
PARAGRAFO N. 20
Subito dopo, io e Dante, proseguendo sulla strada principale,
vedemmo il quarto cancello della quarta baracca.
L’insegna della baracca portava la seguente scritta:
IL BARATTIERE BETTINO CRAXI. BARACCA N. 4.
Io, B. C., riconobbi subito l’anima di Bettino Craxi situata nel
gruppo dei politici Italiani. Il dannato alzò la testa, s’erse in su,
“col petto e con la fronte com’avesse l’inferno a gran dispitto”
(Inferno. Canto X. Verso 35 – 36), quindi sgranò gli occhi
per vedere meglio chi eravamo; ci guardò con i suoi occhi
grifagni; poi ci squadrò di sottecchi e ci lanciò uno sguardo
di sotterfugio; poi, con il suo solito atteggiamento di arrogan-
za e di non curanza verso gli altri, e, mostrando un atteggia-
mento di nonchalance e un tono mordace, ci chiese:
“Se’ tu già costì ritto, /se’ tu già costì ritto, Martelli?
di parecchi anni mi mentì lo scritto.”
(Inferno. Canto XIX. Versi 52 – 54).
Dante, che aveva la parola pronta e sarcastica, subito
gli rispose, a tono: “No, no non sono Martelli, io sono
Dante Alighieri”. L’anima dannata, quando si accorse
che non era venuto il suo segretario prediletto, si riversò
sulle altre anime e non apparve più. Anche l’anima dannata,
che gli stava accanto, e che si era levata in alto con lui,
abbassò la testa e, con gran dolore, si riversò sopra le altre
anime: “Supin ricadde e più non parve fora”.
(Inferno. Canto X. Verso 72). Allora, io, B. C., riconobbi,
immediatamente, l’anima, persa e dannata, di Bettino
Craxi perché la mia giovinezza si era svolta durante la
sua attività politica e quindi lo distinsi, subito, fra le altre
anime, perse e dannate, con il loro dente avvelenato.
Era il socialista Bettino Craxi, condannato e dannato perché
scisse l’unità ideologica della sinistra italiana, alleandosi
con la D.C. e, formando così, un nuovo ed inedito Governo
di DC-PSI; rovinò, inoltre, la compagine e la compostezza
della sinistra italiana; e, infine, impedì la composizione
del primo governo di centro – sinistra che era vicino
alla sua formazione, con l’inserimento, per la prima volta
del P.C.I. all’interno della compagine governativa.
Infatti durante il truce assassinio di A. Moro si stava
formando il nuovo governo D.C. – P.S.I., con l’appoggio
esterno del P.C.I., allora, guidato dal comunista E. Berlinguer.
Allora Dante, incuriosito dall’atteggiamento superbo,
teso e provocante dell’anima dannata, mi domandò
chi fosse l’anima che si era dileguata nel mucchio;
quindi mi chiese: “Carneide… chi era costui?”.
A questa richiesta io, B. C., presi il toro per le corna,
perché mi trovavo a spiegare qualcosa all’insigne e
celebre poeta Dante Alighieri. Io, B. C., un po’
trepidante e timoroso, cominciai, quindi, a parlare,
a raccontare e a spiegare: la vita, le opere, le furbizie,
le malefatte, gli imbrogli, gli scandali e la morte del
barattiere e socialista Bettino Craxi.

MODICA 24 MARZO 2022
PROF. BIAGIO CARRUBBA
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