La primavera siciliana

L'arrivo della Primavera
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Come può il poeta/non alzare un bel canto alla Primavera
Meleagro

Si preannuncia con nuovi colori la dolce Primavera.
Esci e vedi il giallo brillante della mimosa in fiore,
guarda con stupore il glicine, le fresie e i papaveri rossi;
osserva con meraviglia le calle e le margherite bianche e gialle.

Sopraggiunge lieve, leggera, soave la primavera
in ogni parte del nostro territorio montuoso:
sui colli, sui prati, sui laghetti, sul mare,
dopo il breve, cupo, tedioso e ombroso inverno.

Arriva aspettata, desiderata, agognata la primavera
con i suoi frutti gustosi e con i suoi dolci saporiti
con le ciliegie, le albicocche, le fragole e le nespole
che riempiono i banchetti, le case e le nostre cucine.

Le giornate, in primavera, si allungano a vista d’occhio;
l’aria chiara, limpida, tiepida, illuminata sempre di più,
penetra nelle nostre case e in tutti gli spazi verdi:
giardini, boschi, ville e orti pieni di penetranti olezzi.

In cucina, la primavera riversa profumi e porta
una rivoluzione continua di nuove ricette:
torte fresche, frullati ai frutti di bosco, ai mirtilli,
alle more ed anche il bacio di gelato al cioccolato.

Campo di papaveri e margherite

Campo di papaveri e margherite

II

Si muove silenziosa, profumata, raffinata la Primavera,
portando con sé un effluvio esplosivo di profumi,
penetrando in ogni luogo ed in ogni muro a secco
e l’aria d’intorno si inebria di olezzi incantevoli.

Nelle campagne, la primavera risveglia i colori
in un tripudio di fiori di campo, fa maturare le spighe,
fa germogliare le piante, un rigoglìo di verdi e riscalda l’aria.
I contadini fanno rotolare le balle di fieno,
sparse in un paesaggio tipicamente siciliano e ragusano.

In primavera, le scuole, sempre più chiassose e rumorose,
si chiudono, a Pasqua, per la gioia delle scolaresche
e gli alunni indulgono a nuovi amori effimeri e casuali
e trasportano il cuore alle speranze e ai grandi ideali.

In testa mi sorgono e mi traballano ancora
pensieri rossi, verdi, gialli, bianchi e neri,
strani, bizzarri, inventivi, strepitosi e geniali
che mi trascinano in un altro mondo fantastico e alieno
dove tutto è già successo o dove tutto potrà accadere.

Ma dimmi, tu, poeta dei miei stivali,
quando arriverà il sospirato aprosdoketon?
Ebbene, credo che la pointe arriverà alla fine perchè
i colori, i profumi, le delizie e le poesie leggere
salveranno il mondo, la vita e le primavere siciliane.

Il Prof. Biagio Carrubba

Il Prof. Biagio Carrubba

Modica, 10 giugno 2015

Biagio Carrubba

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