APOLOGIA DELL’ATEISMO N. 3

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Io, B. C., penso, immagino, suppongo e giudico che, come una nebulosa ha creato il sistema solare, dal quale, poi, sono nati tutti gli altri pianeti, i satelliti, le comete e gli asteroidi che circondano il nostro sole, così la natura del pianeta Terra, ha creato e generato ogni forma di vita: dal regno vegetale al genere umano, passando per il regno animale. Invece, come è noto, tutte le altre galassie e tutti gli universi materiali, conosciuti e non conosciuti, scoperti e non scoperti, compresi la materia oscura e l’energia oscura, di cui si intuisce l’esistenza, ma di cui ancora gli scienziati e gli astronomi non hanno scoperto né hanno potuto studiare la loro composizione materiale, erano nati dall’esplosione del big-bang. Comunque, gli scienziati affermano, anche, che l’universo visibile, visto, osservato e studiato mediante i telescopi rappresenta soltanto il 5% di tutta la massa visibile del nostro universo, mentre la materia oscura e l’energia oscura, invisibili, rappresentano il 95% di cui ancora non si conoscono né il luogo dove si trovano, né la materia di cui sono composti. Intanto gli astronomi e gli scienziati delle stelle e dei buchi neri cercano sia la materia oscura e sia l’energia oscura, con tutte le forze, con tutto l’impegno possibile e con i propri telescopi situati e posizionati nei vari osservatori astronomici e sparsi in tutto il mondo; nel contempo, però, gli scienziati delle galassie e gli astronomi stanno cercando, anche, di scoprire il momento iniziale del big-bang; purtroppo, fino adesso, i risultati, sulla materia oscura e sulla energia oscura, sono alquanto incerti e deludenti; ma è certo che entro i prossimi 10 anni, gli scienziati dei buchi neri e gli astronomi, riusciranno a trovare sia la materia oscura sia l’energia oscura. Io, B. C., penso, suppongo, presagisco e immagino che sia la materia oscura e sia l’energia oscura si possano trovare in fondo ai buchi neri, dove l’energia solare, attirata e trascinata dentro dai buchi neri, viene trasformata in materia oscura e in energia oscura; inoltre, io, B. C., sono sicuro e speranzoso che gli scienziati delle stelle e del big-bang scopriranno e capiranno quale sia stato il momento iniziale del big-bang e dove sia avvenuta l’esplosione del big-bang. Quando gli scienziati costruiranno dei telescopi così potenti da poter guardare in fondo ai buchi neri, allora, io, B. C., penso, presagisco e immagino che gli scienziati delle stelle e gli astronomi troveranno, sicuramente, anche, sia la materia oscura che l’energia oscura. Infine, io, B. C., considerando tutte le ipotesi e le variabili scientifiche, con le quali gli astronomi e gli scienziati cercano di scoprire, risolvere e capire i misteri dell’universo, di cui ora non sappiamo quasi nulla, penso, suppongo, immagino e presagisco che la materia distruggerà, devasterà ed annullerà, anche, ogni cosa creata, così come afferma la prima legge dell’entropia: in natura nulla nasce, nulla muore, ma tutto si trasforma, ma poi, alla fine, anche le trasformazioni più piccole, atomiche e subatomiche, saranno annullate e trasformate nel nulla dal nostro Sole, quando esso, con il suo gonfiore, assorbirà, ingloberà e inghiottirà, nel corso di milioni di anni, il nostro infuocato e arido pianeta Terra. Io, B. C., in questi giorni ho appreso che, sabato 01 luglio 2023, è partita la missione Euclid, ideata dall’Esa con il contributo dell’Asi, che ha lo scopo di indagare la natura della materia oscura e dell’energia oscura che rappresentano il 95% dell’Universo. Il lancio del satellite Euclid, vuole esplorare l’universo oscuro andando indietro fino a 10 miliardi di anni nell’evoluzione per meglio comprendere la dinamica della sua espansione e il perché stia accelerando. In sintesi, io, B. C., penso, reputo e suppongo che l’origine del big-bang e tutta la struttura, lo sviluppo, l’ordine e il movimento dell’universo dimostrino, in modo incontrovertibile e in modo inconfutabile, l’inesistenza di Dio, perché tutto è avvenuto e avviene all’interno del big-bang. E ciò esclude, automaticamente, l’esistenza di un Dio creatore. Ma, io, B. C., penso, giudico e reputo che una osservazione e una obiezione, che si possono fare e affermare contro la mia tesi sulla inesistenza di Dio, siano quelle formulate e concepite da san Tommaso d’Aquino (1225 – 1274), sull’origine, sull’ordinamento e sull’ordine dell’universo, riassunte e sintetizzate da Dante Alighieri (1265 – 1321), in queste famose terzine della Divina Commedia. Ecco il testo delle terzine.

E cominciò:<<Le cose tutte quante

hanno ordine tra loro, e questa è forma

che l’universo a Dio fa simigliante.

Qui veggion l’alte creature l’orma

de l’etterno valore, il quale è fine

al quale è fatta la toccata norma.

Ne l’ordine ch’io dico sono accline

tutte nature, per diverse sorti,

più al principio loro e men vicine;

onde si muovono a diversi porti

per lo gran mar dell’essere, e ciascuna

con istinto a lei dato che la porti.

(Paradiso. Canto I. versi 103 – 114).

In parole più semplici san Tommaso e Dante Alighieri affermano che tutto l’universo, visibile e invisibile, è stato ordinato e preordinato da Dio e ogni cosa che esiste nell’universo tende a Dio come fine ultimo della sua esistenza in quanto Dio, oltre a essere il creatore dell’universo, è anche il fine a cui tende ogni cosa naturale, perché Dio è il bene massimo a cui ogni cosa tende per realizzare il proprio essere. Invece l’uomo, essendo dotato del libero arbitrio, può deviare dalla sua inclinazione naturale verso il bene e farsi trasportare verso i falsi piaceri della Terra e, quindi, condannato all’inferno. Ecco le tre terzine finali in cui Dante Alighieri esprime la facoltà e il potere degli uomini a non seguire la loro inclinazione finale perché possiedono il libero arbitrio che li fa deviare dal seguire il vero bene, cioè Dio.

Vero è che, come forma non s’accorda

molte fiate a l’intenzion de l’arte,

perch’a risponder la materia è sorda,

così da questo corso si diparte

talor la creatura, ch’ha podere

di piegar, così pinta, in altre parte;

e sì come veder si può cadere

foco di nube, sì l’impeto primo

l’atterra torto da falso piacere.

(Paradiso. Canto I. Versi 127 – 135).

Dunque, san Tommaso e Dante Alighieri affermano e giustificano l’ordine dell’universo affermando che l’ordinamento dell’universo è stato creato e stabilito da Dio; ciò spiega sia l’esistenza dell’universo e sia l’ordine di tutto l’universo, visibile e invisibile, e sia l’esistenza di Dio. Invece, io, B. C., penso, reputo e affermo che non è stato Dio a creare e a stabilire l’ordine e l’ordinamento dell’universo, così come appare agli uomini, ma, secondo me, B. C., le forze fondamentali dell’universo che governano e sostengono tutto l’universo, visibile e invisibile, dovevano trovarsi o all’interno del big-bang, oppure si sono formate insieme o subito dopo l’esplosione del big-bang; il che esclude l’esistenza di Dio, come essere ideatore e creatore dell’universo, visibile e invisibile.

Modica, 04 agosto 2023 Prof. Biagio Carrubba

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