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Io, B. C., mai avrei creduto che una insignificante e mediocre politicante, come Giorgia Meloni, potesse arrivare a diventare la Premier dell’attuale Governo italiano in carica, dal momento che possiede una scarsa cultura, generale e specifica, ed è anche una leader politica, inadeguata al ruolo di governatrice, perché proviene dal niente, dal basso e dallo scantinato, dal momento che il MSI, dalla sua nascita, fino agli anni ’80 – ’90, era posizionato e confinato al fondo della politica italiana. Io, B. C., reputo, giudico e affermo che, l’iraconda e stizzosa Premier Giorgia Meloni, anima perversa, è una leader senza idee politiche nuove e adeguate alle nostre epoche postcontemporanee; anzi, le sue idee politiche e sociali, fanno capo e riferimento all’ideologia del vecchio ed obsoleto fascismo; per questo motivo io, B. C., giudico e definisco il suo esecutivo parlamentare un Governo postfascista. Inoltre, io, B. C., penso e giudico che la nana e retriva Premier Giorgia Meloni ha una personalità piena di difetti, come l’ostinatezza e l’ostentazione del suo carattere; inoltre, io, B. C., disapprovo, perentoriamente, la sua indole, tutta caricata di presunzione e di pretensione. Inoltre, io, B. C., disapprovo e biasimo il suo carattere tutto incentrato sulla esibizione dei suoi atteggiamenti e deploro l’ostentazione della sua personalità e censuro, anche, le movenze dei suoi comportamenti. Ella si sente lodare e lusingare, in ogni momento della sua giornata, dai suoi camerati di partito e dai deputati di tutto il centro destra e ciò non fa altro che aumentare e accrescere la sua spocchia, la sua boria, la sua alterigia, la sua superbia, la sua esibizione e la sua ostentazione verso gli altri. A proposito di ostentazione e di esibizione, io, B. C., penso e affermo che l’orgogliosa e altezzosa Premier Meloni poteva fare a meno di ostentare e di esibirsi a Palermo, il 16/01/2023, giorno dell’arresto del capo mafia Matteo Messina Denaro. Io, B. C., penso, affermo e giudico che la nana e retriva Premier Giorgia Meloni poteva congratularsi con le forze dell’ordine siciliane direttamente da Roma; invece la sua megalomania, il suo esibizionismo e la sua saccenteria sono stati più forti di lei e l’hanno indotta e spinta a scendere, con tanta fretta, quaggiù fino a Palermo. Ella è scesa all’aeroporto di Palermo, certamente per farsi ammirare da tutti gli italiani e per ostentare la sua fedeltà allo Stato italiano; poi è andata a Capaci per farsi ammirare davanti alla stele del glorioso ed eroe indimenticato giudice siciliano Giovanni Falcone. Ma, io, B. C., penso, giudico e reputo che tutta questa parata della Premier Meloni è stata una perdita di tempo, perso e sprecato, perché la sua venuta a Palermo è stato un viaggio vano, inutile e insignificante, dal momento che la sua incursione in Sicilia non ha portato niente di rilevante, così come la sua visita non ha cambiato niente e non ha nemmeno contribuito all’operazione della cattura del capomafia Matteo Messina Denaro. Inoltre, io, B. C., penso e reputo che il suo blitz non è stato efficace né per le forze dell’ordine e né per il popolo siciliano. Io, B. C., penso, reputo e suppongo che la nana e furba Premier Giorgia Meloni, con il suo viaggio, fulmineo e improvvisato, da Roma a Palermo, aveva l’intenzione di fare credere al popolo siciliano che anche lei, con il suo Governo, aveva partecipato alla cattura del capo mafia Matteo Messina Denaro. La presuntuosa e furbastra Premier Giorgia Meloni, così, con questa parata siciliana, voleva prendersi e ricevere una parte di merito per la cattura del capo mafia. Io, B. C., invece, penso, reputo e giudico che la presuntuosa e pretensiosa Premier Giorgia Meloni non abbia avuto nessun merito per quella operazione fantastica e segreta delle forze dell’ordine siciliane. Infatti, io, B. C., penso e giudico che tutto il merito di quella audace e repentina cattura spetti, solamente, ai carabinieri dei ROS, che hanno agito e hanno eseguito l’operazione di cattura in gran segreto e con dovizia di precauzione, condizioni che hanno permesso la riuscita dell’arresto del capo mafia siciliano.
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Io, B. C., ho paura, come tanti milioni di italiani, delle idee, involutive e retrive, della reazionaria, antiprogressista e postfascista Premier Giorgia Meloni, perché ormai ella manifesta, chiaramente e ostinatamente, tutta la sua volontà e la sua determinazione a stravolgere la Costituzione italiana, volendo trasformare lo Stato italiano in una Repubblica Presidenziale postfascista. Io, B. C., penso, reputo e giudico che se si dovesse verificare la transizione e la trasformazione della Repubblica Democratica antifascista di oggi, questa metamorfosi sarebbe una sovversione, politica e istituzionale, dannosa e pericolosa per gli italiani democratici e antifascisti. Io, B. C., penso, suppongo e presagisco che è probabile che la nana e retriva Premier Giorgia Meloni, con il suo Governo di estrema destra, nell’arco di un anno, riuscirà a degenerare, a sovvertire, a sconvolgere e a corrompere l’attuale Democrazia antifascista di oggi, trasformando lo Stato italiano, democratico e antifascista di oggi, in uno Stato Repubblicano Presidenzialista e postfascista. Inoltre, io, B. C., penso, reputo e giudico che l’Italia, con questo Governo di estrema destra e con questa leader, demagogica e piena di retorica, sia caduta troppo giù in basso, sia dal punto di vista politico e istituzionale e sia dal punto di vista culturale, sociale e internazionale; inoltre, io, B. C., penso e reputo che l’Italia abbia subito una involuzione politica e una regressione culturale a causa di questo Governo di estrema destra e a causa di questa leader politica, una leader nana e retriva, proterva e pervicace, che ha un carattere tutto di un pezzo e che ha, anche, un carattere coriaceo che la allontana dal popolo italiano. Inoltre, io, B. C., penso, presagisco e suppongo che la Premier Giorgia Meloni, con il suo Governo di estrema destra, con l’ostinazione del suo carattere, potrà riuscire a stravolgere, a pervertire e a degenerare la nostra cara, attuale, prestigiosa e preziosa Repubblica Democratica antifascista. Infine, io, B. C., penso, suppongo e presagisco che la nana e retriva Premier Giorgia Meloni riuscirà, sicuramente e finalmente, a realizzare e a compiere la disastrosa e malaugurata metamorfosi dello Stato italiano, avvalendosi, anche, del sostegno, dell’impegno e della partecipazione, attiva e faziosa, degli intellettuali di destra e dell’estrema destra italiana. E, certamente, io, B. C., penso, suppongo e presagisco che il nuovo adepto, il grintoso e presuntuoso filosofo veneziano, in questa operazione di metamorfosi dello Stato italiano, non farà mancare la sua voce, accanto agli intellettuali della destra e farà valere, soprattutto, il suo contrappunto e il suo controcanto, criticando e biasimando la sinistra, a fianco dei cortigiani dell’estrema destra.
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Io, B. C., penso e reputo che se l’inversione e la metamorfosi della forma dello Stato italiano dovessero realizzarsi, allora l’azione, politica e istituzionale, della Meloni, diventerebbe una trasformazione, politica e istituzionale, tutta a sfavore del popolo italiano e tutta a favore del potere personale della nana e retriva Giorgia Meloni, il cui modello politico, istituzionale e storico, rimane, per lei, il modello del regime dittatoriale e totalitario di Benito Mussolini. Inoltre, io, B. C., penso, suppongo e presagisco che se l’attuale nana e retriva Premier Giorgia Meloni riuscirà a trasformare l’attuale Repubblica Democratica Italiana in una Repubblica Presidenziale postfascista, allora l’attuale Premier Giorgia Meloni porterebbe, sicuramente, una sfortuna, una iattura e una malaugurata sorte al prossimo futuro dell’Italia; destino e sorte uguale a quelli che furono voluti, dovuti e portati dal sinistro e funesto Benito Mussolini, il quale distrusse e travolse l’Italia liberale di Giovanni Giolitti. Io, B. C. penso, presumo e presagisco che, come Benito Mussolini fece riempire e sommergere l’Italia da pianti e da grida di dolore per tutto il ventennio fascista, fino alla ecatombe finale della seconda guerra mondiale, così, l’attuale, triste e sinistra Premier Giorgia Meloni, farà sprofondare, immergere e attraversare l’Italia da un lungo periodo di tempo nel quale lei riempirà e sommergerà gli italiani di dolori e di disgrazie. Infine, io, B. C., penso, suppongo e presagisco che l’attuale Premier Giorgia Meloni, anima bizzarra e tracotante, riuscirà, anche, a devastare e a distruggere l’Italia democratica e antifascista di oggi.
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Io, B. C., penso, reputo e giudico che la nana e retriva Giorgia Meloni ha già iniziato la sua opera di demolizione dell’attuale Democrazia Italiana, dando avvio e sostanza allo spoils system, cosicché, da oggi 2023 fino al 2024, in questo arco di tempo, la Premier riuscirà a demolire e a distruggere, completamente, l’attuale Democrazia, trasformando l’Italia in un caos politico, istituzionale, sociale e culturale; inoltre, io, B. C., penso che la nana e retriva Premier Giorgia Meloni riuscirà a trascinare gli italiani, anche, all’inferno, nel profondo abisso, come quello che fu immaginato e descritto da Dante Alighieri nella sua Divina Commedia. Inoltre, io, B. C., penso e giudico che la nana e retriva premier Giorgia Meloni abbia posposto e subordinato la ragione, la moderazione e la stabilità della nostra cara e preziosa Democrazia Italiana, al suo desiderio, alla sua mala perversità e alla sua mala volontà di trasfigurare, trasformare e di stravolgere lo Stato italiano da una Repubblica Democratica e antifascista di oggi in uno Stato italiano Repubblicano, Presidenzialista e postfascista. Inoltre, io, B. C., penso, suppongo e presagisco che l’Italia, fra un anno, se tutto riesce bene all’attuale Premier Giorgia Meloni, sarà divenuta tutta un’altra Italia, povera, scombussolata e deformata; inoltre, io, B. C., penso e suppongo che la nostra cara e preziosa Italia, fra un anno, sarà in pieno declino, nazionale e internazionale, e sarà distrutta e martoriata da crisi e lotte intestine. Ancor di più, io, B. C., penso, presagisco e presumo che, fra un anno, gli italiani saranno anche loro distrutti, annichiliti, poveri, depauperizzati e in piena perdizione, tormentati e attraversati da una bufera governativa, incessante e opprimente, che non si ferma e non si fermerà mai, voluta, imposta e guidata dall’attuale nana e bugiarda Premier Giorgia Meloni, anima bizzarra e sdegnosa, perentoria e arrogante verso il popolo italiano. Io, B. C., penso, presuppongo e presagisco che se l’attuale tracotante e arrogante Premier Giorgia Meloni riuscirà a instaurare una Repubblica Presidenzialista postfascista, allora il suo modo di governare somiglierà, senza dubbio, all’atteggiamento, duro e violento, che i gerarchi fascisti esercitavano e praticavano nei confronti dei cittadini inermi e impotenti difronte alla prepotenza violenta del potere poliziesco fascista.
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Io, B. C., dico, reputo e affermo che il popolo minuto italiano è stato sedotto e abbandonato, ed è stato, anche, ingannato da tutta la propaganda, elettorale e politica, degli intellettuali di destra e del partito FdI. In conseguenza di questa persuasione, occulta ed esplicita, degli intellettuali cortigiani della destra e dell’estrema destra, il popolo minuto italiano e la piccola borghesia lavorativa italiana hanno dato la loro fiducia e il loro voto alla politicante Premier Giorgia Meloni, una leader intransigente e bugiarda, la quale, durante la campagna elettorale, aveva detto e aveva proclamato promesse di ogni genere e aveva imbonito gli italiani con false illusioni e con false lusinghe, le quali le hanno permesso e acconsentito di vincere le elezioni del 25/09/2022. Ora, invece, che la nana e retriva Premier Giorgia Meloni è al potere, ha già tradito, per ben due volte, i suoi presunti e probabili elettori; infatti, la nana e scorbutica Premier Giorgia Meloni, ha già emanato un provvedimento legislativo che toglierà, a fine luglio 2023, il reddito di cittadinanza a circa 600.000 percettori di questa sussistenza, i quali finiranno di percepirlo, creando, così, un dolore, profondo e iniquo, a questi percettori e provocando una diseguaglianza fra tutti i percettori del reddito di cittadinanza. Il secondo provvedimento e tradimento, attuato e messo in pratica dalla nana, retriva, scorbutica e bugiarda Giorgia Meloni, è stato quello di lasciare invariate le accise sulla benzina, costringendo, così, i benzinai a proclamare uno sciopero di due giorni, dal 24/01/2023 al 26/01/2023, procurando a loro stessi notevoli perdite finanziarie e nuocendo, anche e soprattutto, tutti i lavoratori italiani, con un notevole danno all’economia italiana. Inoltre, la Premier Meloni, una donna piccoletta, nanerottola e signorotta, ha già dato il via a una restrizione e riduzione delle libertà, politiche, sociali e civili, sia al popolino di destra e sia al popolino di sinistra, aumentando i controlli polizieschi sui singoli cittadini, creando, così, un clima di terrore. Io, B. C., penso, reputo e affermo che questi cittadini, ingenui e creduloni, purtroppo, hanno creduto a tutte le amenità e a tutte le bugie della politicante Premier dell’attuale Governo italiano, che, ogni giorno, con il passare del tempo, con la sua politica restrittiva, diversa e inversa, da quella promessa nella campagna elettorale, si dimostra sempre più furba, più maliziosa, più astuta, più ipocrita e più bugiarda, rispetto e nei confronti di tutto il popolo italiano. Inoltre, io, B. C., dico e affermo che la prova più evidente del voltafaccia e del tradimento della politicante Premier, nana e bugiarda, Giorgia Meloni, è stata data dal fatto incontestabile che, mentre durante la campagna estiva elettorale del 2022, lei non faceva altro che affermare, in ogni comizio, che il suo Governo avrebbe risolto tutti i problemi economici e finanziari del popolo italiano, invece ora, dopo che è diventata la Premier del nuovo Governo, ha detto a chiare lettere che i suoi primi provvedimenti legislativi, e anche i provvedimenti che prenderà in seguito, saranno impopolari perché non terranno conto né delle conseguenze negative che subiranno i lavoratori, e non terranno conto nemmeno degli interessi dei produttori e degli imprenditori italiani. Infine, io, B. C., da tutti gli atti e le azioni del Governo della Meloni, deduco e presagisco che la Premier Giorgia Meloni, d’ora in poi, farà di testa sua, senza tenere conto di niente e di nessuno, e non consulterà nemmeno i suoi stretti alleati: l’imbolsito Berlusconi e il baciapile Salvini. Insomma, per concludere questo paragrafo, io, B. C., penso, suppongo e presagisco che la nana, retriva e testarda Giorgia Meloni penserà e agirà soltanto seguendo le sue idee retrive e postfasciste, assecondando soltanto la sua volontà personale e rincorrendo soltanto il suo istinto politico, carente e provvisorio, perché non sostenuto da una adeguata preparazione culturale, né politica né economica. Io, B. C., penso che l’intento principale e determinante della Premier Meloni sia quello di instaurare una Repubblica Presidenzialista postfascista autarchica e chiusa nei confronti del popolo italiano e restrittiva ed ermetica nei confronti degli emigranti provenienti da tutto il mondo.
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Per finire questo articolo politico di “GENNAIO 2023”, io, B. C., penso, affermo e reputo che la transizione e la metamorfosi dello Stato italiano: da Repubblica Democratica antifascista di oggi a Repubblica Presidenzialista e postfascista, così come vorrebbe la destra e l’estrema destra di Giorgia Meloni, implicano una moltiplicazione di passaggi istituzionali, inutili e perniciosi, e prescrivono, anche, una metamorfosi istituzionale, dannosa e disastrosa, per l’attuale Repubblica Democratica Italiana e antifascista. Io, B. C., invece, penso, reputo e auspico che, per impedire e bloccare questa probabile ma inutile trasformazione dello Stato italiano, l’attuale nana e retriva Premier Giorgia Meloni dovrebbe pensare e ricordare la filosofia di Guglielmo di Occam e, soprattutto, dovrebbe riflettere e meditare sul principio e sulla regola conosciuti con il famoso nome di “rasoio di Occam”. Questo principio, pragmatico ed empiristico, di risparmio di Occam, affermava e afferma, ancora oggi, che è inutile moltiplicare entità superflue e ingombranti che risultino non suffragate dall’esperienza. Il rasoio di Occam ha lo scopo di evitare la moltiplicazione di Istituzioni politiche ed istituzionali, ingombranti e inconvenienti, che peggiorino l’attuale situazione politica italiana. Inoltre, io, B. C., penso e auspico che la nana e retriva Premier Giorgia Meloni dovrebbe applicare e mettere in pratica il principio del rasoio di Occam «Entia non sunt multiplicanda praeter necessitatem», che tradotto in italiano significa «Non bisogna moltiplicare gli elementi più del necessario». Quindi, io, B. C., penso, suppongo e reputo che anche la nana e retriva Premier Giorgia Meloni dovrebbe seguire questo principio e così evitare agli italiani una profonda crisi, politica, sociale e istituzionale. Inoltre, io, B. C., penso, suppongo e presagisco che la conservatrice e controrivoluzionaria premier Giorgia Meloni, applicando il principio del rasoio di Occam, farebbe risparmiare, anche, una dilaniante e ampia sofferenza, morale, ideologica ed economica, al popolo italiano. Inoltre, io, B. C., penso e reputo che la restauratrice e conformista Premier Giorgia Meloni, mettendo in pratica il rasoio di Occam, eliminerebbe, anche, le condizioni e i conflitti, negativi e distruttivi, che si creerebbero, sicuramente, tra i difensori dell’attuale Repubblica Democratica antifascista di oggi e i propugnatori della destra e dell’estrema destra che vorrebbero instaurare in Italia una Repubblica Presidenzialista e postfascista, così come la vorrebbe instaurare, proporre e imporre l’attuale nana e retriva Premier Giorgia Meloni. Io, B. C., penso e reputo che, come afferma il principio del rasoio di Occam, è inutile volere instaurare una Repubblica Presidenziale postfascista, come vuole la tracotante e arrogante Premier Giorgia Meloni. Anzi, io, B. C., voglio e desidero radere, come fa un rasoio affilato, tutte le ipotesi e le moltiplicazioni istituzionali negative e farraginose proposte dalla Premier Giorgia Meloni, perché inutili, pericolosi e nefasti per la Democrazia e per la libertà del popolo italiano di oggi. Infatti, io, B. C., penso e suppongo che l’unico modo e azione politica, per fermare e bloccare le idee fisse e antidemocratiche della Premier Giorgia Meloni, che sono quelle di instaurare una Repubblica Presidenziale postfascista, siano quelle di attuare il metodo del rasoio di Occam e cioè quello di tagliare e di eliminare ogni moltiplicazione e modificazione di forme dello Stato italiano, perché la nostra attuale Repubblica Democratica e antifascista è già buona e sana per sé stessa e, quindi, non serve moltiplicare gli organi del potere dello Stato e non serve nemmeno corrompere la divisione politica degli Istituti statali. Infatti, oggi, in Italia, l’attuale Costituzione garantisce a tutti gli italiani una uguale divisione del potere fra tutti i vari organi dello Stato: Governo, Parlamento, Regioni, Province e Comuni, che sono collegati, a loro volta, magnificamente e compiutamente, con il potere delle forze armate: polizia, carabinieri, guardia di finanza e con tutte le altre forze armate. Invece la noverca e retriva Premier Giorgia Meloni vuole instaurare e formare una Repubblica Presidenziale postfascista dove tutto il potere politico e poliziesco finisca e converga nelle sue mani e così avere per sé stessa uno Stato italiano chiuso, dittatoriale e poliziesco, come fu lo Stato dittatoriale e fascista instaurato dal suo predecessore e modello politico Benito Mussolini, fondatore dell’ideologia fascista e padrone dell’Italia popolare del ventennio fascista. Inoltre, io, B. C., vedo e constato che la boriosa e spocchiosa Premier Giorgia Meloni si dà, anche, tante arie, come di una saccente e presuntuosa professoressa universitaria, e mi accorgo che mostra, anche, le sue lacune culturali e politiche perché non possiede nemmeno una laurea breve, ma possiede soltanto un modesto diploma conseguito in un istituto professionale linguistico di Roma. Infine, io, B. C., voglio terminare questo articolo politico affermando che io non riesco più a vivere bene, governato e dominato, come sono, da una Premier, dissimulatrice e ignorante, postfascista e promulgatrice di uno Stato Presidenziale postfascista, nel quale la nana, retriva e ideologa Premier Giorgia Meloni eserciterebbe un potere politico e poliziesco molto potente e personale.
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Io, B. C., penso, reputo e giudico che la nostra preziosa e prestigiosa Costituzione italiana sia in piena forma e in pieno vigore e quindi non c’è motivo né di trasformarla né di eliminarla, in senso Presidenzialista e postfascista, così come vorrebbe la destra e la presuntuosa e arrogante Premier Giorgia Meloni. Io, B. C., penso, reputo e giudico che la nostra cara Costituzione non va nemmeno cambiata e trasformata in una Repubblica federale postfascista, così come vuole e vorrebbe la Lega di Salvini e del Ministro Calderoli, che ha proposto l’implementazione differenziata delle regioni a statuto ordinario. Io, B. C., penso, reputo e giudico che la nostra Costituzione è ancora molto valida e solida, come dimostra la sua durata, la sua stabilità e la sua conformità alla Democrazia Italiana. Infatti, la nostra Costituzione ha garantito le libertà sociali, civili e personali a tutti gli italiani e ha assicurato una democrazia stabile e continuativa, dal 1945 ad oggi, e cioè per 78 anni e ancora mostra tutta la sua vitalità, la sua longevità e non mostra segni di decadenza. Per questi motivi, io, B. C., penso, reputo e giudico che è necessario usare il rasoio di Occam, per impedire e prevenire l’instaurazione di uno Stato Presidenziale o federalista che sia, voluti e previsti dall’attuale estrema destra, perché l’attuale Costituzione italiana garantisce una equa e proporzionale divisione dei poteri fra i vari organi dello Stato e impedisce che tutto il potere sia concentrato nelle mani di un solo statista o nelle mani di una leader politica, alta o nana che sia. Infine, io, B. C., affermo, con forza e vigore, e dico ad alta voce:
NO AL PRESIDENZIALISMO DELLA MELONI
E NO AL FEDERALISMO DI CALDEROLI.

Modica 02/02/2023 Prof. Biagio Carrubba
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