
Introduzione.
Il componimento poetico, che segue, fa parte della poesia postcontemporanea che io, B. C., ho ideato e cercato di definire come poesia che supera e va oltre la poesia contemporanea, melodica, sentimentale e personale. Dunque, io, B. C., in questo componimento poetico, faccio confluire e faccio convergere sia il mio passato, sia il mio presente e sia il mio prossimo futuro. Inoltre, io B. C., in questo componimento poetico, esprimo, anche, la mia visione di vita, o weltanschauung, sul presente e, soprattutto, manifesto le mie idee politiche sull’attuale situazione politica ed istituzionale dell’Italia e dell’Europa. Io, B. C., descrivo, inoltre, ciò che vedo, o l’esteriorità del mondo presente, ed esprimo, anche, la mia interiorità, razionale e intellettuale, oltre alle mie emozioni e ai miei sentimenti che provo durante il giorno, quando ascolto, nei vari canali delle varie tv, le discussioni e le analisi politiche che vengono trasmesse, ogni giorno, nei vari talk show. Infine, io B. C., esprimo tutta la mia passione politica che mi ruggisce dentro, quando ascolto i discorsi e le analisi, politiche e sociali, che i vari politici di turno e gli intellettuali dei diversi orientamenti politici discutono e approfondiscono nei vari talk show dedicati alla politica. Io, B. C., avverto i lettori che, anche, questo mio componimento politico si basa sui problemi politici che vengono discussi, oggi giorno, in Italia; ora, siccome la politica riscalda subito le passioni e i sentimenti politici, capita che, molte volte, anche, il mio linguaggio poetico del mio componimento si trasformi, si confonda e si completi con il linguaggio più duro e profano della prosa. Inoltre, io, B. C., dico e affermo che la peculiarità della poesia postcontemporanea, a differenza della poesia contemporanea di oggi, consista proprio nell’uso della prosa accanto al linguaggio poetico, essenziale, metaforico, o dei tropi, come si suole chiamare, oggi, il linguaggio poetico tradizionale. Io, B. C., penso, giudico e suppongo che la commistione o la mistura tra prosa e poesia dia una maggiore forza e accresca, anche, una maggiore pressione ai pensieri e ai ragionamenti espressi ed esplicitati dal poeta postcontemporaneo, che decide di aprirsi e di rappresentare, secondo il suo punto di vista personale, le società postcontemporanee di oggi. Inoltre il poeta postcontemporaneo, con il suo proprio linguaggio postcontemporaneo, misto di prosa e poesia, vuole, anche, rappresentare le crisi del mondo contemporaneo e della nostra età postcontemporanea. Infine, io, B. C., dico, affermo e ricordo che l’opera poetica “Lavorare stanca” del grande poeta Cesare Pavese rappresenti molto bene, nella storia della poesia moderna, un’opera poetica che aveva una forma poetica ma adoperava, con sapienza e argutezza, un linguaggio di prosa che dà, ancora oggi, una maggiore incisività e una maggiore intensità ai pensieri e alla riflessione del grande poeta torinese. Infine, anch’io, B. C., desidero e voglio cimentarmi con il linguaggio poetico rafforzato e avvalorato dalla prosa per dare una maggiore incisività e aumentare l’intensità delle mie idee, dei miei ragionamenti e dei miei pensieri postcontemporanei, che hanno come argomento centrale e fondamentale la nostra politica italiana.
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Com’è triste e deprimente vivere, oggi, in Italia, con questo Governo di estrema destra, guidato da una nana mediocre che si dà tante arie ed è piena di sé, ma che è, secondo me, soltanto un pallone gonfiato. È evidente, anche, che la nana e retriva Premier Giorgia Meloni, fa sul serio ed è determinata, ostinata e convinta al massimo di squarciare e sfasciare l’Italia democratica e antifascista. Com’è triste e angosciante vivere, oggi, in Italia, con questo Governo di destra, inadeguato e incongruo, che è subentrato al glorioso e dignitoso Governo Draghi, il quale si era dimostrato autorevole e si era fatto rispettare in tutta Europa. Com’è triste e malinconico vivere, oggi, in Italia, con queste tv, che, ad ogni ora del giorno, ospitano i tanti politici di destra, di estrema destra e dei politici post fascisti di Fratelli d’Italia, i quali, ad ogni minuto dei loro interventi, semiseri e pseudorazionali, ridono, sorridono, schiamazzano, denigrano e minacciano gli altri politici del centro sinistra per farli sentire sconfitti e umiliati. Com’è triste e snervante vivere, oggi, in Italia con gli intellettuali di destra e con i politici post fascisti che, durante tutta l’estate del 2022, hanno ingannato e raggirato, con le loro frappe, il popolino italiano, facendogli credere che votare a destra, per la Meloni, sarebbe stata una vittoria politica, strabiliante e sconvolgente, per l’Italia. Ancora oggi, in questo gennaio 2023, dopo la vittoria della destra e dopo la formazione del nuovo Governo, a guida della nana e inadeguata leader politica Giorgia Meloni, io, B. C., vedo e ascolto in tv, ad ogni ora del giorno, sia gli intellettuali di destra e sia i politici post fascisti che frappano e frappano, con le loro ciance, con le loro menzogne e con le loro frottole, i telespettatori e anche tutti gli elettori italiani, i quali credono a tutte le varie discussioni che i politici di destra ripetono ogni giorno per convincere e per persuadere gli ascoltatori e gli elettori a votare per la destra. Purtroppo, io, B. C., ho constatato e costato che tutte le argomentazioni e le notizie di questi politici di destra sono state credute e sono credute vere, anche oggi, e quindi hanno avuto l’effetto di far vincere, nelle elezioni politiche del 25/09/2022, la destra e l’estrema destra del partito FdI. Ancora oggi questi politici e intellettuali di destra riescono, purtroppo, a persuadere tantissimi telespettatori ed elettori, tanto che gli ultimi sondaggi, ancora una volta, confermano e accrescono il consenso dato a questo Governo, reazionario e retrogrado, ma che si è presentato e si presenta come un governo restauratore di una Italia forte e stabile. Io, B. C., invece, dico e affermo che la differenza tra l’autoritarismo e la chiusura di un Governo autoritario e discriminatorio, come il Governo di estrema destra della Premier Meloni, e la liberalità e la generosità di un Governo democratico e solidale sta proprio nel fatto che, mentre il Governo di destra riduce e abolisce le libertà politiche e civili, il Governo di sinistra garantisce la democrazia e favorisce l’uguaglianza fra tutte le classi sociali. Infine, io, B. C., penso e reputo che la disastrosa e malaugurata vittoria politica della destra non sia stata altro che un far tornare indietro l’Italia nel tempo e nella ideologia postfascista e non sia stata altro che un fare regredire l’Italia, politica e sociale, riportandola indietro a più di un secolo fa.
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Com’è triste e desolante, per me, vivere, oggi, in Italia, in questo gennaio 2023, dal momento che ho il cuore spezzato e ferito per la vittoria del partito di Fratelli d’Italia e per l’attuale Governo, guidato da una nana ignorante di estrema destra, e, anche, perché odo a destra il ritorno infausto del post fascio e, anche, perché ascolto l’omaggio al vecchio partito del MSI. Inoltre, per me, vedere questi politici post fascisti al comando dello Stato italiano e vederli ai vertici del Governo italiano mi crea un senso di angoscia e di repulsione. Inoltre, per me, ascoltare la nana e retriva Premier di destra che, durante il discorso di fine anno, ha riesumato e ha difeso, anche lei, il vecchio partito del MSI, mi crea un senso di sconcerto e di sconforto perché la Premier ha omesso di dire che proprio il MSI è stato il partito che ha fatto rivivere e rinascere la vecchia e obsoleta ideologia del fascismo; inoltre la Premier Meloni ha intenzionalmente dimenticato di dire che il vecchio MSI ha contribuito, ha sostenuto, ha rinvigorito e ha fomentato, con molti suoi adepti, usciti dal MSI, tutta la strategia della tensione che ha provocato in Italia, tra gli anni del 1960 e gli anni del 1970, il terrorismo di destra e di sinistra. Io, B. C., biasimo e riprovo tutti i discorsi che gli intellettuali di destra e i politici postfascisti di FdI pronunciano, ogni giorno, nei vari talk show; infine, io, B. C., giudico e reputo che lo spettacolo di questi intellettuali di destra e di questi politici di FdI sia uno spettacolo desolante e falso, pericoloso e pernicioso, perché induce molti telespettatori e molti elettori a sostenere questo Governo di estrema destra. Com’è triste e deprimente, per me, vivere, oggi, in Italia, in questo gennaio 2023, dal momento che ho il cuore spezzato e ferito per la grave sconfitta della sinistra e del PD e, anche, perché odo, a sinistra, il profondo lamento del PD che esprime la sua debole voce di resistenza e di resilienza, ma fa anche emergere la sua volontà e il suo desiderio di rinascere più forte di prima e manifesta la sua volontà di riconquistare la maggioranza politica per vincere le prossime elezioni, elettorali e politiche, italiane. Inoltre mi fa piacere ascoltare e vedere le varie discussioni e le varie dispute interne al PD che riguardano i vari pretendenti che aspirano a diventare il nuovo segretario o la nuova segretaria del PD. Voglio deprecare, anche, la defezione di molti italiani che hanno abbandonato il PD e voglio soprattutto biasimare la conversione e il voltafaccia di molti italiani, favorevoli e simpatizzanti del centro sinistra, che, nelle ultime elezioni politiche del 25/09/ 2022, hanno votato e scelto, il partito nefasto e antistorico di FdI. Voglio, inoltre, prediligere la speranza di un nuovo PD che faccia una opposizione intransigente e costruttiva a questo cattivo e retrivo Governo neo fascista, che già ha dato cattiva prova del suo Governo con la legge di bilancio 2023. Inoltre voglio dare la mia fiducia, il mio beneplacito e la mia approvazione a tutti coloro che hanno mantenuto la loro continuità con l’Italia antifascista e democratica. Infine voglio rimuovere il profondo dolore, che la vittoria del partito della Meloni, inadeguata, impreparata, incongrua e incapace a reggere il Governo dell’Italia, che ha provocato una profonda ferita nel mio cuore e ha, anche, lacerato e maciullato la mia anima politica.
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Com’è triste e malinconico vivere, oggi, in Italia con questo clima surriscaldato che ha temperature estive, sostenute e rinvigorite da un caldo anomalo che imperversa in tutta Europa e in tutto il pianeta, che hanno provocato il cambiamento climatico in tutto il mondo. Com’è stato triste e com’è stato desolante passare e trascorrere il Natale e il capo d’anno 2023 con questo clima mite e caldo, nonostante siamo in pieno inverno, quando, invece, dovrebbe fioccare la neve sui prati e sui monti. Com’è triste e pesante vivere, oggi, in Italia, e vedere la gente che fa il bagno al mare, in questo mese di gennaio 2023 e lamentarsi, nello stesso tempo, del bel tempo, nocivo e pernicioso, che imperversa in Italia e nel mondo. Com’è triste e sconvolgente vedere i cambiamenti climatici che, colpendo e trasformando il clima di tutto il mondo, fanno impazzire la gente che si veste sia con abiti pesanti e, contemporaneamente, si veste con abiti leggeri. Infine, com’è triste e umiliante ascoltare, oggi, in Italia un filosofo, ex sindaco di Venezia, da sempre critico e cinico e apparentemente di sinistra, il quale, dopo la vittoria della nana e retriva Meloni, ha cambiato faccia, casacca e pensiero ed è diventato un difensore della leader di estrema destra salendo, così, sul carro dei vincitori e tradendo, anche, la sua ideologia di pseudo filosofo di sinistra. Io, B. C., penso e giudico che questo filosofo voltagabbana, per questo cambiamento di casacca e di pensiero, dovrebbe vergognarsi di considerarsi un filosofo onnisciente e un critico neutrale e dovrebbe avere il coraggio di dichiararsi apertamente di considerarsi, ormai, a tutti gli effetti, un ideologo di destra e un difensore, a tutto tondo, della nana e retriva Premier.

Modica 07/01/2023 Prof. Biagio Carrubba
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