IO, B. C., DESIDERO L’ATEISMO.
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Primo paragrafo di mie considerazioni personali sulla nece.
Io, B. C., penso, reputo e giudico che la morte, cioè la trasformazione fisiologica del corpo umano, come tutti sanno, è una legge naturale che è nata con la vita sulla Terra. La nece, infatti, domina tutti gli uomini della Terra e cesserà di esistere quando cesserà di esistere il pianeta Terra e nessun uomo non è mai riuscito a sottrarsi ad essa, né ci riuscirà mai. Ma oggi le scienze mediche, le scienze biologiche e tutte le altre scienze stanno lavorando e stanno capendo come tra 10 o 20 anni la nece sarà soltanto un brutto ricordo perché sarà vinta ed eliminata dalla faccia della Terra. Infatti un nutrito numero di scienziati di tutto il mondo sta lavorando e sta producendo delle miscele composite di medicine e di stili di vita che, nell’arco della prossima generazione, permetteranno e attueranno la continuazione dell’energia elettrica nei mitocondri delle cellule del corpo umano. I nuovi farmaci e gli stili di vita appropriati consentiranno e permetteranno, sicuramente, l’allungamento di una vecchiaia, sana e salubre per moltissimi uomini che sapranno come fare per allungare la propria vecchiaia e rendere la propria vita quasi immortale. Inoltre, l’umanità del XXI secolo finirà di soffrire le malattie e i malanni della vecchiaia e non avrà più timore e tremore dell’incombente nece. Del resto, già fin da ora, per quanto ne so io, B. C., le scienze mediche e quelle biologiche e tutte le altre scienze che studiano e curano il corpo umano sono già in grado di sperimentare e trovare altri percorsi farmaceutici e officinali che sono in grado lenire e placare i dolori di molte malattie e sono anche capaci di curare e guarire quasi tutte le malattie della vecchiaia. Io, B. C., ho ascoltato e ho appreso, in questi giorni, che un team di scienziati ha isolato delle proteine del sangue che sono in grado di guarire molte malattie della vecchiaia. Io, B. C., penso, reputo e giudico che, da questi strabilianti risultati delle scienze mediche e biologiche, gli scienziati della medicina, della biologia e della fisiologia umana, nel prossimo decennio, riusciranno a trovare un collage di medicine e una raccolta di farmaci che consentiranno di alleviare le sofferenze della vecchiaia. Infine, questi medici troveranno, anche, le medicine e gli stili di vita per sconfiggere, debellare ed eliminare, definitivamente, per milioni di uomini, la terribile e terrificante nece. Purtuttavia, nonostante le prospettive positive e di longevità, intraviste e previste dalle attuali scienze, io, B. C., penso, reputo e giudico che la nece sia ancora necessaria per almeno 3 motivi. Io, B. C., penso, reputo e giudico che il primo motivo sia il seguente. Io, B. C., penso, reputo e giudico che la nece sia ancora necessaria perché libera sia gli uomini e le donne, i nonni e le nonne e i vecchi che vivono da soli, dalle sofferenze, dai dolori e dalle malattie che sorgono, naturalmente e inevitabilmente, nell’ultima parte della vita, cioè nella vecchiaia, quando il corpo umano, logorato e consumato dalla vita stessa, viene assalito e aggredito dalle ultime e terrificanti malattie che costringono gli adulti a desiderare la morte. Ma molte volte anche molti fanciulli, molte fanciulle e molti giovani, quando sono colpiti, afflitti e tormentati da tremende malattie, pregano e desiderano la nece affinché li liberi e li affranchi dai dolori estremi che sorgono quando si è vicini a morire, benché l’età giovanile spinga a vivere e a godersi la gioventù. (Come è avvenuto il 10 agosto 2023, quando la giovane scrittrice Michela Murgia è venuta a mancare all’improvviso per l’improvvisa e incurabile malattia del cancro). Io, B. C., penso, reputo e giudico, inoltre, che il secondo motivo sia il seguente. Io, B. C., penso, reputo e giudico che la nece sia ancora necessaria perché, fino ad ora, la nece ha mantenuto in equilibrio il numero delle nascite degli uomini e di tutti gli altri esseri viventi, con il numero dei morti di tutti gli esseri viventi, perché se non ci fossero stati i morti il numero dei vivi sarebbe diventato talmente grande e sproporzionato che gli uomini viventi si sarebbero sbranati e si sarebbero divorati fra di loro e così il pianeta Terra si sarebbe trasformato in un cimitero lugubre, macabro, grandioso e maestoso. Invece, tra 20 anni, quando la nece non ci sarà più e sarà debellata dalla medicina e dalle scienze, allora l’umanità vivrà una vita più lunga, più longeva e più serena, anche se dovrà combattere e vincere tutti gli altri problemi che già esistono fin da ora, ma che, nei prossimi 10/20 anni, aumenteranno di proporzione e di pericolosità, come già si vede con gli attuali catastrofici cambiamenti climatici che mettono a rischio e in pericolo la stessa vita e la stessa sopravvivenza dell’umanità sulla Terra. Infine, io, B. C., penso, reputo e giudico che il terzo motivo sia il seguente. Io, B. C., penso, reputo e giudico che la nece, fino a quando il corpo umano sarà limitato e costituito dall’energia elettrica delle cellule, sarà necessaria perché la nece è un meccanismo meccanico, fisiologico, automatico, involontario, istintivo e ripetitivo che entra in funzione, automaticamente, materialmente e naturalmente, ogni qualvolta il corpo umano, o qualsiasi altro corpo esistente sulla Terra, cessa di usufruire dell’energia elettrica fornita dai mitocondri delle cellule, per cui cessa di vivere. Quindi, ancora per 10/20 anni, quando ogni corpo umano e animale cesserà di essere rinvigorito e in vita, attraverso l’energia elettrica prodotta dai mitocondri che mantengono intatti e integri i filamenti dei telomeri, allora la nece subentrerà, inevitabilmente e immancabilmente, come una condizione necessaria e inevitabile che dà inizio al processo di putrefazione del corpo stesso.
Modica, 23/12/2023
Prof. Biagio Carrubba
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