LA TORBIDA POLITICA DI SILVIO BERLUSCONI.

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PARAGRAFO N. 25

La prova provata della fraudolenza, delle simulazioni,

della ipocrisia e dell’essere subdolo di Berlusconi è, sen-

za dubbio, il numero eccessivo dei processi a suo carico.

Berlusconi ha subito ben 110 processi come imputato.

Berlusconi è riuscito ad affrontare e a superare molti

dei suoi processi, grazie ai suoi soldi e ai suoi avvocati,

che lo hanno saputo difendere e salvarlo dai reati più

gravi e più evidenti di cui è stato sempre accusato nel

corso della sua vita e di attività, come imprenditore,

e come politico. Infatti, secondo me, non c’è, in tutto

il mondo, una persona onesta, leale e retta che ha accu-

mulato tanti processi. Berlusconi, per tutti questi pro-

cessi, è stato indotto a comparire come imputato e a

difendersi dalle accuse o di plagio o come corruttore

di altri deputati, vedi: il caso Scilipoti, Razzi, il caso

De Gregorio ed altri. Ora, in questi ultimi anni, Berlu-

sconi ama presentarsi come un politico tutto pulito e

carismatico, quasi un guru indiano, che si addormenta

dopo ogni parola che pronuncia nelle sue dichiarazioni

pubbliche. Crozza lo parodia, chiudendo gli occhi e ab-

bassando la testa, facendo finta di dormire. Io, B. C.,

non dimentico chi era stato Berlusconi nel passato:

era stato un palazzinaro, un imprenditore intrapren-

dente, un edile industrioso milanese, un affarista

industriale, un instancabile produttore, portatore ed

esecutore di mene, politiche ed economiche, e un poli-

ticante ignorante, perché privo della giusta cultura

giuridica ed istituzionale necessaria e indispensabile

per farne un buon politico di razza. Berlusconi, con la

sua discesa in campo, nel 1994, ha usurpato e devastato,

secondo me, la politica italiana, praticando il metodo

della corruzione, della ipocrisia politica, e della promul-

gazione di leggi tutte a beneficio delle sue TV private.

Nel suo trentennio politico (1991 – 2021) di attività

politica, di padrone del Milan e di presidente delle

sue TV private, Berlusconi ha toccato, anche, abissi

immorali ed etici, molto profondi; non solo come

imputato politico. In moltissimi processi è stato ac-

cusato, condannato o prescritto, mai assolto. Soltan-

to una volta fu condannato, per sua fortuna, ad accu-

dire e ad assistere i degenti di un reparto di geriatria

in un ospedale presso Milano. Certamente questa

è stata, secondo me, una condanna lieve, per tutto

quello che Berlusconi aveva combinato e per tutto

quello che aveva ottenuto con la sua attività di

politicante e come trafficante di presidente delle

sue televisioni private. Poi il giudice, che aveva

condannato Berlusconi, pagò la sua sentenza,

prima, con un malessere generale, perché gli

avvocati di Berlusconi lo accusarono di aver

divulgato la sentenza di condanna prima del

tempo. Dopo lo stesso giudice fu condannato

da un tribunale, per cui il giudice morì, poi, di

crepacuore. Quindi il colpevole Berlusconi riuscì

ad adonare il giudice giudicante. Incredibile, ma

tutto questo è vero. Il Presidente della Corte che

aveva condannato Berlusconi, pochi mesi dopo

il processo fu colpito da un infarto e morì pochi

giorni dopo.

MODICA 26 MARZO 2022

PROF. BIAGIO CARRUBBA

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