LA CONTESA ITALIA – FRANCIA

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La Presidentessa del Consiglio dei Ministri Giorgia Meloni, una leader di bassa statura e di bassa cultura, in questi mesi, tra la fine di ottobre e l’inizio di novembre 2022, ha propiziato e ingaggiato, impedendo l’attracco di una nave ONG in un porto italiano, una contesa e una controversia con il presidente francese Macron, il quale ha deciso di fare attraccare la nave ONG nel porto di Tolone. Il Governo italiano, su ordine del Ministro dell’interno Matteo Piantedosi, ha aperto, così, una grave crisi tra il Governo italiano e il Governo francese. Anche la Presidentessa del Consiglio, Giorgia Meloni, ha fatto vedere, già, tutta la sua protervia, la sua superbia e la sua ostilità nei confronti degli emigranti che provengono dall’Asia e dall’Africa. Io, B. C., a proposito della controversia inerente la questione degli emigranti e della contesa tra Italia e Francia, penso e reputo che la vanagloriosa e boriosa Giorgia Meloni, la Presidentessa del nuovo Governo italiano di estrema destra, farebbe meglio a collaborare con l’Unione Europea, anziché sfidare e scontrarsi con gli altri capi di Stato europei, così come ha fatto, entrando in rotta di collisione con il Presidente francese Emmanuel Macron. Io, B. C., sono sicuro che Giorgia Meloni, oltre a Macron, continuerà a sfidare e continuerà a scontrarsi anche con gli altri capi di Stato europei. Io, B. C., prevedo che la nana e presuntuosa Meloni porterà, sicuramente, l’Italia fuori dall’Unione Europea, emarginandola e isolandola dal resto dell’Europa. Io, B. C., penso e prevedo che se la nana e tronfia Giorgia Meloni riuscirà nel suo intento di fare uscire l’Italia dall’Unione Europea, allora perderà tutta la simpatia e la fiducia degli altri Stati dell’Unione Europea. Mentre il gentleman Mario Draghi, con la sua autorevolezza e sicurezza, era riuscito ad ottenere, nel suo splendido e rimpianto Governo, la fiducia e la stima degli altri capi di Stato europei, come fu visto nel suo viaggio insieme a Macron e a Schulz, a Kiev, nel giugno scorso, ed era riuscito, anche, a riportare l’Italia ad avere il rispetto e la dignità nei confronti degli altri Stati europei, io, B. C., penso, suppongo e prevedo che, invece, la nana e brigosa Giorgia Meloni, con le sue idee retrive, retrograde  e antieuropee e con la sua ostilità nei confronti dell’Unione Europea, farà uscire l’Italia dal consesso europeo, procurando, così, una grave crisi economica e sociale tra l’Italia e gli altri Stati europei. Inoltre, io, B. C., sono sicuro che la nana e brigosa Giorgia Meloni procurerà altre conseguenze negative sul piano economico e sociale nei confronti dell’Unione Europea nel momento in cui presenterà alla Commissione europea la sua idea di rivedere e aggiornare il PNRR. Infatti la Presidentessa del Consiglio Meloni ha già affermato, diverse volte, che vuole rivedere e rinegoziare il PNRR, ma la Commissione Europea ha già riconfermato il diniego alle pretese della Meloni e ha ribadito, anche, il rifiuto a voler cambiare e rivedere il PNRR. Inoltre, io, B. C., penso, suppongo e prevedo che se Giorgia Meloni continuerà ad attaccare briga con gli altri partner europei, ben presto, l’Italia sarà messa alla berlina dall’Unione Europea. In questo modo e per questa causa l’Italia perderà tutti i vantaggi che il PNRR, fino adesso, con i suoi progetti e con i suoi finanziamenti stanziati, aveva assicurato e garantito al nostro paese. Mentre Mario Draghi, con la raffinatezza e con la nonchalance, aveva già fatto pervenire e fatto incassare all’Italia la prima e la seconda trance dei soldi europei, io, B. C., penso, suppongo e prevedo, invece, che, la ostile e brigosa Giorgia Meloni, nei prossimi mesi, farà perdere all’Italia la terza trance del finanziamento previsto dal PNRR. È facile prevedere, anche, che continuando di questo passo, la nana e ideologa Giorgia Meloni farà perdere molti contratti economici all’Italia con gli altri Stati europei, procurando, così, gravi danni all’economia italiana. Io, B. C., penso e suppongo che questo Governo di estrema destra sarà un Governo, disastroso e pernicioso, per l’Italia, condannandola ad un isolamento, politico ed economico, sempre più stretto e chiuso ermeticamente. Di questo passo il Governo di Giorgia Meloni finirà di avere transazioni economiche con gli altri Stati europei e, così, molti e vari accordi commerciali non saranno transatti con gli altri partner europei. Io, B. C., vedo e constato che dall’insediamento del suo Governo, avvenuto poco più di due mese fa, l’Italia è diventata una italietta provinciale, situata ai margini dell’Europa ed è considerata la Cenerentola fra tutte le Nazioni europee. Inoltre, io, B. C., penso e sostengo che l’Italia, nei prossimi mesi, diventerà ancora di più una italietta provinciale sempre più ai margini delle altre Nazioni europee, le quali avranno la stessa considerazione e la stessa immagine che gli Stati europei avevano dell’Italia, autarchica, autoritaria, nazionalista, totalitaria e priva di libertà, del periodo del fascismo storico. Io, B. C., penso, suppongo e prevedo che, anche, la suddetta Premier Meloni vuole fare acquistare all’Italia la stessa identica immagine che l’Italia presentava al tempo del fascio. Inoltre, io, B. C., penso, suppongo e prevedo che, oltre alla eredità fosca del passato, a causa di queste controversie e contese con la Francia e con gli altri Stati europei, i commerci economici, politici e sociali, con gli altri Stati europei, si ridurranno di molto, con la conseguenza di inasprire e di aggravare la grave crisi, economica e sociale, che già affligge sia l’economia italiana e sia la società italiana. La Premier Giorgia Meloni ha detto che il suo Governo durerà a lungo, fino allo scadere della legislatura; io, B. C., spero e gufo, invece, che il suo Governo duri il meno possibile e che cada ben presto e si sciolga in modo traumatico come è già successo al dignitoso e glorioso Governo Draghi. Per queste ragioni, infine, io, B. C., penso, suppongo e prevedo che questo Governo di estrema destra, causerà, provocherà e aumenterà, ancora di più, la già notevole povertà che esiste in Italia, perché saranno ridotti drasticamente sia i commerci economici e sia gli scambi, culturali e politici, con gli altri Stati dell’Unione Europea.

Modica 23/12/2022                                                                          Prof. Biagio Carrubba

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