
PARAGRAFO N. 26
Io, B. C., penso che il punto più basso del suo percorso di vita
e di attività produttiva e politica, Berlusconi lo ha raggiunto
in un frangente famigliare, quando la moglie Veronica, prima di
chiedergli il divorzio, ha chiesto e preteso da lui le sue scuse
pubbliche. Infatti la moglie pubblicò in un giornale nazionale
una richiesta di scuse e così la faccenda famigliare si trasformò
in scoop nazionale, facendo ridere e sorridere tutti gli italiani,
fino a farli scompisciare di risate per la disgrazia famigliare di
Berlusconi. Gli italiani risero, così, allegramente, spudoratamente
e beffardamente, alle spalle del tragicomico personaggio di
Berlusconi, che assomiglia molto alle tragicomiche avventure
di Fantozzi. Infatti, secondo me, B. C., la vita, i comportamenti
e le vicissitudini di Berlusconi assomigliano molto alle avventure
e alle disavventure del personaggio tragicomico di Fantozzi.
Ebbene, secondo me, in questa emergenza e in questa occasione,
Berlusconi ha subito la più grave umiliazione, da parte della
sua ex moglie, alla quale dovette rimborsare, anche, tanti
milioni per mantenerle il tenore di vita a cui ella era abituata.
Io, B. C., desidero, quindi, sintetizzare tutta la vita di Berlusconi,
citando il titolo di un film celebre di Bernardo Bertolucci:
“La tragedia di un uomo ridicolo”. Ma Berlusconi è stato
ben altro che un uomo ridicolo. È stato, anche e soprattutto,
un seminatore di odio e un inoculatore di veleno.
Tra le sue vittime più note ci sono stati, sicuramente,
due uomini famosi dello spettacolo: Daniele Luttazzi e
il grande giornalista romagnolo Enzo Biagi.
Il comico televisivo e il famoso giornalista hanno dovuto,
obtorto collo, subire il veleno spruzzato, inoculato e in-
sufflato direttamente da Berlusconi ai due personaggi di
spettacolo e di giornalismo, in due diverse circostanze,
ma letali e micidiali per entrambi i due malcapitati e
povere vittime.

MODICA 26 MARZO 2022
PROF. BIAGIO CARRUBBA
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