Giù la testa! Silvio Berlusconi.
L’altro giorno (11 Marzo 2014) la Corte di Cassazione ha ribadito la sentenza definitiva della Corte d’Appello ed ha riconfermato l’interdizione, per due anni, dai pubblici uffici a Silvio Berlusconi. Credo che questa nuova e ulteriore sentenza sia il minimo che la giustizia italiana possa fare nei riguardi di Berlusconi, il quale ancora una volta grazie ai suoi soldi e ai suoi avvocati, è riuscito a procrastinare la pena definitiva alla quale era stato condannato. Aspetto, con ansia e con piacere, il prossimo 10 Aprile quando scatterà finalmente la pena effettiva che Berlusconi dovrà scontare. Infatti in quella data il tribunale deciderà se Berlusconi dovrà andare ai servizi sociali o dovrà rimanere agli arresti domiciliari. Insomma, pagherà finalmente le frodi che ha perpetrato nei suoi vent’anni di politica. Credo che Berlusconi con questa nuova sentenza e con la sua ostinazione a presentarsi anche in Europa faccia sempre più pena; mi sembra, infatti, che sia diventato “un mendicante di politica”, dato che non fa altro che chiedere a tutti la grazia per le sue frodi. Ma ora, non gli crede più nessuno: né gli italiani, né Napolitano, né tantomeno la rappresentante europea che ha detto chiaro e tondo che Berlusconi in Europa non sarà candidabile in nessun partito. Suppongo che, dopo la sentenza della Corte di Cassazione, Berlusconi susciti sempre più, negli italiani, un senso di amarezza e di disgusto tanto da rasentare il più squallido senso estetico defedato che proviene dalla sua corruzione, che ha esercitato in questi vent’anni di politica. Credo, infatti, che ormai Berlusconi trascini stancamente sé stesso verso gli arresti domiciliari e trasporti i suoi discepoli di partito allo sbaraglio prossimo, dato che nelle prossime elezioni politiche di Maggio, il suo partito FI perderà molti voti e potrebbe scomparire dalla politica europea. Invece la nuova FI avrà vita breve, solo sei mesi e cioè fin quando durerà il governo Renzi.
Infine, voglio dire che l’esperienza e l’esempio di Berlusconi rispetto alla giustizia italiana è esemplare per tutti coloro che si trovano nella posizione di Berlusconi e che commetteranno i suoi stessi reati. Penso, infatti, che costoro non andranno in prigione, così come non c’è andato Silvio Berlusconi, perché anche loro presenteranno e faranno lo stesso iter giudiziario che fino ad adesso lo ha scagionato e tenuto fuori dalla galera. L’esempio di Berlusconi quindi conferma che, in Italia, la legge è uguale per tutti, tranne che per lui, il quale con la sua arroganza, con i suoi soldi e con i suoi avvocati è riuscito a non andare in galera, pur essendo condannato con sentenza definitiva. E’ incredibile ma è così: Berlusconi è stato ed è più duro e più forte di Bettino Craxi il quale, per mancanza di soldi ed avvocati, gli toccò fuggire in Tunisia dove morì isolato, solo e lontano dall’affetto dei suoi cari. Così spero che si avveri la predizione di Craxi che gli preannunciò: “Il prossimo sarai tu…”.
II
Giù la testa! Matteo Renzi.
Oggi (20 marzo 2014), il Presidente del Consiglio Matteo Renzi ha concluso, a Bruxelles, il suo tour in Europa, dove ha ricevuto la solita approvazione formale da Hollande e dalla Merkel.al suo piano di riforme in Italia.
Matteo Renzi ha ribadito tutte le promesse e le illusioni che ha già pubblicizzato in Italia ottenendo un plauso solo dal suo partito e ha incassato invece molte critiche dai suoi oppositori, come quelle di Giovanni Toti e di Susanna Camusso. Io, Biagio Carrubba, condivido appieno tutte le critiche che la Camusso ha rivolto alle proposte di Matteo Renzi, perché reputo che tutte le parole di Renzi siano basate sul nulla e destinate a fallire. Inoltre credo che Matteo Renzi abbia già fatto tanti errori in questi due mesi di governo:
I Accordarsi col pluripregiudicato Berlusconi sulla legge elettorale;
II Liquidare in modo così truce e sleale il Governo Letta;
III Formare un nuovo governo con elementi che rinnovano il conflitto di interessi;
IV Promettere una serie di riforme irrealizzabili;
V Avere l’appoggio del condannato Berlusconi;
Ma la colpa più grande, fra tutte queste, è sicuramente quella di imitare pedissequamente la politica <<illiberale>> che Berlusconi ha voluto fortemente imporre all’Italia nel suo decennio di potere assoluto (2001-2011). Inoltre:
– Renzi parla come Berlusconi: fa promesse illusorie e preannuncia riforme impossibili, intercalando, nei suoi discorsi, battute stupide, spiritose e volgari, ma suscita soltanto pena e tristezza.
– Renzi, come Belrusconi, sa che la cosa più importante è quella di rimanere in sella al potere il più tempo possibile, solo per la storia, ma crea solo molti disastri agli italiani. Così Renzi parla parla, promette promette riforme sapendo che non saranno realizzabili in un breve periodo. Renzi rimarrà, invece, per poco tempo a capo del Governo Italiano, perché cadrà entro i prossimi sei mesi, come ho già predetto.
– Renzi imita Berlusconi <<totalmente>>: fa il sapientone, pontifica e profetizza, come faceva Berlusconi, ma è solo un povero ignorante e si comporta come le “FATE IGNORANTI”.
– Renzi, come Berlusconi, non ha una propria dignità e moralità e ciò si è visto quando ha trucidato il governo Letta.
– Renzi, come Berlusconi, è considerato in Europa una macchietta fiorentina, mentre Berlusconi era considerato una macchietta milanese.
Anch’io, Biagio Carrubba, credo che Renzi, nel suo tour europeo, sia stato considerato e giudicato come un’altra maschera carnevalesca italiana che segue ed imita la maschera di Berlusconi. La conferma di queste mie impressioni è avvenuta oggi , quando su TGCOM24 è apparsa la foto di Renzi con sotto scritto la definizione: L’EUROBULLO.
Mi pare quindi che Renzi rappresenta ancora, in Europa, un’Italia povera, mendica, provinciale, mal considerata e mal accettata dal resto d’Europa.
Infine Renzi, come Berlusconi, dice bugie, mente e smentisce ciò che aveva detto il giorno prima e deflette cioè cambia opinione spesso, rinunciando alla propria linea di condotta, creando confusione e disorientamento in tutti gli italiani.
Sommando la “cacopolitica berlusconiana” con la “politica defedata” di Renzi si ottiene un risultato che annuncia il fallimento della politica italiana.
Infine, reputo che tutti questi errori renziani, avallati dal PD, saranno la causa del suo tracollo politico e spero che il suo Governo avrà vita breve. Credo, infine, che fin quando l’Italia sarà governata da questi politici, come Renzi e Berlusconi, incapaci, ignoranti ed eversivi delle regole e dei vincoli europei, l’Italia non riuscirà mai ad uscire da questa crisi economica, sociale e politica nella quale è sprofondata negli ultimi dieci anni.
Giù la testa, così suona il titolo del bel film di Sergio Leone e Totò aveva recitato “Giù la maschera“.
Modica, 20 marzo 2014
Biagio Carrubba
Commenti recenti