idea e la rappresentazione, sociale, civile e politica, di una società aperta e allargata a tutte le minoranze sociali, civili, politiche e culturali.

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Io, B. C., ritorno alla domanda iniziale: dopo 77 anni di democrazia, più o meno forte e più o meno riuscita, in Italia, oggi nel 2022, come è possibile che una stragrande maggioranza di italiani, considerando l’alta percentuale dei tre partiti che sfiora più del 45% degli italiani, cioè all’incirca quasi 30-35 milioni di italiani, vuole il ritorno del fascismo, attraverso la vittoria e il consenso, in primis, di Giorgia Meloni, con l’apporto dei voti di FI di Berlusconi e con l’appoggio della Lega di Matteo Salvini? Io, B. C., mai avrei potuto immaginare che, dopo 77 anni di democrazia, una buona maggioranza di italiani, oggi in una Italia democratica e inserita nel pieno contesto e consesso europeo, possa sentire la necessità di votare un partito di destra come FdI che fa diretto riferimento al fascismo di Mussolini e che vuole ripristinare ed instaurare il regime fascista. Dunque, nel caso di una vittoria di estrema destra, il partito della Meloni, se prendesse il maggior numero dei voti, Giorgia Meloni diventerebbe, sicuramente, il prossimo capo del neo Governo di estrema destra. Io, B. C., reputo e giudico che la vittoria della Meloni e la sua nomina a primo Ministro di un neo Governo di estrema destra, corrisponderebbe ed equivarrebbe alla vittoria di un neo Governo francese guidato e comandato dall’estrema destra di Marine Le Pen. Io, B. C., penso e reputo che la conseguenza di questa vittoria della Meloni comporterebbe, ovviamente, il fatto che Berlusconi e Salvini diventerebbero non solo alleati, ma sarebbero vassalli, sottoposti, sottomessi, subalterni e dipendenti dalla Meloni, che li comanderebbe a bacchetta, sia perché Forza Italia e Lega avrebbero una inferiorità numerica di deputati, sia perché Berlusconi e Salvini avrebbero una inferiorità di potere, dal momento che i due leader della destra avrebbero meno potere politico rispetto al dominio politico e parlamentare della Meloni, e sia perché, Giorgia Meloni, per carattere ed indole, è abituata a comandare, a bacchettare, a zittire e a gerarchizzare gli altri commilitoni del suo partito. E così Giorgia Meloni comanderebbe e bacchetterebbe anche tutti gli altri Ministri e i sottosegretari del nuovo Governo di centro-destra, compresi Berlusconi e Salvini. Infatti, la Meloni, come capo del neo Governo, avrebbe il diritto e il dovere di licenziare e di mandare a casa tutti i Ministri che non seguissero le sue direttive, i suoi ordini e la sua linea politica, volendo imitare il suo primo capostipite fascista. Io, B. C., continuo ancora a chiedermi: come è mai possibile che dopo un decennio di governi di centro-sinistra, che hanno garantito e assicurato una buona tenuta della democrazia in Italia, nell’ultimo decennio (2011 – 2021), ci sia, ancora, una buona maggioranza di destra che vuole il ritorno di un Governo neo fascista guidato e comandato da Giorgia Meloni? Io, B. C., penso e giudico che Giorgia Meloni non è, certamente, all’altezza di guidare il nuovo Governo; penso, inoltre, che la leader di FdI non è congrua, non è idonea e non è adeguata a guidare il nuovo Governo di centro-destra, perché andrebbe in rotta di collisione con l’Unione Europea!!! Io, B. C., ritorno a chiedermi: come mai questi italiani, che hanno goduto e usufruito della democrazia di questo ultimo decennio, sentano il bisogno di un ritorno al fascismo? E mi chiedo, ancora, perché questi italiani sono così propensi a votare la Meloni, Presidentessa del partito FdI, che è un partito di estrema destra? Questi italiani hanno già dimenticato che nel 2011 il Governo di destra di Berlusconi e del suo Ministro dell’economia Giulio Tremonti avevano portato l’Italia al default? Per fortuna, il Governo Monti e poi gli altri Governi di centro-sinistra hanno raddrizzato i conti dello Stato italiano, dandogli, così, una certa sicurezza economica e facendo approvare, ogni fine anno, la Legge di Bilancio dello Stato, dal 2011 fino al 2021. Io, B. C., penso e reputo che l’approvazione della Legge di Bilancio di fine anno non sarebbe avvenuta, se, in questo decennio, avessimo avuto Governi di centro-destra, perché gli economisti di destra non sono né capaci né preparati per fare approvare la legge di bilancio dello Stato di fine anno. Io, B. C., ascolto i discorsi di questa leader e li ritengo, da un lato, capziosi, sofistici, illativi, impreparati e insufficienti a risolvere i problemi e la crisi dell’Italia, ma, dall’altro lato, questi discorsi sono pieni di false promesse, sono ricchi di allettamenti e di lusinghe e sono, anche, infarciti di adescamenti e di illusioni che hanno soltanto lo scopo di raggirare e di ingannare il popolino di destra che ascolta e assorbe questi discorsi e queste illusorie promesse, a cui crede fermamente senza manifestare un minimo di senso critico ed eludendo ogni senso della realtà.  Inoltre, io, B. C., penso e giudico che la preparazione culturale e politica di questa leader politica non sia adeguata e congrua a guidare il nuovo Governo di centro-destra. Invece G. Meloni, ogni giorno, non fa che dire che lei, nella sua immaginazione e fantasia politica, è pronta a governare il nuovo Governo di centro-destra. Così, Giorgia Meloni spera e aspira a diventare la nuova Premiership del nuovo Governo di centro-destra. Io, B. C., invece, penso e reputo che l’eventuale Premiership di G. Meloni sarebbe una grossa iattura per la società italiana, perché Giorgia Meloni, con il suo Governo, farebbe abbassare il tenore di vita e il livello culturale degli italiani, a causa delle restrizioni, politiche e sociali, civili ed economiche, che la Meloni dovrebbe attuare e mettere in pratica per tenere sotto controllo la grave crisi economica che colpisce l’Italia. Io, B. C., giudico e reputo che questa aspirazione della Meloni alla Premiership sia una aspirazione, una affermazione e una convinzione del tutto illusoria, sbagliata e falsa, perché Giorgia Meloni non ha fatto i conti con l’altra maggioranza degli italiani che, alle prossime elezioni politiche del 25 settembre 2022, potrebbero non votarla in massa e, così, lei resterebbe di stucco, sbalordita, sopraffatta e con la bocca asciutta. Inoltre, io, B. C., reputo che G. Meloni è inadeguata, inadatta e incongrua a risolvere i molti problemi, concreti e gravi, che in questo momento opprimono e sconvolgono l’economia italiana, come la crisi del gas che sta causando la chiusura di molte attività economiche e l’aumento della disoccupazione. Infine, io, B. C., penso e reputo che Giorgia Meloni non possieda né le conoscenze e né le competenze, economiche e culturali, che servirebbero per risolvere o allentare i gravi problemi economici, sociali, civili e finanziari che affliggono e crucciano gli italiani.

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Infatti, questa crisi economica, oltre a causare l’aumento della disoccupazione, sta accrescendo, anche, il divario e la differenza tra i vari ceti sociali: da una parte i più ricchi inseriti nel sistema economico e dall’altra parte i poveri, sempre più poveri e i disoccupati sempre più disoccupati. In Italia, oggi, la povertà assoluta ha raggiunto, secondo le ultime statistiche, il record di 5,6 milioni di individui che vivono in povertà relativa e assoluta. Io, B. C., penso e reputo che il neo Governo della Meloni del centro-destra non avrà, in caso di vittoria, la bacchetta magica per eliminare d’incanto sia la disoccupazione e sia la povertà in Italia, perché per risolvere questi gravi ed endemici problemi ci vogliono soluzioni, economiche e sociali, adeguate e concrete, razionali e giuste, distribuite nel tempo secondo un giusto e articolato programma, economico e finanziario, ambientale e sociale, di ristrutturazione dell’Italia. Giorgia Meloni, per risolvere questi problemi economici e sociali, ha indicato come nuovo Ministro dell’economia il vecchio, presuntuoso e vetusto Giulio Tremonti, l’ex Ministro di Berlusconi, come nuovo Ministro dell’eventuale governo di centro-destra. Io, B. C., non penso che l’impreparato e fallito economista Giulio Tremonti riuscirà a risolvere i problemi economici dell’Italia, così come non era riuscito a risolvere i problemi economici, quando era Ministro del Governo di Berlusconi. Inoltre, io, B. C., non sono affatto d’accordo con la Meloni quando afferma che vuole abolire il reddito di cittadinanza che è l’unica fonte di guadagno per molti migliaia di giovani che sopravvivono grazie a questo unico reddito, mentre lei ha tre alti stipendi che le permettono di sostenere la sua attività politica, in barba alla povertà di tanti milioni di italiani che non arrivano a fine mese. Inoltre è evidente che Giorgia Meloni, se diventasse capo del Governo, l’unica cosa che potrebbe fare sarebbe quella di contare i soldi che gli spetterebbero come capo del Governo. Io, B. C., reputo e giudico che la politica e le probabili soluzioni economiche della Meloni non siano in grado di risolvere i problemi economici e finanziari dello Stato italiano, sia perché lei di economia e di finanza non ne capisce un’acca e sia perché Giorgia Meloni non ha ancora preparato e non ha ancora progettato nessun piano economico-finanziario da attuare e da mettere in pratica nel suo prossimo Governo. Io, B. C., allora, penso e suppongo che Giorgia Meloni, ancora, non possieda nessun piano programmatico di economia e di finanza da proporre e presentare agli italiani, valido e pronto per alleviare e risolvere i problemi economici degli italiani. La Meloni è, così, costretta a rivolgersi al vecchio trasformista e voltagabbana Giulio Tremonti che è, palesemente, ormai, inadeguato e incongruo a risolvere i gravi problemi economici e finanziari dello Stato Italiano.  Io, B. C., penso e reputo che questi problemi, economici e sociali, concreti e immediati, possano essere risolti e superati soltanto con l’aiuto dell’Unione Europea, mentre il Governo di centro-destra guidato dalla Meloni e dal suo probabile e famigerato Ministro Giulio Tremonti farebbero uscire l’Italia dall’Unione Europea, cosicché i gravi problemi, economici e sociali, si aggreverebbero e si appesantirebbero ancora molto di più con tante conseguenze negative per tutti gli italiani. Io, B. C., continuo a chiedermi: perché la maggioranza del popolo italiano, ormai, non ha più nessuna fiducia nel centro-sinistra, che, comunque, ha garantito, in dieci anni di buon Governo, un certo tenore di vita, diffuso fra tutti gli italiani? Io, B. C., penso e reputo che la continuità e il benessere economico e sociale dell’ultimo decennio sia dovuto ai bravi, competenti e preparati Ministri dell’economia e della finanza, scelti dai Governi di centro-sinistra, come l’economista Pier Carlo Padoan (Ministro dal 2014 al 2018), l’economista Roberto Gualtieri (Ministro dal 2019 al 2021) e, infine, come l’attuale Ministro dell’Economia e delle Finanze Daniele Franco, dal 2021 ad oggi, che hanno saputo tenere i conti dello Stato in ordine e hanno saputo bilanciare le entrate e le uscite dello Stato, e sono così riusciti a fare approvare, ogni fine anno, la legge di bilancio dello Stato. Giorgia Meloni non troverà mai tanti Ministri bravi, preparati e adeguati, come i Ministri del Governo del centro-sinistra e come l’attuale Presidente del Consiglio Mario Draghi, che ha controllato, convogliato e diretto tutti i conti e i soldi entrati in Italia grazie al progetto del PNRR, realizzando tutti gli obiettivi che il PNRR richiedeva. Io, B. C., penso e reputo che G. Meloni, che non ha nessun prestigio, che non ha nessun pregio, che non ha nemmeno una dote intellettuale naturale, di cui può vantarsi, non può mai aspirare ad avere la Premiership e così non può nemmeno pretendere a diventare la Prima Ministra del prossimo Governo. Dunque, io, B. C., dico e affermo: che cosa spera di trovare questo popolino italiano di destra in Giorgia Meloni come capo del Governo? Forse questo popolino di destra spera che Giorgia Meloni tirerà fuori dal cappello tutte le sue virtù nascoste e così risolverà i problemi dell’Italia? Ma io, B. C., penso e reputo che questa speranza di questi italiani di destra sia soltanto una illusione e una vana illecebra perché G. Meloni non tirerà fuori dal cilindro nessun coniglio con il quale possa sbalordire tutti gli italiani con le sue magie, e così possa risollevare le sorti dell’Italia. Io, B. C., penso e reputo che, per risollevare e risolvere i gravi problemi economici e sociali che affliggono, ormai da decenni l’Italia, ci vorrebbe un capo di Governo preparato, competente, creativo, lungimirante, onorato e stimato sia in Italia che in Europa, come lo è stato, sicuramente, Mario Draghi in questi quasi due anni del suo Governo, o come lo potrebbe essere Enrico Letta, se diventasse il primo Ministro del prossimo nuovo Governo di centro-sinistra. Io, B. C., penso e reputo che un capo di Governo di questo tipo si possa cercare e trovare soltanto in uomini politici ed economisti che fanno parte dello schieramento, o dell’area o della cultura del centro-sinistra.

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Io, B. C., penso e reputo che queste auspicabili caratteristiche, oltre ad essere possedute dai due politici su indicati, si possano trovare anche in altri uomini politici del centro-sinistra; certamente non le possiede Giorgia Meloni e non si trovano in altri uomini politici e in altri economisti, mediocri e sconosciuti, del centro-destra. Infatti, io, B. C., ritengo che la leader di Fratelli d’Italia non possiede né una cultura generale, né una cultura specifica economica capace di trovare e inventare delle soluzioni ai tanti problemi economici e sociali che affliggono e opprimono i vari ceti sociali italiani. Invece, io, B. C., sono convinto e sicuro che G. Meloni, con il suo Governo, porterà l’Italia al default, economico e sociale, entro il primo anno del suo Governo. Questa triste previsione mi fa nascere un’altra e decisiva domanda: quali sono i motivi per i quali oggi una buona maggioranza degli italiani vogliono un ritorno di un partito politico che rappresenta il vecchio, anacronistico, funesto e obsoleto regime fascista? Io, B. C., penso e suppongo che le diverse concause per questo auspicato ritorno di un Governo neo fascista potrebbero essere le seguenti. Prima concausa. Forse perché questi italiani vogliono cambiare, a qualunque costo, il Governo di centro-sinistra per avere un Governo di centro-destra? Seconda concausa. Forse perché questi italiani sono delusi, scoraggiati e arrabbiati per le conseguenze negative dell’attuale crisi economica che perdura in Italia a causa della guerra Russia – Ucraina? Terza concausa. Forse perché questi italiani sono invaghiti e innamorati della Meloni che la vogliono, a tutti i costi, al Governo? Io, B. C., penso e reputo che tutti gli italiani che hanno fiducia nella Meloni e che pendono dalle sue labbra e che bevono tutte le sue stupidaggini e le balle che dice, come se fossero acqua pura e benedetta, sono, invece, raggirati, ingannati e illusi da questi discorsi e dai suoi sofismi. Infatti, io, B. C., reputo e giudico che i discorsi della Meloni sono discorsi insulsi, comuni, banali e scontati, declamati con enfasi, con veemenza e con voce roboante e perentoria, tanto che il suo viso si trasforma assumendo un aspetto altezzoso, di disprezzo e di livore verso gli altri. Inoltre, io, B. C., vedo e constato che la Meloni, durante i suoi comizi, cambia, anche, il colore della sua pelle che diventa paonazza e livida. Questa esibizione pubblica e politica della Meloni fa ricordare l’esibizione e i comizi di Mussolini quando proclamava e urlava i suoi discorsi altisonanti e incitava e agitava la folla dei fascisti pervenuti in piazza Venezia a Roma. Inoltre, io, B. C., penso e reputo, invece, che le sue parole e i suoi sofismi siano soltanto delle parole e delle illazioni, sporche e avvelenate, che ingannano e raggirano chi li ascolta e chi crede alle sue parole e ai suoi sofismi. Quarta concausa.  Forse perché questi italiani sono nostalgici del vecchio regime fascista? Quinta concausa. Forse perché questi italiani pensano di ripristinare un ordine, pubblico e giudiziario, più rigido e più ristretto, rispetto a quello controllato dalle forze dell’ordine e dall’attuale polizia italiana? Sesta concausa. Forse perché questi italiani vorrebbero a modello il vecchio sistema repressivo della polizia e della milizia fascista???!!! Io, B. C., penso e ritengo che attualmente, in Italia, il sistema di controllo dell’ordine pubblico, attraverso la buona organizzazione delle varie forze dell’ordine (carabinieri, polizia, ecc.), funziona molto bene. Infatti, io, B. C., penso e suppongo che tutto il popolo italiano sia sorvegliato e sia controllato in modo efficiente, ordinato, discreto, oculato e in modo capillare, in tutto il territorio italiano, dalle forze dell’ordine statali e locali. Inoltre, io, B. C., penso che l’attuale polizia italiana non abusi del suo potere nei confronti dei cittadini, ma agisce seguendo e obbedendo alle attuali leggi italiane in vigore, che riguardano l’organizzazione e l’azione delle forze dell’ordine. Per quanto riguarda la spiegazione delle concause, io, B. C., invece, penso e reputo che vi sia anche un’altra concausa importante che spieghi il malcontento e il dissenso di questa buona maggioranza di italiani che vuole, a tutti i costi e con ostinazione, la vittoria del centro-destra e del partito della Meloni. Infatti io, B. C., penso e propendo che, per spiegare e motivare il malcontento di questo popolino di destra che vuole il ritorno del fascismo, vi sia un’altra spiegazione, meno esplicita, meno conosciuta, meno immediata e inedita che spieghi e illustri l’ostinazione e la pretesa di questi italiani a volere la vittoria della Meloni, del suo partito e del centro-destra.

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Io, B. C., adesso, per capire e chiarire le motivazioni di questi italiani che vogliono il ritorno del fascismo attraverso la vittoria della Meloni e del suo partito Fratelli d’Italia, espongo la mia tesi e le mie spiegazioni riferendomi ad una importante iniziativa di un gruppo di giovani palermitani che, nel 2004, formularono, elaborarono e scrissero, sui muri della città di Palermo, uno slogan, molto sentito e coinvolgente, che aveva lo scopo di spronare tutti i siciliani a ribellarsi al sistema repressivo e ricattatorio della rete mafiosa che agiva in Sicilia. Io, B. C., chiarirò e illustrerò la mia tesi e la mia supposizione e il mio ragionamento, qui, subito dopo, nel proseguo di questo paragrafo. Io, B. C., penso e ipotizzo che la maggioranza del popolo di centro-destra sia un popolo privo di cultura politica e sia privo di una dignità sociale e politica. Infatti, io, B. C., penso e suppongo che questa maggioranza di italiani, che è disposta a pagare il pizzo alla Meloni e al ritorno del fascismo, sia come il popolo siciliano che pagava il pizzo ai mafiosi perché non aveva la dignità e la forza di ribellarsi al ricatto mafioso, come affermava il pungente e sovversivo slogan del 2004 “Un popolo che paga il pizzo è un popolo senza dignità”. Quindi, io, B. C., penso e reputo che questa maggioranza di italiani non ha nessuna dignità e vuole pagare il pizzo ad un Governo di centro-destra guidato da Giorgia Meloni. Inoltre, io, B. C., penso e ritengo che un popolo che rivuole, che vota e che richiede un’altra volta un Governo autoritario, totalitario, autocratico e antidemocratico, sia un popolo degenerato, dequalificato e declassato, schiavo e servitore di uno Stato oppressivo e liberticida. Infine, io, B. C., penso che questa maggioranza di destra sia un popolo che vuole pagare, ancora una volta, il pizzino ad un padre-padrone, assoluto, che soggioga il suo popolo, dato che questa maggioranza di destra vuole essere soggiogata e sottomessa al suo Duce, o meglio a una Duce femmina. In conclusione, io, B, C., penso e giudico che, se la Meloni vincesse le prossime elezioni del 25 settembre 2022, insieme al centro-destra, e, se lei diventasse la prima Ministra di un nuovo Governo di estrema destra, allora tutti gli italiani sarebbero costretti a pagare il pizzo, cioè le nuove e gravose tasse, che servirebbero per mantenere in vita il mal governo della Meloni. Così, inoltre, tutto il popolo italiano diventerebbe un popolo senza dignità e servizievole perché sarebbe costretto a pagare il pizzo, cioè la perdita della libertà, sociali e politiche, al ritorno del vetusto e funesto fascismo di Mussolini. Io, B. C., penso e suppongo che gli scopi e gli obiettivi primari del nuovo Governo di centro-destra saranno: stravolgere la Costituzione italiana con l’introduzione del Presidenzialismo; fare uscire l’Italia dall’Unione Europea non eseguendo più le direttive del PNRR; negare l’entrata ai migranti respingendoli in pieno mar Mediterraneo; allearsi con gli Stati europei di destra, come l’Ungheria di Viktor Orbàn, diretto alleato della Russia di Putin. Inoltre, io, B. C., penso e suppongo che un altro obiettivo primario del nuovo Governo di centro-destra potrebbe essere quello di non mandare più armi a Zelensky e così metterlo nelle condizioni di essere sconfitto militarmente contro il crudele e feroce esercito russo di Putin. Io, B. C., invece, condivido e concordo, pienamente, con le idee e con i propositi di Mario Draghi, il quale è, fermamente, deciso e convinto di assistere e di aiutare Zelensky con tutti i mezzi possibili, anche e soprattutto con le armi, come ha confermato ieri, venerdì 16 settembre 2022, durante la conferenza pubblica, nella quale Mario Draghi presentava e sosteneva il decreto aiuti ter, e come ha confermato e ribadito nel suo alto discorso esemplare tenuto all’ONU il 21/09/2022. Io, B. C., penso e suppongo, inoltre, che, oltre a questi obiettivi primari immediati, vi sia, nelle intenzioni e nei propositi di Giorgia Meloni e del suo partito, il desiderio e l’auspicio di restaurare il vecchio regime fascista. La prova provata di questo obiettivo primario e pressante della Meloni e del suo partito è arrivata qualche giorno fa, il 20/09/2022, quando Giorgia Meloni, nell’intervista fatta al giornale Efe, ha affermato, pubblicamente, che la vittoria del centro-destra in Italia farebbe da apripista alla vittoria del partito fascista e nazionalista spagnolo dei Vox. Io, B. C., penso e giudico che queste dichiarazioni della Meloni, sulla auspicabile vittoria dei Vox in Spagna, confermano il suo auspicio, la sua volontà e il suo desiderio di instaurare e di restaurare il vecchio regime fascista italiano. Ecco le sconcertanti e sconvenienti dichiarazioni della Meloni: “Mi auguro che il centrodestra italiano guidato da Fratelli d’Italia vinca le elezioni e che questo possa fare da apripista per qualcosa di simile anche in Spagna tra qualche mese”. Inoltre la Meloni ha aggiunto che “In tempi difficili come quelli che stiamo vivendo la concretezza e il pragmatismo dei conservatori sono molto più efficaci delle ricette ideologiche della sinistra”. Io, B. C., allora, dico e affermo che, dopo queste dichiarazioni ed esternazioni della Meloni con la vittoria della Meloni e del centro-destra, in Italia, c’è, effettivamente il pericolo di perdere la democrazia italiana e la sua istituzione repubblicana perché, se tutto gli riesce bene alla Meloni, lei è capace, insieme al centro-destra, di instaurare, nel giro di pochi mesi, il nuovo regime fascista. Io, B. C., penso e giudico che questi obiettivi di Meloni e di Salvini siano contrari agli interessi del Governo italiano e siano, anche, in contrasto con la politica europea del Governo italiano. Io, B. C., vi dico, italiani e italiane, di non credere a Giorgia Meloni che dice, pronuncia e afferma queste affermazioni e dichiarazioni così assurde, antidemocratiche, antitaliane e filofasciste. Infine, io, B. C., italiani e italiane, vi scongiuro, vi esorto e vi invito a non votare Giorgia Meloni, né il centro-destra, perché, nel giro di qualche anno, ci troveremmo nella situazione e nella condizione di subire, soffrire e di sopportare, di nuovo, il vecchio regime fascista, tanto maledetto e funesto per l’Italia. Io, B. C., concludo dicendo che gli italiani e le italiane devono impedire, a tutti i costi, il ritorno del nuovo vecchio fascismo perché ormai di fascismo non se ne può più, né di parlarne né di ripristinarlo, e perché non si può più morire di fascismo, questo antico e ricorrente male italiano che ancora oggi si ripresenta in una forma subdola e ingannevole.

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Inoltre, io, B. C., penso e reputo che la vittoria del triunvirato, la mascherata Meloni, il reprobo Berlusconi e il pupazzo brizzolato Salvini, sarebbe una caduta imperdonabile dell’Italia democratica e sarebbe, anche, una sconfitta terribile per tutti i partiti democratici che fino ad ora hanno saputo governare, con dignità e con onestà, l’Italia in questi 77 anni di storia italiana. Infatti, io, B. C., affermo che questi partiti, dalla DC al PCI, da FI al PD, non hanno mai pagato nessun pizzo al vecchio fascismo. Inoltre, io, B. C., penso e giudico che, se questo popolo di centro-destra e il partito della Meloni vinceranno queste elezioni, vi sarà, allora, una degenerazione del sistema democratico italiano. Io, B. C., penso, reputo e prevedo che l’inefficacia, l’incapacità, le rivalità e i disaccordi fra i tre leader del triunvirato, porteranno al malgoverno della Meloni e del suo triunvirato. Inoltre, io, B. C., penso e giudico che il mal Governo della Meloni sfocerà e porterà, addirittura, sin dal primo anno, alla guerra civile: combattuta dal neo regime fascista, guidato dalla Meloni e dal suo triunvirato, e dalla nuova resistenza guidata dai partiti democratici di sinistra. Io, B. C., sono, anche, convinto che il mal governo della Meloni e del suo triste e sciagurato triunvirato porterà l’Italia a diventare l’anello debole dell’Europa. Inoltre il mal governo della Meloni attirerà a sé tutte le ostilità degli Stati dell’Unione Europea e rafforzerà i contrasti e l’odio con i Governi dell’area social-liberali, come la Francia e la Germania. Inoltre, il mal governo della Meloni e del suo triunvirato contribuirà a portare l’Italia ad essere giudicata, scartata e considerata tra la nazione più povera, più inaffidabile e più sconclusionata tra tutte le nazioni europee. Inoltre, io, B. C., sono anche convinto che i tentativi della Meloni e del suo triunvirato di avvicinarsi e allacciare rapporti con l’Ungheria di Orban fallirebbero miseramente perché tutto il popolo italiano si rivolterebbe e si ribellerebbe a questa politica antitaliana, antidemocratica, anti atlantista e filo-russa del mal governo della Meloni. Italiani e italiane, io, B. C., reputo e suppongo che, se la Meloni andasse in Europa a presentare sé stessa e a rappresentare l’Italia, gli altri leader europei, per prima cosa le riderebbero in faccia, per la sua bassa statura e poi si volterebbero il viso e di nascosto la beffeggerebbero e la ridicolizzerebbero.   Allora, io B. C., per evitare di fare una magra e brutta figura in Europa, vi chiedo e vi supplico di non votare più né la leader di FdI, né gli altri partiti di centro destra, per evitare la loro vittoria alle prossime elezioni politiche del 25 settembre 2022. Infine, io, B. C., ancora una volta, per evitare tutte queste conseguenze negative e catastrofiche per l’Italia, italiani e italiane vi invito a non votare il partito della Meloni né i partiti del centro-destra, perché il mal governo della Meloni farebbe precipitare l’Italia nei bassifondi dell’Europa, per l’ignoranza, l’insipienza e l’impreparazione, culturale e politica, del suo triunvirato di destra. Italiani e italiane, io, B. C., per schivare e sfuggire a questi risultati negativi, vi chiedo di votare il PD. ITALIA DEMOCRATICA E PROGRESSISTA, perché Enrico Letta è, secondo me, sicuramente, uno dei pochi politici italiani del centro-sinistra, più rappresentativo, più onorevole e più dignitoso che gli italiani possano eleggere, come primo Ministro, e presentarsi in Europa ben accetto e rispettato dagli altri Stati europei, dopo il buon Governo e ben stimato Governo Draghi.

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Infine e in conclusione di queste mie riflessioni di cittadino democratico anti fascista, io, B, C., penso e reputo che questa maggioranza di italiani di centro-destra sia un popolino degenerato perché vuole realizzare, attuare e praticare una politica degenerata, perché vuole trasformare e far passare l’Italia da uno Stato democratico e Repubblicano a un regime fascista e autoritario; perché vuole escludere Sergio Mattarella, Presidente onorato e dignitoso, ed eleggere come capo dello Stato Berlusconi, uomo politico pregiudicato e condannato in via definitiva; e poi perché ha voluto l’estromissione di Mario Draghi, come primo Ministro dell’attuale Governo, insigne economista e raffinato uomo di cultura, e perché vuole sostituirlo con Giorgia Meloni, come capo di un Governo neo fascista in rotta di collisione con l’Europa e con gli stessi italiani. Io, B. C., considero Giorgia Meloni una leader politica inappropriata e incongrua, una povera politica senza pregi e senza dignità e senza lodi, e una piccola donna di bassa statura e come dice il detto: mezza altezza mezza bruttezza. Insomma, io, B. C., penso e reputo che voi, italiani e italiane, non dovete votare Giorgia Meloni, una leader così modesta e mediocre del panorama politico italiano, ma consiglio di votare il PD. ITALIA DEMOCRATICA E PROGRESSISTA, composto da politici democrati e progressisti che, in caso di vittoria del centro-sinistra, farebbero delle leggi riformiste e culturalmente adeguate al progresso e allo sviluppo dell’Italia di oggi. In conclusione e in definitiva di queste mie riflessioni sulle prossime elezioni politiche del 25 settembre 2022, io, B. C., fustigo e critico il popolino del centro-destra, perché votando in massa, l’insignificante e arruffapopoli, Giorgia Meloni e il suo triunvirato, Meloni-Berlusconi-Salvini, sconvolgerà l’attuale stato democratico, stravolgerà l’attuale Costituzione italiana e porrà il potere politico nelle mani di Giorgia Meloni, pericolo numero uno, per la democrazia e per la stabilità della Repubblica italiana. Infatti, io, B. C., penso e giudico che il governo della Meloni porterà in Italia, soltanto, disgrazie e disastri, caos, anarchia e guerra civile, attirandosi, anche, l’ostilità, i contrasti e l’odio di tutta l’Europa. Infine, io, B. C., lodo, sinceramente, ed encomio, pubblicamente, Mario Draghi e la sua buona politica del suo Governo perché Mario Draghi ha ridato all’Italia l’onorabilità e la dignità che aveva perso e sperperato con i Governi di Silvio Berlusconi (2001 – 2011). Infatti, io, B. C., nel decennio con Berlusconi, capo del Governo, ho provato, sperimentato e sentito, in tutto il corpo e nell’anima, tutta l’ignominia e tutta l’abiezione che Berlusconi suscitava, in me e in tutti gli italiani, quando si presentava e partecipava nei vari congressi e summit europei internazionali. Invece, io, B. C., ho provato, ho sperimentato e ho sentito tutto l’orgoglio e la dignità di essere italiano, con il Governo di Mario Draghi. Io, B. C., infatti, ho provato queste bellissime emozioni e queste forti commozioni positive quando Mario Draghi ha partecipato al vertice del 16 giugno 2022, a Kiev, a pari titolo e a pari dignità, con Emmanuel Macron e con Olaf Scholz. I tre uomini politici europei andarono, in treno, in Ucraina, per consegnare, affidare e trasmettere un messaggio di solidarietà, di sostegno, di pace e di unità europea verso tutti i cittadini ucraini ed europei. Un altro motivo del viaggio di questi leader europei era, certamente, quello di rassicurare, aiutare e sostenere, con il loro impegno e la loro alleanza, il Governo di Zelensky. Infine io, B. C., voglio esprime tutto il mio piacere, il mio compiacimento e il mio diletto per Mario Draghi, che è riuscito a rappresentare e a portare l’Italia, a pari livello della Francia e della Germania e di tutti gli altri Stati europei. Quindi, io, B. C., dopo avere assistito, patito, sofferto e vissuto il decennio del decadente e declinante Governo di Berlusconi, oggi posso, finalmente, esprimere e manifestare, grazie al Governo di Mario Draghi, tutto il mio orgoglio e la mia fierezza di essere e di sentirmi di nuovo italiano, cittadino al pari di tutti gli altri cittadini europei. 

Modica, 22 settembre 2022                                                   Prof. Biagio Carrubba

Modica,20/01/2024

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