PARAGRAFO N. 25
La prova provata della fraudolenza, delle simulazioni,
della ipocrisia e dell’essere subdolo di Berlusconi è, sen-
za dubbio, il numero eccessivo dei processi a suo carico.
Berlusconi ha subito ben 110 processi come imputato.
Berlusconi è riuscito ad affrontare e a superare molti
dei suoi processi, grazie ai suoi soldi e ai suoi avvocati,
che lo hanno saputo difendere e salvarlo dai reati più
gravi e più evidenti di cui è stato sempre accusato nel
corso della sua vita e di attività, come imprenditore,
e come politico. Infatti, secondo me, non c’è, in tutto
il mondo, una persona onesta, leale e retta che ha accu-
mulato tanti processi. Berlusconi, per tutti questi pro-
cessi, è stato indotto a comparire come imputato e a
difendersi dalle accuse o di plagio o come corruttore
di altri deputati, vedi: il caso Scilipoti, Razzi, il caso
De Gregorio ed altri. Ora, in questi ultimi anni, Berlu-
sconi ama presentarsi come un politico tutto pulito e
carismatico, quasi un guru indiano, che si addormenta
dopo ogni parola che pronuncia nelle sue dichiarazioni
pubbliche. Crozza lo parodia, chiudendo gli occhi e ab-
bassando la testa, facendo finta di dormire. Io, B. C.,
non dimentico chi era stato Berlusconi nel passato:
era stato un palazzinaro, un imprenditore intrapren-
dente, un edile industrioso milanese, un affarista
industriale, un instancabile produttore, portatore ed
esecutore di mene, politiche ed economiche, e un poli-
ticante ignorante, perché privo della giusta cultura
giuridica ed istituzionale necessaria e indispensabile
per farne un buon politico di razza. Berlusconi, con la
sua discesa in campo, nel 1994, ha usurpato e devastato,
secondo me, la politica italiana, praticando il metodo
della corruzione, della ipocrisia politica, e della promul-
gazione di leggi tutte a beneficio delle sue TV private.
Nel suo trentennio politico (1991 – 2021) di attività
politica, di padrone del Milan e di presidente delle
sue TV private, Berlusconi ha toccato, anche, abissi
immorali ed etici, molto profondi; non solo come
imputato politico. In moltissimi processi è stato ac-
cusato, condannato o prescritto, mai assolto. Soltan-
to una volta fu condannato, per sua fortuna, ad accu-
dire e ad assistere i degenti di un reparto di geriatria
in un ospedale presso Milano. Certamente questa
è stata, secondo me, una condanna lieve, per tutto
quello che Berlusconi aveva combinato e per tutto
quello che aveva ottenuto con la sua attività di
politicante e come trafficante di presidente delle
sue televisioni private. Poi il giudice, che aveva
condannato Berlusconi, pagò la sua sentenza,
prima, con un malessere generale, perché gli
avvocati di Berlusconi lo accusarono di aver
divulgato la sentenza di condanna prima del
tempo. Dopo lo stesso giudice fu condannato
da un tribunale, per cui il giudice morì, poi, di
crepacuore. Quindi il colpevole Berlusconi riuscì
ad adonare il giudice giudicante. Incredibile, ma
tutto questo è vero. Il Presidente della Corte che
aveva condannato Berlusconi, pochi mesi dopo
il processo fu colpito da un infarto e morì pochi
giorni dopo.
MODICA 26 MARZO 2022
PROF. BIAGIO CARRUBBA
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