Il governo Letta: un governo mediano ma necessario

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Io, Biagio Carrubba, credo che la politica sia un male necessario di cui nessun popolo e nazione può farne a meno. La politica è inoltre una professione difficile e noiosa da vivere e mettere in pratica. Un buon politico deve avere molta preparazione culturale e storica del proprio paese e della scena internazionale; insomma la politica da che mondo e mondo è stata un affare per uomini speciali e portati per le questioni istituzionali e sociali. Dai primi re del mondo classico alla democrazia ateniese, dall’impero romano ai regimi medioevali, dalle dittature personali alle attuali democrazie complesse e articolate, la politica è stata da sempre un’attività di grande fascino ma anche di grande corruzione. Soltanto i grandi statisti riescono a sostenere il peso della politica mentre la maggioranza del popolo costituisce la massa che deve essere governata e dominata per non cadere nel caos sociale e nell’anarchia istituzionale. Quindi ben venga la politica e l’amministrazione dello Stato come arte necessaria della politica senza la quale ancora oggi saremmo all’età della pietra e delle guerre fraticide fra popoli. Ma io, B.C., credo che la prima grande virtù di un buon politico debba essere la sua integrità morale ed etica mentre la seconda virtù dovrebbe essere la conoscenza dei rapporti umani e sociali. Ad ogni modo ciascun uomo politico dovrebbe basare la sua prassi sull’onestà e sull’eguaglianza sociale e i suoi obiettivi dovrebbero essere soprattutto l’ampliamento della democrazia parlamentare e la libertà fra i cittadini. Un esempio di nazioni che provano a fare ciò sono le regioni del Nord Europa e gli Stati Uniti di Obama.
Se invece il politico tende a sfruttare la propria posizione politica per difendere i propri interessi personali, allora il politico non è più tale ma decade ad essere un politicante, un corruttore ed un corrotto non facendo il Bene della sua nazione così contribuendo al male del suo paese. Io B.C. penso che l’esempio, per antonomasia, di questo tipo di politico e politicante sia stato ed è ancora oggi il pluripregiudicato Silvio Berlusconi condannato con sentenza definitiva dalla giustizia italiana.

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L’attuale leader di Forza Italia Silvio Berlusconi nel suo lungo percorso politico ed istituzionale che dura da vent’anni è divenuto la personificazione di questa tipologia di politica che ancora oggi opera in Italia. Volendo fare un paragone tra la necessità della politica e un’altra attività umana altrettanto indispensabile, credo che questo si ritrovi nell’attività culinaria. Così come non si può vivere senza mangiare non si può vivere senza governare ed essere governati. Allora come è necessario trovare un buon cuoco che cucina bene per i suoi commensali e che sappia preparare buone e gustose pietanze per loro così è necessario eleggere buoni e onesti politici che sappiano promulgare delle buone leggi e governare con giustizia. Ma , quando i cuochi non sanno cucinare e portano in tavola piatti insipidi ed insapori, può succedere che i commensali disgustati dai cibi gettino i piatti in faccia allo chef. Anche nel campo della politica può succedere che se i partiti politici non sanno amministrare lo Stato ed approvano leggi non giuste il popolo manifesta il proprio dissenso o protestando o non andando a votare.
Io B.C. credo il più disastroso ed insipiente uomo italiano che non ha saputo amministrare né lo Stato , né il debito pubblico sia stato Silvio Berlusconi, il quale con i suoi governi dal 2001 al 2011 ha dilapidato e sprecato tutti i sacrifici degli italiani facendo regredire l’Italia ad un paese di poveri, aumentando le disuguaglianze tra i cittadini, facendo aumentare i disoccupati e togliendo il futuro ai giovani che ancora sperano di costruirsi il proprio avvenire.
Io, B.C., non sono contento neanche dell’attuale PD che negli ultimi anni ha avallato la politica di Berlusconi e sostenuto il governo Monti divenendo un partito di centro destra. Inoltre non sono contento dei giovani tre pretendenti alla segreteria del PD perché non ho fiducia in nessuno dei tre aspiranti segretari: Cuperlo, Civati e Renzi. Trovo essi impreparati, superficiali e filoberlusconiani e filodestrorsi pronti ad appoggiare e sostenere una politica di alleanze con il centro destra come peraltro già sta facendo con il governo Letta.
Questa alleanza Letta-Alfano che era nata sotto la volontà di Berlusconi oggi per fortuna è cambiata dopo l’uscita dal governo di Berlusconi. Comunque nonostante la decadenza di Berlusconi il governo Letta-Alfano resta comunque un governo di centro destra e lontano dal risolvere i problemi del ceto medio e delle categorie più povere. E siccome non vedo all’orizzonte nessun giovane promettente di sinistra allora tanto vale sostenere il governo Letta perchè essendo già in carica evita conseguenze negative per il paese. Infatti se l’attuale governo dovesse cadere, così come auspica B., ci ritroveremmo ad affrontare una nuova stressante campagna elettorale con tutto quello che ne consegue: dagli sperperi economici alla tensione politica tra i partiti. La cosa peggiore sarebbe però, così come dimostrano i sondaggi, la vittoria della destra e quindi di Berlusconi. Insomma ancora una volta l’Italia ricadrebbe nelle mani di Berlusconi e della destracrazia più agguerrita e accecata portando l’Italia agli esordi di un conflitto sociale abnorme su tutto il territorio nazionale. Siccome auspico che questo non accada, accetto mal volentieri questo governo Letta. Infatti reputo questo governo, lontano dai miei ideali, un governo mediocre e mediano ma necessario per la salvezza dell’Italia e capace di produrre una sufficiente ed accettabile politica per il prossimo anno.
Io, Biagio Carrubba, sono sempre stato un uomo di sinistra e lo rimango anche oggi pur accettando il governo Letta che rimane di centro destra. Constato che ci vorrebbero dei grandi uomini politici come lo furono Alcide De Gasperi, Amintore Fanfani ed Aldo Moro, i quali, a modo loro seppero, gestire la transizione dell’Italia dal secondo dopoguerra al boom economico. Moro e Fanfani addirittura fecero un’innovativa svolta a sinistra nel 1963 portando benefici a tutta l’Italia mentre il PD di adesso non fa altro che svoltare a destra. Io, B.C., spero che Letta possa realizzare le riforme tanto necessarie quanto urgenti come la riforma elettorale e le altre e così attuare una svolta a sinistra.
Poiché reputo il governo Letta-Alfano migliore di una schiacciante vittoria a Marzo di Berlusconi concludo dicendo: “O mangi questa minestra o ti butti dalla finestra”. Io non voglio buttarmi dalla finestra e quindi accetto la minestra dell’attuale governo.

Modica, 7 Dicembre 2013

Biagio Carrubba

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