APOLOGIA DELL’ATEISMO N. 12.

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Appelli finali.

1-O genti, vi prego, uscite, ripudiate, abiurate il sacro, il fideismo, il misticismo di ogni religione ed entrate nel mondo naturale della ragione, della tecnica e della scienza.

2-O genti, vi prego, abbandonate la superstizione, l’idolatria, il feticismo, il fanatismo e la devozione religiosa ed entrate nel razionale, nel laicismo, nel materialismo, nello scientismo e nell’ateismo.

3-O genti, vi prego, lasciate l’ignoranza, la cattiveria, l’odio, le menzogne, l’ipocrisia, l’avarizia delle religioni di tutto il mondo, ma acquisite e prendete, come moneta buona e pregiata, la sapienza, la bontà, l’amore, la verità, la lealtà, la generosità, la munificenza, la liberalità e la magnificenza del vivere delle arti liberali, delle arti umanistiche, delle arti artistiche, della scienza, delle tecnologie postcontemporanee e della Intelligenza Artificiale (sigla IA) che nei prossimi anni sconvolgerà e trasformerà completamente la nostra vita quotidiana.

4-O genti, vi prego, liberatevi degli abiti talari, liberatevi dai sai e dalle tonache e dai cappelli cardinalizi e dalla papalina papale e indossate, invece, gli abiti che la gente comune indossa tutti i giorni: dai pantaloni alle camicie, dai vestiti maschili alle gonne e camicette femminili, dai giubbotti alle tute da lavoro, così importanti per differenziare tutti i vari lavori, mestieri e professioni del mondo laico, civile e professionistico.

5-O genti, vi prego, uscite dalle chiese, uscite dai monasteri e dai conventi e dalle cattedrali ed entrate nelle case civili, negli appartamenti dei condomini, nei palazzi delle città o nelle villette di campagna, dove potete respirare l’aria pulita delle montagne, delle colline e del mare.

6-O genti, vi prego non leggete più tutti i testi religiosi, ritenuti sacri e santi dagli adepti, dai prelati, dai presuli di qualunque religioni o di qualsiasi confessione religiosa esistente tra i popoli del mondo, perché questi libri, ritenuti sacri e santi, sono, ormai, diventati anacronistici, obsoleti, falsi e non hanno più niente da insegnare a nessuno; inoltre non leggete più questi libri perché traviano, deformano e sviano tutti i lettori dai loro sentimenti giusti e sinceri e creano, invece, preconcetti che sono contro la morale e le leggi dello Stato; inoltre questi libri religiosi, ritenuti falsamente sacri e santificati, deformano la percezione della realtà naturale e deviano, anche, la visione del cielo e delle stelle; invece leggete i libri di scienza e di tecnologia e tutti quei libri della ricerca scientifica e tecnologica che hanno lo scopo di scoprire e comprendere la realtà naturale, per quella che è; inoltre, questi libri scientifici hanno lo scopo di incentivare e di contemplare il cielo e le altre stelle.

7-O genti, vi prego non credete più né ai Papi, né ai Cardinali, né ai Vescovi, né ai Diaconi, né ai Presuli, né ai Preti, né ai Monaci, né alle Suore, di qualsiasi religione, cattolica e protestante, e di qualsiasi confessione religiosa esistenti tra tutti i popoli del mondo, perché tutti questi uomini, che parlano in nome di Dio, sono tutte persone false e ipocrite, perché basano le loro idee e le loro credenze sulle mistificazioni e sulle falsità dei libri sacri e  santificati, a cominciare dalla Bibbia per finire all’ultimo opuscolo religioso di una qualsiasi setta religiosa che predica e insegna in nome di Dio. Infine, io, B. C., penso, reputo e suppongo che tutti questi libri, falsamente sacri, sono, soltanto, libri che raccontano e nascondono fandonie, bugie e storie inventate di sana pianta, che non hanno e non contengono nulla di vero e nulla di concreto; invece abbiate fiducia e speranza nella scienza e negli scienziati perché sono le uniche persone che un giorno possano scoprire e capire la verità sul mondo e sull’universo; inoltre, abbiate fiducia e speranza nella medicina e nei medici perché sono le uniche persone che un giorno possano scoprire tutti i farmaci e le medicine che allungano la vita e possano evitarci e salvarci dalla terribile, insopportabile, inutile, tremenda e dolorosa morte.

8-O genti, vi prego, finite di pregare Dio, cessate di pregare la Madonna e tutti i Santi; finite di pregare Allah e qualsiasi altro Dio che è stato inventato dagli uomini ed è venerato dai suoi adepti, presuli e fedeli; finite di credere e di partecipare alla santa messa e a tutte le funzioni religiose che mistificano la coscienza e i cervelli degli uomini; finite di organizzare processioni mistiche e di partecipare alle processioni locali, come alle processioni che si svolgono in ogni paese e in ogni città, in onore del patrono o della patrona del paese o per festeggiare il santo o la santa nazionale; finite di costruire statue di santi e di sante, perché sono tutti aspetti di idolatria e fenomeni religiosi derivanti dalle superstizioni magiche; inoltre, andare appresso a tutte le funzioni religiose e a tutte le processioni dei paesi o delle città è tutto tempo perso inutilmente ed è, anche, una attività vana ed inutile, perché con le preghiere e con le processioni non si risolve niente; inoltre, sia le funzioni religiosi, sia la messa e sia le processioni non ci salvano né dalle malattie, né ci evitano la vecchiaia e non eliminano i disastri dei cambiamenti climatici in corso, e, infine, non ci scampano la morte, che opera indifferentemente e freddamente, per gli uomini e per tutti gli esseri di questa Terra, in ogni parte del mondo. Invece, o genti, praticate una vita sana e gioiosa, piena di lavoro e di creatività; seguite e rispettate la natura in tutte le sue forme, perché soltanto una vita naturale, sana e maturata, potrà dare un po’ di benessere e di salute a chi pratica una vita regolare e rispettosa dell’ambiente.

9-O genti, vi prego di non credere più ad ogni forma di misticismo, ad ogni forma di fideismo; inoltre, genti, vi prego di non credere più né alla predestinazione, né al disegno divino, né alla provvidenza divina, né all’occhio divino che ci guarda, perché sono tutti concetti teologici privi di ogni verità e di ogni realtà, elaborate da tanti teologi e filosofi che sostengono questi concetti inutili, vani e insignificanti. Infatti, io, B. C., penso, reputo e giudico che tutti questi concetti sulla predestinazione e sulla previdenza divina sono serviti e servono, a tutt’oggi, a tenere in piedi le strutture e le sovrastrutture delle istituzioni religiose, che a loro volta sono guidate da una schiera di capi e sottocapi che comandano e guidano la struttura e l’ideologia di quella religione, come la religione cattolica e cristiana di Roma. Inoltre, io, B. C., o genti, vi prego di non credere né alla volontà divina, perché non c’è nessuna volontà divina; vi prego, anche, di non credere alla giustizia divina perché non c’è nessuna giustizia divina; infine, io, B. C., vi consiglio di non credere alla Redenzione Divina Finale perché non vi sarà mai nessuna Redenzione Divina Finale e non ci sarà nemmeno il Giudizio Divino Universale, così come è previsto e intravisto da alcuni libri della Bibbia, come il libro de L’Apocalisse quando parla della fine dei tempi, quando Dio aprirà il libro dei buoni e dei cattivi. Ecco il brano in cui san Giovanni esprime e descrive il Giudizio Divino Universale: “I morti, grandi e piccoli, stavano davanti al trono, mentre venivano aperti dei libri; e un altro libro fu aperto, quello della vita. I morti venivano giudicati in base a quanto stava scritto nei libri, secondo le loro opere. Infatti, dopo che il male ebbe dato i suoi morti e la Morte e l’Ade ebbero dato i loro morti, furono giudicati singolarmente secondo le loro opere. La Morte e l’Ade furono gettate nello stagno del fuoco. Questa è la seconda Morte, lo stagno del fuoco. Quindi, chi non si trovò scritto nel libro della vita fu gettato nello stagno di fuoco.” (Dall’Apocalisse di san Giovanni. Capitolo 20. Versetti 12 – 15. Dal libro La Bibbia. Edizione san Paolo. Pagina 1317). Io, B. C., penso, reputo e giudico che questo brano e tutta l’intera Bibbia non siano altro che delle fandonie e delle balle scritte e inventate sia dagli scrittori dell’Antico Testamento e sia dagli Evangelisti del Nuovo testamento. 10-O genti, vi prego, di non credere a tutte le religioni del mondo perché molte religioni del mondo hanno prodotto e hanno procurato soltanto guerre tra popoli e popoli e all’interno della stessa popolazione. Basti pensare alle persecuzioni dei Romani contro i Cristiani, nei primi 4 secoli dell’era cristiana. Basti ricordare anche le famose Crociate cristiane, volute e giustificate da Papa Urbano II che, nel 1095, approvò e volle le Crociate, pronunciando e affermando la folle e assurda giustificazione: “Dio lo vuole!” Poi basti richiamare alla memoria le guerre di religione dei Musulmani in nome di Allah, durante il Medioevo. Basti ricordare, anche, le guerre di religione tra cattolici e protestanti, in pieno Rinascimento. Basti ricordare, anche, le guerre religiose contro gli Ugonotti, in pieno Illuminismo. E, infine, saltando tante altre guerre di religione, che è inutile ricordare, fino alle ultime guerre di religione tra talebani e mondo occidentale. Si potrebbe dire, in conclusione, che dove c’è religione c’è sempre guerra. Io, B. C., penso, suppongo e presagisco che se non ci fossero state le religioni nel mondo non ci sarebbero state guerre, né odi, né conflitti ideologici e teologici, e quindi non sarebbero avvenuti né morti né lutti tra tutti i popoli del mondo. Oggi, purtroppo, mi rendo conto che la mancanza di conflitti, religiosi o politici, è una mia utopia, come dimostra l’attuale guerra tra l’Ucraina e la Russia che ha avuto l’avallo del Papa ortodosso russo che ha dato l’approvazione e la benedizione a Putin per invadere l’Ucraina.

Modica, 04 agosto 2023 Prof. Biagio Carrubba

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