LA POLITICA IN POESIA, LA POESIA IN POLITICA.

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LA POLITICA IN POESIA,

LA POESIA IN POLITICA.

pensa che questo dì mai non raggiorna!

Purgatorio canto XII verso 84

I

Ci fu in un passato lontano da noi, un giudeo

che tradì il giovane profeta, Gesù Cristo,

per trenta danari e poi, per il rimorso e

per la vergogna, s’impiccò. Anche

in Italia c’è stato un toscano, subdolo,

che ingannò il suo compagno di partito,

dicendogli “Enrico stai sereno”,

ma subito dopo prese il suo posto

a capo del Governo italiano

(febbraio 2014 – dicembre 2016).

Dopo c’è stata la triste e breve esperienza

del governo di centro destra (Conte I),

dal giugno 2018 al settembre 2019.

Il toscanaccio non contento del suo posto

nel PD determinò, argutamente e

inaspettatamente, l’ascesa e la vittoria

del governo Conte II, che durò

da settembre 2019 a febbraio 2021.

Poi, improvvisamente, nel febbraio scorso,

il traditore, per antonomasia, ha provocato,

inspiegabilmente e vistosamente,

millantando motivi politici, ma più

probabilmente e proditoriamente,

sottacendo motivi personali, la crisi

e la caduta del governo Conte II,

che, nel frattempo, si era conquistato

la simpatia e la fiducia di moltissimi

italiani di ogni ceto e strato sociale.

II

Durante la grave e acuta crisi politica, intanto,

il toscanello se ne era andato, alla chetichella,

nell’Arabia Saudita, dove, per soddisfare

il desiderio e l’ambizione di un principe

saudita, alienò e bandì sé stesso,

alla traditora, per un pugno di euro.

Di lì, il proditore e venale toscanino,

all’insaputa degli italiani, di notte,

clandestinamente e segretamente,

ritornò in Italia. Ma fu scoperto da alcuni

giornalisti, che pubblicarono la notizia

del suo viaggio, e lui, il nuovo Giuda,

ha querelato quei giornalisti attenti,

che hanno svelato e resa pubblica

la sua bravata e la sua scappatella

nell’Arabia Saudita, a detrimento,

delle sofferenze, della povertà e

della epidemia degli italiani ignari.

Come è evidente da questi atteggiamenti,

imprevedibili e imponderabili,

il giovane fiorentino, spavaldo e ostinato,

ha mostrato un comportamento estroso e

bizzarro, come un giovane cavallo,

imbizzarrito, recalcitrante e indomito,

sul quale non si può, certamente,

fare affidamento né sul piano politico,

rottamatore pervicace, né sul piano

personale, stravagante e incostante.

III

Io, B.C., suppongo e reputo che gli italiani,

di questo politico, ora, ne hanno piene

le tasche, e anch’io auspico di non vedere

più questo voltagabbana, tra gli scranni

del Senato italiano. Anzi spero che questo

giovane puledro debba starsene fuori

dal Parlamento italiano, dato che ha tradito,

spudoratamente e consapevolmente, il PD e

tutto il popolo italiano. Come sappiamo,

Matteo Renzi, il furbetto, con il suo piccolo

plotone di parlamentari, al suo servizio,

ha fatto cadere un Governo, alacre e capace,

che aveva operato bene sia in Italia che in Europa.

Ricordo che questo novello toscano, quando

si presentò per la prima volta in Europa,

con il suo 41%, alle elezioni europee del 2014,

aveva suscitato, con la sua vittoria elettorale,

tante speranze ed entusiasmo in tutto

il centro sinistra italiano ed europeo.

Poi, per la sua alterigia e presunzione,

ha provocato, con il suo trasformismo

e voltafaccia, soltanto: scontento, sfiducia,

sconcerto e delusione. Anche a me, ora,

ha procurato, con il suo comportamento

bizzoso, stizzoso e incostante, grande

sconcerto, amarezza, ira e delusione.

Come è notorio a tutti gli italiani,

Matteo Renzi, per il suo comportamento,

ripetuto più volte, possiede, in sommo grado,

la lancia di Giuda, cioè l’arma del tradimento,

con la quale ha già ingannato più volte il PD e

gli ultimi Governi, perciò non è escluso

che possa tradire, ancora una volta,

il centro sinistra italiano, nonostante

sia stato eletto con i voti del PD.

Dunque il protervo toscanaccio ha ingannato,

per ben due volte, in questa legislatura,

sia il PD che il governo Conte II.

La prima volta, utilizzando a suo favore

i voti ottenuti nella lista del PD e

la seconda volta, fuoriuscendo dal PD

quando fondò il nuovo partito Italia Viva,

con il quale ha provocato la crisi e

la caduta del buon governo Conte II.

IV

Io, B. C., reputo che lo spocchioso

Matteo Renzi, dal momento che decise

la caduta del Governo e criticare Conte,

cominciò a denigrarlo, e così diventò

il peggior detrattore del governo Conte II.

Ogni giorno e ogni occasione politica

era buona per detrarre, ossessivamente

e ripetutamente, il Governo, fino

allo scorso febbraio, quando avvenne,

 effettivamente, la caduta di Conte II.

Gli italiani, divisi, disperati ed estenuati

vissero giorni altamente ansiosi e di

alta tensione, seguendo il Governo,

che cercava, disperatamente, 15 Senatori

per mantenersi vivo, operante e vegeto.

Alla fine, purtroppo, di questi Senatori

ne furono trovati soltanto 10, per cui

il Governo entrò in agonia e gemette

fino al crollo finale della sua scomparsa.

A questo punto della grave crisi politica,

intervenne il capo dello Stato, S. Mattarella,

il quale, in modo perentorio e deciso,

spiegò, ingiunse, richiese e indicò,

con la sua autorità e autorevolezza,

di formare un nuovo Governo

di unità nazionale. Si formò, allora,

un nuovo ed inedito Governo

per la salvezza dell’Italia, al quale

hanno aderito tutti i partiti politici,

tranne l’estrema destra, rimasta,

sola soletta, all’ opposizione.

V

Io, B. C., spero, allora, che l’attuale

Governo, sostenuto da un’ampia

maggioranza politica, perduri fino

al 2023, cioè fino alla scadenza

naturale della legislatura, senza

incorrere in altri intoppi: litigi, crisi,

scontri, scorni, cedimenti e tradimenti.

Auspico che ogni Ministro lavori per

il bene proprio e degli italiani.

Il sussiegoso toscanuccio, qualunque

sia la sua scostante volontà, sa che

come c’è un giorno per nascere,

come c’è un giorno per morire,

così c’è un giorno per tradire.

Proprio oggi Matteo Renzi, sorpreso,

ha visto che qualcuno del suo partito

è ritornato nel PD e forse altri,

nei prossimi giorni, saranno pronti

a tradirlo, ingannarlo e rottamarlo.

Come Giuda baciò, allora, il giovane

profeta Gesù Cristo, così Renzi ha

baciato, ora, il suo rivale G. Conte.

E tu Matteo, please, stop, smettila

di baciare un altro tuo “caro amico”

politico, di partito o di Governo.

Modica, 21 marzo 2021                                                        Prof. Biagio Carrubba

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