
IO, B. C., DESIDERO L’ATEISMO.
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Inoltre, io, B. C., penso, reputo e ritengo, anche, che tutte le Lettere, scritte da san Paolo alle comunità religiose cristiane del suo tempo, non siano altro che lettere retoriche, utopistiche e consolatorie, inventate ed elaborate di sana pianta dal neofita, ma molto furbo e colto, san Paolo. Io, B. C., dopo aver letto tutte le Lettere di san Paolo, penso, reputo e giudico che queste Lettere sono piene di sofismi e di illazioni, le quali si possono definire, con un linguaggio contemporaneo, lettere ricolme di fake news, perché contengono bufale, notizie false, notizie fasulle o pseudonotizie e contengono, anche, informazioni false e fuorvianti. E, in effetti, le Lettere di san Paolo, false e fuorvianti, ebbero molto successo, tanto che indussero diversi pagani e alcuni ebrei, nel corso dei secoli, a convertirsi e ad accettare la nuova religione del cristianesimo. Inoltre, le Lettere di san Paolo diventarono il testo fondamentale, religioso e cristiano, di base per tutti gli intellettuali pagani che si convertirono al cristianesimo, come Lattanzio, san Girolamo e, soprattutto, sant’Agostino di Ippona, e molti altri. Inoltre, io, B. C., giudico che queste lettere non siano altro che delle vere e proprie fandonie eccelse e delle menzogne elaborate e circostanziate da san Paolo, che era un nuovo seguace, focoso e istruito, della religione cristiana. San Paolo indirizzò le sue Lettere sia ai suoi conoscenti, come la Lettera a Tito, e sia a tutte le incerte, esigue e fragili comunità cristiane del suo periodo, come la Lettera ai Romani e come la Lettera agli ebrei. Infatti, san Paolo fece molti viaggi in molte città, della Siria e della Grecia, per predicare e insegnare la nuova religione del cristianesimo alle nascenti, fragili, esigue e incerte comunità cristiane. Io, B. C., penso, reputo e suppongo che ogni volta che san Paolo ritornava da un viaggio, con il quale aveva visitato le varie comunità, come la comunità di Corinto, come la comunità di Efeso, come la comunità di Colosse, come la comunità di Tassalonica, inviava a queste nuove e nascenti comunità cristiane le sue Lettere, sia per ricordare la nuova dottrina del cristianesimo e sia per tranquillizzare e rassicurare i vari capi di queste comunità cristiane. Per tutti questi viaggi e per tutte queste attività, frenetiche e intense, di insegnamento della catechesi cristiana, san Paolo è stato definito Apostolo dei Gentili (Appellativo derivato dal latino biblico gentes, gentiles), perché, così, san Paolo chiamava Gentili tutte le genti politeiste e monoteiste che non appartenevano alle sue nuove comunità nascenti cristiane. Inoltre, io, B. C., penso, reputo e giudico che la prima fandonia che riguarda san Paolo sia proprio la sua caduta da cavallo, nella quale lui sentì la voce di Gesù Cristo. L’episodio della caduta dal cavallo di san Paolo è raccontato, descritto e narrato da san Luca nel suo libro Atti degli apostoli. Ecco le parole di san Luca: “(Saulo) strada facendo, mentre stava avvicinandosi a Damasco, d’improvviso una luce dal cielo gli sfolgorò d’intorno: caduto da cavallo, udì una voce che gli diceva:<<Saulo, Saulo, perché mi perseguiti?>>. Egli rispose: <<Chi sei, o Signore?>>. E quegli:<<Io sono Gesù che tu perseguiti; ma alzati in piedi, entra nella città e ti sarà detto ciò che devi fare.>> … Saulo si alzò da terra e, aperti gli occhi, non poteva vedere nulla. Allora, prendendolo per mano, lo condussero a Damasco>>. (Da La Bibbia. EDITORE SAN PAOLO – a cura di Antonio Girlanda. –Lacerto tratto dagli Atti degli apostoli, capitolo 9, versetti 3 – 8. Pagina 1167). Io, B. C., penso, reputo e giudico che la voce di Gesù Cristo che richiama san Paolo, sulla via di Damasco, al cristianesimo non sia altro che una grande bufala e un grande intreccio costruiti ad arte per razionalizzare e giustificare sé stesso e di giustificare e di razionalizzare la conversione di san Paolo al cristianesimo. Io, B. C., penso, reputo e giudico, inoltre, che tutte le bufale, le balle e le fandonie, che sono contenute nelle lettere di san Paolo, spiegano, in parte, la nascita del cristianesimo, perché i Gentili e i neoconvertiti cristiani credettero, ingenuamente e illusoriamente, a tutte le bufale, alle fandonie e alle fake newss che il furbo, scaltro, malizioso e maldicente san Paolo scrisse nelle sue Lettere. Io, B. C., penso, reputo e giudico che, al di là dell’importanza storica di san Paolo, dovuta alle sue Lettere, la religione cristiana è, certamente, una religione assurda, inverosimile e priva di ogni razionalità. Ma, il cristianesimo, con il passare dei secoli, grazie alle balle e alle fandonie contenute nei 4 Vangeli e alle balle e alle menzogne contenute nelle lettere di san Paolo, ebbe una grande visibilità e una grande credibilità tra i poveri e i diseredati pagani del suo tempo, i quali, abitando e vivendo nel mondo latino, sotto l’Impero Romano, si convertirono in massa, nel corso di 4 secoli, alla nuova religione del cristianesimo. In secundis, sulla base di queste mie considerazioni e riflessioni, io, B. C., oggi me ne sto alla larga da ogni forma di sacro e da ogni genere di religioni, che esistono sulla faccia della Terra, perché considero tutte le religioni del mondo delle pure invenzioni e menzogne che hanno il solo scopo di ingannare e illudere la gente onesta e credulona. Insomma, io, B. C., non ho nessuna fiducia e nessuna stima per gli uomini di Chiesa, di qualsiasi religione essi siano, e non ho nemmeno fiducia né stima per i Papi, chiunque loro siano e da qualunque religione loro provengano. Perciò, io, B. C., quando vedo in TV il Papa o qualunque altro prelato, di qualsiasi altra religione, cambio subito canale, per non ascoltare le loro parole e le loro prediche, perché, io, B. C., so, perfettamente, che le loro prediche e i loro discorsi sono fondati sul nulla, sulle menzogne e sulle fantasticherie sia dei 4 Vangeli e sia di altri testi di base, pseudo sacri, come il Corano della religione islamica o altri testi pseudo sacri delle religioni orientali. Inoltre, io, B. C., penso, reputo e giudico che qualsiasi altro testo ritenuto sacro dai suoi fedeli e adepti, per me, è in realtà, un testo pieno di bugie e ricolmo di menzogne costruite, scritte e circoscritte ad arte per falsificare la realtà e per offuscare la coscienza del popolino che crede a tutte le menzogne e alle fandonie scritte in testi pseudo sacri di qualsiasi religione e di qualsiasi popolo a cui si riferiscono. Infatti, io, B. C., penso, reputo e giudico che questi testi pseudo sacri, dalla Bibbia al Corano e ad altri testi pseudo sacri di altre religioni, sono stati scritti per creare un sistema ideologico e teologico fittizio, menzognero, illusorio e ingannevole verso le masse popolari ignoranti, ma che sono, anche, creduloni, ingenui e sprovveduti verso tutto ciò che è sacro e religioso. Infatti queste masse popolari, di stolti e di creduloni, credono, confidano, contano, prestano fede, si fidano e hanno fiducia nei testi pseudo sacri e hanno una fede, cieca e insensata, in tutti i religiosi di qualsiasi religione, pur di sapere, di credere e di sperare di avere la loro resurrezione dopo la loro morte. Io, B. C., penso, giudico e affermo che l’umanità non avrà mai nessuna resurrezione dopo la loro morte, considerando il fatto che l’umanità è nata da un’evoluzione, prima anfibia, poi animale rettile, poi animale mammifero, poi ominidi, poi homo erectus, quindi homo di Neanderthal e infine homo sapiens sapiens. Come l’umanità si è generata da questa evoluzione, terrestre e mortale, così ha e avrà, anche, una nece, terrestre e mortale.
Modica, 15 novembre 2023 Prof. Biagio Carrubba
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