Prima poesia postcontemporanea di febbraio 2024
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Gli agricoltori piangono, soffrono e protestano con i trattori in mezzo alle strade, ma la nana e finta bionda della premier Giorgia Meloni non li considera, non li ascolta e non risponde, per niente, alle loro critiche e alle loro esigenze economiche e sociali. Ella è concentrata, soltanto, a distruggere e a stravolgere la nostra cara e amata Democrazia, perché lei vuole e desidera, soltanto, instaurare una Repubblica autoritaria e poliziesca che abbia un Governo con un Premierato forte. Inoltre, la mezza donna e povera di cultura vuole sperperare i soldi degli italiani in fatiscenti e fittizi progetti economici in Albania e in Africa. Eppure, di fronte a questi fantasiosi e disastrosi progetti, la nana e finta bionda premier Meloni continua ad avere, nei sondaggi, il consenso molto alto per continuare nella sua azione di Governo. Quindi, la premier Meloni, nonostante questi progetti assurdi, antidemocratici e autoritari, viene sostenuta, nei sondaggi, dalla maggioranza degli elettori italiani. Io, B. C., non capisco come fanno questi elettori italiani a dare, ancora una volta, il loro consenso a questa leader di estrema destra e post fascista, la quale vuole e desidera trasformare e stravolgere la nostra cara e preziosa Repubblica democratica in uno Stato repubblicano, con un forte e duro Premierato di destra e post fascista. Io, B. C., trovo che il consenso e il sostegno, dato a questo progetto di trasformazione istituzionale del Governo italiano, voluto, con caparbietà e testardaggine, dalla nana e retriva Giorgia Meloni, costituiscono un paradosso politico, pericoloso e pernicioso, per tutto lo Stato italiano. Inoltre, io, B. C., trovo, anche, un altro paradosso dell’attuale politica italiana; mi riferisco al fatto che la segretaria del PD, pur battendosi per un aumento del salario minimo dei lavoratori e pur lottando e combattendo per la difesa della nostra cara e attuale Democrazia, non riceve i consensi adeguati alla sua politica e alla sua lotta parlamentare e sociale. Quindi, anche i lavoratori, che dovrebbero sostenerla e votarla, non credono alle parole e non seguono la lotta della segretaria del PD. Io, B. C., penso, reputo e giudico che questa mancanza di ascolto, da parte di molte categorie di lavoratori di italiani, sia il secondo paradosso che attualmente attraversa tutta la politica italiana. Io, B. C., penso che questi due paradossi italiani si possano spiegare soltanto pensando al fatto che la maggioranza degli elettori italiani vuole ritornare ad avere un Governo forte, totalitario, autocratico e post fascista, come lo fu il suo precedente storico, quello instaurato nel ventennio fascista. Io, B. C., penso, reputo e giudico che, se la nana e retriva Giorgia Meloni dovesse riuscire a distruggere e a stravolgere la nostra cara e preziosa Democrazia, per noi, veri democratici e antifascisti, la vittoria della nana premier Meloni, sul Premierato, sarebbe una vera e propria disgrazia perché porterebbe l’Italia indietro di 100 anni e perché lei, la retrograda e retriva premier Giorgia Meloni, riuscirebbe a instaurare uno Stato totalitario di destra e post fascista che negherebbe e abolirebbe tutte le conquiste democratiche e liberali che la Resistenza Partigiana ci aveva donato, sconfiggendo e abolendo il nefasto e letale regime fascista. Io, B. C., penso che questo ritorno indietro di più di 100 anni sarebbe una vera e propria involuzione politica e culturale e costituirebbe, anche, una regressione sociale e civile e sarebbe, anche, un ritorno indietro ad uno Stato totalitario e liberticida, come fu il regime fascista del ventennio storico (1922 – 1943), il quale provocò la morte, inutile e involontaria, di migliaia di giovani italiani. Inoltre, io, B. C., penso, reputo e giudico che l’unico modo per scongiurare e allontanare il pericolo del ritorno di un Governo post fascista sia quello di togliere subito il consenso e l’appoggio all’attuale nana e finta bionda premier Meloni, nei vari sondaggi svolti e pubblicati in questi mesi, dopo l’inizio del suo Governo. Io, B. C., penso, reputo e giudico, inoltre, che bisogna rafforzare e aumentare il consenso e il sostegno al PD e alla sua segretaria, la quale ha tutto l’interesse, la volontà e l’intelligenza a mantenere in vita e a promuovere la nostra cara e preziosa Repubblica Democratica. Infine, io, B. C., desidero e auspico che la maggioranza dei democratici e degli antifascisti italiani ritornino a partecipare alla vita politica dell’Italia e diano il loro consenso e il loro voto al partito democratico, che difende, sicuramente, i valori della Democrazia italiana e dell’antifascismo storico italiano.
Modica, 10/02/2024 Prof. Biagio Carrubba
MODICA, 14/05/2024
PROF. BIAGIO CARRUBBA
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