9. GENNAIO 2023

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Il componimento poetico, che segue, fa parte della poesia postcontemporanea che io, B. C., ho ideato e cercato di definire come poesia che supera e va oltre la poesia contemporanea, melodica, sentimentale e personale. Dunque, io, B. C., in questo componimento poetico, faccio confluire e faccio convergere sia il mio passato, sia il mio presente e sia il mio prossimo futuro. Inoltre, io B. C., in questo componimento poetico, esprimo, anche, la mia visione di vita, o weltanschauung, sul presente e, soprattutto, manifesto le mie idee politiche sull’attuale situazione politica ed istituzionale dell’Italia e dell’Europa. Io, B. C., descrivo, inoltre, ciò che vedo, o l’esteriorità del mondo presente, ed esprimo, anche, la mia interiorità, razionale e intellettuale, oltre alle mie emozioni e ai miei sentimenti che provo durante il giorno, quando ascolto, nei vari canali delle varie tv, le discussioni e le analisi politiche che vengono trasmesse, ogni giorno, nei vari talk show. Infine, io B. C., esprimo tutta la mia passione politica che mi ruggisce dentro, quando ascolto i discorsi e le analisi, politiche e sociali, che i vari politici di turno e gli intellettuali dei diversi orientamenti politici discutono e approfondiscono nei vari talk show dedicati alla politica. Io, B. C., avverto i lettori che, anche, questo mio componimento politico si basa sui problemi politici che vengono discussi, oggi giorno, in Italia; ora, siccome la politica riscalda subito le passioni e i sentimenti politici, capita che, molte volte, anche, il mio linguaggio poetico del mio componimento si trasformi, si confonda e si completi con il linguaggio più duro e profano della prosa. Inoltre, io, B. C., dico e affermo che la peculiarità della poesia postcontemporanea, a differenza della poesia contemporanea di oggi, consista proprio nell’uso della prosa accanto al linguaggio poetico, essenziale, metaforico, o dei tropi, come si suole chiamare, oggi, il linguaggio poetico tradizionale. Io, B. C., penso, giudico e suppongo che la commistione o la mistura tra prosa e poesia dia una maggiore forza e accresca, anche, una maggiore pressione ai pensieri e ai ragionamenti espressi ed esplicitati dal poeta postcontemporaneo, che decide di aprirsi e di rappresentare, secondo il suo punto di vista personale, le società postcontemporanee di oggi. Inoltre il poeta postcontemporaneo, con il suo proprio linguaggio postcontemporaneo, misto di prosa e poesia, vuole, anche, rappresentare le crisi del mondo contemporaneo e della nostra età postcontemporanea. Infine, io, B. C., dico, affermo e ricordo che l’opera poetica “Lavorare stanca” del grande poeta Cesare Pavese rappresenti molto bene, nella storia della poesia moderna, un’opera poetica che aveva una forma poetica ma adoperava, con sapienza e argutezza, un linguaggio di prosa che dà, ancora oggi, una maggiore incisività e una maggiore intensità ai pensieri e alla riflessione del grande poeta torinese. Infine, anch’io, B. C., desidero e voglio cimentarmi con il linguaggio poetico rafforzato e avvalorato dalla prosa per dare una maggiore incisività e aumentare l’intensità delle mie idee, dei miei ragionamenti e dei miei pensieri postcontemporanei, che hanno come argomento centrale e fondamentale la nostra politica italiana.

Modica 26/01/2023                                         Prof. Biagio Carrubba

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