Il neopresidente Renzi. Che squallore di governo!

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Ho ascoltato il discorso sulla fiducia di Matteo Renzi al Senato, lunedì 24 febbraio 2014, e l’ho trovato stucchevole, vuoto, pieno di retorica, prolisso e berlusconiano; mi sembrava di ritornare a sentire i lunghi e noiosi discorsi di Silvio Berlusconi che, in tante occasioni parlamentari, li aveva recitati per ottenere la fiducia per i suoi governi dalla maggioranza parlamentare.
Matteo Renzi ha mostrato tutto il suo cinismo nel modo come ha trucidato Enrico Letta, uccidendolo, simbolicamente e politicamente, con un comportamento quasi disumano ed insensibile e in questa operazione lo ha strozzato con le sue mani crude senza usare un minimo di anestesia.
Io, B.C., credo che questo Renzi non sia altro che il Berlusconi del PD, così come Berlusconi è stato per vent’anni il leader della destracrazia italiana ed il capo politico prima di FI, poi capo del PDL ed ora il capo politico della nuova FI. Questa identificazione di Matteo Renzi con Berlusconi si spiega perché Renzi vuole essere capo della nuova destracrazia italiana dopo l’esaurimento e l’esautorazione di Berlusconi dal Senato della Repubblica. Insomma come il PD vuole prendere il posto di FI, così Renzi, come capo del PD e come capo del governo, ha preso il posto di Berlusconi. Il neogoverno Renzi è, senza dubbio, la brutta copia del governo Letta, il quale tutto sommato aveva una personalità modesta ma sicura, mediocre ma viva ed era pieno di coscienza e responsabilità verso sé stesso e verso gli italiani, mentre Matteo Renzi ha una personalità piena di megalomania e di presunzione che assomiglia a quella di Berlusconi, il quale, in dieci anni di governo, ha trascinato l’Italia nella più squallida miseria e povertà sociale, nonostante l’ampio consenso popolare, mediatico ed elettorale che aveva ottenuto nel suo decennio di potere. Matteo Renzi non avrà tutto questo ampio consenso, né politico, né temporale e né sociale perché cadrà in meno di sei mesi, dato che non ha mostrato alcuna virtù personale, né ha mostrato talento politico e anzi ha mostrato la sua ristrettezza culturale e la sua povertà ideologica e perché non riuscirà a risolvere i gravi problemi economici ed istituzionali italiani. La sua mediocrità è riconosciuta da tutti, così come lui stesso ha raccontato alla fine del suo discorso quando ha detto che una signora gli ha detto: ”Se tu sei diventato capo del governo, allora vuol dire che tutti lo possono diventare”. Anch’io, B.C., penso che la signora abbia ragione e che abbia espresso il pensiero di una buona parte di italiani. Io penso che in cinque anni di attività politica renziana non ho mai sentito dire una frase politicamente intelligente o qualche riflessione accettabile ma ha sempre detto cose trite, ritrite e scontate nello stesso stile dei discorsi prolissi di Berlusconi.
Inoltre Renzi ha mostrato di essere un mediocre politico perché ha formato il suo neogoverno con l’appoggio della destra, ottenendo così i voti della maggioranza del Parlamento. Ma oggi, credo che qualunque deputato, sia di destra che di centro o di sinistra, riuscirebbe a formare un nuovo governo di “larghissime intese” come ha fatto Renzi; invece la bravura del buon politico di centrosinistra sarebbe consistita nel formare un governo di solo centrosinistra con l’esclusione della destra e di Berlusconi. Invece Renzi, come già Letta ma in condizioni più difficili, ha formato non solo un governo di centrodestra ma addirittura il suo nuovo governo ha avuto l’approvazione e la benedizione del pluripregiudicato e condannato Silvio Berlusconi, il quale ancora una volta si è rialzato grazie a Matteo Renzi e a questo PD, filodestracratico e filoberlusconiano, che sono riusciti a farlo resuscitare dalla tomba in cui giaceva e a farlo diventare ancora una volta il padre padrone del nuovo governo. Così Berlusconi ancora una volta invece di marcire in galera, dove dovrebbe stare, è diventato ancora l’arbitro ed il padre spirituale della nuova politica italiana di destra e di Matteo Renzi che ha preso il posto del delfino Alfano, il quale invece si è sottratto con tempestività e furbizia dalle grinfie e dalla volontà politica di Silvio Berlusconi. Renzi, insomma, ha preso il posto di Silvio Berlusconi nella destracrazia italiana e si illude di essere il numero uno della politica italiana ma non è altro che la longa manus e l’alter ego di Berlusconi, che ancora una volta manovra Matteo Renzi. Ma credo che anche Mattero Renzi farà la fine di tutti i delfini e gli alleati di Berlusconi, cioè sarà divorato dalle sue fauci. Credo inoltre, che questo nuovo governo che si basa sull’asse Renzi-Berlusconi sia vergognoso ed obrobrioso, sia per il PD che per il popolo democratico italiano.
Il primo ad essere divorato è stato Casini, seguito da Fini e Alfano, ora tocca a Renzi che oggi parla in nome degli interessi di Berlusconi e della destracrazia italiana. Insomma questo Renzi è l’imitatio di Berlusconi, così come Ignazio di Loyola scrisse “Imitatio Christi”.
Già Berlusconi ha cominciato a demolire il governo Renzi con la sua prima critica e ciò costituisce il primo passo che in meno di sei mesi lo fa cadere in pieno Parlamento, così come ha già fatto crollare Monti attraverso Alfano e farà crollare anche Renzi attraverso un altro deputato di neo-FI che credo sarà, a tempo opportuno, Renato Brunetta.

Consegna del campanello

II

Anche Grillo e il Movimento 5 stelle hanno la loro porzione di colpa nell’attuale situazione politica italiana. Infatti i grillini, con il loro atteggiamento di neutralità tra destra e sinistra, nei fatti, hanno già affossato il potenziale governo Bersani. Ma ciò che più conta ora è che i grillini con il loro atteggiamento neutrale e con la loro forte opposizione al PD mantengano Berlusconi e la sua destra in vita. Secondo me, Grillo ha agito ed agisce come l’ambulanza che di volta in volta soccorre Berlusconi e la destra portandogli le bombole d’ossigeno ogni qualvolta perde il fiato ed arriva moribondo sul letto di morte. Dopo Grillo, è arrivato in suo soccorso Renzi che, come Presidente del Consiglio, dà ossigeno a Berlusconi e a tutta le destracrazia. Lo stesso Renzi in questi anni non ha fatto mistero della sua appartenenza alla destra italiana e ha avuto il coraggio di dirlo e di farlo. Poi Renzi ha ricattato lo stesso PD, che in un momento di incoscienza ha tradito Letta e ha dato fiducia al neopresidente Renzi. Io, B.C., credo che il neogoverno Renzi sia il governo più controriformistico e controrivoluzionario degli ultimi vent’anni perché sotto le mentite spoglie di riformista darà esecuzione ed obbedienza alla volontà politica di Berlusconi. Infatti, questo governo di Renzi è un miscuglio di vecchi e nuovi ministri, una brodaglia immangiabile di destra e di sinistra e un pastrocchio avvelenato per tutti. Credo, dunque, che il primo a silurare questo governo sarà dunque lo stesso Berlusconi quando Renzi non gli servirà più e sarà inadeguato a risolvere i problemi italiani. Credo che Renzi riuscirà con il suo governo a fare ciò che fu impedito a Berlusconi e cioè porterà lo stato italiano in default con le spese pazze che ha già preannunciato di sperperare.
In tutto questo ginepraio della politica italiana, io attribuisco anche al Capo dello Stato Giorgio Napolitano, il quale, per prima cosa, non doveva accettare la seconda nomina a Capo dello Stato e doveva lasciare il suo incarico ad un nuovo Presidente della Repubblica. Invece, con la sua rinomina, Giorgio Napolitano ha continuato la politica logora e logorante del centrodestra e della destracrazia italiana, guidata da Berlusconi e Monti prima, e da Letta e Renzi poi.
In secundis, Giorgio Napolitano avrebbe dovuto, dopo la caduta di Letta, mandare tutti alle urne per accertarsi quale fosse veramente la forza politica e sociale di ciascun partito politico.
Invece Napolitano ha voluto continuare il suo iter politico ed istituzionale con il suo secondo mandato, ma ciò ha creato molto danno per l’Italia in quanto non ha consentito il vero rinnovamento della casta politica e poi perché ha generato la crisi del governo Letta ed oggi è garante del governo Renzi. Infine, Napolitano insieme a Berlusconi ha garantito la nascita del neopresidente Renzi con il suo squallore di governo.
Io, B.C., credo che Napolitano non abbia permesso le elezioni politiche anticipate perché sapeva che il PD non le avrebbe vinte e non avrebbe più avuto la maggioranza relativa al Parlamento e quindi, ha permesso il suicidio di Letta e la formazione, senza elezioni, del nuovo governo Renzi. Le elezioni sarebbero state un vantaggio per tutti, per il popolo che avrebbe votato il nuovo Parlamento ed anche a costo di una nuova vittoria del centrodestra, sia di Berlusconi che di Grillo. Certo, le elezioni anticipate in questo momento politico sarebbero un’incognita per tutti ma sarebbe meglio avere un vero governo di destra anziché un falso governo di sinistra guidato da Renzi che è l’ultimo dei mozzi della nave Italia. Io credo che l’unica soluzione per uscire da questa impasse politica sia quella di trovare un nuovo leader di centrosinistra capace di raccogliere i voti della sinistra e formare un nuovo partito di centrosinistra e scalzare finalmente il PD di Renzi e di Franceschini che sono alleati con Berlusconi e con la destracrazia italiana. Sono veramente triste e arrabbiato per Renzi e per il nuovo governo perché ho il presagio che porterà l’Italia al fallimento politico ed amministrativo tanto che pavento la divisione politica italiana ad un livello preunitario o addirittura potrebbe accadere quello che è successo in questi mesi e che sta ancora succedendo in Ucraina, e cioè una guerra civile latente e guerreggiata sul campo di battaglia di Kiev.

Biagio Carrubba

Modica, 26 febbraio 2014

Biagio Carrubba

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