
Berlusconi è la caricatura dell’Italia
La storia degli ultimi mesi dell’Italia è davvero avvilente e miserabile anche in relazione alla decadenza infinita e tediante di Silvio Berlusconi. Migliaia di giovani cercano invano un posto di lavoro e non lo trovano. Ma la fascia più infelice e disgraziata tra tutti i giovani è la fascia degli inoccupati e dei disoccupati inattivi che hanno perso qualsiasi speranza di lavoro e hanno smesso anche di cercarlo. E’ proprio vero il lavoro rende liberi e la disoccupazione rende schiavi. Chi non ha lavoro perde la propria dignità, la propria indipendenza economica e la propria libertà sociale, come ha affermato qualche giorno fa Papa Bergoglio. Moltissimi giovani di oggi che non hanno lavoro sono disperati e angosciati perché sanno già che non hanno un futuro lavorativo nella loro prospettiva di vita. Per questo motivo sono frustrati e depressi nella propria vita quotidiana. Ma io, Biagio Carrubba dico loro che si può vivere bene anche da disoccupati perché sono intelligenti, diplomati, laureati, volenterosi, belli e fattivi e perché la colpa della loro inattività non è imputabile a loro, bensì alla crisi economica mondiale degli ultimi anni che imperversa, attanaglia e rende misera ciascuna nazione e ciascuna città. Io auspico che i giovani trovino in loro stessi la forza, l’energia ed il coraggio per lottare ogni momento e vivere in modo dignitoso e libero la loro vita. Esorto loro a non farsi complessi di colpa e a non farsi condizionare e scoraggiare da questa situazione sociale negativa, per loro rimane sempre la speranza dell’amore che in qualche modo può sopperire e risarcire la loro vita anche con il sesso che lo completa. Anche se il sesso in parte dipende dal lavoro, si può farlo indipendentemente dalla condizione lavorativa. Alloro io dico ai giovani: fate l’amore che porta gioia a tutte le età e dà speranza e fiducia per affrontare la vita oscura e umiliante di oggi.
In questa brutta e povera Italia anche migliaia di operai hanno perso e perdono purtroppo, il proprio posto di lavoro per la chiusura di fabbriche che vengono dislocate in altri paesi più poveri ed economici, un esempio di questi giorni sono la Indesit e la Plasmon che hanno deciso di spostare la propria produzione in un paese dell’est. Anche nella PA le cose non vanno bene, perché in questi ultimi anni lo Stato ha licenziato migliaia di dipendenti. Anche nel settore della pubblica istruzione italiana ci sono stati molti tagli al personale ATA e al personale docente, impoverendo moltissimo la didattica e il sostegno ai giovani diversamente abili.
In questa crisi acuta e continua solo in pochi hanno difeso e riescono a difendere il posto di lavoro: gli integrati che ormai da anni occupano un posto fisso e sono in procinto di pensione, i proprietari del proprio lavoro (commercianti, capitalisti e liberi professionisti), i grandi professori universitari, i grandi manager che ormai da anni ricoprono cariche private e pubbliche che sono intoccabili. Peggio dei disoccupati e dei precari troviamo i migranti provenienti dall’Africa e che trovano la morte nel Mediterraneo. Essi vengono in Italia con la speranza di trovare migliori condizioni di vita ma, la perdono attraversando il nostro mare. Invece per chi ha la fortuna di lavorare fino alla pensione, ogni giorno della loro vita è difficile perché devono affrontare la dura lotta per la sopravvivenza quotidiana. Insomma lo stress e l’angoscia colpisce tutti .
Solo la casta politica (deputati nazionali, regionali e provinciali), con amarezza, riesce a mantenere il proprio posto di lavoro ed i propri privilegi. In questo marasma generale e critico della società italiana, che è palesemente mal governata da un governo ibrido di destra e sinistra, l’estenuante decadenza di Berlusconi che si protrae ormai da cinque mesi crea in tutti gli italiani un senso di malessere, noia e disagio enorme. Berlusconi con la sua melina e con la potenza dei suoi soldi e dei suoi avvocati sta riuscendo ancora una volta a prendere in giro tutti gli italiani e a non decadere dalla carica di senatore. La sua resistenza in Parlamento con l’aiuto del PD, fa nascere un astio, un rancore ed un odio fra tutti gli strati sociali italiani. Tutti vedono e constatano ancora una volta che un imbroglione ormai condannato in giudicato dalla giustizia italiana riesce a farla franca e a non andare in carcere.
Berlusconi che è l’artefice principale della situazione intrigata ed ingarbugliata in cui versa la nostra nazione è divenuto, per gli italiani, un cattivo esempio di cittadino in quanto immorale ed indegno.
Sono certo che negli ultimi vent’anni Berlusconi abbia contribuito a degradare l’ambiente Italia e ad abbassare il livello di civiltà della nostra cultura con la sua insipienza di governo e con il suo malcostume etico e personale.
Per tutti questi comportamenti dissacratori, devastanti ed indegni, Berlusconi è divenuto la caricatura di sé stesso e di tutti gli italiani agli occhi del mondo intero.
Modica, 2 Novembre 2013
Biagio Carrubba
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