PARAGRAFO N. 12
Io, B. C., confido, desidero e auspico che le mie poesie postcontemporanee abbiano la forza, la capacità e la potenza di distogliere gli italiani dalle idee politiche e governative, istituzionali e costituzionali della nana, finta bionda, illetterata, inintelligente e antidemocratica italiana premier Meloni. Inoltre, io, B. C., confido, desidero e auspico che le mie poesie postcontemporanee rivelino, mettano in rilievo e abbiano la capacità di convincere e di persuadere la maggioranza degli elettori italiani a non credere alle parole, alle promesse e a tutte le menzogne e alle bufale che la nana, finta bionda, illetterata. inintelligente e antidemocratica italiana premier Meloni proclama, annuncia, diffonde e dice, ogni giorno, sia in Italia, sia in Tunisia, sia in Albania, sia in Europa e nel mondo. Infatti, io, B. C., penso, reputo e giudico che la nana e antidemocratica premier Meloni, come molte volte ha detto menzogne e ha annunciato promesse false agli italiani, così la premier ha fatto promesse false anche ai presidenti della Tunisia e dell’Albania. La prova provata che la nana e antidemocratica premier Meloni non mantiene le promesse elettorali e governative è data dal fatto che la premier Meloni non ha mai mantenuto le promesse elettorali, come la diminuzione delle accise sulla benzina; infatti, ogni giorno, il prezzo della benzina aumenta, a discapito di tutti i lavoratori che utilizzano gli automezzi per il loro lavoro. Inoltre, io, B. C., auspico, desidero e confido che le mie poesie postcontemporanee, anche se sono delle poesie monotematiche, abbiano la forza di dissuadere molti italiani a non votare più i partiti di destra e, in particolare, di non votare più il partito di FdI della nana, finta bionda, illetterata, inintelligente e antidemocratica italiana premier Meloni, perché io, B. C., considero, giudico e ritengo che il partito di FdI sia un partito politico obsoleto, anacronistico, involutivo, repressivo, reazionario che, nel giro di una legislatura, farà sprofondare l’Italia in una nazione involuta, repressa, ignorante e incivile, riportandola al livello di altri Stati europei che soffrono e subiscono la dittatura e la democratura di molti dittatori e tiranni, come l’ungherese Victor Orban e il russo Vladimir Putin. Inoltre, io, B. C., spero, auspico e confido che le mie poesie postcontemporanee denigrino, critichino, diffamino, screditino, disapprovino e deplorino l’attuale governo di destra della nana, finta bionda, illetterata, inintelligente e antidemocratica italiana premier Meloni, perché questa nana porterà certamente disgrazie e rovine agli italiani e riuscirà, sicuramente, a trasformare, a sconvolgere e a distruggere l’Italia del Bel Paese. Infatti, se gli italiani continueranno a votarla, allora è probabile che la nana, finta bionda, illetterata, inintelligente e antidemocratica italiana premier Meloni trasformerà l’Italia in un brutto paese, così come desidera e vuole la nana, finta bionda, illetterata, inintelligente e antidemocratica italiana premier Meloni. Inoltre, io, B. C., auspico, confido e desidero che le mie poesie postcontemporanee diventino patrimonio comune fra molti poeti postcontemporanei che condividono le mie idee politiche e sociali. Infatti, io, B. C., confido, auspico e desidero che le mie poesie postcontemporanee raggiungano molti risultati, performativi e performanti, da me sperati e auspicati. Io, B. C., penso, reputo e giudico, inoltre, che il primo risultato, performativo e performante, che le mie poesie postcontemporanee e dei poeti postcontemporanei devono ottenere, sia quello di dare e opporre uno stop alle politiche delle destre italiane ed europee. Inoltre, io, B. C., auspico, confido e desidero che le mie poesie postcontemporanee ostacolino e impediscano tutti i propositi, le controriforme e le azioni governative della nana, finta bionda, illetterata, inintelligente e antidemocratica italiana premier Meloni. Io, B. C., penso, reputo e giudico che i risultati delle mie poesie postcontemporanee si possono dividere, diversificare e praticare in cinque livelli o strati che ho già descritto, in parte, nei paragrafi precedenti. Questi cinque livelli o strati sono: livello sociologico, livello linguistico, livello soterico, livello etico – politico e livello prospettico. Io, B. C., penso, reputo e giudico che questi 5 livelli o strati, politici e poetici, siano importanti per me e per i poeti postcontemporanei perché permettono di designare, di riconoscere e di distinguere la poesia postcontemporanea da tutte le altre poesie contemporanee.
Primo livello sociologico. Io, B. C., porto, arreco, produco e reco, come esempio di livello sociologico, il seguente ragionamento, di cui ho già parlato nel primo paragrafo, dove ho scritto, a pagina 12: ‘Inoltre, io, B. C., penso, reputo e giudico che i poeti postcontemporanei di oggi devono, anche, indagare, osservare e poetare tutta la cultura e la civiltà on line che l’umanità crea, elabora, sviluppa, giorno dopo giorno, come l’intelligenza artificiale e tutte le cognizioni astronomiche che provengono da ogni nazione del mondo. Io, B. C., penso, reputo e giudico, inoltre, che i poeti postcontemporanei di oggi devono essere la voce, viva e critica, del nostro tempo e cioè devono essere dei poeti, vivaci e arguti, e devono diventare i portavoce dello Zeitgeist, cioè dello spirito materiale, culturale, sociale, civile, immateriale, spirituale, filosofico, scientifico e informatico del nostro tempo’.
Secondo livello linguistico. Io, B. C., porto, arreco, produco e reco, come esempio di livello linguistico, il seguente ragionamento, di cui ho già parlato nel primo e secondo paragrafo, dove ho scritto: (Primo paragrafo pagina 3).‘Io, B. C., penso, reputo e giudico, anche, che il linguaggio poetico postcontemporaneo deve essere un linguaggio privo dell’afflato e dell’aura lirica, perché è difficile trasformare il linguaggio politico, prosastico, tecnico, governativo, degli attuali politici e governanti di tutto il mondo e trasformarlo in versi poetici e lirici, così tipici della poesia romantica, postromantica, della poesia postmoderna (1985 – 2005) e della poesia contemporanea (2005 – 2024). Inoltre, io, B. C., penso, reputo e giudico che il linguaggio poetico postcontemporaneo deve evitare, assolutamente e intenzionalmente, il linguaggio poetico chiuso, allegorico, simbolico, aleatorio e personale dell’ermetismo. Infine, io, B. C., penso, reputo e giudico che il linguaggio postcontemporaneo deve evitare il linguaggio personale, commerciale, privato, familiare della poesia contemporanea del XXI secolo’. (Secondo paragrafo pagina 4) ‘Invece, io, B. C., penso, reputo e giudico, inoltre, che il linguaggio poetico postcontemporaneo dei poeti postcontemporanei di oggi deve essere composto, prevalentemente e ordinariamente, da un linguaggio chiaro e semplice, ma ricco di una sintassi articolata e manipolata; linguaggio poetico postcontemporaneo capace di adeguarsi e di adattarsi a descrivere, a interpretare e a rappresentare il mondo politico, civile, culturale e scientifico del nostro tempo, cioè del nostro attuale Zeitgeist. Io, B. C., inoltre penso, reputo e giudico che il linguaggio poetico postcontemporaneo deve adoperare poche figure retoriche, pochi tropi e poca simbologia, perché l’uso esagerato di queste figure retoriche devia, corrompe, trasforma e trasfigura l’attuale situazione politica, sociale, civile, politica e culturale del nostro tempo, cioè del nostro Zeitgeist’.
Terzo livello soterico. Io, B. C., porto, arreco, produco e reco, come esempio di livello soterico,il seguente ragionamento, di cui ho già parlato nel quarto, sesto e ottavo paragrafo, dove ho scritto: (Quarto paragrafo pagina 9). ‘Infatti, io, B. C., penso, reputo e giudico che i poeti postcontemporanei, con il loro linguaggio poetico, arguto, vivace, brioso, intelligente, perspicace e sagace, devono sapere rappresentare, indagare, descrivere e interpretare le attuali condizioni politiche, nazionali e internazionali, per fare uscire i lettori delle poesie postcontemporanee, dal labirinto e dalla confusione che i mass media e i social media generano e producono, ogni giorno, attraverso tutte le immagini, gli eventi e le parole che sono proferite, pubblicate e dette in tutti i mass media e nei talk show che, ogni giorno, vengono trasmessi in tutti i canali delle TV, H 24’. (Sesto paragrafo pagina 13). ‘Quindi, io, B. C., penso, reputo e giudico che un altro e alto compito fondamentale dei poeti postcontemporanei sia quello di parlare della politica nazionale italiana per fare uscire i lettori italiani dal labirinto politico e sociale in cui sono immersi, attraverso i talk show televisivi e i social media dei telefonini, con i quali conviviamo e viviamo in ogni ora della giornata’. (Ottavo paragrafo pagina 16). ‘Infine, io, B. C., penso, reputo e giudico che, qualora i poeti postcontemporanei di oggi riuscissero, con i loro componimenti postcontemporanei, a trovare la via di salvezza e di uscita dal labirinto mediatico, inebriante e ubriacante, in cui viviamo, potrebbero gridare la famosa espressione Eureka di Archimede’.
Quarto livello etico – politico. Io, B. C., porto, arreco, produco e reco, come esempio di livello soterico,il seguente ragionamento, di cui ho già parlato nel decimo paragrafo (pagina 23), dove ho scritto: ‘Io, B. C., penso, reputo, giudico e auspico che, se gli italiani acquisteranno una maggiore resilienza, una maggiore resipiscenza e una maggiore consapevolezza del pericolo dittatoriale a cui vanno incontro, la maggioranza degli elettori italiani boccerà, invaliderà e non approverà la controriforma del Premierato, confermando, invece, l’attuale Stato Liberale, Democratico e Parlamentare della nostra cara e amata Repubblica. Fatte tutte queste considerazioni, io, B. C., auspico e desidero che le mie poesie postcontemporanee, qui presentate e proposte, abbiano la forza e la persuasione di impedire e di ostacolare tutti i propositi e i proponimenti della nana, finta bionda, illetterata e anti italiana premier Meloni, che vuole lo sconvolgimento e la trasformazione della Repubblica Italiana da Nazione Liberale, Democratica e Civile a uno Stato illiberale, antiparlamentare e antidemocratico, guidato e governato da un regime di Democratura sotto il comando totalitario dei partiti di destra e in particolare dal partito FdI della nana, finta bionda, illetterata e anti italiana premier Meloni’.
Quinto livello prospettico. Io, B. C., porto, arreco, produco e reco, come esempio di livello prospettico,il seguente ragionamento, di cui ho già parlato nel terzo paragrafo (pagina 6), dove ho scritto: ‘In particolar modo, io, B. C., ho ampliato, curato e approfondito la tematica poetica prospettica del poeta postcontemporaneo nella poesia postcontemporanea, come nelle opere poetiche “VARI ARTICOLI POLITICI” (2022 – 2023) e “IO, BIAGIO CARRUBBA, DESIDERO L’ATEISMO” (2023). Io, B. C., in queste tematiche, sulla poetica prospettica postcontemporanea, ho delineato, ho chiarito e ho sviluppato, anche, quale deve essere la prospettiva con la quale il poeta postcontemporaneo deve guardare tutti gli aspetti, sociali, politici, scientifici e culturali delle società postcontemporanee di oggi. In particolare, io, B. C., ho chiarito e sviluppato la tematica della poetica prospettica del poeta postcontemporaneo della poesia postcontemporanea, in relazione alla politica nazionale e internazionale di oggi. tra il 2022 e il 2023 ho sviluppato, completata e implementata, anche, “LA MIA TRILOGIA POETICA” dedicata al tema dell’Amore’.
Modica, 30/04/2024
Prof. Biagio Carrubba
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