IO, B. C., DESIDERO L’ATEISMO.
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Terzo paragrafo sulle falsità e sulle bugie dei primi testi pseudo sacri del cristianesimo.
Io, B. C., penso, suppongo e immagino che se Gesù Cristo fosse tornato in carne e ossa i 4 evangelisti avrebbero continuato a raccontare la vita storica e terrena di Gesù Cristo; invece i 4 evangelisti non hanno più raccontato la seconda vita di Gesù Cristo, dopo la sua resurrezione, e ciò dimostra, secondo me, che Gesù Cristo non è mai ritornato sulla Terra né in forma di spirito né in forma di uomo in carne e ossa. Io, B. C., penso, reputo e giudico, inoltre, che il riconoscimento di Gesù Cristo, da parte degli Apostoli, così come è riportato e narrato da tutti 4 gli evangelisti, costituisca la prova della fondazione della religione del cristianesimo, perché con questo riconoscimento, la nuova religione cristiana si differenziava dalla religione del paganesimo, che era dominante in tutta l’area del Mediterraneo. Ma io, B. C., penso, reputo e giudico, anche, che, se i 4 evangelisti hanno fatto nascere la nuova religione cristiana, nello stesso tempo, però, hanno desistito a narrare e a raccontare la vita di Gesù Cristo, dopo la sua resurrezione, dal momento che non c’era stato nessun Gesù Cristo risorto. Io, B. C. penso, reputo e giudico che proprio da questo riconoscimento, da parte degli evangelisti, sia nata l’idea del Dio cristiano che si differenziava, ovviamente, da tutte le altre genesi di Dio delle altre religioni. Io, B. C., giudico, reputo e sostengo che le citazioni e le dichiarazioni dei quattro evangelisti, sul ritorno di Gesù Cristo sulla Terra, siano, soltanto, delle balle e delle frottole perché Gesù Cristo non può essere ritornato dopo la sua morte, per il semplice fatto che Dio o Gesù Cristo, nella forma di uomo, non è ritornato sulla Terra, dal momento che non esiste e quindi non può ritornare colui che non è mai esistito e che non esisterà mai. Inoltre, io, B. C., penso, reputo e giudico che tutti e quattro i Vangeli e gli altri testi fondamentali e fondativi della religione cristiana e cattolica di Roma non siano altro che pseudo testi sacri, inventati, fantastici e menzogneri dei quattro Evangelisti e di san Paolo. Inoltre, io, B. C., penso, reputo e giudico che, in tutte le storie, che i 4 Evangelisti raccontano, non ci sia nulla di vero sulla vita e sulla passione di Gesù Cristo. Inoltre, io, B. C., penso, reputo e giudico che, come non ci sia nulla di vero sui racconti dei miracoli compiuti da Gesù Cristo, quando guariva i malati o quando resuscitava i morti, così, io, B. C., penso che non ci sia nulla di vero, neanche sul ritorno di Gesù Cristo, dopo la sua morte e la sua resurrezione, perché non c’è stata nessuna resurrezione. Io, B. C., inoltre, penso, immagino e suppongo che non ci sia stato nemmeno il ritorno di Gesù Cristo tra i suoi discepoli; l’unica cosa certa, che si può accettare, razionalmente e storicamente, è la storia di un giovane giudeo che è morto sulla croce per ordine del governatore di Roma, Ponzio Pilato. Inoltre, io, B. C., penso, giudico e ritengo che tutto ciò che i 4 evangelisti hanno raccontato e narrato sulla vita e sui miracoli di Gesù Cristo, sia, soltanto, una invenzione fantastica della loro mente immaginaria, immaginifica e delirante. Inoltre, io, B. C., penso, suppongo e immagino che tutte le volte che, nei 4 Vangeli, Gesù Cristo, ovvero Dio stesso, come Essere ontologico ed eterno, afferma che ritornerà di nuovo sulla Terra, sa di mentire e di dire una menzogna perché conosce la sua inesistenza, dal momento che non esiste né in cielo né in Terra. Io, B. C., penso, reputo e giudico che tutte le storie, i fatti, le azioni, i miracoli e i discorsi compiuti e fatti da Gesù Cristo non siano altro che il frutto della loro immaginazione e non siano altro che delle fandonie e delle menzogne, elaborate e messe in circolazione dai 4 evangelisti per raccontare e testimoniare la vita di Gesù Cristo, ma non per inventare una nuova e assurda religione, che si differenziasse dal paganesimo imperante e circolante nel mondo latino. Infine, io, B. C., penso, giudico e reputo che tutto ciò che i 4 evangelisti scrissero dopo la morte di Gesù Cristo, sia soltanto una narrazione inventata, di sana pianta, sul figlio di Dio, il quale, certamente, non era il figlio di Dio, ma tutt’al più poteva essere un giovane profeta che predicava e asseriva di essere lui il figlio di Dio senza portare, però, nessuna prova su questa discendenza e figliolanza tra Dio e Gesù Cristo. Su questo punto, io, B. C., voglio fare un’altra considerazione conclusiva. Infatti, io, B. C., penso, presuppongo e reputo che, se tutte le frasi dette, attribuite e pronunciate da Gesù Cristo sono, in effetti, frasi, concetti, fantasie, menzogne, elaborate e rimuginate dai 4 evangelisti, riportate da loro nei 4 Vangeli, ciò significa, secondo me, che i 4 evangelisti hanno mentito sui fatti, sulle azioni e sui miracoli compiuti da Gesù Cristo. Io, B. C., allora, penso, suppongo e immagino che, come i 4 evangelisti hanno mentito sui fatti, sulle azioni, sui discorsi pronunciati da Gesù Cristo e sui miracoli compiuti da lui, così io, B. C., suppongo e presuppongo che i 4 evangelisti abbiano mentito, anche, sulla messa in scena del ritorno di Gesù Cristo sulla Terra, dopo la sua resurrezione. Infine, io, B.C., penso, reputo e giudico che tutti i miracoli compiuti da Gesù Cristo, che i quattro evangelisti raccontano, narrano e descrivono nei quattro vangeli, non sono altro che patacche, menzogne e alterazione della verità che loro hanno voluto inventare, millantare, fantasticare e, infine, scrivere e riportare nei loro quattro Vangeli.
Modica, 23/12/2023
Prof. Biagio Carrubba
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