E’ inutile sognare o desiderare la luna nel pozzo; bisogna essere realisti a tutti i costi perché è diabolico inseguire i sogni e le illusioni utopistiche. Anche Dio è il nome per le nostre aspirazioni impossibili e illusorie. Anche a me piacerebbe avere un governo di centro sinistra a tutto tondo e che fosse più deciso e determinato a realizzare delle vere riforme sociali e civili promulgate con tempestività, a favore delle classi sociali più deboli.
Invece l’Italia ha il governo Letta-Alfano ed ha Renzi come segretario del PD che sono lontani dal mio ideale politico ed ideologico; ma è questo, ciò che l’Italia oggi può offrire nella sfera politica. Questo governo è certamente un governo di transizione e questo neosegretario politico ha la faccia da copertina di moda. Quindi mi accontento di loro, poiché non c’è niente di meglio nella casta italiana. Allora io, Biagio Carrubba, penso e reputo che questo governo Letta-Alfano, dopo l’imprevista e fortunata uscita dal governo di Forza Italia e di Silvio Berlusconi, è l’esecutivo meno peggiore di quello che potrebbe esserci se ci fosse un governo di centrodestra sostenuto da Berlusconi. Inoltre la cosa più importante è che il governo Letta-Alfano garantisce una certa stabilità politica interna ed internazionale per tutto il 2014 e ciò rassicura le altre nazioni europee sia sul piano economico che sul piano dei rapporti diplomatici. Un’altra cosa importante di questo governo è il fatto che fin quando ci sarà esso, siamo certi che allontanerà il fantasma di Berlusconi che potrebbe vincere alle eventuali prossime elezioni.
In quest’ultimo caso, se il governo Letta entrasse in crisi, se si andasse alle votazioni e se Berlusconi vincesse, allora l’Italia ricadrebbe nel buio e nel baratro più assoluto ancora più di oggi. E dunque, allora, per il momento dato che non c’è niente di buono sul fronte occidentale e sul futuro, spero che il governo vada avanti per evitare il pericolo di un ritorno della destra e per assicurare una continuità alla politica italiana, che è cosa buona e redditizia per tutti gli italiani sia sul piano interno che su quello internazionale.
Insomma il governo Letta-Alfano realizza ciò che io dico da sempre: “Il poco è meglio del niente.” Infatti credo che l’esecutivo, così come è stato definito “il governo dei piccoli passi”, porterà migliorie urgenti e necessarie e farà la riforma della giustizia, la riforma elettorale e le riforme istituzionali e legislative che avranno la forza di dare lavoro ai giovani. Proprio oggi, Letta, nella conferenza che è seguita al C.d.M. di stamattina, ha ribadito l’urgenza di rifare le riforme sociali da promulgare nel 2014. Ovviamente io condivido questa urgenza del governo. Ma, certamente, per me è una grandissima sfortuna e disgrazia avere Letta e Renzi come politici che rappresentino la sinistra ed il popolo democratico, perché io ne vorrei avere altri più di sinistra. Siccome, però, bisogna fare di necessità virtù, allora mi accontento di loro due. Purtroppo non c’è più niente da fare: è stato bello sognare, come diceva la canzone, e oggi rimane soltanto la necessità di questo governo mediano ma necessario. La mediocrità di questo governo, che è un compromesso tra centro destra e centro sinistra, vince su tutto e su tutti perché mancano i grandi uomini politici come lo furono De Gasperi, Moro, Togliatti e Berlinguer per cui mi accontento di costoro anche se mi fanno venire le lacrime agli occhi per la disperazione. Comunque credo che loro due siano i meno peggiori di questa Italia triste che cammina con la testa in giù ed i piedi in aria offesa ed umiliata dal decennio berlusconiano.
II
Come ogni anno, anche in questo 2013 assegno i voti ai politici più importanti che hanno dominato la scena politica italiana. La pagella di quest’anno è totalmente negativa per tutti questi politici, eccetto per Letta.
I grillini prendono 2 perché a Marzo hanno snobbato e sconfitto un possibile governo con Bersani che poteva dare una svolta a sinistra nella politica italiana. Invece con il loro diniego a Bersani hanno favorito l’inserimento di Letta e il ritorno di Berlusconi al governo che aveva varato il precedente governo di centro destra: Letta-Bersani-Berlusconi, che continuava il governo Monti-Berlusconi. Ad Aprile il governo Letta-Alfano mi ha fatto infuriare perché era sostenuto da Berlusconi e quindi rappresentava ancora una volta una svolta inaccettabile a destra. Ma poi è successo l’imprevedibile e l’imponderabile e cioè la scissione Berlusconi-Alfano che ha dato vita al nuovo governo Letta-Alfano, rendendolo più accettabile e più pragmatico rispetto all’inizio. Quindi oggi sono più contento rispetto ad Aprile, perché se Berlusconi sta all’opposizione è ovvio che io sostengo il governo Letta. Infatti questo governo, senza l’ingombrante ed opprimente presenza di Berlusconi, è un governo più moderato e più favorevole nei confronti di tutte le classi sociali così come mi è parso stamattina quando ho sentito l’elenco di Letta sui fondi europei stanziati per le classi meno abbienti.
Anche Beppe Grillo ha preso 2, perché ha confermato di essere un grande qualunquista di destra che ha favorito la vittoria di Berlusconi e ha permesso la nascita del governo di centrodestra; poi prende 2 perché ha continuamente criticato il capo dello stato Napolitano chiedendone l’impeachment a proposito e a sproposito. Credo infatti che questa richiesta non sia una buona soluzione per gli italiani ma finisce per essere una richiesta inutile ed aggravante della politica italiana. Dunque la posizione di Grillo è una posizione perdente e inconcludente e lui rimane un comico clown di destra.
Renzi prende 3 perché lo reputo un politico scadente, insufficiente, impreparato e filoberlusconiano pronto a svendere la sinistra alla destra. Non lo reputo capace di gestire il PD né tantomeno di proporre nuove idee politiche ed istituzionali. Non condivido neanche la sua presunzione e la sua boria di voler fare contemporaneamente sia il sindaco di Firenze sia il segretario del PD. Infatti penso che dovrebbe rinunciare alla carica di primo cittadino e dedicarsi completamente alla carica di segretario del PD perché se é già difficile governare una grande città come Firenze risulta impossibile ricoprire due cariche così importanti. Lui, invece, si ostina a volerle mantenere tutte e due perché crede che se fallisce in una gli rimane l’altra. Si deve ricordare, però, che se sbaglia in un incarico rischia di perderli tutti e due. Meno male che non è ancora Presidente del Consiglio perché se lo fosse darebbe l’Italia in mano alla destra e a Berlusconi.
Bersani prende 4 perché aveva buone possibilità di formare un nuovo governo di centro sinistra ma, purtroppo per lui, la volontà negativa della politica grillina gli è andata contro per cui è stato scavalcato sia da Letta che da Renzi. Quindi da un preannunciato 7 che avrebbe ottenuto, diventando Presidente del Consiglio, gli rimane un misero 4 solo per il buono e nobile proposito che aveva di formare un governo di centro sinistra.
Letta prende 7 perché partendo da 4 è arrivato, con la sua fermezza e sicurezza , a dimostrare che il suo governo è quello giusto e necessario in questa fase politica dato che ha sconfitto sia l’estremismo di destra che l’utopia di sinistra; inoltre ha sconfitto sia Berlusconi che Grillo che lo minacciano continuamente da destra ed infine ha incassato per due volte la fiducia della maggioranza sia sul caso della ministra Cancellieri, che sicuramente ha commesso uno sbaglio e sia nell’ultima votazione sulla fiducia all’esecutivo, dopo l’uscita di Berlusconi dal governo. Insomma Letta si merita questo 7 perché con la sua costanza e forza va avanti superando tutto l’ostruzionismo di Forza Italia e di Berlusconi. Quindi il voto più basso, come al solito, va a Silvio Berlusconi il quale con il suo comportamento ipocrita e fraudolento ha votato la sfiducia al governo Letta pensando di andare alle urne e di vincere le eventuali elezioni. Per sua sfortuna, invece, le cose non gli sono andate come aveva pensato e sperato, bensì si sono verificate tutte contro di lui. Infatti quest’anno per lui è stato un anno terribile perché è stato continuamente condannato, a più riprese, dalla giustizia italiana. Comunque sia fino ad adesso è riuscito a farla franca non andando in carcere. Per questi motivi il voto è 0 anche se continua a dettar legge all’interno di FI e se continua a condizionare la vita politica italiana con il suo ostruzionismo all’attuale governo. Purtroppo la sua lunga vita politica non pare avere fine e ciò continua a determinare la sfortuna e la disgrazia dell’Italia.
Vorrei, infatti, sapere come sia possibile che, a parità di condizioni tra Berlusconi ed altri cittadini nella stessa posizione politico-sociale e condannati per gli stessi reati, lui sia ancora libero e gli altri sono in galera? Secondo me questa condizione di privilegio di Berlusconi risulta un mistero a cui io non so dare una risposta ma sarei lieto di conoscere il motivo tecnico-giudiziario per il quale Berlusconi è ancora libero. Lo stesso Antonio Di Pietro, suo acerrimo nemico, non ha detto una sola parola di chiarimento sul caso Berlusconi, e ciò mi fa pensare che nessuno osa toccarlo, nemmeno il capo dello Stato. Se il PD si è messo l’animo in pace nei confronti di Berlusconi perchè non ne richiede l’impeachment, io, Biagio Carrubba, lo richiedo e spero che la giustizia italiana faccia il suo corso applicando le leggi anche a Berlusconi perché lui non dev’essere trattato meglio rispetto ad un qualunque altro cittadino italiano. La legge deve essere uguale per tutti anche per lui.
III
Un qualsiasi cittadino romano del secondo secolo d.C., disoccupato, malfamato e senza futuro avrebbe detto e predetto che, secondo lui, l’Impero Romano sarebbe decaduto in tempi brevi e non avrebbe sbagliato, perché, come si sa, l’Impero finì di esistere nel 476 a.C. , sotto il peso militare dei barbari. Ma poi la storia europea e italiana ha continuato il suo progresso e il suo percorso anche senza Roma. Dopo la sua caduta, infatti, si sono avuti i nuovi regni romano-barbarici. La storia europea è continuata ugualmente ed è arrivata fino a noi, tra alti e bassi, tra progresso e regresso, tra invenzioni e tradizioni e tra scienza e nuove religioni. Insomma la storia continua grazie soprattutto alla scienza che guida il progresso sociale e civile che arranca dietro ad essa. Anche oggi un qualsiasi cittadino del mondo, disoccupato, malfamato e senza futuro direbbe che la storia dell’umanità prossima ventura va verso la distruzione e la catastrofe finale della Terra e forse non si sbaglierebbe, perché è probabile che entro il XXI secolo la Terra potrebbe essere distrutta o dall’inquinamento mondiale che la minaccia o per qualsiasi altro evento spaziale che potrebbe causarne la fine. Ma in attesa di questa previsione di cui non sappiamo come andrà a finire, un fatto certo è quello che si è verificato a Parigi nei giorni scorsi e che sicuramente contribuirà a migliorare la condizione dell’umanità.
A Parigi, infatti, una équipe medico-scientifica ha impiantato un cuore artificiale ad un paziente terminale malato di cuore che ha superato l’intervento, di cui non si conoscono ancora le conseguenze che possono scaturire nei prossimi mesi.
Come all’inizio del 1903 i fratelli Wright con il loro esperimento aereo riuscirono a far volare un motore e quindi diedero inizio all’era degli aerei che ha cambiato lo sviluppo dell’umanità, così è probabile che l’intervento parigino che ha installato il cuore artificiale dia inizio ad un nuovo corso medico, sanitario e sociale dello sviluppo dell’umanità la quale sicuramente otterrà nuovi benefici dalla neotecnica operatoria. Come gli aerei del secolo scorso hanno messo in movimento l’umanità, così i nuovi cuori artificiali, che saranno costruiti tra qualche decennio, renderanno più sana e più longeva una buona fascia dell’umanità , allontanandola sempre di più dalla cupa morte. Insomma credo che il nuovo cuore artificiale sia l’inizio di una nuova e più lunga era che, nell’arco di mezzo secolo, porterà una buona parte dell’umanità a vivere una vita quasi immortale. In attesa di sapere e di vedere quali saranno i risultati positivi o negativi per l’umanità, aspettiamo con speranza il progresso della scienza. Perciò Propongo di cambiare la dicitura della datazione ufficiale. Propongo di usare la dicitura a.C.f .che significa prima della catastrofe finale e non più avanti Cristo. In alternativa a questa dicitura si potrebbe usare a.S.f. che significa prima della salvezza finale. Ovviamente oggi siamo lontani dal sapere l’esito finale. Comunque sia, l’umanità continuerà nel suo percorso positivo o negativo, lieto o triste, fino alla fine di questo secolo.
Modica, 27 dicembre 2013
Biagio Carrubba
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