PRIMA MIA CONSIDERAZIONE SULLE ELEZIONI POLITICHE DEL 25 SETTEMBRE 2022.
1
Io, Biagio Carrubba, penso e ritengo che la leader di destra G. Meloni sia inadeguata ed impreparata a guidare il prossimo Governo italiano, nel caso che lei fosse chiamata come capa del Governo, in seguito a una malaugurata e sventurata vittoria dei partiti di destra (FI, Lega e FdI). Secondo me, B. C., la sua preparazione culturale generale è insufficiente ed inadeguata agli occhi di tutti gli italiani che la guardano, la ascoltano, la osservano e la giudicano. Infatti, secondo me, B. C., questa leader di destra non ha una buona preparazione culturale di economia e non ha nemmeno una buona preparazione culturale delle strutture dello Stato italiano. Non conosce nemmeno la lingua inglese, indispensabile per parlare in Europa con gli altri leader europei nei consessi internazionali. E non ha nemmeno una buona conoscenza specifica su un dato argomento economico, politico e sociale. Io, B. C., ritengo, infatti, che tutta la sua cultura si regga su una conoscenza generica equivalente ad un diploma di secondo grado. La prova di questo basso livello culturale si constata dal fatto che non ha nemmeno conseguito una laura breve. Io, B. C., ritengo, inoltre, che questa leader di destra mostri soltanto superbia e presunzione; inoltre penso che questa politica sia una leader molto modesta e mediocre per diventare capa del Governo italiano. La mia descrizione di questa leader di destra vuole essere, soltanto, una descrizione oggettiva della sua realtà, e non vuole essere, assolutamente, una rappresentazione misogina verso la leader del suo partito “Ritardati d’Italia”. Poi bisogna considerare, anche, tutto il retroterra culturale del suo partito e dell’origine di questo partito che si rifà al funesto e disgraziato partito fascista del secolo scorso. Io, B. C., per tutte queste considerazioni, penso che la sua eventuale chiamata e scelta da parte dal Presidente della Repubblica a guidare il nuovo Governo sarebbe una grande iattura e un grande disastro per l’intera Nazione italiana. Inoltre, io, B. C., ritengo e giudico che le idee politiche ed economiche presentate ed esibite da questa leader di destra e dal suo partito “Ritardati d’Italia” siano veramente idee retrograde, reazionarie, passatiste, oscurantiste e sbagliate, come la proposta del Presidenzialismo che, se entrasse in vigore, ridurrebbe di molto la funzione del Parlamento e sarebbe l’avanguardia e il presupposto per una dittatura neofascista. Infatti il Presidenzialismo voluto dalla Meloni toglierebbe molta importanza al Parlamento italiano e darebbe molto più potere al capo dello Stato che avrebbe nelle sue mani molto più potere politico e personale. In questo modo il Presidenzialismo ridurrebbe di molto la democrazia parlamentare italiana, e, soprattutto, abolirebbe le libertà politiche e sociali del popolo italiano; libertà e diritti che il popolo italiano ha conquistato con il sacrificio dei Partigiani che hanno lottato contro il regime fascista e nazifascista. Io, B. C., penso che il Presidenzialismo sia una brutta bestia istituzionale perché se è agevole ad approvarlo come istituzione; poi è difficilissimo toglierlo dalle istituzioni e dal potere dello Stato; così come è capitato, in Italia e in Germania, al regime fascista e al regime nazista. Infatti una volta istaurati sia il fascismo in Italia e sia il nazismo in Germania c’è voluta una guerra, immane e disumana, per scrollarsi di dosso e sciogliere questi regimi dallo Stato italiano e tedesco: regimi autoritari e totalitari che hanno abolito e negato tutte le libertà politiche e sociali ai due popoli. Inoltre, io, B. C., penso e reputo che la Meloni e il suo partito “Ritardati d’Italia” sperino e auspichino che, con l’approvazione e l’istaurazione del Presidenzialismo in Italia, si apra la strada e si avvii in Italia un nuovo percorso istituzionale e costituzionale per dare vita e forza ad un nuovo ed altro regime neofascista. L’altro giorno, su questo argomento, Giorgia Meloni ha dichiarato che se lei fosse fascista lo direbbe. Io, B. C., invece, penso e ritengo che questa leader politica di destra sia intrisa, interamente, di fascismo, dalla testa fino ai piedi; e ciò lei, G. Meloni, lo ha dimostrato e lo ha comprovato con la sua volontà e la sua decisione di non togliere dal logo del partito la fiamma tricolore che simboleggia, ancora oggi, la discendenza diretta dal partito MSI, fondato, diretto e gestito dal suo segretario Giorgio Almirante, diretto prosecutore ed esecutore del partito fascista di Mussolini. Inoltre, io, B. C., sono sicuro che, anche, il popolo italiano non vuole più rivedere il ritorno del regime fascista in Italia, anche se questa volta ci sarebbe, al vertice del regime e dello Stato italiano, un duce femmina al posto di un duce maschio. Infine, io, B. C., penso che, dopo 77 anni di democrazia e di Repubblica italiana, i neofascisti vorrebbero riconquistare il governo e lo Stato italiano. Italiani, italiane, dobbiamo impedire, a tutti i costi, questo ritorno e questo rigurgito del neofascismo. Io, B. C., vi prego di non votare il partito della Meloni “Ritardati d’Italia” e spero che voi, italiani e italiane, mandiate a casa questi nuovi fascisti, per evitare una loro vittoria elettorale e politica che avrebbe esiti disastrosi e sciagurati per lo Stato italiano.
2
Io, B. C., ritengo, anche, che le soluzioni economiche proposte da questa leader siano veramente una boiata pazzesca, così come un articolo su La Repubblica, firmato da Tito Boeri e Valentina Conte, qualche giorno fa, ha dimostrato come la proposta economica della Meloni sia una “fake tax”. Un’altra idea balzana di Giorgia Melone è, sicuramente, la sua volontà di bocciare lo ius scholae, così come è proposto dal PD, che è una proposta di civiltà, di integrazione e di uguaglianza culturale scolastica e civile fra tutti i popoli del mondo. Insomma questa leader di destra non ha nessuna proposta nuova e risolutiva, concreta ed effettiva per risolvere i problemi economici e sociali italiani. Purtroppo molti italiani, nel loro disorientamento politico e sociale, le credono e così, non sapendo a chi votare, vorrebbero e potrebbero votarla rischiando ed esponendo l’Italia a ricadere, un’altra volta, nelle mani della destra e ad essere, così, governata da una accolita di impreparati e di politici ignoranti. Io, B. C., ritengo e giudico del tutto insufficiente e inadeguato l’arrivo dei nuovi entrati nel partito della Meloni, come è avvenuto nei giorni scorsi. Io, B. C., so che queste nuove entrée nel banchetto del partito della Meloni sono uomini politici del passato che facevano parte di Forza Italia e del Governo Berlusconi. Questi uomini politici ripescati dalla Meloni sono: Giulio Tremonti, Marcello Pera, Gianfranco Rotondi, Carlo Nordio e tanti altri nuovi entrati. Secondo me, B. C., tutti questi politici ed economisti rientrati nella politica italiana, sono, ormai, politici di lungo corso, bolliti e ribolliti, inadeguati e impreparati sia per la loro età avanzata e sia per la loro riconversione al partito della Meloni che vuole allearsi con il dittatore dell’Ungheria e con la Polonia isolata dall’Europa. Io, B. C., penso e dico: la Meloni come fa a presentare questi uomini politici, anacronistici e obsoleti, ormai vecchi e superati come forze nuove e capaci di risollevare l’Italia? Io, B. C., sono sicuro, invece, che questi politici non sono all’altezza di gestire, guidare e sostenere importanti e difficili Ministeri, come il Ministero dell’Economia e delle Finanze o come il Ministero della Giustizia. Orbene, a me, B. C., personalmente, questo passaggio di uomini politici da Forza Italia al partito della Meloni mi desta un sentimento di pena e di tristezza per la loro pietosa ambizione di ritornare sul palcoscenico dell’attuale vita della politica italiana. Io, B. C., penso che questo rientro di questi vecchi e vetusti uomini politici sia soltanto un tentativo fallito di riportare a galla questi politici che non sono e non saranno mai all’altezza di gestire e governare un Ministero molto complesso in questa Italia piena di crisi, di difficoltà economiche e di emergenze, come la riduzione del gas dalla Russia, la siccità ambientale e territoriale e tanti altri problemi che sono noti a tutti gli italiani. Se questa rientrata di vecchi politici ed economisti dovesse, malauguratamente, realizzarsi e se questi politici dovessero occupare alcuni di questi Ministeri del prossimo Governo di destra, io, B. C., veramente, mi sentirei distrutto, depresso, afflitto e prostrato. E, sicuramente, io, B. C., proverò vergogna ogni volta che Giorgia Meloni rappresenterà e parlerà, in Europa, a nome del popolo italiano, esponendo le proprie idee antieuropee, antidemocratiche e antisociali, sostenendo e privilegiando Stati autoritari come l’Ungheria di Viktor Orbàn. A proposito dei rapporti fra l’Italia e l’Europa, Giorgia Meloni ha affermato, continuamente, che alcuni politici italiani screditano l’Italia. Io, B. C., invece, penso e ritengo che la Meloni, con le sue idee pericolose sulla politica estera, come i blocchi navali per respingere i continui flussi dei migranti in pieno Mediterraneo e con la sua proposta di fare uscire l’Italia dall’Europa. Io, B. C., penso, che con queste idee antidemocratiche, anti civiltà e persino anti razziali, sia lei stessa a portare scredito all’Italia, rendendola ancora più debole di quello che è già. Anche la sua statura molto bassa pregiudica una buona visibilità estetica, nei confronti degli altri leader politici che hanno un’altezza media, e nuoce a una buona presentazione fisica dell’Italia, alta, lunga, esile, sfilata, tutta seni e golfi, che formano un raffinato, elegante e originale stivali con tacco e punta (la Sicilia). Quindi, io, B. C., considerando la gravità delle attuali condizioni economiche e politiche dell’Italia, invito e sprono tutti gli italiani e le italiane a non votare questa leader, proterva ed esaltata, per il bene dell’Italia e degli italiani, ma invito gli italiani e le italiane a votare per il PD e per il centro sinistra. Io, B. C., ritengo, inoltre, che, siccome questa svolta a destra è già avvenuta nel 1994 con la vittoria di Berlusconi, Fini e Bossi, auspico che oggi, nelle prossime elezioni di settembre 2022, questa possibile svolta a destra non debba più accadere, cioè non debba esserci un altro ritorno del fascismo in Italia, come è già accaduto nel 1922. Inoltre, io, B. C., mi chiedo come è possibile che, ancora oggi, la stragrande maggioranza di italiani possa votare di nuovo un partito neofascista? Questi italiani hanno dimenticato o non conoscono o non sanno che cosa è stato il brutto, oppressivo e totalitario regime del fascismo in Italia? Oggi la Meloni si fa forte e superba per i sondaggi che la danno al 24 %, e già parla come se già lei fosse a capo del prossimo Governo di destra. Invece, io, B. C., spero che la stragrande maggioranza degli italiani, in questo ultimo mese di settembre, possa sovvertire e cambiare i risultati e l’esito di questi sondaggi, riportando la Meloni e il suo partito “Ritardati d’Italia” al 2 %. Quindi, io, B. C., ora, spero e auspico che, nelle prossime elezioni politiche di settembre 2022, vinca il PD e gli altri partiti di centro sinistra. Io, B. C., spero, infine, che questa coalizione di centro sinistra, formando un buon e competente Governo, solido e capace, possa dare all’Italia un nuovo Governo veramente democratico e progressista, portatore di riforme utili e concrete per tutti gli italiani e le italiane.
Modica, 29 agosto 2022 Prof. Biagio Carrubba
Modica, 16/01/2024
Commenti recenti