PRIMA INVETTIVA, MIA PERSONALE SULL’INCIPIENTE NEO GOVERNO E SULLA PRIMA MINISTRA IN PECTORE.

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La mia prima invettiva sull’incipiente neo Governo e su Giorgia Meloni, prima Ministra in pectore, consiste nell’analizzare quali sono state le cause determinanti che hanno portato all’affermazione del nuovo Governo di destra, a guida del partito FdI, e consta, anche, nel descrivere e nel palesare quali sono le caratteristiche culturali e politiche della nuova prima Ministra in pectore, che si sta accingendo a formare e a comporre il nuovo Governo di estrema destra. In effetti la mia prima riflessione sul nuovo Governo di centro destra, già dispiegata e descritta nel precedente articolo, ora, è divenuta, per la mia rabbia e per la mia delusione a causa della sconfitta del PD e del centro sinistra, una vera e propria invettiva contro il neo Governo di destra e della sua neo prima Ministra in pectore, neo fascista, antidemocratica, autoritaria come il suo modello politico di riferimento, il vecchio e obsoleto fascismo. Io, B. C., in questa invettiva, voglio e devo adoperare, per forza di cose e di linguaggio, parole e discorsi violenti, insulti e ingiurie contro il neo Governo e contro la prima Ministra del nuovo Governo di centro destra, come si addice ad una invettiva vera e propria. Io, B. C., voglio denunciare, con la mia invettiva, l’incipiente neo Governo e la prima Ministra in pectore, una Duce in potenza, ma può diventare una Duce attiva e pericolosa, come il suo stampo antico. Io, B. C., considero e ritengo che la nuova situazione politica, sorta dalle elezioni politiche del 25/09/2022, sia una situazione nuova e sorprendente, ma io la giudico, anche, biasimevole e ingannevole. Inoltre, io, B. C., voglio denunciare questa nuova e tremenda situazione politica, negativa e disastrosa per l’Italia, e voglio, anche, inveire, con un discorso irruente, di accusa, di oltraggio e di denuncia, contro il nuovo Governo in via di formazione, in odore di fascismo e contro la squallida, faziosa e malaugurata Giorgia Meloni che si accinge a governare l’Italia con un suo Governo, vassallo e servile, al suo comando e al suo servizio. Fatta questa piccola premessa introduttiva linguistica e politica, io, B. C., oggi, devo confessare, ammettere e confidare che in questi due mesi, settembre ottobre 2022, ho perso le mie gioie quotidiane del vivere e ho smarrito la mia libertà personale, perché non mi piace, assolutamente, essere governato da una Duce, neo fascista ed ex Ministra del 4° Governo di Berlusconi (2008 – 2011), falsa e malfidata, paracula e contraddittoria, che fa riferimento al vecchio fascismo e porta avanti idee, programmi politici ed economici, inefficienti e insufficienti, che sono, sicuramente, anche, involutivi, retrogradi e liberticidi. Io, B. C., inoltre, giudico e considero la prima Ministra in pectore, una leader politica, incompetente, ignorante e fascista, tre qualità, culturali e politiche, che io non tollero, non accetto e non sopporto e che non riesco nemmeno a perdonare, né a lei né al suo partito FdI, per tutti i lutti, le morti, gli omicidi, i disastri e le sofferenze che il fascismo (partito e modello della Meloni) ha procurato prima, durante e dopo la seconda guerra mondiale. Io, B. C., vedo e constato che la prima conseguenza negativa della vittoria della Meloni e del suo partito, è stata l’invasione dei neo deputati e dei senatori di FdI, che hanno occupato i vari talk show, sia della RAI che delle TV private, a detrimento delle libere discussioni politiche, lasciando poco spazio e poco tempo agli altri politici ed intellettuali del centro sinistra, fenomeno che si ripete, ormai, da qualche settimana. In effetti, Inoltre, in queste ultime settimane, io, B. C., ho potuto, anche, constare e constatare che io ho già perso il piacere di vedere la TV, perché ormai è frequentata e popolata, soprattutto, da uomini politici del partito di FdI, che invadono, a tutte le ore, tutti i canali televisivi. La presenza continua e asfissiante di questi neo senatori e neo deputati di FdI e di molti giornalisti di destra mi ha fatto venire in mente un versetto del Vangelo di Matteo quando dice: “Guardatevi dai falsi profeti: essi vengono a voi in veste di pecore, dentro invece sono lupi rapaci”. (Matteo 7,15). Io, B. C., non ho più voglia di vedere il pullulare di questi neodeputati neofascisti, spocchiosi e tracotanti, e non mi piace ascoltare nemmeno la voce e i ragionamenti di molti giornalisti e intellettuali di destra che, in apparenza sono presentati come giornalisti, neutrali e imparziali, mentre in realtà sono giornalisti e intellettuali di destra che hanno lo scopo di convincere e di persuadere gli ascoltatori televisivi a rinforzare la destra e a sostenere la formazione e la composizione del nuovo Governo in fieri della Meloni. Io, B. C., reputo e sono sicuro, ed è facile dedurlo dai voti ottenuti dai due maggiori partiti della destra, FdI e FI, che la maggioranza di questi giornalisti di centro destra e intellettuali di destra, nelle urne, abbiano votato sia per Berlusconi e sia per la Meloni, con grande vergogna di loro stessi. Per fare un solo esempio, io, B. C., ho visto e constato che Vittorio Feltri, uno tra i più illustri giornalisti di destra, dopo tanti anni di sudditanza e di vassallaggio, al servizio di Berlusconi, oggi, in queste ultime elezioni politiche, è passato da FI al partito FdI della Meloni, per sua vergogna personale. Un altro esempio, desolante e abietto, è, certamente, quello dell’economista e politico Giulio Tremonti, il quale è passato, anche lui, da FI al partito della Meloni, con la speranza di essere nominato come nuovo primo Ministro in un Dicastero economico, ma, a quanto pare, la Meloni ha preferito Siniscalco, al suo posto, lasciando a bocca asciutta e mortificando, così, Giulio Tremonti. Dunque, come accennato sopra, io, B. C., non riesco più né a sopportare né ad ascoltare tutti questi neo deputati fascisti perché li ritengo arroganti, perniciosi e malefici per l’Italia. Per quanto riguarda, invece, il giudizio e la presentazione della Meloni, io, B. C., uso lo stesso aggettivo che la Meloni stessa ha usato nel riferire il giudizio e l’invettiva degli altri su di lei. Infatti la Meloni, l’altro ieri, parlando ai Vox della Spagna, ha affermato che gli altri la presentano come una mostra. Io, B. C., condivido il giudizio degli altri, perché anch’io la considero una mostra e una malefica politica perché, certamente, la neo Ministra in pectore, malaugurosa e nefasta, porterà e arrecherà danni e malefatte sia alla Costituzione italiana e sia al popolo italiano. Io, B. C., per questo motivo, io spero e gufo che il Governo della Meloni duri il meno possibile e penso e prevedo che vada in crisi entro i primi sei mesi della sua legislatura. Inoltre, io, B. C., ritengo che il neo Governo della Meloni sia una vergogna nazionale e considero il Governo della Meloni una bruttissima figura internazionale. Infine, io, B. C., giudico e prevedo che il Governo della Meloni sarà una esperienza dolorosa per l’Italia perché, sia la Meloni e sia il suo Governo, non hanno niente di razionale, bensì sono portatori di idee e progetti malaugurati e fautori di mostruose controriforme. Infine, io, B. C., presagisco e prevedo che la Meloni e il suo Governo violeranno, perfino, l’onore e la dignità dell’intero popolo italiano, facendo approvare leggi ignominiose e controriforme vergognose contro il popolo italiano.

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Io, B. C., non voglio più guardare il pullulare plateale di questi giornalisti di destra e di FdI e non voglio nemmeno ascoltare il brulichio dei nuovi deputati neo fascisti che ridacchiano e sghignazzano sotto i baffi perché hanno vinto queste maledette elezioni politiche e ora sono pronti ad occupare ed ottenere le maggiori cariche dello Stato e del Governo italiano. Inoltre mi dispiace di non potere più seguire i bravi ed onesti Deputati del centro sinistra che, in minoranza, partecipano ai talk show dedicati alla politica. Io, B. C., penso e ritengo che un’altra concausa, che ha favorito e permesso la vittoria del partito FdI e che ha portato al trionfo della Meloni, sia dovuta all’attuale condizione socio economica dell’Italia, caratterizzata dalla grave crisi del caro bollette di luce e gas e dall’incremento della disoccupazione giovanile in Italia. Questa crisi economica e questa circostanza politica negativa ha convinto la maggioranza degli italiani, delusi e scoraggiati dalla sinistra di Letta e dal Governo Draghi, a votare e a scegliere il partito conservatore e reazionario della Meloni. Comunque sia, è certo che, ogni qualvolta, l’Italia si è trovata in piena crisi economica, gli italiani hanno sempre scelto e optato per il conservatorismo politico e lo hanno sempre preferito al progressismo politico e sociale della sinistra. Inoltre gli italiani, in condizioni di crisi socio-economica, hanno sempre scelto e hanno prediletto di più la dittatura di un regime dittatoriale anziché la democrazia di uno Stato repubblicano; e, sempre gli italiani, hanno privilegiato e scelto di rivolgersi ai valori del passato anziché guardare alle avanguardie del futuro. Anche questa volta, nelle ultime elezioni del 25/09/2022, gli italiani hanno preferito i partiti di destra e il partito neo fascista della Meloni, gettando, rifiutando e scartando, così, il PD, Partito dell’Italia Democratica e Progressista, che, se avesse vinto, sicuramente, avrebbe rafforzato e consolidato la Democrazia e la Repubblica italiana. Io, B. C., penso che un’altra concausa, che ha fatto vincere il centro destra e il partito della Meloni, sia dovuta al fatto che, sia la Lega e sia il partito FdI, hanno insistito e propagandato l’idea, vecchia, obsoleta e nazionalistica, di bloccare gli emigranti che provengono dal mare. Questa idea e questa proposta politica, purtroppo, piace molto a tutti gli italiani che desiderano e vorrebbero una diminuzione o il blocco totale degli sbarchi, numerosi e pericolosi, di emigranti che provengono sia dall’Africa e sia dall’Asia. Dunque, io, B. C., penso e suppongo che, gli italiani, poiché erano e sono preoccupati ed esasperati, sia dai loro problemi socio-economici e sia perché non vogliono più vedere altri sbarchi clandestini non autorizzati nei porti italiani, hanno deciso di scegliere, rafforzare e fare vincere il partito neo fascista di FdI e della sua Duce, nella speranza che la nuova prima Ministra in pectore riesca a bloccare le barche degli ultimi emigranti e riesca a dare maggiore impulso all’attività economica, così come ha promesso di fare durante la sua campagna elettorale. Secondo me, B. C., questi italiani hanno fatto male i conti, perché la Meloni e il suo Governo non risolveranno nessuno dei problemi, economici e sociali, che affliggono l’Italia, sia per ignoranza ed insipienza della Meloni e sia per l’insolvenza e l’incapacità del suo Governo. Inoltre, io, B. C., penso e reputo che un’altra concausa decisiva e principale che abbia scatenato e favorito la vittoria della destra e della Meloni sia dovuta alla presenza di moltissimi intellettuali, giornalisti, filosofi, economisti, ideologhi e professori universitari, presenti nei vari talk show, durante la campagna elettorale, i quali, con i loro discorsi, ragionamenti e dibattiti hanno, di fatto, creato e hanno prodotto, anche, una rivoluzione-insurrezione, subliminale e latente, intellettuale e politica, ma negativa-regressiva, perché ha determinato ed orientato l’opinione pubblica e i telespettatori a votare i partiti di centro destra e a fare confluire una grande quantità di voti alla Meloni e al suo partito FdI. Io, B. C., ho potuto constatare ed accertare che, durante la campagna elettorale di agosto-settembre, la percentuale dei giornalisti e degli intellettuali di destra, che ogni sera frequentavano e parlavano nei vari talk show, per informare e per orientare il pubblico televisivo e i telespettatori, era, all’incirca, dell’80-90%; ora, dopo la vittoria  del 25/09/2022, la percentuale degli intellettuali e dei giornalisti di destra, nei talk show, ha raggiunto il 100%, con l’aggiunta e con la frequenza dei neo deputati neo fascisti di FdI della Meloni. Invece, io, B. C., vedo e constato, ogni giorno, che, nei vari talk show politici della RAI e delle altre TV private, i giornalisti e gli intellettuali di sinistra e del PD, sono scomparsi quasi del tutto, a scapito di libera discussione e di dibattiti tra gli intellettuali di destra e quelli di sinistra. Io, B. C., inoltre, penso e ritengo che le voci, le prediche, i ragionamenti e le promesse dei molti giornalisti e degli intellettuali di destra hanno contribuito a dare maggiore forza, un maggiore convincimento e un maggiore coinvolgimento ai telespettatori e al popolo italiano affinché votassero i partiti del centro destra e il partito FdI della Meloni. Io, B. C., per rappresentare e per raffigurare l’azione svolta da questi intellettuali, da questi giornalisti e da questi economisti, di destra e di pseudo sinistra, nel convincere i telespettatori e il popolino italiano a votare i partiti di destra, adduco un paragone affinché risulti più chiaro l’influenza negativa e pervasiva che questi intellettuali, questi giornalisti e questi economisti, di destra e pseudo sinistra, hanno avuto nel persuadere gli italiani a votare per il centro destra e per il partito della Meloni. Il paragone riguarda l’azione di persuasione dei supermercati sui consumatori e sulla clientela che ogni supermercato svolge e dispiega nel suo territorio. Come succede nei grandi super mercati dove, apparentemente, gli sconti e le offerte sulle merci, offrono maggiore possibilità di risparmio ai consumatori, in realtà, però, quelle offerte e quegli sconti hanno il principale e precipuo scopo e obiettivo di fare aumentare le vendite dei prodotti a tutto vantaggio degli incassi e dei profitti dei padroni dei super marcati, così è successo, anche, secondo me, durante i talk show, mentre i politici e i giornalisti di destra, apparentemente, parlavano e discutevano a favore dei telespettatori, invece, in realtà, questi giornalisti e intellettuali di destra e pseudo sinistra, avevano lo scopo di orientare e di convincere i telespettatori a votare e a sostenere i partiti del centro destra e il partito FdI della Meloni.

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Io, B. C., ritengo e giudico che questo modo di agire e di parlare degli intellettuali di destra abbia avuto successo e credibilità, perché moltissimi italiani hanno votato, consciamente o inconsciamente, i partiti di centro destra, ma, soprattutto, hanno votato in maggioranza il partito FdI della Meloni. Inoltre, io, B. C., penso e reputo che questi giornalisti e intellettuali di destra hanno fatto confluire i loro discorsi, i loro ragionamenti e i loro dibattiti, ripresi in diretta dalle reti televisive, a propagandare, a trasfondere, a trasfigurare e a rinforzare la vecchia ideologia del fascismo, descritta e decantata con forme nuove e allettanti per il pubblico televisivo e per molti telespettatori. Infatti, io, B. C., penso e reputo che questi intellettuali, filosofi, giornalisti e economisti di destra, hanno contribuito, con i loro discorsi e dibattiti, e con la loro rivoluzione eversiva e negativa, a convincere e a persuadere molti telespettatori, indecisi, ingenui e impreparati, a votare i partiti di centro destra e a sostenere il nuovo governo guidato dalla Meloni. Questi intellettuali e giornalisti di destra ogni giorno, parlando e giustificando le parole della Meloni, hanno, sicuramente, persuaso e convinto molti italiani a votare per la Meloni, perché questi giornalisti e questi intellettuali davano come esempio se stessi, i quali, loro per primi, avrebbero votato e sostenuto i partiti di centro destra, e quindi esortavano e spronavano i telespettatori ad avere fiducia nei partiti del centro destra. Io, B. C., penso e reputo che l’influenza e la persuasione, occulta e subliminale, di questi giornalisti, economisti, filosofi e ideologi di destra, sia stata enorme ed efficace a convincere e a persuadere moltissimi italiani a votare per i partiti della destra e della Meloni. Io, B. C., mi ricordo, anche, che la Meloni, per conto suo, in concomitanza con le voci e i discorsi di questi intellettuali, durante la campagna elettorale, affermava e ribadiva, con superbia e tracotanza, le sue idee di estrema destra. Inoltre la Meloni desiderava e auspicava, anche, di diventare la prima premier femmina in Italia, quando dichiarava: “Sarei totalmente folle se questo non mi facesse tremare i polsi. Non sono cose che puoi fare come se fossi la reginetta al ballo, sono arrivata a palazzo Chigi, tipo concorso di bellezza… “. A questi intellettuali e giornalisti di destra si è, anche, aggiunto qualche intellettuale e filosofo di sinistra che invece di disapprovare e criticare la destra, critica e disapprova la catastrofe della sinistra; mi riferisco, in particolare, ad un filosofo che, per molti anni, si professava difensore della sinistra mentre ora, dopo la vittoria della Meloni, non dice una parola di critica alla destra e non inveisce nemmeno contro gli intellettuali, gli economisti e i filosofi di destra che hanno creato e costruito le condizioni culturali e politiche che hanno fatto vincere i partiti della destra. Io, B. C., mi ricordo che, durante la campagna elettorale, questi intellettuali di destra e di pseudo sinistra e questi giornalisti hanno sostenuto e hanno argomentato che le idee e le proposte della Meloni erano compatibili con il nuovo assetto dell’Italia di oggi e perciò auspicavano la vittoria della Meloni e la formazione di un nuovo Governo di estrema destra. Insomma, questi intellettuali di destra e di pseudo sinistra, affermavano ed auspicavano, in modo implicito e in modo esplicito: “votate la Meloni e le sue idee”. Io, B. C., penso e suppongo che, alla fine della campagna elettorale e politica, la stragrande maggioranza degli italiani abbiano seguito ed eseguito i propositi e i suggerimenti che i giornalisti, gli intellettuali e i filosofi di destra e di pseudo sinistra, avevano lanciato, durante i talk show, cosicché molti elettori hanno votato la Meloni per sperimentare, per mettere alla prova le sue idee balorde e assurde e per verificare le sue proposte politiche inconsistenti e inefficaci. Io, B. C., penso e reputo che questi intellettuali di destra e di pseudo sinistra, con i loro discorsi e con i loro ragionamenti, hanno dato un nuovo corpo al vecchio fascismo e hanno, anche, raffigurato una nuova forma al vecchio fascismo. Inoltre, questi giornalisti di destra hanno prefigurato una nuova figura e hanno tratteggiato, anche, un nuovo slancio al vecchio fascismo, rendendolo più innovativo, adeguato e sostenibile nell’Italia postcontemporanea di oggi e pareggiandolo alle vittorie dell’estrema destra che si sono avute in tutta Europa negli ultimi anni. Inoltre, questi giornalisti affermavano e giustificavano che la vittoria della destra, in Italia, sarebbe stata uguale e adeguata a tutte le altre vittorie della destra che si sono avute in tutta Europa. Infatti, negli ultimi anni, molti partiti di destra e coalizioni di destra hanno ottenuto molte vittorie in tutta l’Europa, che si sono susseguite una dopo l’altra, a cominciare dall’Ungheria di Orban, alla Russia nazionalista di Putin, dall’Austria e dalla virata a destra, perfino, della Svezia e al già consolidato governo di estrema destra della Polonia. Dunque, io, B. C., penso e ritengo che questi intellettuali, di destra e di pseudo sinistra, hanno commesso e compiuto una grave colpa morale perché hanno mascherato, hanno truccato e hanno trasfigurato la vecchia ideologia del fascismo con ragionamenti attuali e razionali per dare attualità e forza al partito della Meloni. Io, B. C., ritengo e giudico, inoltre, che, tutti questi intellettuali, giornalisti, filosofi e ideologhi, di destra e di pseudo sinistra, con la loro propaganda e con il loro sostegno alla destra, hanno fatto un gran male al popolo italiano e hanno prodotto un maleficio al popolo italiano, perché hanno favorito la vittoria della destra e hanno permesso il trionfo di Giorgia Meloni nello specifico. In questo modo, con questa persuasione occulta, io, B. C., penso e ritengo che molti giornalisti, economisti e intellettuali, di destra e di pseudo sinistra, e ideologhi di destra hanno ingannato, raggirato, abbindolato moltissimi elettori e cittadini italiani, perché li hanno convinti e persuasi a votare per i partiti della destra e per il partito della Meloni.  Infine, io, B. C., penso e suppongo che tutti questi giornalisti e intellettuali di destra, con i loro discorsi politici e con le loro analisi economiche, hanno attratto molti cittadini a votare per la destra. Inoltre, io, B. C., penso e reputo che questi intellettuali, economisti e politici di destra, con le loro lusinghe e allettamenti, hanno sempre attirato, sia moltissimi giovani inesperienti e sprovveduti e sia molti elettori del popolino di destra, confusi e disorientati, nella trappola della destra e nell’inganno seduttivo di scegliere e di votare per la destra e per il partito di FdI.

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Ma io, B. C., ricordo a tutti gli italiani che il nuovo fascismo della Meloni è sempre uguale al vecchio fascismo di Almirante e di Mussolini, perché, pur cambiando le facce del nuovo fascismo, le idee, l’autoritarismo e l’ideologia del vecchio fascismo, basato su un regime liberticida e su uno Stato totalitario e dittatoriale, rimangono sempre le stesse, anche nel partito FdI e anche con la nuova linea politica proposta della Meloni. In definitiva, io B. C., penso e reputo che questi intellettuali di destra e pseudo sinistra hanno attuato, attraverso i canali televisivi, una rivoluzione e una sovversione, negativa e involutiva, perché hanno fatto vincere i partiti reazionari della destra e hanno permesso la vittoria e il trionfo del partito, conservatore e neo fascista della Meloni, pur sapendo e conoscendo i gravi limiti politici, sociali e culturali, della Meloni. Infine, io, B. C., penso e reputo che, come il vecchio fascismo di Mussolini tolse ogni libertà agli italiani, così può accadere che la neo premier Giorgia Meloni, se tutto le va bene e se avrà un buon tempo a sua disposizione, potrà violare la nostra buona e sana Costituzione italiana e attuare, anche, tutto il suo programma politico e sociale, reazionario e regressivo, di estrema destra, impoverendo, così, culturalmente e politicamente, l’intero popolo italiano. Infatti, Giorgia Meloni comanda e ha a sua disposizione un Governo molto compatto e numeroso, il quale le garantisce i voti parlamentari per attuare e realizzare tutte le controriforme delle quali Giorgia Meloni ha parlato, durante la sua campagna elettorale, e che ha promesso di realizzare dopo la sua vittoria. Io, B. C., penso e suppongo che la sua prima controriforma sia quella del Presidenzialismo e poi, penso, anche, che un’altra controriforma della Meloni, sia quella di isolare, emarginare e di portare l’Italia fuori dall’Unione Europea. Inoltre io B. C., suppongo e presagisco che a queste controriforme della Meloni ne seguiranno tante altre che porteranno l’Italia ad un malessere generale e ad una sofferenza concreta per tutti gli italiani. Inoltre, io, B. C., penso e presagisco che la Meloni potrebbe riuscire a realizzare tutte queste controriforme, se non avrà una buona e intransigente opposizione da parte del PD e delle altre due forze politiche parlamentari: M5S e Azione Italia Viva. Io, B. C., spero e confido che il PD, fin da ora, faccia una opposizione forte, libera e autonoma rispetto alle altre due forze di opposizione, M5S e Azione Italia Viva, che, con la loro linea politica contro il PD, hanno favorito e fatto vincere i partiti di destra e di FdI. Calenda ha già affermato che lui e il suo partito si alleeranno con il partito della Meloni, e il suo partito FdI; in questo, Calenda, rinforzerà e favorirà, ancora una volta, le controriforme annunziate e previste dalla Meloni. Io, B. C., consiglio a tutti gli italiani e per coloro che avessero dimenticato cosa è stato il fascismo di Mussolini, oppressivo e liberticida, di andare a rivedersi il bellissimo film Amarcord di Fellini, il quale ha saputo rappresentare e rievocare, magistralmente, il vero volto del fascismo, quando per colazione, per pranzo e per cena faceva bere l’olio di ricino a tutti i cittadini italiani ostili e critici al fascismo.

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In questo ultimo paragrafo di questo secondo articolo, culturale e politico, io, B. C., voglio manifestare, come mia prima esigenza, il moto dei miei sentimenti, il movimento delle mie emozioni e l’agitazione della mia concitazione, così come esse prorompono dai miei sensi e dalla mia passione, politica e culturale. Io, B. C., voglio, anche, esprimere, come seconda istanza, le mie idee e le mie opinioni, politiche e culturali, così come irrompono dal mio cervello e dal mio cuore; infine, voglio, anche, comunicare il mio giudizio, politico e culturale, sull’incipiente neo Governo di destra e fascista, e voglio, anche, spiegare ed esporre la mia opinione sull’indole e sul carattere della prima Ministra in pectore Giorgia Meloni. La mai incoazione, su queste esigenze e temi pronunciati sopra, comincia dai sondaggi elettorali, che per tutto il tempo della campagna elettorale, davano il partito FdI della Meloni in vantaggio su tutti gli altri partiti in corso e presenti per vincere le elezioni, elettorali e politiche, del 25/09/2022. Io, B. C., all’inizio della campagna elettorale, non volevo credere a questi sondaggi; poi, in seguito, non volevo dare nemmeno la fiducia alle percentuali, così sbalorditive e bulgare, che i sondaggi riportavano ogni settimana e poi ogni giorno, a favore di FdI della Meloni. Io, B. C., speravo e immaginavo che gli italiani cambiassero idea e auspicavo che, all’ultimo momento, gli elettori cambiassero idea e votassero per il PD e per il centro sinistra. Invece no, è successo proprio quello che i sondaggi, da alcuni mesi, preannunciavano e cioè la vittoria dei partiti del centro destra e della Meloni. Io, B. C., pensavo e speravo che la stragrande maggioranza degli italiani guardasse la situazione politica italiana con i propri occhi, senza i veli della vecchia ideologia di destra, e senza le cataratte del fascismo. Inoltre, io B. C., speravo anche, che la stragrande maggioranza degli italiani non votasse più la Meloni, perché erede e continuatrice del partito fascista. Invece si, la stragrande maggioranza degli italiani, ha votato per i partiti di destra e per la Meloni. Inoltre, io, B. C., penso e ritengo che in queste ultime elezioni politiche ed elettorali del 25/09/2022, sia venuta fuori e si sia manifestata, in tutta la sua virulenza, tutta l’anima pezzente, miserabile, arretrata e bigotta del popolino, meschino e sventurato, di destra. Inoltre, io, B. C., penso e giudico che sia venuta fuori, a galla, anche, tutta l’arretratezza culturale e sociale italiana e sia emersa ed esposta a tutto il mondo, anche, tutta l’ignoranza, culturale e politica, degli italiani e si sia appalesato, anche, l’odio che gli italiani nutrono per la democrazia e per la Repubblica, preferendo e scegliendo, così, ancora una volta, la dittatura e il regime di un partito neo fascista. Io, B. C., speravo e auspicavo che vincesse il PD e che la destra fosse sconfitta; invece no, la stragrande maggioranza degli italiani ha dato i voti e ha rafforzato, così, il partito della Meloni e agli altri partiti di destra, FI e Lega, che hanno incassato e riportato una schiacciante vittoria, politica e parlamentare. Inoltre, io, B. C., penso e reputo che questa vittoria della destra e della Meloni, in particolare, sia dovuta, anche, all’indole pecorona degli italiani, i quali hanno votato in massa i partiti di destra. Io, B. C., penso e reputo che, ancora una volta, l’indole pecorona e servile degli italiani abbia avuto il sopravvento e il predominio sulla buona e sana razionalità degli italiani che hanno votato per il PD e per il centro sinistra. I risultati delle elezioni hanno confermato, invece, le previsioni dei sondaggi, cosicché, oggi, la Meloni si accinge a formare un neo Governo fascista di destra con un ampio margine di vantaggio sul PD e sullo schieramento di sinistra. Io, B. C., inoltre ritengo che sia il M5S e sia il movimento di Azione Italia Viva, hanno contribuito e favorito, direttamente ed enormemente, la vittoria della destra, perché con le loro politiche, contrarie e avverse al PD, hanno indebolito e hanno creato un pregiudizio e uno scredito verso tutto il centro sinistra. Anzi, oggi, dopo le elezioni, Calenda ha detto che si alleerà con il partito FdI e ciò conferma, secondo me, la natura e l’impronta di destra di Calenda. Anche Giuseppe Conte ha, ormai, dichiarato guerra aperta al PD, e ciò ha favorito la confluenza dei voti ai partiti di destra. Io, B. C. penso, spero e prevedo che questo Governo della Meloni avrà una vita breve e travagliata, e suppongo, anche, che la Meloni, sarà sempre osteggiata e malvista in Europa. Io, B. C., immagino e presagisco, infatti, che, quando la Meloni si presenterà nei vari Consigli Europei o in qualche Vertice Europeo, sarà sempre guardata a vista e non sarà nemmeno presa in considerazione dagli altri leader europei. Infatti, secondo me, B. C., una buona parte dei capi di Stato europei giudicano, negativamente e malauguratamente, la Meloni, in quanto, con le sue idee antidemocratiche e neofasciste, e con il suo valore culturale e politico uguale a zero, sicuramente, viene considerata una leader italiana, molto pericolosa e nefasta, sia per l’Italia e sia per l’Europa.  Infatti i capi di Stato dell’unione Europea pensano che la Meloni sarà sicuramente una leader che scombussolerà, dividerà e porterà zizzania fra i membri dell’Unione Europea. Inoltre, io, B. C., sono sicuro e certo che tutti gli altri capi di Stato dell’unione Europea rifiuteranno le proposte economiche e politiche della Meloni perché giudicate insufficienti e inservibili. Inoltre, io, B. C., penso e immagino che, durante un Consiglio Europeo o un Vertice Europeo, tutti i leader degli Stati europei, quando la verranno arrivare e spuntare a Bruxelles o a Strasburgo, appena la guardano e si accorgono della sua bassa statura si volteranno la faccia per non guardarla. Poi, mentre la Meloni girerà fra le sedie del Parlamento europeo a Strasburgo o nella sala del Consiglio Europeo a Bruxelles, gli altri capi di Stato europeo la guarderanno dall’alto verso il basso mentre lei guarderà gli altri dal basso verso l’alto con i suoi occhi distolti, di sbieco e torvi. Insomma, io, B. C., penso e immagino che ai vari capi di Stato europei non faccia piacere essere guardati da una nana, con i capelli falsi tinti di biondo. Inoltre, io, B. C., penso e presagisco che ai vari leader europei non interessa che Giorgia Meloni esprima, con i suoi occhi torvi e distolti, tutto il suo maleficio e tutta la sua invidia verso gli altri capi dello Stato, alti, belli e competenti. Insomma, io, B. C., penso e presagisco che Giorgia Meloni sarà, sicuramente, considerata la cenerentola italiana fra tutti gli Stati europei; ma questa volta non vi sarà nessun principe azzurro che troverà la sua scarpa sinistra e così la povera, mesta, triste e sconsolata Giorgia Meloni rimarrà, per sempre, un’ospite, non gradita e sarà tenuta lontana dai partecipanti ai convivi europei e sarà tenuta lontana anche dai convitati nei loro convivi. Io, B. C., mi ricordo che, anche, l’allora primo Ministro Berlusconi, quando partecipava a un Vertice Europeo o a un Consiglio Europeo, veniva, o tenuto lontano e distante dagli altri leader europei, o veniva beffeggiato, deriso o colpito con uno scappellotto di mano sulla nuca e sul collo. Infine, io, B. C., presagisco e immagino che, in questi Convivi e in questi Vertici Europei, Giorgia Meloni sarà la convitata di pietra e cioè una ospite, alla quale nessun leader e nessun capo di Stato europeo rivolgerà la parola per farla sentire a suo agio, cosicché la prima Ministra italiana, senza prestigio e senza carisma, se ne starà zitta e ferma, facendo sentire la sua presenza in modo inquietante e incombente.

Finale.

Io, B. C., reputo e giudico che gli italiani, che hanno tolto la parola e il pensiero a Mario Draghi, il più grande economista italiano, invitato e riverito, ben accolto e gradito in tutta Europa, e, che hanno dato, invece, la parola e il pensiero alla Meloni, la più grande ignorante ed ostinata, faziosa e malaugurosa, leader politica italiana, con la coda di cavallo, hanno commesso un grande sbaglio, politico e storico. Io, B. C., penso e giudico, anche, che, con questo scambio di persone, al vertice del Governo italiano, si è passati dalle stelle alle stalle. Inoltre, io, B. C., ritengo e giudico che il 25/09/2022, come è del tutto evidente, la pazzia, la paranoia e la irresponsabilità del popolino italiano di destra sono corsi velocemente e in grande quantità in tutta Italia, dal Piemonte alla Sicilia. Infatti, io, B. C., penso e reputo che sono stati questi italiani di destra a tradire la Democrazia e la Repubblica Italiana. Purtroppo, il popolino italiano di destra, con questa vittoria politica ed elettorale, ha preso il predominio e il sopravvento sulla razionalità e sulla responsabilità del popolo democratico e antifascista italiano. Inoltre, io, B. C., giudico e reputo che, questa volta, gli italiani, cambiando il Governo e passando dalla sinistra alla destra, hanno compiuto un grosso errore, storico e politico, e hanno preso, anche, un abbaglio, enorme quanto un castello, votando per i partiti del centro destra e per il partito FdI. Io, B. C., quindi, penso e reputo che gli italiani, ben presto, subiranno, affronteranno, soffriranno e patiranno le tristi conseguenze, negative e disastrose, della loro scelta, disastrosa e infelice, votando e dando tutto il potere alla destra e il predominio al partito della Meloni. Inoltre, io, B. C., penso e reputo che tutti i giornalisti, i politici e i parlamentari della destra, insieme ai Senatori e ai Deputati neo fascisti, che adesso cantano vittoria, ben presto, finiranno di cantare, perché il popolo democratico italiano insorgerà contro questa destra al potere, neo fascista e fallimentare. Inoltre, io, B. C., spero e auspico che la fine politica della Meloni e del suo Governo non sia dovuta ad un atto violento o all’inizio di una guerra civile, ma avvenga con una normale transizione parlamentare, in seguito a una crisi regolare del suo Governo. Quindi, io, B. C., spero e auspico che lo sfacelo e il crollo del Governo della Meloni porti a nuove elezioni politiche e democratiche. Infine, io, B. C., spero e auspico che le nuove elezioni politiche e democratiche abbiano, come esito finale, la vittoria di un nuovo Governo democratico, eletto da un popolo italiano, rinsavito e cosciente del grave errore e del grosso sbaglio che aveva compiuto il 25/09/2022. Infine, io, B. C., penso e reputo che, ben presto, il popolo italiano ripristinerà un nuovo Governo di centro sinistra e ristabilirà, di nuovo, la Democrazia e la Repubblica Italiana.

Modica 19/10/2022                                                        Prof. Biagio Carrubba

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