
Pascoli fece sue molte idee del decadentismo europeo: soprattutto accetto la tesi nella sfiducia sulla scienza, la quale non è capace, secondo il poeta, di rivelare e svelare il mistero della vita e dell’universo e non capace di vincere la morte. Nello scritto “L’era nuova” del 1899 Pascoli ha accusato la scienza di aver fallito perché non è riuscita a dare la felicità agli uomini e perché non è riuscita a vincere la morte: “La scienza ha fallito! La morte doveva cancellare. Il morire doveva essere tolto dalla scienza; ed ella non l’ha tolto. A morte dunque la scienza. Noi torniamo alla fede che (è verità, è solo illusione? Ma illusione, a ogni modo, che ci vale per verità) che non solo ha abolito la morte, ma nella morte ha collocato la vita e la felicità indistruttibile! Non solo essa non ha fatto nulla di bene novello al genere umano, ma ha tentato di toglierli il bene che già possedeva… Oh! tu sei fallita, o scienza: ed è bene: ma sii maledetta, che hai rischiato di far fallire anche l’altra! La felicità, tu non l’hai data, e non la potevi dare: ebbene, se non distrutta, hai attenuata, oscurata, amareggiata quella che ci data la fede”. E affidava il compito di dare la felicità e la consolazione ai poeti futuri: “Io dico che l’emanazione poetica, il giorno che l’avrà, è destinata a rendere buono il genere umano. O poeti dell’avvenire, voi dovete riuscire in ciò in cui i poeti del passato hanno fallito. Dovete riuscire voi, poeti, dell’era nuova. E per questo voi dovete prendere l’infula e lo scettro di sacerdoti, che quelli si sono lasciati strappare dalla fronte e dalla mano”. E termina abbracciando la religione: “E sarà dunque una religione, la religione anzi, che scioglierà il nodo che sembra ora insolubile. La religione: non questa o quella in cui il terrore dell’infinito sia o consolato o temperato o annullato, ma la religione prima e ultima, cioè il riconoscimento e la venerazione del nostro destino”. XII “Quella sarà la palingenesi; la povera e melanconica palingenesi che sola a questi poveri e melanconici esseri che abitano così piccolo pianeta, il quale è sulla via di tante comete distruggitrici. Avverrà nel secolo che sta per aprirsi? Aspettiamo. Io non oso dire: speriamo”. Sintesi tratta dal libro Pensieri di varie umanità (Biblioteca di Ragusa) da pagina 107 a pagina 123.
Rivisto e riordinato oggi 30 giugno 2023 Prof. Biagio Carrubba
Rivisto e pubblicato oggi 04 luglio 2023.

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