IL PRIMO ARTICOLO POLITICO DI AGOSTO 2024.

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Questo articolo analizza e descrive i popolini italiani, i quali, insieme ai poveri assoluti e ai lavoratori poveri, hanno votato e votano per il partito FdI e per la nana e finta bionda Premier Giorgia Meloni.

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Io, Biagio Carrubba, mi sono sempre chiesto (quesito n. 1) come il partito FdI della nana, finta bionda Premier Meloni, nelle elezioni politiche ed elettorali del 25 settembre 2022, abbia ottenuto tanti voti fino a raggiungere, con un solo balzo inatteso, il 26% dei voti italiani, diventando così, in un solo giorno, il primo partito politico d’Italia. Io, B. C., mi sono anche chiesto (quesito n. 2) come la nana e finta bionda Premier Meloni, capo del partito FdI, un partito osteggiato e odiato dagli italiani, perché direttamente esecutore del partito MSI, a sua volta prosecutore del partito fascista italiano, sia riuscita a diventare, in pochi mesi, da luglio a settembre, la prima capa politica del Governo italiano. Insomma, io, B. C., mi chiedo (quesito n. 3) a tutt’oggi, come il partito FdI della nana, finta bionda Premier Meloni, nelle elezioni politiche ed elettorali del 25 settembre 2022, sia stato in grado, nel giro di 3 mesi (luglio, agosto e settembre) di superare e di impennare la propria percentuale, che prima del 25/9/2022 era del 2% e dopo il 25/9/2022 raggiunse il 26%, raccogliendo voti in tutte le regioni d’Italia. Inoltre, io, B. C., mi chiedo (quesito n. 4) come la nana, finta bionda, antidemocratica, ignorante e antitaliana Premier Meloni sia riuscita a conservare i voti di settembre 2022 e, anzi, la nana, prima gerarca del suo governo, sia riuscita ad incrementare i suoi voti, passando dal 26% al 28%, nelle elezioni politiche europee dell’8 – 9 giugno 2024. In sintesi, io, B. C., mi chiedo (quesito n. 5) ancora chi è stato a votare la nana, finta bionda Premier Meloni e il suo partito FdI nelle elezioni politiche del 25/9/2022? Mi chiedo, (quesito n. 6) inoltre, quale ceto, sociale ed economico, culturale e politico, abbia votato e fatto vincere, ancora, il partito FdI della nana e finta bionda Premier Meloni alle elezioni politiche europee dell’8 – 9 giugno 2024? Io, B. C., penso, reputo e non ho dubbi, in merito a questi 6 quesiti, che il ceto elettorale, sociale, economico, politico e culturale, che ha votato la nana Premier Meloni e il suo partito, nelle elezioni politiche del 25/9/2022, è stato il popolino, sociale ed elettorale, del centro e il popolino del centro destra, mentre il popolino di sinistra ha votato in parte il M5S, in parte il PD e in parte il partito di AVS. Inoltre, io, B. C., con questo primo articolo di agosto 2024, desidero dirimere, chiarire, risolvere e rispondere a questi 6 interrogativi iniziali ai quali, in questi due anni 2022 – 2024, ho cercato di rispondere, indicando e prospettando diverse concause che ho già scritto, descritto, spiegato, analizzato e pubblicato in miei diversi articoli precedenti. Ora, io, B. C., voglio aggiungere un’altra considerazione e un’altra spiegazione al successo e al consenso della nana Premier Meloni e del suo partito. Io, B. C., penso e reputo di esserci riuscito con le considerazioni politiche e personali di questo primo articolo di agosto 2024 che espongo ed esplicito qui di seguito. Inoltre, io, B. C., penso, giudico e reputo che la vittoria della nana Premier Meloni sia dovuta al ceto, sociale ed economico, del popolino di centro e cioè al fatto, politico e culturalmente inaspettato, della volontà del popolino medio di centro e di centro destra di votare, in massa, per la destra e per il partito FdI della nana e finta bionda Premier Meloni. Io, B. C., per l’appunto, penso, reputo, giudico e accuso il popolino di centro e il popolino di centro destra di essere la causa efficiente e la causa finale della vittoria del partito FdI e della sua premier Giorgia Meloni. Inoltre, io, B. C., penso, reputo e giudico che il popolino di centro e il popolino di centro destra, con i loro voti al partito FdI, hanno favorito e determinato, non solo la vittoria della destra, ma hanno, anche, causato l’involuzione e la regressione della Repubblica italiana, perché la Premier Meloni sta “cambiando” e trasformando la Repubblica italiana da una Democrazia, liberale e democratica, a una Democratura, illiberale e antidemocratica. Infatti, i postfascisti meloniani dicono e affermano, continuamente, pericolosamente e assurdamente, che stanno cambiando l’Italia e l’Europa. Ma, io, B. C., affermo, dico e sostengo che i meloniani postfascisti di FdI stanno tentando e vorrebbero “stravolgere, degenerare, trasformare e distruggere” la Repubblica italiana e trasformarla da uno Stato liberale e democratico a una Democratura postfascista che ha come modello l’Ungheria di Orban, che tanto piace alla Premier Meloni. Infine, io, B. C., penso, ritengo e giudico che lo spostamento della politica italiana, dal centro sinistra al centro destra, sia stato una grande calamità per lo Stato italiano perché l’estrema destra della Premier Meloni si è impadronita del potere italiano e sta allineando l’Italia con gli Stati più a destra, con gli Stati più reazionari e con gli Stati più fascisti dell’Europa, come l’Ungheria di Orban e la Russia di Putin.

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Io, B. C., per dimostrare la decisiva importanza dei popolini di centro e di centro destra, che hanno determinato la vittoria del partito FdI e della Meloni, comincio col dire che la nana Premier Meloni, fino a due mesi prima delle elezioni di settembre 2022, era una leader odiata e osteggiata dalla maggioranza degli elettori e dei cittadini italiani perché proveniente dal partito MSI guidato da Giorgio Almirante, uomo politico e intellettuale di spicco del regime fascista di Benito Mussolini. Poi, durante la campagna elettorale del 2022 (luglio, agosto e settembre) la nana premier Meloni ha cominciato a promettere, a illudere e a prospettare agli italiani, che in caso di sua vittoria, avrebbe respinto, con forza e regolarmente, tutti gli immigrati. Inoltre, la nana Premier Meloni promise che avrebbe abbassato le tasse e che avrebbe tolto le accise sulla benzina e promise, anche, tanto altro, illudendo e ingannando milioni di elettori italiani. Insomma, in questi tre mesi la nana Premier Meloni promise, anche, agli italiani che avrebbe trasformato l’Italia da una Repubblica democratica a una democratura illiberale. Io, B.C. penso, reputo e giudico che la nana Premier Meloni, durante la campagna elettorale del 2022, si sia trasformata da leader dell’opposizione a una imbonitrice, così come aveva fatto Silvio Berlusconi, il quale, nel 1994, da affarista e imprenditore edile diventò, tramite le sue televisioni, il primo imbonitore d’Italia, convincendo, illudendo e ingannando milioni di elettori italiani, illusi e ingannati, a votare per lui. Come Berlusconi ebbe subito successo in politica alleandosi con Giancarlo Fini e con Umberto Bossi, così anche la nana Premier Meloni ha ottenuto il suo primo successo alleandosi con gli altri partiti di destra, FI di Berlusconi e con la Lega di Matteo Salvini. Insomma la Premier Meloni, nel giro di 3 mesi, lusingò, abbindolò e ingannò quasi tutti gli elettori italiani, i quali finirono per credere, accettare, fidarsi, confidare e per prendere come vere tutte le lusinghe e tutte le false promesse della Meloni. Così, sia il popolo di centro e sia il popolo di destra, nelle elezioni del 25 settembre 2022, la votarono in massa, determinando la vittoria di FdI e il trionfo personale della Premier Meloni. Io, B. C., penso, reputo e giudico, però, che il maggior numero di elettori, i quali credettero e accettarono le sue promesse e le sue lusinghe, siano stati, soprattutto, gli elettori del popolino di centro e del popolino di centrodestra; popolini che, dal Piemonte alla Sicilia, votarono, in massa, il partito FdI, cosicché la nana Premier Meloni, dopo tre mesi di campagna elettorale, diventò il primo presidente del governo italiano di estrema destra. Io, B. C., concordo con le definizioni di popolino così come sono spiegate nei vari dizionari italiani. Il popolino è lo strato sociale meno evoluto, contrassegnato da costumi chiassosamente banali o volgari ed è il ceto sociale meno abbiente e culturalmente meno evoluto del popolo italiano ed è, anche, come la parte del popolo meno progredita culturalmente e socialmente e si identifica con il popolo minuto, lo strato più basso della popolazione, caratterizzato da ignoranza e superstizione e ciance. Infine, io, B. C., penso, reputo e giudico che anche il popolino di centro e il popolino di centrodestra italiani abbiano queste caratteristiche negative, così come ce li riportano i significati dei dizionari sopra citati. Ma, non solo io, B. C., disprezzo e disapprovo i popolini di centro e di centrodestra che hanno votato per la Premier Meloni, ma anche il grande poeta Dante Alighieri detestava e irrideva il popolino cristiano, perché lo giudicava ignorante e stupido. Ecco i versi di Dante, con i quali il sommo poeta descrive, rimprovera e irride il popolino cristiano:

Ma tal uccel nel becchetto s’annida,

che se ‘l vulgo il vedesse, vederebbe

la perdonanza di ch’el si confida:

per cui tanta stoltezza in terra crebbe,

che, sanza prova d’alcun testimonio,

ad ogne promession si correrebbe.                       

(Paradiso. Canto XXIX. Versi 118 – 123)

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Io, B. C., per due anni (2022 – 2024) mi sono chiesto, in modo indefesso e continuo, chi, nelle elezioni del settembre 2022, aveva votato per il partito FdI e per la Meloni; ma non riuscivo a trovare la risposta a questa domanda. All’inizio del 2024, io, B. C., ancora non avevo capito l’importanza dei due popolini, quello di centro e quello di centro destra e continuavo a rimuginare per capire chi avesse dato i voti al partito FdI, facendolo impennare dal 2% al 26%. Tanto che all’inizio del febbraio 2024, nella mia prima poesia postcontemporanea, io, B. C., definivo questo rompicapo e questa mia incomprensione della vittoria della Meloni come un paradosso della politica italiana. Ecco i versi del 2024, che scrissi per esprimere questa incomprensione e questo rompicapo della vittoria della Meloni nelle elezioni del settembre 2022: “Io, B. C., trovo che il consenso e il sostegno, dato a questo progetto di trasformazione istituzionale del Governo italiano, voluto, con caparbietà e testardaggine, dalla nana e retriva Giorgia Meloni, costituiscono un paradosso politico, pericoloso e pernicioso, per tutto lo Stato italiano”. Ora, io, B. C., dopo due anni di pensamenti e di ripensamenti, sono sicuro di poter risolvere e di poter dare una risposta sicura a questo rompicapo e a questo paradosso politico ed elettorale italiano. Infatti, io, B. C., penso, reputo, giudico e sono sicuro che sono stati i due popolini, quello di centro e quello di centro destra, a favorire e a determinare la vittoria del centrodestra, con la supremazia e l’egemonia del partito FdI e della sua leader Premier Meloni. Ora, io, B. C., dico e affermo che tutto mi è chiaro! Ho risolto il paradosso elettorale del 2022 spiegando che la vittoria della nana Premier Meloni è stata dovuta ai voti elettorali e politici determinanti dei due popolini: il popolino di centro e il popolino di destra, i quali hanno dato la vittoria, politica ed elettorale, al partito FdI e al trionfo personale della loro leader Giorgia Meloni. Infatti, io, B. C., penso, reputo e giudico che sia il popolino di centro italiano e sia il popolino di centrodestra italiano furono le categorie sociali, economiche, culturali e politiche, le quali affermarono, determinarono e diedero la vittoria al partito di FdI e alla sua leader politica Giorgia Meloni, la quale è diventata subito il primo presidente di estrema destra in Italia. Inoltre, io, B. C., reputo, sono convinto e sono sicuro che i due popolini, quello di centro e quello di centrodestra, dopo un decennio di mal sopportazione dei governi di centrosinistra, erano delusi, erano nauseati ed erano frustrati dall’ultimo governo Draghi, voluto, scelto e nominato dal Presidente Sergio Mattarella. Io, B. C., penso, reputo e giudico che i due popolini, di centro e centro destra, non volevano più e odiavano il governo di Mario Draghi, sostenuto da tutti i partiti politici, dal PD alla Lega, tranne il partito FdI della leader Giorgia Meloni, la quale, ogni giorno, gridava, urlava, strillava e sbraitava e tuonava, contro il Governo Draghi, con un vocione e con atteggiamenti molto simili al tono e alle posture di Mussolini quando declamava i suoi solenni discorsi da piazza Venezia alla folla di entusiasti fascisti e fasciste che credevano e bevevano le sue tonanti, risonanti e rimbombanti parole. Infine, io, B. C., penso, reputo, giudico e presumo che, non solo i popolini di centro e di centrodestra, ma anche tutti gli elettori italiani vollero punire il tradimento del governo Draghi perpetrato dai tre leader politici Giuseppe Conte, Silvio Berlusconi e Matteo Salvini. Infatti, gli elettori italiani, delusi e nauseati dalla confusione politica e dal tradimento dei tre leader, i quali pugnalando alle spalle il Governo Draghi, lo fecero cadere dal suo incarico, nella drammatica e proditoria seduta del 21 e 22 luglio 2022, quando i tre leader politici Giuseppe Conte, Silvio Berlusconi e Matteo Salvini ordinarono ai loro deputati di votare contro il Governo Draghi per farlo decadere dal suo incarico, gettando l’Italia in un vuoto politico di difficile soluzione. In quei mesi estivi del 2022, i due popolini, poiché sono sempre di destra, quello di centro e quello di centro destra, ebbero l’occasione di votare per i partiti di destra, e cioè per il partito di FI, il partito FdI della nana e finta bionda Premier Meloni, ma procurando anche una severa e sonora sconfitta alla Lega di Matteo Salvini.

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Io, B. C., dopo tutte queste considerazioni iniziali e premesse politiche, presento, spiego e illustro, ora, in sintesi, la mia scomposizione, sociale ed economica, politica e culturale, della popolazione attuale italiana secondo le sue divisioni, sociali ed economiche, e secondo le sue posizioni culturali e politiche. Io, Biagio Carrubba, diversifico e stratifico i diversi ceti sociali italiani in 5 categorie di famiglie che hanno le seguenti propensioni economiche, politiche, culturali ed ideologiche.

La prima categoria, sociale, politica, ideologica e familiare, è quella che fa riferimento al populismo e al tradizionalismo di centro e di destra ed è composta dalle famiglie che hanno un lavoro precario e saltuario. Inoltre, la prima categoria sociale è composta da numerosi disoccupati e da tutte le famiglie che esercitano diversi mestieri tradizionali: dai contadini agli artigiani. Io, B. C., penso, reputo e giudico, inoltre, che questa categoria di persone e di famiglie sia composta, soprattutto, da cittadini che praticano ed esercitano i vari mestieri italiani, dai fabbri ai falegnami. Poi, io, B. C., penso, ritengo e presumo che appartengono anche a questa categoria i negozianti e i commercianti, e tanti altri giovani in cerca di prima occupazione. Io, B. C., penso, reputo e presumo, anche, che l’attuale Premier Meloni provenga da questa classe sociale e familiare e abbia fatto, svolto e compiuto il suo iter, culturale e politico, in una sezione politica del MSI di una periferia di Roma. Infatti, la stessa Premier ha detto e ripetuto, in varie occasioni, che lei è fiera ed orgogliosa di essere una del popolo, anche se veniva derisa perché proveniente e abitante in una borgata romana. Io, B. C., penso, reputo e giudico che, al confine di questa prima categoria sociale, c’è anche la categoria dei poveri, definiti dai sociologhi “poveri assoluti” i quali percepiscono un basso reddito familiare, come i salari bassi e le pensioni sociali. Gli economisti hanno calcolato che questi “poveri assoluti” in Italia, sono più di 5.674.000. quindi, durante i due anni di governo Meloni i poveri assoluti sono passati da 5.316.000 a 5.674.000.  Purtroppo anche questi “poveri assoluti” hanno votato, nel settembre del 2022, per tradizione, politica e culturale, e per orientamento politico, ex monarchico e fascista, per il partito di FdI e per la leader di questo partito Giorgia Meloni, che rappresenta ai loro occhi la continuità e l’affermazione del vecchio partito del movimento fascista. Io, B. C., sommando i voti del popolino di centro con i voti del popolino di centro destra e aggiungendo, anche, i voti dei “poveri assoluti”, i quali tutti insieme formano un grande numero e nutrito di elettori, arrivo e giungo alla conclusione che sono state proprio queste tre categorie sociali di elettori (popolino di centro, di centro destra e poveri assoluti) a dare, a determinare e a conferire la vittoria elettorale e politica delle destre italiane, e, in particolar modo, hanno ribadito e confermato la vittoria del partito FdI e della sua leader Giorgia Meloni. Per tutte queste mie considerazioni e affermazioni, sopra riportate e analizzate, io, B. C., affermo, dico e presumo che la maggioranza degli elettori della prima categoria sociale e familiare, insieme ai “poveri assoluti” hanno votato, nel settembre 2022 e hanno continuato a votare nel giugno 2024, soprattutto, per il partito di FdI e per la sua leader Giorgia Meloni.

La seconda categoria, sociale, politica, ideologica e familiare, è quella della media borghesia impiegatizia, dei professionisti che esercitano lavori prestigiosi e pregiati, come dottori, ingegneri e altre professioni di alto livello e i lavoratori autonomi, come commercianti e produttori dei prodotti italiani, ecc. Io, B. C. reputo e presumo che a questa seconda categoria di persone e di famiglie appartengono soprattutto i cittadini che praticano ed esercitano mestieri e professioni più elevate, come dirigenti di industrie e di istituti statali, scuole, ospedali, ecc. Inoltre, le famiglie di questa categoria sono in maggioranza sovranisti, nazionalisti, postfascisti e odiano, soprattutto, le sinistre. Quindi, io, B. C., affermo, dico e presumo che gli elettori della seconda categoria sociale e familiare votino, soprattutto per il partito FdI e per la sua capa, ma votino anche per il M5S e anche per FI, per Calenda e per Renzi. Inoltre, io, B. C., penso, reputo e giudico che a lato di questa seconda categoria, sociale, politica, ideologica e familiare, appartiene anche tutta la folta schiera dei leghisti del centro nord, i quali hanno votato e votano per la Lega di Matteo Salvini, anche loro sovranisti, nazionalisti, antieuropei e antiimmigrati.

La terza categoria,sociale, politica, ideologica e familiare, è quella della borghesia intellettuale di sinistra, di giornalisti, intellettuali di sinistra e dirigenti di televisioni private come L7 ed altre televisioni. Inoltre, a questa categoria appartengono anche tutti gli operai, i giovani ricercatori scienziati e i professori di vario ordine e grado, ma anche imprenditori di sinistra ed elettori democratici e antifascisti di orientamento politico aperto all’Europa. Quindi, io, B. C., affermo, dico e presumo che gli elettori della terza categoria sociale e familiare votino, soprattutto, per il PD, per AVS, per il M5S e FI.

La quarta categoria,sociale, politica, ideologica e familiare, è quella dei giornalisti al soldo dei giornali di destra e della intellighenzia prezzolata di Destra, folgorati e bombardati dalla cultura di destra e dalla vecchia e antiquata teoria del liberalismo di fine ‘800. Io, B. C., penso, reputo e presumo che a questa categoria appartiene anche il nutrito gruppo di studiosi intellettuali di destra, professori universitari e storici di destra che, affascinati e nutriti dalla cultura di destra e dall’ideologia fascista, anche loro votino per FdI e per la leader Giorgia Meloni. Inoltre, a questa categoria appartiene anche tutto l’apparato militare italiano, tutti i funzionari appartenenti alle forze dell’ordine che lavorano per la tutela e la protezione dello Stato italiano, come i carabinieri, la polizia, la guardia di finanza, la guardia costiera, ecc. Quindi, io, B. C., affermo, dico e presumo che gli elettori della quarta categoria sociale e familiare votino, soprattutto, per FdI e per FI e qualcuno per Renzi, Calenda e Noi Moderati.

La quinta categoria,sociale, politica, ideologica e familiare, è quella degli imprenditori e capitalisti italiani, (per intenderci tutti gli imprenditori e i capitalisti vicini ai valori e alla politica di Berlusconi), i quali hanno una cultura egemonica di destra, nazionalista, sovranista e postfascista, ma sono anche europeisti ed atlantisti, come Antonio Tajani afferma continuamente. In effetti, gli appartenenti alla quinta categoria, sociale, politica, ideologica e familiare, sono, anche, orientati e determinati ad avere un governo forte e totalitario, capace di respingere, rifiutare, ricacciare e depositare tutti gli immigrati fuori dall’Italia, come vuole fare la nana, finta bionda, antidemocratica, ignorante, antitaliana Premier Meloni, la quale sta attuando una politica anti immigratoria e vuole deportare migliaia di immigrati in Albania. Per tutti questi motivi e per tutte queste mie considerazioni, sopra elencati, io, B. C., affermo, dico e presumo che gli elettori della quinta categoria sociale e familiare votino, soprattutto, in maggioranza, per FI e per FdI e, qualcuno di questa categoria, vota anche per Noi Moderati. Ma vi sono anche molte famiglie popolari del Veneto, del Friuli e del Trentino e molti industriali della Lombardia, del Veneto e del Friuli che votano, soprattutto, per la Lega di Attilio Fontana, di Luca Zaia e di Massimiliano Fedriga.

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Io, B. C., per concludere questo primo articolo politico di agosto 2024, voglio esprimere, anche, la mia soddisfazione per aver risolto e chiarito il primo enigma e il primo paradosso, esplicato, manifestato, espresso e scritto nella mia prima poesia del 2024. Ora, io, B. C., desidero, anche, manifestare il mio orgoglio perché, dopo due anni di meditazione sul tema della vittoria del partito FdI, sono riuscito a risolvere, a dipanare e a sbrogliare anche il secondo rebus, cioè il secondo paradosso che io avevo scritto sempre nella stessa poesia del febbraio 2024. Il secondo paradosso si riferiva, naturalmente, ai “lavoratori poveri”, cioè a quei lavoratori che, pur lavorando e guadagnando meno di 9 € all’ora, conducono una vita sociale povera e precaria, ma votano per il partito della Meloni e disdegnano, disprezzano, odiano e avversano il PD della Schlein. Io, B. C., penso e affermo che ora ho risolto, capito, dipanato e sbrogliato anche il secondo paradosso già scritto e descritto nella prima poesia di febbraio 2024. Io, B. C., dunque, dico e affermo che la quarta categoria, sociale, economica, etica e politica, cioè quella dei “lavoratori poveri” ha votato e continua a votare per il partito FdI e per la Meloni, così come hanno fatto i popolini di centro, di centro destra e i poveri assoluti. Ecco i versi con cui avevo descritto questo secondo paradosso nella prima poesia di febbraio 2024: “Inoltre, io, B. C., trovo, anche, un altro paradosso dell’attuale politica italiana; mi riferisco al fatto che la segretaria del PD, pur battendosi per un aumento del salario minimo dei lavoratori e pur lottando e combattendo per la difesa della nostra cara e attuale Democrazia, non riceve i consensi adeguati alla sua politica e alla sua lotta parlamentare e sociale. Quindi, anche i lavoratori, che dovrebbero sostenerla e votarla, non credono alle parole e non seguono la lotta della segretaria del PD.” Ora, io, B. C., dopo due anni di meditazione su questo problema, ho capito che anche i “lavoratori poveri”, cioè la quarta categoria sociale, per motivi personali, sociali, economici, politici e ideologici, ha votato nel settembre 2022 e nel giugno 2024, per la Meloni e non hanno votano per la Schlein, la quale, invece, inutilmente e vanamente, lotta e si batte per migliorare le condizioni e i salari dei “lavoratori poveri”. Inoltre, io, B. C., per concludere questo primo articolo politico di agosto 2024, voglio aggiungere, anche, le mie ultime considerazioni sul tema della vittoria della Premier Meloni nelle elezioni politiche del settembre 2022 e sui quasi due anni di malgoverno della Premier Meloni. Io, B. C., penso, reputo e giudico che, come è noto a tutti, che la Premier Meloni, in questi quasi 2 anni di governo, non ha mantenuto nessuna promessa fra tutte le promesse e le lusinghe che aveva fatto, dichiarate e lusingate, durante la campagna elettorale nel settembre 2022. Anzi, la Premier Meloni ha aggravato la sua posizione di destra e non ha nemmeno mantenuto le promesse e le lusinghe fatte neanche nei confronti del popolino di centro, di centro destra e dei lavoratori poveri. Infatti, la Premier Meloni, in questi quasi 2 anni di malgoverno, non ha tolto le accise sulla benzina, non ha diminuito le tasse e non ha tolto nemmeno il 2% sugli extraprofitti delle banche, rimangiandosi le sue stesse parole. Le uniche due azioni che la Premier Meloni continua a perseguire sono: 1. la futura deportazione di migliaia di immigrati in Albania e 2. il futuro svolgimento del referendum sul Premierato. Io, B. C., spero, auspico e confido che i postfascisti meloniani non riusciranno a trasformare, a sconvolgere, a degenerare e a “non cambiare” la Repubblica italiana, democratica e liberale, portandola e trascinandola in regime di democratura illiberale, antidemocratica e postfascista, perché, io, B. C., auspico, confido che gli italiani bocceranno, disapproveranno e negheranno la controriforma del premierato voluto e perseguito dalla Premier con grande forza e determinazione. Infatti, io, B. C., penso, reputo e giudico che la Premier Meloni pensa, spera e crede di vincere il referendum ed imporre, così, il premierato e diventare, così, la prima dittatrice postfascista italiana. Insomma, io, B. C., voglio e desidero dire e concludere questo mio articolo politico dicendo che la nana, finta bionda, antidemocratica, ignorante, antitaliana e anti immigranti Premier Meloni, in quasi 2 anni di governo, ha soltanto aumentato la sua superbia, la sua arroganza, la sua ambiguità politica e le ambiguità del suo io, ed inoltre ha aumentato e fatto crescere la sua propensione a dire balle, menzogne agli italiani e inventare numeri che non corrispondono, per niente, alla reale situazione economica, politica e lavorativa dell’Italia. Inoltre, la nana, finta bionda, antidemocratica, ignorante, antitaliana e anti immigrata Premier Meloni continua a ripetere che l’Italia con lei è più rispettata e stimata in Europa. In realtà, io, B. C., penso, reputo e giudico, invece, che l’Italia della Meloni è considerata, valutata, vagliata e osservata come l’Italia della nana, della isolata, della fuoriuscita, dell’autoesclusa, dell’assorta e della convitata di pietra dell’Unione Europea. Infatti, io, B. C., penso, reputo e giudico che la Premier Meloni, dopo che si è schierata, per coerenza, con i partiti di estrema destra, come il partito di Orban, si è autoesclusa dall’Unione Europea e dalla nuova Commissione Europea guidata da Ursula von der Leyen. Inoltre, io, B. C., penso, reputo e giudico che la Premier Meloni, con la scelta di schierarsi con i partiti di estrema destra europei, si è posta e si oppone ai partiti democratici antifascisti e socialisti europei che perseguono, invece, unitariamente e collettivamente, una politica europea e democratica di centro per favorire e rafforzare le democrazie, democratiche e liberali. Inoltre, la nuova Commissione Europea, guidata e governata dalla presidentessa dell’unione europea Ursula von der Leyen, è determinata, giustamente ed europeisticamente, ad opporsi e a contrastare la Russia, autocratica e totalitaria, di Putin. Infine, io, B. C., penso, reputo e giudico che la nana Premier Meloni, dopo le elezioni europee dell’8 – 9 giugno 2024, rappresenta, riproduce e raffigura, sicuramente, plasticamente, didatticamente ed europeisticamente, la doppia faccia, la doppiezza, l’ambiguità del suo partito FdI e la volubilità di lei, che personifica tutte queste caratteristiche negative, e di conseguenza, la Premier Meloni, rappresenta, figura, disegna e ritrae anche l’Italia tra tutte le nazioni democratiche e antifasciste europee. Per tutte queste considerazioni negative sulla Premier Meloni, io, B. C., mi vergogno di essere rappresentato in Europa dalla nana, finta bionda, antidemocratica, ignorante, antitaliana e post fascista Premier Meloni, la quale attua una politica, crudele e antiumana, nei confronti degli immigrati che sbarcano in Italia.

Modica, 17/08/2024                                   Prof. Biagio Carrubba

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