E’ già passato un mese dall’ultimo articolo “Ottobre 2014” ed eccomi di nuovo a scrivere un altro articolo politico sulla precaria situazione politica, economica e sociale italiana, sulla quale ho pochissimo da aggiungere e da dire rispetto ad un mese fa.
In effetti, in Italia in questo mese passato è successo ben poco di nuovo, tranne le violente manifestazioni di protesta di tutti i ceti sociali e di tutte le professioni importanti e tranne le alluvioni degli ultimi giorni che hanno creato molti danni nelle regioni colpite.
Sintetizzo i fatti più importanti di questo ultimo mese, avvenuti in Italia, nei seguenti dieci punti:
I E’ continuato l’andamento negativo dell’economia italiana, confermato dagli ultimi dati negativi pubblicati dagli istituti statistici e trasmessi dalla tv, che confermano il disastroso e rovinoso trend dello sviluppo economico e sociale italiano. Su questo punto vorrei chiedere agli italiani : “come è possibile avere un governo di centrodestra con a capo Renzi anche se ha vinto il centro sinistra?”
II E’ aumentata la disoccupazione giovanile e la perdita dei posti di lavoro in moltissime industrie italiane del nord e del centro, mentre nel Sud Italia è aumentata la disperazione sociale dei giovani e degli anziani. Su questo punto voglio chiedere al governo Renzi: “In otto mesi di governo, quanti posti di lavoro sono stati creati? Nemmeno uno”.
III E’ aumentato lo scontro sociale tra i sindacati da una parte e il governo Renzi dall’altra, che vuole sempre più emarginare la CGIL di Susanna Camusso e la FIOM di Maurizio Landini, che hanno proclamato, come risposta politica, uno sciopero generale per il 12 dicembre 2014. Su questo punto credo che ci vorrebbe un nuovo governo di centro sinistra che fosse vicino alle posizioni della Camusso e di Landini: un governo per davvero di centro sinistra, sinistra-sinistra.
IV E’ aumentato il gap tra società civile e politica italiana ed è anche aumentata la divisione tra i vari partiti italiani. Si fa sempre più aperto ed aspro il divario all’interno di ciascun partito, come è successo all’interno del PD tra la maggioranza renziana e la minoranza “dem” che fa capo a diversi mediocri politici.
V L’Italia si trova in una situazione precaria che vive sempre sul crinale della crisi economica e politica. L’Italia, comunque, sembra crollare da un momento all’altro, ma poi per necessità, invece, resiste alla crisi economica e continua la sua strada sociale e politica in mezzo ad una marea di manifestazioni e proteste di tutti i tipi, a cui il governo Renzi non risponde se non prendendo e perdendo tempo.
II
VI Quindi l’Italia si mostra un paese precario ed instabile sia sul piano economico e sociale sia sul piano politico; certo non è sull’orlo del precipizio sociale e non è nemmeno vicino al default dello Stato: tutto sommato vivacchia ed invecchia sempre di più a scapito dei giovani disoccupati, che hanno perso ogni speranza sul futuro lavorativo e delle classi meno abbienti che ormai hanno perso ogni speranza di benessere. Su questo punto mi chiedo: “quanti sono i giovani di oggi felici e quanti sono i vecchi che aspirano alla serenità sociale e personale? Nemmeno uno”
VII A peggiorare la brutta situazione di oggi ci sono state anche le ultime alluvioni che hanno colpito la Liguria, il Piemonte e la Lombardia a cui il governo Renzi ha risposto temporeggiando e traccheggiando. A questo punto chiedo al governo Renzi: “quanti sono stati i lavori di riparazione edilizia ed ambientali che il governo ha messo in cantiere in questo mese di alluvioni? Nemmeno uno”.
VIII L’unica notizia buona e positiva per l’Italia e per gli italiani è stata in questo mese, senza dubbio, la promozione (4 novembre scorso) della scienziata Fabiola Gianotti come Direttrice Generale del CERN di Ginevra. Per me che amo la scienza in generale e l’astronomia in particolare, questa notizia è stata una bellissima notizia e mi ha reso particolarmente fiero di essere italiano.
IX Un’altra considerazione aggiuntiva che voglio esprimere, a proposito della scienza, è questa: credo che la scienza nei prossimi cinquant’anni scoprirà gli ultimi grandi misteri che ancora avvolgono il Big Ben e la fine del nostro Universo. Intanto però credo (e di ciò me ne dispiaccio) che la Religione Cattolica di Roma, come Istituzione Religiosa, sia diventata un’Istituzione anacronistica storica, perchè la Chiesa di Roma non riesce a capire e a stare al passo con il progresso scientifico e tecnologico di oggi, nonostante i vani ma simpatici tentativi di Papa Bergoglio, che spera di attirare la simpatia e l’empatia dei poveri di tutto il mondo. Penso che la Casta religiosa di Roma non accetterà mai le scoperte scientifiche e sosterrà sempre con ostinazione la tesi creazionistica, che di per sé è una tautologia inconcludente perchè di per sé stessa non spiega niente. La citazione “Dio ha creato il mondo (e l’universo)” è una semplice asserzione che non è né una frase dimostrativa, né un assioma, tutto al più è un’ipotesi o una supposizione o un’asserzione speciosa, ingannevole, illusoria e capziosa.
III
X Come ultimo punto finisco col dare e dire il mio parere sul governo Renzi e sul suo alleato il pluripregiudicato Silvio Berlusconi. Ho cercato in questi giorni di trovare un riferimento filmico a questa insolita e strana coppia di politici e politicanti e alla fine credo di poter dire che il riferimento cinematografico più appropriato e più azzeccato sia la trilogia che ha per titolo: “Il vizietto” (’78-’85) con Ugo Tognazzi e Michel Serrault.
Per l’appunto mi sembra che Matteo Renzi e Silvio Berlusconi si comportino come i due protagonisti dei tre film: due semichecche che si amano e si disprezzano continuamente l’un l’altro ma che alla fin fine, tra rimproveri e baci, tra rimbrotti e moine vanno avanti alla faccia di tutti coloro che ne parlano male e li disprezzano. Loro due, Renzi e Berlusconi, invece se ne fregano di tutti e vanno per la loro strada (connubio infelice) a guidare e governare l’Italia, che bene o male, tiene il suo percorso sociale e politico e che li paga e ripaga profumatamente pur di avere un governo purchessìa. Credo che questi due politici di diversa generazione l’un l’altro rappresentino due facce della stessa medaglia. Infatti, sono i due rappresentanti della destracrazia italiana che stanno governando la crisi politica, sociale ed economica italiana secondo la mentalità di Berlusconi e la longa manus di Renzi, che è anche lo strumento operativo della destra. Qualunque sia l’attuale situazione politica italiana credo che, una buona colpa di questa situazione precaria, sia dovuta anche al fatto che oggi in Italia sopravvive una moltitudine di post-fascisti che votano e sostengono l’attuale casta politica, per molti aspetti: dispendiosa, sprecona, superpagata, parassitaria, corrotta e pletorica.
Non bisogna mai dimenticare che c’è già un precedente storico sul possibile tragitto di Matteo Renzi. Anche Benito Mussolini partì dal Partito Socialista e poi fondò il Partito del Fascio. Così Matteo Renzi è partito dal PD ma ora sostiene un governo di destra, come alleato di Berlusconi.
Inoltre credo che questo governo Renzi-Berlusconi stia producendo un grave disagio sociale ed un’infelicità personale.
Infine, credo che, Renzi per quanto tenti di darsi un’aria grave e solenne di fronte agli italiani, e per quanto si sforzi di acquisire una leadership europea ed internazionale come ha fatto a Brisbane, in Australia, rimane secondo me l’immagine, la figura e l’icona della mediocrità al potere.
Renzi, per favore, dimettiti e vai a lavorare per davvero; affidati di più ai sindacati che conoscono il mondo del lavoro e lo difendono con la loro organizzazione e con lo sciopero generale; dai un esempio di democrazia a tutti gli italiani, dato che non sei stato eletto da nessuno come Presidente del Consiglio e quindi indìci nuove elezioni, affinché gli italiani possano scegliere un nuovo Parlamento ed un nuovo Capo del Governo, secondo la loro libera volontà e la loro libera decisione.
Modica, 20 Novembre 2014
Biagio Carrubba
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