
INTRODUZIONE E PRESENTAZIONE DEL NUOVO GRUPPO “AMICI DI ANTONIO GRAMSCI”.
Sono lieto di ricompattare, riordinare e risistemare questo nuovo libro su Gramsci che avevo scritto nell’estate del 2008 e che ora invece sono lieto di ripubblicarlo, rinnovato e aggiornato, per il nuovo gruppo di Facebook che ho chiamato “AMICI DI ANTONIO GRAMSCI”. Ho apprezzato la vasta e limpida cultura e la capacità di Gramsci di pensare filosoficamente e politicamente. Inoltre ho apprezzato la sua splendida resistenza alla sofferenza della vita carceraria impostagli dal regime dittatoriale fascista. Sono rimasto affascinato anche dalla vasta conoscenza che Gramsci aveva delle opere economiche e filosofiche di Marx ed Engels da lui apprezzate moltissimo. Ho anche apprezzato il tentativo di Gramsci, nei suoi quaderni, di rinnovare il pensiero marxista e di riproporlo nell’Italia del primo dopoguerra, negli anni ’20 e ’30. Gramsci sperava che il marxismo non morisse mai come lo spero anche io oggi. Purtroppo oggi mi rendo conto e capisco che il capitalismo mondiale e globalizzato è ormai invincibile e che quindi il marxismo, e un’economia basata sul comunismo, sono diventati una pura utopia. Ormai la filosofia di Marx e di Gramsci ha subito tanti duri colpi e contraccolpi, come è avvenuto con il crollo del comunismo sovietico, e si può dire che oggi l’aspirazione al comunismo è davvero morta e sepolta.
Ho cercato di unire i molti lacerti delle pagine di Gramsci che avevano lo stesso tema ma che erano disperse nei quattro volumi curati da Valentino Gerratana nella sua magnifica ricostruzione. Il mio lavoro si è ristretto su 11 temi che mi sono sembrati importanti in tutto il pensiero gramsciano. Ho tralasciato, dunque, altri argomenti come quelli economici perché non ho le conoscenze e le competenze necessarie ed adeguate per capire le argomentazioni e le riflessioni di Gramsci sull’economia capitalistica. A questo lavoro centrale del mio libretto ho aggiunto poi una mia poesia-prosa dedica a Tania Schucht la quale fu veramente unica e caparbia a lenire le sofferenze di Gramsci in carcere e a salvare le pagine dell’immortale opera di Gramsci che resterà evergreen (sempre verde) e ancora vitale per tutti i nostalgici del comunismo e per tutti gli utopisti di tale ideologia. Infine, io, Biagio Carrubba, esprimo tutta la mia riconoscenza per A. Gramsci e per la sua opera filosofica, ancora oggi, immortale, valida e vitale.
Modica 20 novembre 2018 Prof. Biagio Carrubba
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