6. Una analisi della poesia “Temporale” di Giovanni Pascoli.

Share Button

La poesia è la poesia numero 96 di Myricae, fu scritta nel 1892 e pubblicata nella III edizione di Myricae del 1894.

                        Testo della poesia

                        Un bubbolio lontano…

                        Rosseggia l’orizzonte,

                        come affocato, a mare:

                        nero di pece, a monte,

                        stracci di nubi chiare:

                        tra il nero un casolare:

                        un’ala di gabbiano.

Parafrasi della poesia

(Sento) un rumoreggiare del tuono in lontananza…

(Vedo) l’orizzonte che dalla parte del mare

diventa rosso infuocato:

dalla parte dei monti vedo nuvole nere come pece:

in mezzo al cielo vedo nuvole chiare sfilacciate:

in mezzo al temporale vedo un casolare

e un’ala di gabbiano che vola nel cielo.

Il tema della poesia

Il tema della poesia è la descrizione impressionistica del poeta di un temporale che sta per nascere. La descrizione procede come in un quadro impressionistico con pennellate di colore diverse: prima c’è il rosso che diventa sempre più intenso, poi le nubi chiare e altre nubi nere ed infine il bianco del casolare e quello dell’ala del gabbiano.

Il messaggio della poesia

Il messaggio della poesia è la descrizione di un temporale che si manifesta con colori diversi; vi è anche l’emozione del poeta e il suo stupore di fronte alla natura che si scatena con i suoi elementi atmosferici naturali.

La tesi della poesia

La tesi della poesia è la pura impressione del poeta innanzi allo spettacolo imprevisto di un temporale estivo.

Analisi della forma

La poesia è una piccola ballata di settenari con rima.

Il linguaggio della poesia

Il linguaggio della poesia è alto e chiaro, pieno di figure retoriche: ellissi, sintassi nominali, fonosimbolismo, tecnica dell’impressionismo.

Il tono emotivo

Il tono emotivo è dato dall’emozione del poeta, che attraverso le sue impressioni uditive e visive, trasmette il suo stupore al nascere di un temporale.

La bellezza della poesia

La bellezza della poesia nasce dalla perfetta corrispondenza tra immagini e sentimenti del poeta e dall’uso di parole onomatopeiche e da pennellate linguistiche che rappresentano in maniera pittorica il temporale.

Modica 03 luglio 2019                                                          Prof. Biagio Carrubba

Rivisto e pubblicato oggi 01 luglio 2023

Share Button

Replica

Puoi usare questi tag HTML: <a href="" title=""> <abbr title=""> <acronym title=""> <b> <blockquote cite=""> <cite> <code> <del datetime=""> <em> <i> <q cite=""> <s> <strike> <strong>