Ieri, 20 gennaio 2014, la direzione del PD ha accettato ed approvato il patto della vergogna stabilito e definito da Renzi con il pluripregiudicato Silvio Berlusconi, leader indiscusso della nuova Forza Italia.
Questo incontro Renzi-Berlusconi ha permesso a Berlusconi, ancora una volta, di uscire dalla sua posizione negativa e di isolamento dopo la sua espulsione dal Senato. Quindi ancora una volta Berlusconi è stato messo nella posizione di determinare la politica italiana, dato che la settimana prossima partirà l’iter legislativo della riforma elettorale. Con i suoi voti Berlusconi avrà, purtroppo, ancora una volta, un notevole peso politico sulle caratteristiche della nuova legge elettorale.
Io, Biagio Carrubba, dico che questo patto è una sciagura per l’Italia, anzi è uno schifo. Si tratta dell’ennesimo patto della vergogna che il PD ha siglato e ha concordato con Berlusconi. Il primo fu quello tra D’alema e Berlusconi; poi ci fu quello tra Rutelli e Berlusconi; seguì quello tra Veltroni e Berlusconi e poi ci fu quello tra Bersani e Berlusconi e per finire c’è quest’ultimo tra Matteo Renzi e Berlusconi.
Ancora una volta il Partito Democratico ha avallato un patto scellerato con il leader del centrodestra che è sempre stato il nemico numero uno del PD. Oggi, però, Berlusconi non è più l’avversario del PD perché ne è invece divenuto il principale alleato, visto che il partito democratico negli ultimi dieci anni è diventato un partito di destra e della destracrazia. Quindi io, B.C., non mi meraviglio di questo patto scellerato tra Renzi e Berlusconi. Ciò che mi sconcerta è tutto il discorso di Renzi, il quale ha detto che lui è in completa sintonia con Berlusconi per quanto riguarda la riforma elettorale; e allora perché non si iscrive a FI e perché non affilia il PD ad un club di Silvio Berlusconi, dato che non esiste più alcuna differenza tra Renzi e Berlusconi, tra PD e FI e tra sinistra e destra?!! !!
Io, B.C., non sono d’accordo con la riforma proposta di Renzi perché non condivido l’impianto della riforma elettorale: non condivido, per esempio, lo sbarramento al 5% e all’ 8% per i singoli partiti e per i partiti minori o coalizzati, perché questo sbarramento rappresenta e rafforza lo strapotere dei due partiti più forti e taglia ancora di più la libertà alla democrazia parlamentare rafforzando la partitocrazia italiana.
Oggi, Cuperlo si è dimesso da Presidente del Partito; questo mi fa piacere, ma vorrei che facesse qualcosa di più rispetto a questo semplice gesto dimostrativo. Vorrei una completa scissione dal PD di Renzi e auspico la fondazione di un nuovo partito democratico entro il prossimo mese con tutti i dissidenti dell’attuale PD . Questi fuoriusciti dovrebbero avere il coraggio di abbandonare Renzi ed il PD per fondare un nuovo partito di centrosinistra che fosse veramente rivolto a sinistra e che non fosse più succube e assoggettato né alla destra né a Berlusconi come il PD di Renzi.
Cuperlo dovrebbe fare, come ha fatto Alfano che ha avuto la forza, il coraggio e l’ardimento di abbandonare Berlusconi e di fondare il nuovo partito autonomo chiamato “Nuovo Centro Destra”. Per quanto riguarda il nome del nuovo partito, Cuperlo potrebbe chiamarlo “Nuovo Centro Sinistra”. Questa denominazione è un dettaglio perché in primis Cuperlo dovrebbe lasciare il PD ma io non credo che Cuperlo abbia questa forza. Insomma, Renzi ha trascinato il PD ancor di più a destra di quanto già non lo sia oggi, e credo che il PD di Renzi sia dannoso per l’intera sinistra italiana quanto Berlusconi lo è e lo sia stato per l’Italia intera dal 2001 ad oggi.
Allora io, B.C., dico addio a questo PD di Renzi e di centrodestra e mi dispiace per tutto il popolo democratico di sinistra che perde l’unico appiglio politico e parlamentare che ancora aveva nel PD. Quindi il piccolo ma grande vanitoso Renzi ha distrutto il PD e la democrazia in Italia. Renzi, anziché affermare a squarciagola che Berlusconi dovrebbe andare in carcere così come ha affermato una sentenza della Cassazione della Giustizia Italiana, lo ha invece risollevato e risuscitato dalla tomba in cui si trovava mettendolo ancora una volta nella posizione di ergersi a politico decisivo e determinante per la nuova legge elettorale. Ma di tutto questo se ne parlerà nei prossimi mesi oppure, come prevedo e spero che tutto rimarrà invariato ed immobile come è oggi, perché le opposizioni non faranno passare la nuova proposta di legge elettorale, scritta insieme da Renzi e Berlusconi che hanno voluto e dimposto al posto del famigerato porcellum. La nuova proposta elettorale Renzi-Berlusconi che viene chiamata “Italicum” è un obrobrio legislativo perché aggrava ancor di più il porcellum, in quanto lascia ancora una volta le liste bloccate e non inserisce le preferenze politiche, che rappresentano la libertà politica del popolo. Per tutti questi motivi, io Biagio Carrubba, auspico che Renzi se ne vada dal PD e che Berlusconi se ne vada in galera.
Modica, 21 gennaio 2014
Biagio Carrubba
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