Letta e Berlusconi.
Il gatto e la volpe.
Enrico Letta e Silvio Berlusconi fino a qualche anno fa non avevano niente in comune. Ma poi il destino crudele ha voluto che essi si incontrassero in modo sconvolgente ed inatteso. Infatti nel Marzo scorso Bersani è stato bocciato dai grillini e dagli italiani, che hanno voluto un governo di centro destra.
Allora dal mazzo delle carte della politica italiana è spuntato Enrico letta, il quale sostenuto ed invogliato dal Capo dello Stato Giorgio Napolitano ha accettato di formare il nuovo governo con il PDL di Berlusconi inaugurando l’attuale governo di centro destra che è stato definito governo delle larghe intese. In questo modo Enrico Letta e Silvio Berlusconi da allora camminano insieme ed ognuno per conto suo ha in mano il benessere o il malessere dell’Italia.
Letta guida un governo ibrido di centro destra composto da ministri del PD e del PDL che sono tutti ammaestrati e assoggettati a Berlusconi, che in questi ultimi mesi è stato condannato più volte dalla giustizia italiana sia in primo grado che in secondo grado, e poi in maniera definitiva. Dunque il giovane Letta ed il vecchio Berlusconi guidano le sorti dell’Italia ognuno di loro esercitando la propria carica politica. Quindi entrambi sono nello stesso tempo lontani come politici: Berlusconi come politico della destracrazia e Letta come esponente del centro destra democratico, e insieme controllano il Parlamento italiano e tutta la politica italiana.
Ebbene, anche se lontani fisicamente i due leader sono vicini per importanza istituzionale e governativa ed entrambi, hanno l’interesse a far continuare questo governo delle larghe intese perché entrambi ricavano privilegi e potere personale dalle loro rispettive cariche politiche ed istituzionali. Letta trova onori ed oneri come capo del governo sia in campo internazionale che in campo nazionale, portando avanti un governo che ha l’ambizione di salvare l’Italia dal baratro finanziario, sociale ed economico. Berlusconi invece trae vantaggio da questo governo perché fino a quando è senatore riesce a manovrare la Commissione parlamentare per le decadenza dalla carica. Ma ora la Commissione ha fissato la data del 27 Novembre p.v. come data ultima entro la quale si pronuncerà sulla decadenza definitiva ed effettiva di Berlusconi da senatore e mandarlo definitivamente ai servizi sociali così come prevede la sentenza che lo ha condannato ad Ottobre scorso. Ora io, Biagio Carrubba affermo che questo duetto, Letta-Berlusconi, inedito, strano e bizzarro sta lottando per fare precipitare l’Italia nel baratro più nero e più fosco che l’Italia possa avere nel prossimo futuro. Infatti credo che per strade oblique e trasversali stanno lavorando e logorando non solo Governo e Parlamento ma anche e soprattutto la grande politica ed il popolo italiano fino a portarli alla loro consumazione totale con conseguenze negative e funeste per il futuro. Dunque anche se entrambi affermano di lavorare per il bene dell’Italia io invece, credo che questo governo porterà l’Italia ad una crisi e ad un crollo totale dovuto all’insipienza e all’egoismo dei due.
Infatti ognuno dei due vuole trarre dalla loro carica il massimo vantaggio per sé. Ma essi utilizzeranno questa unione e questa combutta per sfruttare a discapito di una buona e sana legislazione italiana. Essi sono in combutta e agiscono insieme come il gatto e la volpe della famosa favola Pinocchio di Carlo Collodi, il gatto cioè Letta e la volpe cioè Berlusconi agiscono insieme per sfruttare e truffare Pinocchio (il popolo italiano) e rubargli i cinque denari d’oro che possedeva e che gli aveva regalato Mangiafuoco. Alla fine il gatto e la volpe con le loro menzogne e con i loro inganni lo spingeranno fuori dal territorio. Infatti Pinocchio dovette rifugiarsi nel mondo di Lucignolo nel quale tutti i bambini vivevano nascondendosi le orecchie lunghe degli asini. Ed io credo che l’Italia sia divenuto il paese dove la gente vive con le orecchie nascoste ma dove tutti sanno che ognuno ha le orecchie d’asino nascoste , ma credono che gli altri non lo sappiano. Infatti la maggioranza degli italiani ruba tra di loro e tutti mentono su tutto e su tutti e tutti fanno finta di non sapere, trascinandosi le proprie orecchie di asino che spuntano lo stesso fuori dai copriorecchie. Così per queste situazioni realistiche e favolistiche l’Italia è divenuto il paese dove tutti ridono degli altri e gli altri deridono altri ancora fino a creare l’attuale clima surreale e tragicomico di oggi, dove si piange, si ride e si soffre nello stesso tempo. Io, Biagio Carrubba dico a Letta, il quale in questi giorni ha detto che l’Italia ha messo i conti a posto e che quindi praticamente sono venuti meno i motivi della coabitazione forzata tra PD e PDL, di aprire una crisi di governo e mandare tutti i ministri a casa, così da dare al popolo italiano la possibilità di formare un nuovo governo che sia composto da politici nuovi e capaci ma soprattutto onesti e puliti e, chiudere questa esperienza di governo delle larghe intese sostenuta con il delinquente e pregiudicato Silvio Berlusconi che è divenuto una vergogna nazionale ed internazionale.
Io, Biagio Carrubba, credo che il film più riuscito e più bello su Pinocchio sia stato, senza dubbio, “Le avventure di Pinocchio” di Luigi Comencini del 1972 con la partecipazione di Franco Franchi e Ciccio Ingrassia nel ruolo del gatto e della volpe. Non c’è dubbio che questa interpretazione rimane la più raffinata ed azzeccata fino ad oggi, dando al film una bellezza ed una riuscita unica.
Il messaggio della favola rimane quello che i due coprotagonisti, il gatto e la volpe, sono due personaggi negativi e perversi dai quali è meglio rimanere alla larga.
Io, Biagio Carrubba, credo che se si può accettare un governo di larghe intese solo per motivi di emergenza e per la necessità di dare un governo stabile all’Italia, non è accettabile un governo di coalizione di Letta col pregiudicato e condannato Silvio Berlusconi, perché in questo caso il governo si trasforma da governo nazionale di emergenza a Comitato Nazionale di Affari Privati tra i due maggiori partiti politici italiani.
II
Niente Grazia per Berlusconi!!!
Io Biagio Carrubba, accuso Napolitano di commettere una grave ingiustizia qualora lui conceda la Grazia al corruttore, frodatore e pregiudicato Silvio Berlusconi, che è stato condannato con sentenza, passata in giudicato, della Corte di Cassazione.
Credo sia profondamente ingiusto dare la Grazia a Berlusconi, dopo che costui per due decenni (1993-2013) ha truffato gli italiani e ha deprivato le casse dello Stato. Inoltre, la sua insipiente vita politica nel governo italiano, dal 2001 al 2011, ha fatto aumentare il debito pubblico e nel contempo ha incrementato l’odio fra tutti gli strati sociali italiani.
Penso che in questo marasma della politica italiana dove la casta politica non perde i suoi alti emolumenti pagati dai tartassati italiani, che li mantengono con grandi sacrifici, la clemenza e la Grazia data a Berlusconi sarebbe un grandissimo atto di ingiustizia nei confronti degli italiani e dei detenuti che per reati minori rispetto a quelli del capo del PDL marciscono in carcere.
Credo che la Grazia a Berlusconi aumenterebbe ancor di più l’odio, il rancore e l’astio fra tutti i cittadini italiani e aumenterebbe anche le disuguaglianze sociali.
Berlusconi non merita inoltre la Grazia perché lui con il suo potere, con i suoi soldi e con la sua carica di deputato è riuscito a mantenere il proprio status e i privilegi di senatore. Inoltre Berlusconi non pagherebbe per i suoi reati di frodatore e truffatore che ha commesso in questi venti anni di vita politica. Napolitano sa benissimo che Berlusconi è un abile politico che con la sua ipocrisia e la sua megalomania, e con il suo trasformismo riesce ad incantare molte persone cosi come ha fatto nel suo ventennio di vita politica, facendo votare per lui ed il PDL milioni di elettori, portandolo sugli scudi. Penso che Berlusconi sia capace di farsi dipingere sulle mani e sui piedi le stimmate per dimostrare che lui è un perseguitato dalla magistratura italiana e dai comunisti di tutto il mondo. Auspico che il Presidente della Repubblica non si faccia ingannare dalle intimidazioni e dal falso vittimismo di Berlusconi. Egli è capace di far cadere nel tranello anche lui.
Berlusconi adesso impetra la Grazia ma, lo fa sempre a modo suo. Lo fa con un atteggiamento non umile e pretende la Grazia con protervia. Se Napolitano dovesse concedergli la Grazia, allora verrebbe fuori che in Italia esiste veramente una mala giustizia che favorisce e garantisce i più ricchi e i più difesi e verrebbe anche fuori, una cattiva giustizia che condanna i più poveri e i più miserabili. Ma se anche Berlusconi chiedesse la grazia con umiltà e senza protervia e inoltrasse domanda di Grazia, credo che Napolitano non dovrebbe comunque concederla perché concedendola a lui dovrebbe anche darne concessione agli altri sessanta mila detenuti condannati, che ne farebbero richiesta. Ciò risulterebbe impossibile anche per il Capo dello Stato.
Spero invece che in Italia ci sia una buona giustizia, imparziale con tutti e che il sistema carcerario italiano sia improntato su principi di recupero e di rieducazione per tutti gli sfortunati condannati italiani.
Modica 11 Novembre 2013
Biagio Carrubba
Il Professore Biagio Carrubba
Commenti recenti