IL QUINTO ARTICOLO POLITICO DI NOVEMBRE 2024.

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Dopo le elezioni regionali dell’Umbria e dell’Emilia Romagna

del 17 – 18 novembre 2024.

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Io, B. C., voglio esprimere la mia bella gioia e desidero ben dire, anche, la mia piena soddisfazione per la vittoria del campo largo nelle elezioni, politiche e regionali, dell’Umbria e dell’Emilia Romagna del 17 – 18 novembre 2024. Inoltre, io, B. C., ho provato una grande speranza e ho percepito un sentimento di rinascita degli italiani per la buona e solida affermazione del PD, sia in Umbria e sia nell’Emilia Romagna, perché il PD è risultato il primo partito nelle due regioni. Inoltre, io, B. C., ho pensato e ho immaginato, anche, che gli elettori umbri e romagnoli hanno cominciato a capire, a rendersi conto e a vedere, tramite le TV e i talk show, l’insufficienza, l’inadeguatezza, la balordaggine, la storditaggine, la stoltezza, la sciocchezza e l’ignoranza di questo governo guidato dalla nana, finta bionda, antidemocratica, antitaliana, neo e post fascista Premier Meloni, coordinata dai suoi Ministri, balordi e stolti, sempre più nemici e incapaci di risolvere i gravi problemi che assillano e affliggono una buona parte di italiani. Inoltre, io, B. C., penso, reputo e giudico che sia gli umbri e sia i romagnoli abbiano compreso e intuito tutte le insufficienze, le inadeguatezze, l’incapacità e l’ignoranza del governo Meloni. E così gli umbri hanno capito che, in Umbria, non dovevano rinnovare più la fiducia al governo delle destre. Infatti gli umbri non hanno rinnovato la fiducia alla governatrice di destra e hanno votato la nuova governatrice del centro sinistra, Stefania Proietti, sindaca di Assisi. Anche gli elettori dell’Emilia Romagna hanno riconfermato il governo di centro sinistra in Emilia Romagna votando il sindaco di Ravenna, Michele De Pascale, come nuovo governatore dell’Emilia Romagna. Inoltre, io, B. C., penso, reputo e giudico che la maggioranza degli umbri e degli emiliani abbia capito che la manovra finanziaria della Premier Meloni è una manovra finanziaria troppo squilibrata, insufficiente e inadeguata a risolvere una buona parte dei problemi degli italiani. Infatti, la manovra finanziaria della Premier Meloni contiene grossi tagli alla scuola, contiene ed effettua grossi tagli ai Comuni, elargisce pochi soldi ai pensionati e non fa niente per diminuire e risolvere i gravi problemi della disoccupazione giovanile e dei lavoratori di molte aziende che sono in procinto di essere licenziati, o già licenziati, come nelle fabbriche di Stellantis, cioè l’ex Fiat di Torino, o come nelle fabbriche di Beko, dove si prevedono 2000 licenziamenti nei prossimi mesi. Inoltre la manovra finanziaria della Meloni, oltre ai tagli alla scuola, ai tagli ai Comuni, dà pochi € destinati alla Sanità, lasciandola nel disfacimento attuale. Insomma, io, B. C., condivido e sono d’accordo con l’analisi e con le critiche che il segretario della CGIL, Maurizio Landini e con il segretario della UIL, PierPaolo Bombardieri, hanno fatto contro la manovra finanziaria della Meloni. Infatti, i due sindacalisti, insieme e concordemente, hanno indetto lo sciopero del 29/11/2024. Sciopero che è già stato osteggiato e precettato per 4 ore dal Ministro Salvini. Infine, io, B. C., penso, reputo e giudico che la Premier Meloni, certamente, non si preoccupa per queste 2 sconfitte, in Umbria e in Emilia Romagna, perché sa che le due vittorie, politiche e regionali, hanno, soltanto, un valore regionale e non nazionale. Per il momento, però, le due vittorie, in Umbria e in Emilia Romagna, sono state due campanelli di allarme per la Premier Meloni. Comunque sia, le 2 vittorie politiche, in Umbria e in Emilia Romagna, hanno dato, anche, una grande soddisfazione al PD e hanno costituito una grande speranza del campo largo della sinistra. In particolare, le due vittorie politiche, in Umbria e in Emilia Romagna, hanno suscitato molto entusiasmo nel PD e nella sua segretaria, la quale ha dimostrato tutta la sua caparbietà e la sua gioia nel vedere il PD al primo posto in queste due regioni.

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Io, B. C. penso, reputo e giudico, inoltre, che la Premier Meloni sa e conosce, perfettamente e compiutamente, quali sono i problemi economici e finanziari italiani, come il previsto licenziamento di molti operai nelle fabbriche italiane ed è anche consapevole del problema della siccità e della desertificazione che perdurano in Sicilia. Siccità che si estende, anche, in molte altre regioni d’Italia, le quali soffrono, anche, per le alluvioni e per i cambiamenti climatici, come è già successo in Toscana e in Emilia Romagna. Difronte a questi gravi e perduranti problemi degli italiani, il governo della Meloni tergiversa, elude, indugia, tentenna e perde tempo con atteggiamenti, inconcludenti e inconsistenti, e con il comportamento di menefreghismo e di indifferenza della Premier Meloni. Menefreghismo e indifferenza della Meloni, in quanto lei non è interessata a risolve questi problemi, economici e sociali, degli italiani, ma persegue, soprattutto, gli obiettivi ideologici, politici e filosofici della sua ideologia politica. Infatti, la Premier Meloni, per realizzare questi obiettivi, ideologici e politici, di estrema destra e di post fascismo, è arrivata perfino in Argentina per consolidare e rinsaldare la sua ideologia post fascista con la politica di destra del Presidente argentino Milei. Io, B. C., penso, reputo, giudico e dico, inoltre, che, in questi 3 anni che mancano alla fine naturale della legislatura, è giusto che tutti gli italiani abbiano il diritto e il dovere di criticare il governo della Meloni e di manifestare tutte le volte che è necessario per mettere in evidenza tutte le insufficienze e le incapacità del governo Meloni, senza che i dimostranti e gli scioperanti cadano negli errori delle manifestazioni andando, cioè, contro le leggi e le norme, previste e stabilite, per le manifestazioni pubbliche italiane. Inoltre, io, B. C., aggiungo, anche, che i manifestanti, dimostranti, contestatori, contestatrici e scioperanti non devono scontrarsi con la polizia e non devono combattere, lottare e battersi contro le forze dell’ordine, come è successo ieri, 29/11/2024 a Torino, dove gli antagonisti hanno bruciato le foto della Meloni e di Salvini. E non deve nemmeno succedere, quando gli studenti ingaggiano colluttazioni con altri manifestanti di destra, come succede, molte volte, tra antagonisti e fascisti. Senza queste colluttazioni e lotte, i dimostranti, gli scioperanti e gli studenti evitano di essere incolpati, dal governo, di fomentare e aizzare lo scontro sociale, già molto attivo e acuto in Italia. Infatti, molti Ministri e politici della destra e del governo hanno biasimato, disprezzato, condannato, deplorato e hanno bocciato, come irresponsabili, le parole e l’invito del segretario della CGIL Maurizio Landini, il quale ha paventato, ha minacciato, ha eccitato, ha evocato, ha invitato e ha spronato i giovani precari, i cassintegrati, i lavoratori dell’industria, gli impiegati della scuola e della sanità alla rivolta sociale con queste parole: “È arrivato il momento della rivolta sociale”. Io, B. C., non condivido questo invito, questa invocazione, questo sprono e questo incitamento alla rivolta sociale perché la trovo anacronistica e fuori dalle condizioni economiche, sociali e civili italiane. Anzi, io, B. C., penso, reputo e giudico che tutte le manifestazioni, tutte le proteste dei manifestanti, dei dimostranti, dei contestatori, delle contestatrici e tutti gli scioperi degli scioperanti, devono essere effettuati, eseguiti ed espletati entro i termini di legge e delle norme legislative per non dare adito al governo di far ricadere la colpa dei disordini sociali al sindacato, ai dimostranti, ai contestatori, agli studenti e agli scioperanti. Inoltre, io, B. C. penso, reputo e giudico, anche, che neanche la polizia del governo Meloni, però, deve usare i manganelli, di gomma e di ferro, per disperdere gli studenti, i dimostranti e gli antagonisti. Inoltre, io, B. C., penso, reputo e giudico che i poliziotti non devono adoperare gli idranti dell’acqua per disperdere e allontanare gli scioperanti, gli operai e gli studenti nelle loro manifestazioni di sciopero e di protesta contro il governo Meloni. Infine, io, B. C., spero e auspico che, in questi 3 anni di legislatura, il governo Meloni rispetti e protegga tutti i manifestanti, i dimostranti, i contestatori, gli studenti e gli scioperanti al fine di creare un clima positivo e pacifico tra tutti gli italiani e tra tutti i partecipanti alla vita, politica, culturale, ideologica, costituzionale, istituzionale e nazionale dell’Italia.

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In mezzo ai tanti gravi problemi, economici, sociali, civili e istituzionali, che in questi giorni affliggono gli italiani, molti Ministri del governo della Meloni hanno attuano e mostrato atteggiamenti e comportamenti irrazionali e illiberali, come il Ministro dell’Istruzione e del Merito Valditara e come il Sottosegretario della giustizia Andrea Delmastro. Infatti, questi 2 Ministri del governo Meloni hanno detto ed espresso delle indecenti e grosse assurdità, come il Ministro Valditara nei confronti della famiglia di Gino Cecchettin. Anche il Ministro Andrea Delmastro, in occasione della presentazione di una nuova camionetta della polizia, ha espresso e detto frasi ingiuriose e offensive, contro i detenuti; parole indecenti, offensive e incivili come queste: “Non lasciamo respirare chi è dietro quel vetro”. Inoltre, oltre a queste brutte figure dei Ministri del governo Meloni, io, B. C., penso, reputo, giudico e aggiungo, anche, il grande abbaglio, il grande errore e il grande e inutile spreco e sperpero del denaro pubblico della Premier Meloni, la quale, per il suo incaponimento, per la sua testardaggine e per la sua ignoranza in materia di emigranti, ha speso e sciupato più di 1.000.0000 di € in Albania, aggravando, così, di fatto, il problema degli emigranti, i quali hanno riso per questi viaggi, vani, inutili e dispendiosi. Io, B. C., penso, reputo e giudico che la Premier Meloni, per il fatto di aver sprecato più di 1.000.000 di €, prelevati dalle tasche degli italiani, dovrebbe sentirsi in colpa verso gli italiani e dovrebbe essere in preda ad una depressione nervosa, cosicché non dovrebbe dormire nemmeno la notte per il maltolto agli italiani. Invece lei se ne frega del debito contratto in Albania e va avanti lasciando gli italiani impietriti e sbalorditi. Inoltre, la Premier Meloni continua a fregarsene dello spreco degli € che gli italiani hanno sprecato in Albania. La Premier Meloni, invece, continua a sprecare altri € andando in giro per il mondo, dal Brasile all’Argentina. Io B. C., penso, reputo e mi chiedo: che cosa fa la Premier Meloni, dopo il disastro e la inutile costruzione dei 2 Lager in Albania? Io, B. C., penso, reputo e giudico che la risposta a questa domanda è stata quella di vedere la Premier Meloni girovagare e girare il mondo in congressi e summit internazionali, dove ha pronunciato promesse e ha fatto proposte, vane e inutili, a politici, africani e asiatici, e a leader che già sanno cosa fare e cosa dire in questi congressi internazionali. Infatti, prima la Premier Meloni è andata a predicare e a riferire frasi, inutili e retoriche, al COP29 a Baku in Azerbaijan; poi è andata in Brasile a rinforzare la sua amicizia con il filoputiniano Lula e infine è andata in Argentina per consolidare la sua amicizia e la sua alleanza politica di destra con il nuovo Presidente dell’Argentina Milei, per il quale la Premier Meloni ha una forte attrazione ideologica e politica di destra. Insomma, io, B. C., penso, reputo e giudico che per la Premier Meloni è più facile ed è, anche, più divertente promettere ed elargire parole e promesse, che lei non manterrà più. Infatti, queste parole e promesse non sono verificabili in concreto, perché sono parole e promesse aleatorie e generaliste, destinate ad essere vanificate e disperse nel tempo. Ma, intanto, io, B. C., penso, reputo e giudico che sono parole e promesse che la Premier Meloni dice soltanto per mostrarsi, bella e generosa, come un pavone quando allarga e amplia e dispiega la propria coda. Di fronte a queste messe in scena e a queste esibizioni internazionali della Premier Meloni, che non valgono a nulla, io, B. C., penso, reputo e giudico che la Premier Meloni, anziché andare in giro per il mondo a perdere tempo, farebbe meglio a restare in Italia per risolvere i gravi e concreti problemi che agiscono e agitano la sorte e le condizioni di molti italiani che vivono in Italia. Ovviamente, io, B. C., penso, reputo e giudico che il pericolo più grande e più grosso che questo governo porta avanti è, certamente, la proposta della Lega sulla Autonomia differenziata, la quale, però, ha avuto una decisa e forte bocciatura da parte della Corte Costituzionale, la quale ha smontato ben 7 punti della legge Calderoli, considerati come articoli insufficienti, ingarbugliati, inapplicabili e anticostituzionali della proposta della stessa legge.

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Infine, io, B. C., penso, reputo, giudico e presumo che un’altra minaccia e un altro pericolo, che questo governo Meloni porta avanti, siano, certamente, la proposta del referendum sul Premierato, che trasformerebbe la Repubblica italiana, democratica, liberale e antifascista, in una Repubblica con un Premierato, oppressivo, totalitario e liberticida e in un regime di Democratura, illiberale, antidemocratica, antitaliana, neo e post fascista, così come la Premier Meloni vuole, desidera e auspica, per sé stessa e per il suo partito FdI e per tutti gli elettori che sostengono la sua ideologia e la sua politica.

Modica, 30/11/2023                                  Prof. Biagio Carrubba

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