I MIEI QUARTI POST DI LUGLIO 2024. DAL N. 25 AL N. 30.

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Venticinquesimo post di luglio 2024.

Io, Biagio Carrubba, penso reputo e giudico che l’aeroporto internazionale di Milano non si può intitolare a Silvio Berlusconi perché il politico di FI perché è stato condannato in via definitiva da un tribunale italiano, per frode fiscale, per molti anni, dal novembre 2013 ed è stato riammesso nel Senato italiano nel 2022. Inoltre Berlusconi, fino agli ultimi giorni della sua attività politica, ha sostenuto, ha difeso e ha dato ragione alla politica e alla aggressività del criminale, macellaio e mostro capo del governo russo Putin, il quale, l’8 luglio 2024, ha ordinato il massacro di 43 bambini e più di 100 feriti di un ospedale pediatrico di Kiev. Io, B. C., penso reputo e giudico che un uomo politico normale e razionale non uccide tanti poveri innocenti e non manda a morire i suoi stessi soldati per conquistare un pezzo di terra che non gli appartiene.

Modica, 10/07/2024

Ventiseiesimo post di luglio 2024.

Io, Biagio Carrubba, penso, reputo e discerno che non si possa intitolare l’aeroporto di Milano a S. Berlusconi perché è stato l’ideatore, l’esecutore e il praticone del bunga, bunga, il triste e pietoso spettacolo delle olgettine cioè delle giovani fanciulle che lui faceva spogliare e guardava insieme con altri voyeuristi a suo piacimento e a suo pagamento.

Modica, 10/07/2024

Ventisettesimo post di luglio 2024.

Ora gli elettori italiani di centro e centrosinistra e tutti gli astensionisti hanno 2 belli esempi di Francia e di Inghilterra dove gli elettori hanno scelto e votato due maggioranze governative di centrosinistra. I Laburisti in Inghilterra e il Nuovo Fronte Popolare in Francia. Anche gli elettori italiani, in Italia, quindi, possono dare una svolta a sinistra, votando PD o AVS, alle prossime elezioni politiche regionali.

Modica, 10/07/2024

Ventottesimo post di luglio 2024.

La nana, finta bionda, antidemocratica ignorante, antitaliana, postfascista ha detto che in Italia c’è un governo stabile di destra e di Destracrazia. Ma fino a quando? Fino ad ottobre quando alle prossime elezioni regionali, lei e il suo partito FdI avranno un crollo, un tracollo e un collasso di voti che la riporteranno a zero nei sondaggi e nella opinione pubblica dal momento che gli italiani capiranno e valuteranno bene la sua ostinazione la sua protervia, la sua incapacità a governare e per la sua ideologia postfascista. Cosi, io, B. C., confido e auguro che la maggioranza degli elettori italiani, democratici e antifascisti, non la voterà più.

Modica, 10/07/2024

Ventinovesimo post di luglio 2024.

Matteo Salvini ha detto che lui è certo che rimarrà al Governo per i prossimi 10 anni. Io, B. C., gli faccio notare che in Italia vi sono 3 grandi fasce o strati di elettori che votano sempre allo stesso modo.

La prima fascia, composta dal 40%, variabile di poco, è quella che vota, regolarmente e tradizionalmente, il suo proprio fedele partito di origine.

La seconda fascia, composta dal 30%, variabile di poco, è formata da quegli elettori che cambiano, di volta in volta, il nuovo partito votato e scelto, o per il loro umore del momento o per altri motivi contingenti o, anche, per simpatia per certi politici a loro graditi. Io, B. C., definisco gli elettori di questa fascia “i camaleonti del voto” perché cambiando partito, di volta in volta, determinano e condizionano la vittoria o la sconfitta di un partito politico a discapito di altri partiti nelle elezioni nazionali o in quelle regionali. Io, B. C., definisco questa legge elettorale dei camaleonti del voto “Legge elettorale dell’alternanza politica”. Io, B. C., penso, reputo e giudico, inoltre, che questa regola elettorale dell’alternanza della destra a sinistra e viceversa dalla sinistra alla destra non viene sempre rispettata, per cui può accadere che in due elezioni successive i camaleonti del voto votino per lo stesso partito, determinando e condizionando la vittoria o la sconfitta del partito che hanno votato e scelto o non votato e non scelto. In base a questa suddivisione sociale e in base alla “Legge elettorale dell’alternanza politica”, io, B. C., dico e affermo che, in Italia, dal dopoguerra ad oggi, si è affermata un’abitudine elettorale, secondo la quale gli elettori cambiano partito di volta in volta, cosicché se prima hanno votato a sinistra poi è molto probabile che, nelle elezioni successive, voteranno a destra. È evidente che, nei decenni precedenti, in Italia, si è avuta, il più delle volte, l’alternanza dei partiti politici (da sinistra a destra e viceversa), ma non sempre. Infatti, è anche accaduto che, molte volte, si ha avuto la ripetizione di voto allo stesso partito. Chi ha votato a destra ritorna a votare a destra e chi ha votato a sinistra ritorna a votare a sinistra.

La terza fascia, gli astensionisti, composta dal 30%, variabile di poco, è la fascia costituita dagli elettori che non votano, o perché delusi o riottosi alla politica, o che votano saltuariamente, cambiando partito di elezione in elezione. Quindi, io, B. C., penso, presagisco e immagino che, siccome molti elettori, nel settembre 2022, hanno votato per la nana, finta bionda, antidemocratica, ignorante, antitaliana e postfascista premier Meloni, è probabile che alle prossime elezioni politiche, regionali o nazionali, voteranno per la sinistra, determinando così la sconfitta, elettorale e politica, sia della nana premier Meloni e sia di Matteo Salvini, il quale così sarà costretto a tornare nei banchi e nelle sedie dell’opposizione.

Modica, 11/07/2024

Trentesimo post di luglio 2024.

Matteo Salvini ha esposto, in dettaglio, in diverse occasioni, il suo planning per quanto riguarda l’inizio, il costo e la fine della costruzione del ponte sullo Stretto di Messina. Secondo Salvini l’inizio dei lavori avverrà entro il 2024, mentre la chiusura dei lavori dovrà avvenire entro il 2032. Ma, io, B. C., non vedo, fino adesso, nessun inizio di lavori né a Reggio Calabria, né a Messina, quindi mi chiedo, dove è andato a finire il suo planning, ovvero il suo piano di lavoro dettagliato, cioè il suo action plan? Come è molto probabile il piano di lavoro di Matteo Salvini andrà in fumo e non sarà mai realizzato. Inoltre, io, B. C., penso, presagisco e presumo che Matteo Salvini non riuscirà mai a costruire il ponte sullo Stretto di Messina, ed è probabile che non inizieranno nemmeno i lavori entro il 2024. Quindi, io, B. C., penso, presagisco e presumo che se i lavori sullo Stretto di Messina non inizieranno entro il 2024, ciò vuol dire che tutto il piano di azione o “action plan” di Matteo Salvini è sballato, precario e insensato o inventato e, così, ancora una volta, Matteo Salvini si dimostra per quello che è, cioè un politico ballerino, volubile e incapace di governare e di mantenere la propria parola di buon politico.

Modica, 11/07/2024

MODICA, 11/07/2024

PROF. BIAGIO CARRUBBA

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