ARTICOLI POLITICI DEL MARZO 2023.

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PRIMO ARTICOLO POLITICO DEL MESE DI MARZO 2023

Le mie riflessioni su Elly Schlein, la nuova segretaria del PD.

A fine febbraio del 2023, gli elettori e i simpatizzanti del PD, nelle primarie politiche del PD, svoltesi il 26/02/2023, hanno votato ed eletto, inaspettatamente, Elly Schlein, come la nuova segretaria del PD, la giovane italiana, naturalizzata in Svizzera. La sua elezione a segretaria del PD è stata, certamente, per tutti i simpatizzanti ed elettori del PD, una dolce e soave sorpresa che nessuno degli italiani si aspettava, dal momento che tutti gli elettori e i simpatizzanti del PD davano per scontata la vittoria del suo antagonista Stefano Bonaccini che ricopre la carica di Presidente dell’Emilia Romagna.  Io, B. C., elettore del PD, dico, come tutti gli altri elettori del PD, con piacere e con entusiasmo, alla nuova segretaria del PD, Elly Schlein: BENVENUTA SCHKLEIN NELLA CASA, NELLA COMUNITA’ E NEL PARTITO POLITICO DEL PD. Io, B. C., come tutti gli altri elettori del PD, le faccio tanti auguri di buon lavoro, nel PD e in Italia, sperando che la sua elezione a segretaria del PD possa portare una nuova ventata di rinnovamento e di rinascita per il PD, dopo la sconfitta, elettorale e politica, del 25/09/2022. Infatti, io, B, C., penso, reputo e giudico, come la maggioranza degli elettori del PD, che il PD aveva bisogno di una nuova ventata di rinnovamento politico e pragmatico. Io, B. C., non conosco, pienamente e a fondo, le sue idee politiche, dato che lei è apparsa nel mondo politico italiano come un fulmine a ciel sereno; ma ciò che importa è il fatto che la sua elezione è stata ben voluta e ben accettata da tutti gli italiani e anche dal News York Times che le ha pubblicato una bella foto e le ha dedicato la prima pagina del giornale. Io, B. C., penso e giudico che la sua grande rivale è, certamente, la nana e retriva Premier Giorgia Meloni, la quale ha vinto le elezioni politiche del 25/09/2022 e con questa vittoria governa e guida male il Governo e lo Stato italiano. Io, B. C., inoltre, spero e auspico, come tutti gli elettori del PD, che lei, con il suo lavoro positivo e propositivo, che farà durante l’anno 2023, potrà portare il PD alla vittoria delle elezioni europee del 2024. Ma io, B. C., penso, spero e suppongo che la vittoria alle elezioni europee del 2024 deve essere un buon auspicio e un buon augurio per la vittoria più importante, che è la vittoria alle prossime elezioni politiche, dopo la caduta e il crollo del Governo della nana e retriva Premier Giorgia Meloni. Io, B. C., penso, spero e auspico che lei non debba rifare lo stesso errore che fece il mutevole traditore e voltagabbana Matteo Renzi, il quale, vinse le elezioni europee del febbraio 2014, ma poi con la sua cattiva e malaugurata guida del suo primo Governo, che durò dal 2014 fino al 2016, portò il PD a uno sbando e a una crisi profonda che si sono protratte fino alla sconfitta del 25/09/2022 e si sono prolungate fino alla sconfitta alle elezioni regionali del 12 – 13 febbraio 2023. Io, B. C., spero e auspico che lei, dopo la vittoria alle elezioni europee del 2014, possa vincere, anche, le elezioni politiche nazionali, dopo la caduta e il crollo del Governo della nana e retriva Giorgia Meloni. Io, B. C., spero e auspico, anche, che il crollo del Governo della nana e retriva Premier Giorgia Meloni avvenga prima dei 5 anni della sua regolare legislatura. Inoltre, io, B. C., spero che lei possa governare e guidare l’Italia con un suo Governo, che uscirà vittorioso dalle nuove elezioni politiche, nelle quali questa volta la maggioranza degli elettori italiani potrà e vorrà votare il PD e scegliere la sua coalizione politica. Io, B. C., auspico e spero, inoltre, che questa mia profezia e questa mia previsione si possano realizzare quanto prima possibile, partendo dal presupposto che la sua formazione culturale e la sua istruzione giuridica, comprovata dalla sua laurea in giurisprudenza, siano un’ottima base per il suo lavoro politico. Io, B. C., infatti, penso e suppongo che la sua preparazione giuridica sia un grande vantaggio rispetto alla sua rivale, la nana e retriva Premier Giorgia Meloni, la quale non ha conseguito nemmeno uno straccio di laurea e governa l’Italia con uno striminzito e povero diploma di scuola media superiore. Io, B. C., ci tengo molto a sottolineare e a rimarcare la differenza di cultura e di istruzione tra la Schlein e la nana e retriva Giorgia Meloni, perché reputo che la limitata cultura e la insufficiente istruzione della nana e retriva Premier Giorgia Meloni, siano un grave andicap per poter governare e guidare bene la nostra cara Italia. Inoltre, io, B. C., penso e reputo che la buona e la laurea in giurisprudenza della Schlein siano un’ottima base da cui partire per conoscere e approfondire una governance piena e completa che ci vuole per governare e guidare la nostra preziosa Italia, cosa che non può fare e non può dimostrare la nana e retriva Premier Giorgia Meloni con il suo povero e misero diploma di scuola media superiore. Inoltre, io, B. C., per terminare questo paragrafo politico, voglio esprimere, manifestare e riferire tutto il mio sgomento, la mia inquietudine, la mia amarezza e la mia tristezza nell’essere guidato e governato dalla nana e retriva, cieca e ignorante Premier Giorgia Meloni, votata ed eletta da milioni di italiani del centro destra. Inoltre, io, B. C., sono, anche, inorridito e raccapricciato dal fatto che la nana e retriva Premier Giorgia Meloni, una politica cieca e ignorante, così povera di idee politiche, così retriva e così dominata dalla obsoleta ideologia del fascismo, possa essere stata eletta da milioni di italiani fino al punto di guidare e governare l’Italia.

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Io, B. C., inoltre, ci tengo a sottolineare e a precisare, a proposito del PD, che io, durante tutta la campagna elettorale estiva del 2022, condividevo la linea politica e programmatica di Enrico Letta. Inoltre, io, B. C., ero, anche, d’accordo e soddisfatto della linea politica dell’ex segretario Enrico Letta, il quale, con il suo lavoro e con la sua perspicacia, aveva condotto il PD a vincere le elezioni regionali prima della sconfitta del 25/09/2022. Inoltre io, B. C., approvavo, anche, le scelte della sua dirigenza e dei suoi collaboratori, preparati, attivi e fattivi, in Parlamento. Purtroppo Enrico Letta è stato bocciato dagli elettori italiani che hanno preferito la nana e retriva Giorgia Meloni. Io, B. C., ho provato dispiacere e dolore per la sconfitta del PD alle elezioni elettorali e politiche del 25/09/2022 e per le elezioni politiche regionali del 12 – 13/02/2023. Inoltre, io, B. C., penso, reputo e giudico che le sconfitte del 25/09/2022 e del 12 – 13/02/2023 siano dovute non al lavoro e alla politica di Enrico Letta ma sono state maturate e dovute, soprattutto, al tradimento del popolo di centro sinistra, che, per motivi irrazionali e inconsci, ha tradito il Governo Draghi e ha votato e ha scelto i tre partisti della destra e dell’estrema destra, inguaiando, così, tutta l’Italia e tutti gli italiani. Io, B. C., penso, reputo e giudico che l’ex segretario del PD Enrico Letta, durante tutta la campagna elettorale estiva del 2022, abbia fatto tutto quello che c’era da fare per vincere le elezioni di settembre e per battere la destra. Purtroppo però, questa volta, la maggioranza del popolo degli italiani, con l’aggiunta di una buona parte di elettori del centro sinistra, ha votato, compatta e decisa, i tre partisti del centro destra, FI, Lega e FdI. Io, B. C., inoltre, penso, reputo e giudico che il popolo italiano e il popolino di destra sono stati sempre un popolo di destra e così, in queste ultime elezioni, nazionali e regionali, non si sono lasciati scappare l’occasione di votare per la destra e per l’estrema destra, che ora governa malamente l’Italia. Infine, io, B. C., penso, reputo e giudico che la nana, retriva e obsoleta Premier Giorgia Meloni non è all’altezza di guidare e governare l’Italia perché portatrice ed esecutrice della vecchia e obsoleta ideologia del fascismo, anche se lei proclama che non ha niente a che fare con le idee, la mentalità e il modello dello stato fascista. Infine, io, B. C., per finire questo articolo politico, voglio denunciare ed enunciare alcune mie accuse alla nana e retriva Premier Giorgia Meloni e al suo partito FdI. La prima accusa è la seguente. Io, B. C., accuso la nana e retriva Premier Giorgia Meloni che vuole trasformare lo Stato Democratico e Antifascista italiano in uno Stato Presidenzialista e Postfascista che io, B. C., definisco Stato Destracratico e Autocratico, cioè uno Stato in cui il Governo di destra ha il pieno controllo e il pieno dominio sullo Stato italiano e, attraverso l’apparato amministrativo, politico e poliziesco, ha il predominio e la predominanza sull’intero popolo italiano; Governo di destra che è gestito saldamente dal partito FdI e che è retto e sottomesso alla balìa della nana e retriva, cieca e obsoleta Premier Giorgia Meloni.

Modica, 09/03/2023                                                              Prof. Biagio Carrubba

SECONDO ARTICOLO POLITICO DEL MESE DI MARZO 2023

IL RITORNO DELLA ODIATA DESTRACRAZIA.

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Io, B. C., penso, giudico e reputo che, con l’attuale Governo della nana ed obsoleta Premier Giorgia Meloni, sia ritornata, in Italia, la vecchia e obsoleta Destracrazia, cioè una forma di Governo, illiberale, oppressivo, repressivo, liberticidae poliziesco, nemico e ostile delle fasce più deboli e povere della società italiana, anche se il partito di FdI e la nana e cieca Premier Giorgia Meloni si proclamano, a voce e a parole, difensori e protettori dei ceti italiani, meno abbienti e più poveri. Inoltre, io, B. C., reputo, giudico e discerno che il Governo della nana, saccente e presuntuosa Premier Giorgia Meloni sia un Governo totalmente, retrogrado e reazionario, che ha il solo scopo di fare regredire il popolo italiano abbassando il suo livello culturale e civile ed instaurando una forma di Stato Destracratico, autoritario e autocrate. Io, B. C., nel decennio passato (2012 – 2022) mi ero convinto, mi ero illuso e immaginavo, perfino, che mi ero scrollato da dosso, la insopportabile, la odiosa e la alienante Destracrazia di Silvio Berlusconi (2001 – 2011), la quale, per fortuna, implose nel 2011. Io, B. C., dico, affermo e aggiungo anche che il politicante Silvio Berlusconi aveva creato, nel 1994, il suo partito, denominato Forza Italia, a sua immagine e somiglianza e cioè come un partito di cui lui era il fondatore e il presidente ma era, anche, il padre padrone dell’intero partito politico. Infatti, Silvio Berlusconi, dalla nascita del suo partito, ha chiamato, in forma personale, tutti i politici e i Senatori che ha voluto inserire e integrare nel suo partito Forza Italia per formare i suoi Governi: dal primo Governo Berlusconi del 1994 all’attuale Governo Meloni del 2022. In questo ventennio di attività politica Silvio Berlusconi si è sempre comportato da padre padrone del suo partito perché ha chiamato a suo piacimento tutti i suoi politici e i suoi Ministri, ma ha anche licenziato e cacciato via dal partito e dai suoi Governi tutti i Ministri che sono stati superflui al momento della caduta del Governo, come è successo alla caduta del Governo Draghi, quando i suoi tre Ministri (Mariastella Gelmini, Mara Carfagna e Renato Brunetta) furono costretti alle dimissioni dal Governo Draghi e si trovarono estromessi e licenziati dal Governo Draghi contro la loro volontà. Subito dopo i tre Ministri furono costretti ad uscire dal Governo Draghi in base alla scelta di Berlusconi, il quale aveva deciso di fuoriuscire dal Governo Draghi. Il padre padrone Berlusconi aveva fatto la sua scelta di tradire il Governo Draghi e così i tre Ministri si trovarono licenziati e disoccupati all’improvviso e ab torto collo. Ora l’ex Ministra Mariastella Gelmini e l’ex Ministra Mara Carfagna militano nel partito “Azione” di Carlo Calenda. Ma il padre padrone Berlusconi aveva già licenziato e buttato fuori dal partito Forza Italia molti altri deputati e Ministri di Governi precedenti che, in qualche modo, si erano trovati fuori e contrari alla politica di Berlusconi. Io, B. C., avevo distinto il modo di agire e di governare di Silvio Berlusconi nei suoi Governi (2001 – 2011) come Governi destracratici e avevo definito la sua politica una nuova forma di Destracrazia di destra che lui gestiva sempre in forma di padre padrone. Infatti, la forma di questo Governo destracratico era conosciuta in tutto il mondo, perché la maggioranza dei Governi del mondo e la maggioranza dei popoli personificava e riconosceva l’Italia soltanto con il volto e con la politica di Silvio Berlusconi. Ma la sua azione politica scostante, turbolenta e imprevedibile dei suoi Governi avevano creato un’immagine mutevole e odiosa in ogni parte del mondo. Ora, io, B. C. oggi, però, mi rendo conto e constato che una nuova forma di Destracrazia, più tagliente e più oppressiva, rispetto alla Destracrazia degradante, sacrilega e squalificata berlusconiana, è rinata e risorta con il nuovo Governo della nana e retriva, cieca e obsoleta Premier Giorgia Meloni, la quale comanda e governa, inesorabilmente e implacabilmente, l’attuale Governo Destracratico, sorretto, supportato e sostenuto da tutti gli altri partiti della destra italiana: Lega, FI, FdI e Noi Moderati. Io, B. C., infatti, giudico, reputo e distinguo che l’attuale Governo della nana e retriva Premier Giorgia Meloni sia, ancora di più, un Governo Destracratico, autoritario e autocrate, rispetto alla Destracrazia berlusconiana, perché l’attuale Governo della retrograda e obsoleta Premier Giorgia Meloni ha una matrice e una origine fascista, mai negata e mai abiurata né dal suo partito FdI, né dalla stessa cieca e presuntuosa Premier Giorgia Meloni.

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Io, B. C., inoltre, reputo, giudico e affermo che il partito della nana e retriva Premier Giorgia Meloni sia un partito ancora di più odioso e schifoso rispetto alla Destracrazia berlusconiana, perché l’attuale Governo della Premier Giorgia Meloni è formato da Ministri incompetenti e inadeguati rispetto ai dicasteri che occupano e, soprattutto, perché sono dominati e succubi dalla vecchia e obsoleta ideologia del fascismo, a cui tendono, consapevolmente e coscientemente, anche se non lo affermano a parole. Inoltre, io, B. C., reputo, giudico e discerno che il partito FdI della Premier Giorgia Meloni, benché sia un partito postfascista, si richiama ai valori e alle idee politiche del vecchio e obsoleto partito fascista del ventennio storico, mentre l’origine e la matrice della ideologia e della politica di Silvio Berlusconi era dovuta agli interessi economici e finanziari del faccendiere e imprenditore edile milanese Silvio Berlusconi che, per motivi personali e per motivi opportunistici, fondò, nel 1994, il suo personale partito FI che perdura e resiste fino ad oggi. Inoltre, io, B. C., affermo che il partito FdI, che proviene dall’area politica, filosofica e ideologica del vecchio e obsoleto fascismo, è un partito vecchio, obsoleto, anacronistico e fuori dal tempo perché non rappresenta i valori della nostra Democrazia antifascista e liberale italiana. Per questo motivo io, B. C., affermo e asserisco che tutti i parlamentari e la Premier Giorgia Meloni sono politici senza nessuna intelligenza e le loro idee, politiche e sociali, sono antiprogressiste e antiriformiste. Io, B. C., affermo e asserisco che la prova più evidente di questa posizione antiprogressista e antiriformista del partito FdI e della sua nana e retriva Premier Giorgia Meloni, sostenuta, anche, dall’altro leader politico, retrogrado e anti riformatore, Matteo Salvini della Lega, si è manifestata qualche giorno fa quando i due leader politici, la nana e retriva Premier Giorgia Meloni e Matteo Salvini, leader della Lega, si sono complimentati con loro stessi perché con la loro ribellione hanno bloccato e fatta cadere la proposta dell’Unione Europea che proponeva lo stop delle auto a benzina e diesel entro il 2035. Io, B. C., dico, affermo e asserisco che i due leader italiani, con le loro dimostranze e proteste, hanno provocato la rinuncia a questa buonissima proposta dell’Unione Europea, perché la proposta dello stop alle auto a benzina e diesel era un incentivo e uno stimolo a produrre auto nuove in sintonia e in armonia con le mutate condizioni dei cambiamenti climatici che si aggraveranno da qui al 2035.  Io, B. C., penso e suppongo che, nonostante le proteste e la vittoria dei due leader politici, retrogradi e retrivi, Giorgia Meloni e Matteo Salvini, le case automobilistiche europee sanno già e sono costrette a produrre e a fabbricare auto e mezzi di trasporto, di strada, di aria e di mare, sempre più adeguate e più consone alle mutate condizioni ambientali che si avranno nei prossimi anni. Io, B. C., penso, suppongo e presagisco che la vittoria dei due leader, retrivi e retrogradi, antiprogressisti e antiriformisti, Giorgia Meloni e Matteo Salvini, sia stata come una vittoria di Pirro perché il progresso, l’evoluzione e la trasformazione delle società postcontemporanee di oggi sono talmente alte e talmente veloci che non basteranno le proteste e le rimostranze dei due leader politici italiani a bloccare e a fermare l’evoluzione e la trasformazione delle auto e dei mezzi di trasporto che si avrà da qui al 2035. Io, B. C., inoltre, dico e affermo che lo stesso discorso si può ripetere sulla proposta avanzata dall’Unione Europea sul rinnovamento e sulla trasformazione delle attuali case, abitazioni e edifici che dovranno adeguarsi alle nuove direttive europee, le quali prevedono e propongono la costruzione di edifici e case a emissione zero. Io, B. C., sostengo e approvo l’iniziativa dell’Unione Europea che, entro il 2028, i nuovi edifici dovranno essere dotati di tecnologie solari e prevede, anche, che entro il 2032 gli edifici già esistenti dovranno adeguarsi e rispettare, in caso di ristrutturazioni importanti, le nuove direttive europee in fatto dei nuovi requisiti di emissione che dovranno essere a impatto zero. Invece, io, B. C., biasimo, disapprovo e impreco le proteste e le rimostranze dei due leader di destra e di estrema destra che vogliono fermare, bloccare e restringere, con le loro idee regressive e reazionarie, il progresso, sociale e civile, ineluttabile e inarrestabile, delle società europee postcontemporanee nei prossimi anni. Infine, io, B. C., per tutte queste mie considerazioni esposte sopra, dico, giudico e reputo che tutti i politici della destra e dell’estrema destra si possono paragonare a degli ipocriti reazionari che assomigliano molto ai farisei, così come sono rappresentati e descritti da Gesù Cristo nel Vangelo di Matteo: “Guai a voi, scribi e farisei ipocriti, poiché siete come sepolcri imbiancati che all’esterno appaiono belli a vedersi, mentre invece sono pieni di ossa di morti e di ogni putredine. Così anche voi all’esterno apparite giusti davanti agli uomini, ma nell’interno siete pieni di ipocrisie e di iniquità.” (Vangelo secondo Matteo, 23 – 27,28).

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Io, B. C., penso, reputo e giudico che l’Italia, con questo nuovo Governo della nana e retriva Premier Giorgia Meloni, sia entrata in un tunnel, totalmente buio e oscuro che non fa intravedere e vedere nessuna luce che illumini la strada che ci sta davanti. Anzi, io, B. C., prevedo e presagisco che siamo all’inizio del tunnel, dove il buio è molto spesso e fitto e più andiamo avanti nel tunnel, più l’oscurità diventa sempre più nera e buia tanto da non permettere di vedere ad un palmo dal naso. Praticamente ciò vuol dire che il Governo Meloni non sa né quello che fa oggi e non sa nemmeno quello che farà domani, promulgando decreti legge contraddittori, regressivi e repressivi. Infatti, io, B. C., penso, reputo e giudico che l’attuale Governo di estrema destra della nana e retriva Premier Giorgia Meloni, con i suoi decreti legislativi, sta restringendo, ancora di più, le tutele e le difese dei più poveri. Invece, i Governi precedenti avevano assicurato alle fasce sociali più deboli e meno agiate dell’Italia, sostegni adeguati come il reddito di cittadinanza. Infatti la proposta del nuovo reddito di cittadinanza, così come è delineato nel nuovo provvedimento economico del Governo Meloni, riduce l’importo del reddito di cittadinanza e restringe, anche, l’importo dell’ISEE, aumentando, così, di fatto, la povertà e la precarietà di molti ceti indigenti italiani. Infine, io, B. C., penso, reputo e giudico che il Governo della nana e retriva Giorgia Meloni è capace, soltanto, di promulgare decreti legge che interdicono, bloccano e reprimono tutte le riforme, sociali e civili, che servono a rafforzare il progresso e la libertà dei cittadini italiani e di portarli e di adeguarli alla stessa dignità e civiltà degli altri cittadini europei. Purtroppo, però, io, B. C., penso, giudico e reputo che gli elettori che hanno decretato e sancito la vittoria della destra e dell’estrema destra, alle elezioni politiche del 25/09/2022, sono stati tutti gli elettori che non hanno mai studiato la storia del fascismo e quindi non conoscono il vero volto e la vera ferocia del fascismo che costringeva a bere l’olio di ricino a tutti gli italiani che in qualche modo si opponevano al suo regime. Io, B. C., penso e reputo che questa maggioranza di elettori del centro destra e del popolino del centro sinistra abbia commesso un grande sbaglio storico, votando la nana e retriva Premier Giorgia Meloni. Inoltre, io, B. C., penso che questa maggioranza di elettori, di destra e di sinistra, che ha votato per il centro destra, ha determinato, così, la netta vittoria dell’estrema destra e ha dato, anche, l’inizio al triste destino e alla decadenza che l’Italia subirà nei prossimi mesi con l’attuale Governo della nana e retriva Premier Giorgia Meloni. Inoltre, io, B. C., penso, reputo e suppongo che i motivi per i quali la maggioranza degli italiani, di destra e di sinistra, abbia votato per la nana e retriva Premier Giorgia Meloni, si debbano e si possono rintracciare, non solo nella crisi economica che l’Italia sta attraversando, ma, secondo me vanno ricercati, anche, nella vecchia mentalità italiana che è rimasta come eredità del fascismo storico. Infatti, io, B. C., penso, reputo e suppongo che, ancora oggi, in moltissimi cittadini italiani, della vecchia e nuova generazione, sono presenti e vividi alcuni miti del fascismo storico, miti come: la volontà e il dominio del Duce o il mito dell’ordine che il regime fascista imponeva e metteva in atto, soprattutto con la tremenda repressione poliziesca e gerarchica, all’intera popolazione italiana e all’interno del territorio italiano. Infine, io, B. C., penso, reputo e giudico che questi miti ed altri ancora, come il saluto fascista o come la mistica fascista, siano ancora presenti e seguiti in moltissime organizzazioni di destra e di estrema destra. In conclusione, io, B. C., penso, reputo e giudico che la vittoria dell’estrema destra, voluta e votata da una maggioranza di elettori italiani, rappresenti la vittoria di una maggioranza di elettori che hanno fatto vincere i tre partiti della destra, FI, Lega e FdI, guidati rispettivamente dal trio politico: Silvio Berlusconi, Matteo Salvini e Giorgia Meloni, i quali, secondo me, rappresentano “L’ignoranza al potere”, parafrasando il vecchio e famoso slogan del 1968: “La fantasia al potere”.

Modica18/03/2023                                                    Prof. Biagio Carrubba

TERZO ARTICOLO POLITICO DEL MESE DI MARZO 2023

I MOTIVI PER I QUALI LA NANA E RETRIVA PREMIER

GIORGIA MELONI DOVREBBE DIMETTERSI DAL SUO GOVERNO.

Io, B. C., penso, reputo e giudico che la nana e retriva Premier Giorgia Meloni, dopo 5 infausti mesi di Governo, dovrebbe dare le sue dimissioni per i seguenti motivi.

Primo motivo.

Io, B. C., penso, reputo e giudico che il primo motivo delle dimissioni della nana e retriva Premier Giorgia Meloni stia nel fatto che il suo Governo, in questi 5 mesi di mal Governo, non ha prodotto nessuna riforma sociale e civile capace di dare un po’ di sollievo e di leggerezza a tutto il popolo italiano. Infatti, da quando il Governo della nana e retriva Premier Giorgia Meloni è in carica, in Italia, non è successo niente di buono né di bello, anzi tutto è peggiorato, sia a livello morale, sia a livello istituzionale e sia a livello economico. Ricordo la propaganda della nana e retriva Premier Giorgia Meloni quando declamava a voce alta che lei avrebbe portato in Italia un buon Governo, capace di alleviare le sofferenze e le crisi italiane. Invece, io, B. C., ho visto e ho constatato, soltanto, brutti episodi causati dalla incapacità e dalla inadeguatezza di alcuni Ministri del Governo della nana e retriva Premier Giorgia Meloni, come l’infamante accusa dell’Onorevole Donzelli che, in pieno Parlamento, ha accusato il PD di essere colluso con la mafia, accusa assurda e antistorica, così come è stato dimostrato dalle rimostranze e dalle proteste del PD.

Secondo motivo.

Io, B. C., penso, reputo e giudico che il secondo motivo delle dimissioni della nana e retriva Premier Giorgia Meloni stia nel fatto che la linea della politica estera del Governo della nana e retriva Premier Giorgia Meloni, si è rivelata un puro fallimento verso l’Unione Europea. Infatti, la nana e retriva Premier Giorgia Meloni, nell’Unione Europea, è ormai isolata e desolata rispetto a tutti gli altri leader europei che partecipano attivamente e in armonia con la Presidente del Consiglio Europeo Ursula von der Leyen. Infatti la nana e retriva Premier Giorgia Meloni è in pieno contrasto con la linea dell’Unione Europea; così è facile prevedere che tra pochi mesi l’Italia sarà totalmente emarginata e frustrata dall’Unione Europea, perdendo e distruggendo, così, tutti i vantaggi, culturali, economici e sociali che l’Unione Europea assicura e garantisce ad ogni Stato europeo che partecipa al Parlamento Europeo.

Terzo motivo.

Io, B. C., penso, reputo e giudico che il terzo motivo delle dimissioni della nana e retriva Premier Giorgia Meloni stia nel fatto che l’atteggiamento e il comportamento della nana e retriva Premier Giorgia Meloni abbiano rivelato l’ipocrisia e la falsa immagine che la Premier Giorgia Meloni ha mostrato, dopo il naufragio dei migranti a Cutro sulle coste calabresi. Infatti, la nana e retriva Premier Giorgia Meloni, nei primi 5 giorni, dopo il naufragio, ha negato, senza spiegare un motivo valido, di accogliere i parenti e i superstiti del naufragio. Poi, per dare una falsa immagine del suo pentimento, ha trasferito il Consiglio dei Ministri a Cutro, dove ha mostrato un viso triste e pentito, ma ha, anche, rivelato la sua impreparazione e la sua ignoranza sui fatti e sulle cause che hanno causato il naufragio. Infine, quando tutto sembrava finito lì, la nana e retriva Premier Giorgia Meloni ha mostrato il suo vero volto andando e partecipando alla festa del compleanno dei 50 anni del suo amico e alleato Matteo Salvini. Grazie a un filmato pirata, postato dal giornalista di Rete 4, Nicola Porro, noi telespettatori abbiamo saputo e visto la vera faccia della nana e retriva Premier Giorgia Meloni, la quale, con i suoi amici alleati di Governo, ha cantato un karaoke insieme a Salvini, poi ha mangiato e si è data ai bagordi insieme agli altri partecipanti alla festa di compleanno di Matteo Salvini.  Inoltre, io, B. C., penso, reputo e giudico che la nana e retriva Premier Giorgia Meloni, a riguardo del naufragio di Cutro, si sia comportata molto male perché ha mostrato, in tutto e per tutto, l’arroganza e l’ipocrisia del suo potere personale, mostrandosi indifferente e cinica nei riguardi delle povere vittime del naufragio e badando, essenzialmente, alla propria immagine e alla propria posizione di comando e di dominio sugli altri. Infine, io, B. C., per terminare questo paragrafo politico, voglio esprimere una mia opinione personale sulla personalità e sul fisico della Premier Giorgia Meloni. Infatti, io, B. C., penso, giudico e suppongo che la nana e retriva Premier Giorgia Meloni si creda di essere una grande leader politica di destra, autonoma e indipendente dagli altri partiti, mentre in realtà è una leader politica ignorante di economia e di cultura generale e specifica. Inoltre, io, B. C., penso e suppongo che la nana e presuntuosa Premier Giorgia Meloni si immagina di avere delle gambe alte e delle braccia larghe mentre, per chi la guarda da fuori, la vede e la giudica per quello che è, una giovane donna che ha un fisico di altezza bassa e un corpo formato da due gambe corte e un tronco tozzo che la rendono quasi una nana al cospetto di una persona di media statura. Infine, io B. C., penso, giudico e reputo che, per questi tre iniziali motivi e per gli altri motivi che scriverò, espliciterò e pubblicherò nel prossimo paragrafo di MARZO 2023, la nana e retriva Premier Giorgia Meloni dovrebbe dimettersi e dare le dimissioni dal suo Governo perché più tempo passa più il suo Governo darà una pessima immagine di sé stesso, espleterà una pessima funzione e infine mostrerà un infimo lavoro di mal Governo di sé stesso.

Modica, 21/03/2023                                                              Prof. Biagio Carrubba

QUARTO ARTICOLO POLITICO DEL MESE DI MARZO 2023

ALTRI 3 MOTIVI PER I QUALI LA NANA E RETRIVA PREMIER

GIORGIA MELONI DOVREBBE DIMETTERSI DAL SUO GOVERNO.

Io, B. C., voglio iniziare l’articolo politico del numero IV. MARZO 2023 formulando e ideando il seguente colmo per l’Italia: avere una nana con gli stivali come Presidente.

Primo motivo.

Io, B. C., penso, reputo e giudico che il primo motivo delle dimissioni della nana e retriva Premier Giorgia Meloni stia nel fatto che la riforma sul sistema fiscale, presentata e votata dalla nana e presuntuosa Premier Giorgia Meloni e dal suo Governo, sia una pessima riforma fiscale perché introduce delle novità assolutamente negative sulla società italiana. Come ha detto e ha dimostrato il segretario della CGIL, Maurizio Landini, le novità della riforma fiscale della nana e retriva Premier Giorgia Meloni, sono tutte a beneficio delle classi medio alte mentre i costi e gli svantaggi gravano sui pensionati e sui lavoratori. Inoltre il segretario della CGIL ha detto che lui non esclude una mobilitazione e uno sciopero contro la riforma fiscale del centro destra. Anche il comico Crozza, nella sua scenetta ironica su questo tema, ha spiegato e ha illustrato molto bene tutte le criticità e i punti deboli della riforma fiscale della nana e retriva Premier Giorgia Meloni. Io, B. C., ho molta fiducia nel bravo e sagace attore comico Crozza e mi fido, anche, molto del segretario della CGIL Landini, mentre non ho nessuna fiducia e diffido completamente dalle parole della nana e retriva Premier Giorgia Meloni, per cui la nana e retriva Premier Giorgia Meloni dovrebbe dare le dimissioni dal suo Governo.

Secondo motivo.

Io, B. C., penso, reputo e giudico che il secondo motivo delle dimissioni della nana e retriva Premier Giorgia Meloni sia dovuto al fatto che il Governo della nana e retriva Premier Giorgia Meloni ha interdetto il regolamento dell’Unione Europea relativo al riconoscimento dei figli alle famiglie omogenitoriali. Io, B. C., invece, penso, reputo e giudico che un buon Governo, democratico e liberale e senza pregiudizi ideologici, deve dare il suo consenso al riconoscimento dei figli alle famiglie omogenitoriali. Quindi, io, B. C., penso e reputo che sia giusta la posizione del PD che vuole una legge che sia giusta e favorevole all’accoglimento dei figli nelle famiglie omogenitoriali. Inoltre, io, B. C., penso e reputo che un Governo, democratico e liberale, deve approvare tutte quelle leggi che siano conformi e adeguate a tutte le esigenze di tutte le famiglie tradizionali patriarcali ma, anche, alle famiglie nuove come sono le nuove famiglie arcobaleno, le quali possono, anche, essere costituite da un solo singolo che vuole adottare un bambino per sé, anche se è un genitore mono genitoriale. Infine, io, B. C., penso e reputo che un buon Governo, democratico e liberale, deve rendere felici tutti i singoli cittadini, regolari e irregolari, che convivono nella stessa società e comunità e, soprattutto, deve evitare di discriminare bambini accettati di serie A e bambini emarginati o scartati di serie B. Invece la nana e retriva Premier Giorgia Meloni, pur di attuare, perpetuare, perpetrare e tramandare la vecchia e obsoleta mentalità fascista, con la sua interdizione al decreto europeo sulla filiazione dei figli delle coppie omogenitoriali, blocca, fissa e arretra l’Italia al secolo scorso e la fa indietreggiare  e regredire rispetto alle altre nazioni europee più progredite e più civili rispetto alla povera e arretrata cultura e civiltà italiana. Inoltre, io, B. C., penso, reputo e giudico che la legge dell’utero in affitto, considerato un reato universale, anche fuori dall’Italia, presentata e voluta, ostinatamente e testardamente, sia dalla destra e sia dal partito della nana e retriva Premier Giorgia Meloni, sia una legge assurda, anacronistica, irrazionale e anticostituzionale, che genera e aumenta, ancora di più, la discriminazione tra figli di seria A, con diritti, e figli di serie B, senza diritti. Infine, io, B. C., penso, giudico e reputo che l’interdizione dei figli delle coppie omogenitoriali, insieme alla legge su l’utero in affitto, come reato universale, e quindi valida anche all’estero, siano un decreto legge e una legge che costruiscono e producono una infamia e una barbarie sociale e civile che rispecchia e rappresenta la povera e provinciale cultura italiana, voluta dalla destra al potere e, in particolare, dall’estrema destra della nana e retriva Premier Giorgia Meloni. Queste due leggi allontanano l’Italia dalle nazioni più civili e più progredite del mondo, come gli USA, il Canada, la Spagna e molti altri Stati e nazioni dove la pratica dell’utero in affitto è legale o praticata con delle restrizioni che comunque consentono di fare avere un figlio anche alle coppie omogenitoriali. Infine, io, B. C., chiedo, auspico e pretendo il ritiro di queste due leggi: il decreto legge sulla interdizione della filiazione dei figli alle coppie omogenitoriali e la legge dell’utero in affitto come reato universale anche all’estero. Infine, io, B. C., inoltre, chiedo, pretendo e auspico le dimissioni della nana, retriva, cieca e presuntuosa Premier Giorgia Meloni, perché chi male pensa male dice e male agisce.

Terzo motivo.

Io, B. C., penso, reputo e giudico che il terzo motivo delle dimissioni della nana e retriva Premier Giorgia Meloni sia dovuto al fatto che la nana e retriva Premier Giorgia Meloni non ha condannato l’azione squadristica di un gruppo di fascisti contro gli studenti del liceo Michelangiolo di Firenze. Anzi, molti esponenti del suo partito hanno cercato di dare la colpa agli studenti liceali perché, secondo loro, sono stati gli studenti a provocare la squadra fascista. Io, B. C., penso, giudico e reputo che in nessun caso la squadra dei fascisti doveva mal menare e prendere a calci gli studenti liceali perché la violenza è proibita in qualsiasi modo. Invece la squadra fascista ha preso l’occasione dello scontro fra studenti e squadristi per dimostrare tutta la violenta e virulenta violenza insita nell’ideologia del vecchio squadrismo fascista. Inoltre, io, B. C., penso, reputo e giudico che, finché la nana, cieca, ignorante e presuntuosa Premier Giorgia Meloni, non dichiari, ufficialmente e chiaramente, a tutti gli italiani, la sua abiura e la sua negazione all’ideologia fascista, anacronista e obsoleta, che lei non sia degna di esercitare e di ricoprire la carica di prima governatrice e di Premier del Governo italiano. Inoltre, io, B. C., penso, reputo e giudico che, fin quanto la nana e retriva Premier Giorgia Meloni non manifesti e non dichiari, a tutta la nazione, democratica e antifascista italiana, tutta la sua avversità e la sua contrarietà all’ideologia del fascismo, come poteva fare il 24 marzo 2023, in occasione della commemorazione degli italiani antifascisti, trucidati e uccisi sia dai tedeschi che dai fascisti italiani, che la nana, retriva e post fascista premier Giorgia Meloni non sia né degna né decorosa di rappresentare l’Italia, una nazione democratica, liberale e antifascista, nell’Unione Europea, una comunità antifascista, democratica e liberale. Infine, io B. C., penso, giudico e reputo che, per questi altri tre motivi e per gli altri motivi che scriverò, espliciterò e pubblicherò nel prossimo paragrafo di MARZO 2023, la nana e retriva Premier Giorgia Meloni dovrebbe dimettersi e dare le dimissioni dal suo Governo perché più tempo passa più il suo Governo darà una pessima immagine di sé stesso, espleterà una pessima funzione e infine mostrerà un infimo lavoro di mal Governo di sé stesso.

Marzo 28/03/2023                                                     Prof. Biagio Carrubba

QUINTO ARTICOLO POLITICO DEL MESE DI MARZO 2023

UN ALTRO MOTIVO PER IL QUALE LA NANA E RETRIVA PREMIER

GIORGIA MELONI DOVREBBE DIMETTERSI DAL SUO GOVERNO.

Un altro motivo.

Io, B. C., voglio commentare, registrare e riportare, in sintesi, le ultime dichiarazioni pubbliche che la nana, retriva, cieca e ignorante Premier Giorgia Meloni ha declamato e gridato, con voce alta, alterata e stridente, durante le due sedute del Parlamento italiano, del 21 e 22 marzo 2023, in previsione della sua partecipazione al Consiglio Europeo, tenutosi a Bruxelles, nei giorni 23 e 24 marzo 2023. Io, B. C., voglio cominciare il mio commento e la mia denigrazione ai discorsi e alle repliche della Premier Giorgia Meloni, partendo dalle sue parole dette in pieno Parlamento italiano nel rispondere e nel voler confutare tutte le osservazioni e le critiche che le provenivano dai partiti di opposizione. La mia prima osservazione sulle risposte della nana e retriva Premier Giogaia Meloni si concentra sul fatto che la leader del partito FdI ha definito, come calunnie, cioè come false accuse, tutte le osservazioni e tutte le critiche che i partiti di opposizione hanno rivolto alla Premier. Le critiche e le osservazioni dei partiti di opposizione erano concentrate, ovviamente, sul drammatico naufragio di Cutro, ma anche sulle altre armi che l’Italia deve continuare a spedire all’Ucraina, la quale deve difendersi dall’invasione russa. Inoltre, un altro problema molto discusso tra la Premier e l’opposizione riguardava le disastrose conseguenze dei cambiamenti climatici in Italia, sulle quali la Premier glissava perché non aveva niente da dire e da rispondere alle critiche e alle osservazioni espresse dal Deputato Angelo Bonelli di Alleanza Verdi e Sinistra. Per quanto riguarda le accuse degli oppositori politici al mancato soccorso della guardia costiera italiana, la nana e retriva Premier Giorgia Meloni, non ha voluto né saputo dare risposte adeguate e circostanziate che spiegassero i motivi del mancato soccorso che ha provocato il naufragio della precaria imbarcazione, carica di migranti, con l’inevitabile annegamento e la morte di più di 90 migranti, tra donne, uomini e bambini. Ebbene, io, B. C., ho notato che la furba, la scrausa, nana e retriva Premier Giorgia Meloni, definendo calunnie tutte le accuse degli oppositori politici, ha screditato e ha svalutato tutte le critiche e le osservazioni degli oppositori. In questo modo, la nana e retriva Premier Giorgia Meloni, praticamente, screditando e denigrando, come calunnie, cioè false accuse, tutte le critiche e le osservazioni delle opposizioni parlamentari, non ha risposto alle domande e alle richieste e alle critiche fatte dalle opposizioni politiche. Quindi, io, B. C., penso, reputo e giudico che la nana e retriva Premier Giorgia Meloni, anziché rispondere, chiarire e precisare tutte le cause che hanno impedito i soccorsi ai naufraghi, ha glissato e ha tralasciato di approfondire tutti i ragionamenti e le richieste degli oppositori e così, in questo modo, non ha risposto a nessuna domanda e, anzi, con la sua voce, alta, alterata e stridente, ha tacciato di calunnia i suoi avversari politici, considerati e divenuti, di conseguenza, calunniatori e quindi bugiardi e diffamatori sui temi esposti e trattati da loro. Invece, io, B. C., penso, reputo e giudico che, con questo travisamento lessicale e scambio di significato delle parole, tra criticare e calunniare, la nana e retriva Premier Giorgia Meloni sia stata lei ad essere diventata calunniatrice nei riguardi dei suoi oppositori politici. In questo modo, io, B. C., penso, reputo e giudico che sia avvenuto uno scambio di ruoli tra la Premier e le opposizioni: la Premier da accusata è diventata accusatrice e quindi da calunniata a calunniatrice, mentre le opposizioni sono passati da accusatori ad accusati, da calunniatori a calunniati. In questo dialogo turbolento tra la Premier e le opposizioni, la voce della Premier diventava sempre più alterata e quasi diveniva isterica nei confronti degli oppositori politici. Io, B. C., penso, reputo e giudico che la gestualità plateale della nana e retriva Premier Giorgia Meloni, accentuata dalla sua voce altera e rimbombante, all’interno del Parlamento, fa venire in mente e assomiglia alla voce tuonante e perentoria del suo modello storico, il Duce del fascismo. Quindi, io, B. C., giudico e definisco il comportamento, aggressivo e arrogante, della nana e retriva Premier Giorgia Meloni, in Parlamento, un atteggiamento, indecoroso e sconveniente, verso gli esponenti degli altri partiti politici. Inoltre, io, B. C., penso, reputo e giudico che, con questo atteggiamento, altero e superbo, la nana e retriva Premier Giorgia Meloni, aumenti ancora di più la confusione e lo sbandamento del suo Governo nei confronti dei veri e gravi problemi italiani. Infine, io, B. C., penso, reputo e giudico che il Governo della nana, retriva, scrausa e cieca premier Giorgia Meloni brancoli e brancichi nel buio, e noto, osservo e discerno che la sua politica, cieca e retriva, proceda a tentoni, senza una prospettiva politica, coesa, coerente, unitaria e democratica per l’Italia. Infine, io B. C., penso, giudico e reputo che, per questo altro motivo, sopra esposto, e per gli altri motivi che scriverò, espliciterò e pubblicherò nel prossimo paragrafo di MARZO 2023, la nana e retriva Premier Giorgia Meloni dovrebbe dimettersi e dare le dimissioni dal suo Governo perché più tempo passa più il suo Governo darà, sempre di più, una pessima immagine di sé stesso, espleterà una pessima funzione e infine mostrerà un infimo lavoro di mal Governo di sé stesso.

Modica, 30/03/2023                                                              Prof. Biagio Carrubba

SESTO ARTICOLO POLITICO DEL MESE DI MARZO 2023

ALTRI MOTIVI PER I QUALI LA NANA E RETRIVA PREMIER

GIORGIA MELONI DOVREBBE DIMETTERSI DAL SUO GOVERNO.

Il 23 e 24 marzo 2023, la nana e retriva, la scrausa e cieca Premier Giorgia Meloni ha partecipato al Consiglio Europeo di Bruxelles.

La prima osservazione che io, B. C., voglio rilevare, sul comportamento e l’atteggiamento della nana e retriva Premier Giorgia Meloni, riguarda il suo modo di guardare, con fatica, gli altri leader politici europei. Infatti, io, B. C., ho notato che la nana e retriva Premier Giorgia Meloni, considerata la sua bassa statura, guarda gli altri esponenti politici europei dal basso verso l’alto, mentre gli altri leader la guardano dall’alto verso il basso. Io, B. C., inoltre, aggiungo e ritengo che gli sguardi tra la Premier italiana e gli altri leader europei non riguardano soltanto la vista, ma, soprattutto, rivelino un confronto non paritario tra lei e gli altri esponenti politici europei, i quali guardano, giudicano e mostrano un senso di sufficienza e di superiorità verso la nana e retriva Premier italiana. Infatti, i leader europei guardano la nana e retriva Premier Giorgia Meloni e la giudicano una leader politica inferiore e inadeguata rispetto a tutti gli altri leader europei, perché i capi dei Governi europei conoscono la sua insufficiente e la sua inadeguata preparazione, culturale e politica, e perché conoscono la sua provenienza, ideologica e filosofica, ormai superata e sorpassata dalla storia, com’è l’ideologia del fascismo, e perché i leader europei sanno e conoscono che la sua ideologia politica e la sua governance, sono, ormai, obsolete, odiate ed emarginate in tutta Europa.

La seconda osservazione che io, B. C., voglio rilevare riguarda la poca importanza politica e la poca autorevolezza che i capi di governo europei manifestano e riversano alla Premier italiana Giorgia Meloni, perché i leader europei la sentono e la vedono come un corpo estraneo alla politica comunitaria dell’Unione Europea, la quale è rappresentata, difesa e unita, nella politica e nelle iniziative, della Presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen. Inoltre i capi dei governi europei vedono nella Premier italiana Giorgia Meloni un convitato di pietra, sempre in disaccordo e in opposizione alle idee e ai progetti della Presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen, come si è visto e come si è verificato, puntualmente, nel Consiglio Europeo del 23 – 24/03/2023.

La terza osservazione che io, B. C., voglio evidenziare riguarda la poca autorevolezza e la posizione, scomoda, anomala e angusta che la nana e retriva Premier Giorgia Meloni assume nei riguardi dell’Unione Europea, come è avvenuto nel Consiglio Europeo del 23 – 24/03/2023 a Bruxelles. Infatti, io, B. C., penso, giudico e reputo che la nana e retriva Premier Giorgia Meloni, il più delle volte non è d’accordo con le tematiche europee non solo per motivi ideologici e nazionalistici, ma il più delle volte la Premier italiana non è d’accordo con le tematiche europee, più per il suo carattere riottoso, ribelle, spigoloso e superbo che la fanno essere in contrasto e in contrapposizione con tutti gli altri leader europei, anche se a parole la Premier Giorgia Meloni si dichiara favorevole e vicina alle tematiche europee. Ne consegue che in Europa la nana e retriva Premier Giorgia Meloni assume sempre posizioni contraddittorie e in contraddizione con gli altri leader europei e quindi la Premier italiana si mostra sempre sfavorevole e in opposizione alle politiche e alle iniziative della Presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen. Come è accaduto in questo mese riguardo allo stop delle auto a benzina entro il 2035 o a riguardo della mancata firma, da parte dell’Italia, del decreto europeo che riguarda la filiazione dei figli delle coppie omogenitoriali.

La quarta osservazione, che io, B. C., voglio evidenziare, riguarda la partecipazione, vana e di scarsa importanza, della nana e retriva Premier Giorgia Meloni al Consiglio Europeo del 23 – 24/03/2023. Mentre tutti i partiti della maggioranza hanno elogiato la partecipazione, utile e positiva, della nana e retriva Premier Giorgia Meloni al Consiglio Europeo, invece i partiti dell’opposizione hanno affermato che la nana e retriva Premier Giorgia Meloni è tornata da Bruxelles a mani vuote, senza avere ottenuto niente in cambio rispetto alle sue aspettative e alle sue richieste. Infatti la nana e retriva Premier Giorgia Meloni ha chiesto ai leader europei un maggiore impegno a risolvere il problema dell’emigrazione che affligge l’Italia. La risposta a questa richiesta, della Premier italiana, è stata limitata e circoscritta a pochi minuti di discussione, senza arrivare ad una soluzione fattiva ed operativa, sul problema dell’immigrazione. Inoltre, i capi dei Governi europei hanno snobbato, come al solito, la nana e retriva premier italiana lasciandola in disparte ed emarginandola da tutte le altre questioni e tematiche europee. In questo modo la nana e retriva premier Giorgia Meloni è ritornata in Italia triste e sconsolata, mentre lei, la Premier Giorgia Meloni, ha definito la sua partecipazione al vertice europeo proficua e piena, mentre in realtà la sua partecipazione è stato un vero e vistoso flop perché la Premier italiana è tornata a mani vuote dal Consiglio Europeo.

La quinta osservazione che io, B. C., modestamente e semplicemente, voglio evidenziare riguarda la politica fiscale ed economica attuata e messa in pratica dalla nana e retriva Premier Giorgia Meloni e dal suo Governo. Infatti, in questo mese di marzo 2023, la Premier Giorgia Meloni e il suo Governo hanno approvato e attuato una serie di decreti legge che eliminano molte regole che riguardano, governano e sorvegliano il mondo del lavoro. Io, B. C., penso, reputo e giudico che questa serie di decreti legge abbia un nome e uno scopo ben preciso, e cioè quello di allentare la sorveglianza sull’evasione fiscale e sulle regole che controllano e regolano i rapporti economici tra Stato e Governo, e tra produttori e consumatori. Questa politica economica e fiscale è chiamata e definita dagli economisti con un termine ben preciso: deregulation, che vuol dire avviare e mettere in pratica, da parte del Governo Meloni un processo per cui il Governo italiano cessa di esercitare i controlli, minuziosi e meticolosi, sul mercato ed elimina le restrizioni nell’economia, al fine di incoraggiare le operazioni del mercato stesso, che in questa misura sarebbe considerato come un organismo autoregolatore. Io, B. C., penso e reputo che, in Italia, avviare e mettere in pratica la politica della deregulation sia una politica fiscale ed economica perdente e fallimentare perché è evidente che, nell’arco di 1 – 2 anni, tutti coloro, imprenditori, capitalisti, commercianti, ecc., che possono evitare di pagare le tasse sulla produzione industriale e commerciale, ma certamente non pagheranno più le tasse dovute, così come è stato spiegato e illustrato sia da Maurizio Crozza e sia da altri economisti e giornalisti economici che hanno capito e intuito qual è il vero intendimento e il vero scopo della politica liberista, di libero mercato e di deregulation della Premier Giorgia Meloni e del suo Governo. Infine, io, B. C., ho capito che, come hanno detto molti economisti e giornalisti esperti di economia e molti politici dell’opposizione, lo Stato italiano, nel giro di 1 -2 anni, subirà un grave default economico e fiscale e tutta l’Italia sarà attraversata da una crisi economica, sociale, civile e culturale che porterà il popolo italiano a una guerra civile, nella quale una parte della popolazione sarà armata contro le altre parti sociali in rivolta.

Modica 30/03/2023                                                   Prof. Biagio Carrubba

Modica, 20/01/2024

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