I GRANDI TRADIMENTI POLITICI DI MATTEO RENZI.

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PARAGRAFO N. 50

I

Il primo grande tradimento di Matteo Renzi è stato, certamente, la bugia e l’inganno che Matteo Renzi tese e tramò, allora, ad Enrico Letta, Presidente del Consiglio, quando il 17 gennaio 2014 gli disse: “Enrico stai sereno”, ma subito dopo, il subdolo toscanaccio, prese il posto di capo del Governo italiano (febbraio 2014 – dicembre 2016) subentrando a Enrico Letta.

II

Il secondo grande tradimento di Matteo Renzi che io, B. C., mi ricordo è quello che Matteo Renzi fece e tramò, nel gennaio del 2021, a scapito e a tradimento del governo di Giuseppe Conte. E mi venne in mente il tradimento di Giuda Iscariota. Io, B. C., immaginai che, in un passato, lontano da noi, ci fu un giudeo che tradì il giovane profeta, Gesù Cristo, per trenta danari e poi, per il rimorso e per la vergogna, s’impiccò. Immaginai, anche, che l’anima, persa e dannata, di Matteo Renzi, per 30 denari, aveva tradito il secondo Governo di Giuseppe Conte. Prima di questo Governo c’era stata la triste e breve esperienza del governo di centro destra (Conte I), dal giugno 2018 al settembre 2019, al quale era subentrato il Governo di centro sinistra Conte II. A questo punto il toscanaccio, in un primo momento determinò, argutamente e inaspettatamente, l’ascesa e la vittoria del governo Conte II, che durò da settembre 2019 a febbraio 2021. Poi, improvvisamente, nel febbraio del 2021, Matteo Renzi, il traditore per antonomasia, non contento del suo posto nel Governo di G. Conte II, ha provocato, inspiegabilmente e vistosamente, millantando motivi politici, ma più probabilmente e proditoriamente, sottacendo motivi personali, la crisi e la caduta del governo Conte II. Il buon governo di Conte e il suo equilibrio, fra tante difficoltà incontrate, a cominciare della pandemia, crearono verso il Governo una simpatia e una fiducia di buona parte degli italiani nei confronti del moderato e capace capo del Governo, il quale, nel frattempo, si era conquistato la simpatia personale e la fiducia di moltissimi italiani di ogni ceto e strato sociale.

III

Il terzo grande tradimento che Matteo Renzi compì, sempre nello stesso periodo, avvenne, durante la grave e acuta crisi politica del secondo Governo Conte. Durante la crisi politica, il toscanello se ne era andato, alla chetichella, nell’Arabia Saudita, dove, per soddisfare il desiderio e l’ambizione di un principe saudita, alienò e bandì sé stesso, proditoriamente, per un pugno di euro. Dall’Arabia, il proditore e venale toscanino, all’insaputa degli italiani, di notte, clandestinamente e segretamente, ritornò in Italia. Ma, al ritorno dall’Arabia Saudita, Matteo Renzi fu scoperto da alcuni giornalisti, che pubblicarono la notizia del suo viaggio in Arabia Saudita. Matteo Renzi, il nuovo Giuda, allora querelò i giornalisti attenti, che avevano svelato e reso pubblica la sua bravata e la sua scappatella nell’Arabia Saudita. I giornalisti sottolinearono e denunciarono l’atteggiamento poco serio e leggero di Matteo Renzi, che per avidità di denaro, e a detrimento delle sofferenze, della povertà e della epidemia, in corso in Italia, e all’insaputa degli italiani ignari, se ne era andato in Arabia Saudita per compiacere il Sultano saudita. Come è evidente, da questi atteggiamenti, imprevedibili e imponderabili, il giovane fiorentino, spavaldo e ostinato, ha mostrato un comportamento estroso e bizzarro, come un giovane cavallo, imbizzarrito, recalcitrante e indomito, sul quale non si può, certamente, fare affidamento né sul piano politico, rottamatore pervicace, né sul piano personale, stravagante e incostante. Dunque il protervo toscanaccio ha ingannato, secondo me, B. C., per ben due volte, in questa legislatura, sia il PD che il governo Conte II. Infatti, la prima volta, Matteo Renzi, eletto Deputato del PD, con i voti ottenuti nella lista del PD, tradì il PD quando abbandonò e uscì dal PD, indebolendo, così, sia la forza politica e rappresentativa del PD nei confronti degli altri partiti e sia riducendo, così, la sua forza numerica e la sua compagine rappresentativa all’interno del Parlamento. La seconda volta, Matteo Renzi tradì il PD quando, poco dopo, fuoriuscì dal PD, e fondò il nuovo partito Italia Viva sempre con i voti che aveva preso nella lista del PD. Matteo Renzi, subito dopo, fra il gennaio e il febbraio del 2021, con il suo nuovo partito, fece mancare i voti al Governo di Conte, provocando, così, la crisi e la caduta del buon governo Conte II.

IV

Il quarto grande tradimento di Matteo Renzi, è stato quello di iniziare una polemica sterile con il Governo che portò alla caduta del II governo di Giuseppe Conte. Io, B. C., reputo che lo spocchioso Matteo Renzi, dal momento che decise la caduta del Governo e criticare Conte, cominciò a denigrarlo, e così diventò il peggior detrattore del governo Conte II. Ogni giorno e ogni occasione politica era buona per detrarre, ossessivamente e ripetutamente, il Governo, fino allo scorso febbraio, quando avvenne, effettivamente, la caduta di Conte II. Gli italiani, divisi, disperati ed estenuati vissero giorni altamente ansiosi e di alta tensione, seguendo il Governo, che cercava, disperatamente, 15 Senatori per mantenersi vivo, operante e vegeto. Alla fine, purtroppo, di questi Senatori, ne furono trovati soltanto 10, per cui il Governo entrò in agonia e gemette fino al crollo finale della sua scomparsa. A questo punto della grave crisi politica, intervenne il capo dello Stato, S. Mattarella, il quale, in modo perentorio e deciso, spiegò, ingiunse, richiese, indicò, designò, con la sua autorità e autorevolezza, e incaricò Mario Draghi di formare un nuovo Governo di unità nazionale. Mario Draghi formò, allora, un nuovo ed inedito Governo per la salvezza dell’Italia, al quale aderirono quasi tutti i partiti politici, da Articolo 1 al PD, dal M5S alla Lega, tranne l’estrema destra di Fratelli d’Italia, rimasta, sola soletta, all’ opposizione.

V

A questi tradimenti di Matteo Renzi, già conosciuti e noti in tutta Italia, per i quali già Satana lo aveva condannato all’Inferno nella baracca n. 9 dei politici di sinistra della prima metà del XXI secolo, io B. C., ne aggiungo altri due, grazie alla facoltà di previsione del futuro che inaspettatamente ebbi mentre camminavo sulla strada principale che conduceva davanti a Lucifero. Questa mia facoltà extrasensoriale mi fece vedere e prevedere tutto il comportamento politico che il toscanaccio Matteo Renzi terrà negli ultimi mesi del 2021. Il primo, di questi due grandi tradimenti, a cui io mi riferisco, è quello avvenuto in Sicilia dove il partito Italia Viva di Matteo Renzi, si è schierato con Forza Italia, abbandonando, così, lo schieramento di centro sinistra per passare nello schieramento di centro destra. Il secondo, di questi due grandi tradimenti, a cui io mi riferisco, è accaduto il giorno 27 ottobre 2021, quando nel Parlamento italiano fu bocciato il Ddl Zan, con i voti, a scrutinio segreto, del centro destra e, probabilmente, anche con i voti di Italia Viva. In questo stesso giorno della votazione Matteo Renzi era assente dal Senato perché si trovava nell’Arabia Saudita. La sua assenza, oltre a fare mancare il suo voto personale, permise anche il voto negativo e contrario dei suoi Senatori al Ddl Zan, per cui il decreto Zan non passò, fu bocciato e affossato da tutto il centro destra, compreso i voti di Italia Viva. Secondo me, l’approvazione di questo decreto era molto importante per accrescere la civiltà e la cultura italiana perché garantiva alcuni diritti e garanzie a tutte quelle persone che sono il bersaglio e le vittime dello stalking di uomini bruti, ignoranti e incivili che odiano questi giovani deboli e fragili. Inoltre la promulgazione del Ddl Zan avrebbe favorito, protetto e difeso le famiglie Pride, che fanno parte del mondo variopinto delle famiglie allargate. Invece la bocciatura del Ddl Zan ha negato, così, una buona legge alle famiglie Pride per difendersi e tutelarsi dall’odio e dall’arroganza e maltrattamenti che subiscono da vari gruppi sociali e antisociali che odiano tutto ciò che è sessualmente diverso dalla normalità. La destra parlamentare, con questa votazione, ha avuto buon gioco in Senato e così ha mostrato il suo vero volto e la sua vera cultura. Infatti questa destra italiana, secondo me, è piena di pregiudizi ed è retrograda rispetto alle nuove forme familiari, diverse dalla normalità. Anche il lungo e scrosciante applauso dei Senatori di centro destra, dopo l’esito della votazione, ha manifestato tutta l’arroganza e la malafede della destra parlamentare, lasciando l’Italia fra le nazioni meno progredite e più arretrate riguardo ai diritti civili e sociali di tutti gli italiani, normali, comuni e diversi. Mentre la scuola italiana, ormai, da tanti anni, difende e tutela i diritti dei diversamente abili, così, io B. C., penso e auspico che anche lo Stato italiano dovrebbe garantire e difendere i diritti di tutti i cittadini italiani.

VI

In ultimo, io B. C., usando la mia facoltà di preveggenza, voglio fare un’altra facile predizione su Matteo Renzi e su Italia Viva. Infatti penso e suppongo che, nel gennaio del 2022, Matteo Renzi e il suo partito voteranno con il centro destra per sostenere la candidatura di Silvio Berlusconi a Presidente della Repubblica italiana. Infatti già vedo che Matteo Renzi, saltella dal centro sinistra al centro destra, per cui fino alla fine delle votazioni, quando si tratta di scegliere tra un esponente o un politico di centro destra o un politico o un esponente di centro sinistra, lui opterà e sceglierà l’esponente o il politico di centro destra. Se tutto questo dovesse succedere, allora io B. C., penso e affermo che la politica italiana in generale darebbe il peggiore spettacolo, ma soprattutto sarebbe Matteo Renzi e il suo partito a esibire il più catastrofico spettacolo della sua attività parlamentare e cadrebbe nella più squallida cacopolitica. Matteo Renzi, in questo caso, confermerà e manifesterà, per l’ennesima volta la sua indole a tradire il centro sinistra e a mostrarsi il voltagabbana di sempre.

Il mio incontro con Matteo Renzi è durato, in tutto, 3 ore, dalle ore 14,00 alle ore 17,00 di domenica 17 ottobre 2021.

MODICA 28 MARZO 2022

PROF. BIAGIO CARRUBBA

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